Marzo 2021

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    Ex Ilva, Giorgetti: piano industriale da aggiornare, ci sono aspetti non chiarissimi

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che il piano industriale per l’ex Ilva “ha necessità di un aggiornamento”. Giorgetti ha parlato al termine del tavolo sulla vertenza dell’impianto di Taranto a cui hanno partecipato anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando e i sindacati, sottolineando che per quanto riguarda i 400 milioni a carico di Invitalia i soldi arriveranno, se al MEF giungeranno le necessarie rassicurazioni nelle prossime settimane, prima della sentenza attesa per metà maggio. “L’obiettivo è far lavorare l’azienda, non altro”, ha aggiunto. “Seguo tutta la vicenda – ha spiegato il ministro – con estrema attenzione e in particolare i lavoratori che non possono essere presi in giro. Voglio dire con chiarezza e trasparenza che è il momento di smettere di dire cose che in realtà non possono essere fatte altrimenti non si troverà mai una soluzione”. All’allargando lo sguardo all’intero panorama italiano Giorgetti ha affermato che “serve una politica industriale e non una mera politica finanziaria”. “Mi sembra – ha precisato – che ci sia da parte dell’Europa un approccio diverso. Mi riferisco anche all’automotive: mi chiedo che senso abbia investire miliardi di euro e poi acquistare i bus in Cina. Dico che bisogna cambiare strategia”. Tornando sul tema dell’Ex Ilva ha infine assicurato: “da parte nostra intendiamo essere un interlocutore particolare, stiamo approfondendo il dossier perché ci sono aspetti non chiarissimi”.Una posizione che però non sembra aver convinto pienamente tutti i sindacati. “Nell’incontro di oggi con i ministri Giorgetti e Orlando abbiamo assistito di nuovo a uno scaricabarile, questa volta ancora più eclatante perché avviene tra due ministeri importanti come Mise e MEF. La risposta di Giorgetti sull’ingresso dello Stato all’interno del capitale di ArcelorMittal non solo non è certa, ma é vincolata al parere del MEF e all’eventuale modifica del contratto realizzato il 10 dicembre proprio tra AM e Invitalia”, hanno dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, e Guglielmo Gambardella, responsabile siderurgia della categoria. “Ci aspettavamo una presa di posizione netta dopo 9 anni dall’inizio della vertenza – hanno spiegato – ma si continua a perdere tempo con il rischio serio che la situazione diventi irreparabile. Sembra quasi che si voglia aspettare il giudizio del Consiglio di Stato, atteso il 13 maggio, per non per assumersi le necessarie responsabilità”. “È indispensabile avviare un intenso programma di incontri in tempi brevissimi per scongiurare che il nostro Paese si indebolisca ulteriormente perdendo asset industriali importanti”, hanno concluso Palombella e Gambardella.Il leader della Fim-Cisl, Roberto Benaglia, ha commentato l’incontro sottolineando la volontà del ministro Giorgetti di riesaminare completamente l’accordo, “se si farà un nuovo accordo questo è tutto da vedere”. Il piano industriale – ha aggiunto – “sbilancia troppo a favore della multinazionale alcune scelte e non offre chiarezza rispetto agli impegni veri per poter rilanciare il lavoro”. Positiva per il sindacato la disponibilità mostrata dal ministro a procedere alla ricapitalizzazione di 400 milioni prima del 13 maggio, “indispensabile per garantire il proseguo dell’attività”.In merito ai chiarimenti sul piano è intervenuta anche la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David, al termine dell’incontro. “Anche su Taranto non sono convinti del piano industriale e delle intenzioni vere dell’azienda – ha detto – i governi passano, ma ArcelorMittal l’ha scelta un governo. Dal 2018 sono cambiati quattro ministri e si riparte sempre da zero. Dico che ArcelorMittal non l’abbiamo scelta noi. L’intenzione è un intervento dello Stato per diventare maggioranza”. LEGGI TUTTO

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    FMI, banche dell'eurozona in grado di resistere alla pandemia

    (Teleborsa) – Il Fondo Monetario Internazionale ritiene che le banche della zona euro siano ben posizionate per superare la pandemia senza subire contraccolpi. “Anche se la pandemia impoverirà in modo significativo il capitale delle banche, le loro riserve sono sufficientemente grandi per resistere al probabile impatto della crisi – ha affermato l’FMI in uno studio pubblicato oggi – Con le giuste politiche, le banche saranno in grado di sostenere la ripresa con nuovi prestiti”.Nello scenario base ipotizzato dall’FMI (in cui le misure di sostegno al comparto non vengono ritirate bruscamente), il coefficiente patrimoniale CET1 aggregato per le grandi banche dell’area euro diminuirà dal 14,7% al 13% entro la fine del 2021. L’erosione del capitale diminuisce di circa un terzo se le banche continuano ad astenersi dal distribuire dividendi nel 2021. Nelle previsioni dell’istituzione internazionale, nessuna banca violerà il requisito patrimoniale minimo prudenziale del 4,5%, anche senza il sostegno delle politiche dei governi nazionali.Con le appropriate misure di supporto, il calo del coefficiente patrimoniale CET1 aggregato per le banche italiane sarà in linea con la media dell’area euro, anche se maggiore di quello di Francia e Spagna. Immaginando uno scenario più difficile, in cui le misure di sostegno vengono meno, il calo del CET1 per l’Italia è di circa 2,5 punti percentuali, meglio della Francia (poco meno di 3) e della Spagna (-4 p.p.).L’FMI consiglia quattro strategie per rafforzare il comparto bancario europeo. In primis, occorre mantenere le misure emergenziali (come moratorie, garanzie di credito e sostegno diretto alle imprese) fino a che la ripresa non sarà effettivamente conseguita. Importante da parte delle autorità è chiarire le linee guida di vigilanza e permettere alle banche di innalzare gradualmente le riserve di capitale.Le autorità dell’UE dovrebbero utilizzare l’attuale sistema degli stress test, che dovrebbero essere completati a luglio, per valutare la necessità di ricapitalizzazioni precauzionali e gestire al meglio i crediti deteriorati (NPL) delle banche. Infine, dovrebbe essere considerata la possibilità di ulteriori consolidamenti, sia nazionali che tra banche di diversi Paesi, per migliorare l’efficienza degli istituti, facilitando anche una migliore allocazione di capitale e liquidità all’interno dei gruppi bancari. LEGGI TUTTO

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    Buon rialzo per Atlantia aspettando l'offerta per ASPI

    (Teleborsa) – Buona performance a Piazza Affari, dove è una delle migliori del FTSE MIB, per Atlantia, che lievita dell’1,62% e si porta a 15,99.La società è in attesa di un’offerta migliorativa per Autostrade per l’Italia da parte della cordata guidata da CDP. Secondo indiscrezioni di stampa, la nuova proposta potrebbe valorizzare la società oltre i 9,5 miliardi.Intanto ieri sera Fondazione CRT, uno dei soci storici di Atlantia, ed Edizione Holding, la società della famiglia Benetton che controlla il gruppo, hanno annunciato che non voteranno a favore della proroga del progetto di scissione di ASPI, proprio per portare avanti il percorso di vendita con il consorzio CDP-Blackstone-Macquarie.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 16,13 e successiva a 16,5. Supporto a 15,76. LEGGI TUTTO

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    Borse europee toniche grazie a passi in avanti su vaccini

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. Gli investitori valutano positivamente le prese di posizioni dell’Unione europea sulle campagne vaccinali e i passi in avanti dell’amministrazione Biden sullo stesso fronte (l’obiettivo è vaccinare 200 milioni di americani nei primi 100 giorni dell’amministrazione).L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,178. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.725,5 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,34%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +97 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,63%.Tra gli indici di Eurolandia denaro su Francoforte, che registra un rialzo dello 0,78%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,67%, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,50%.Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,34%, proseguendo la serie positiva iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 26.479 punti.In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,69%); con analoga direzione, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,57%).Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti utility (+2,43%), media (+1,95%) e tecnologia (+1,37%).Nel listino, i settori telecomunicazioni (-4,77%), bancario (-2,02%) e servizi finanziari (-2,02%) sono tra i più venduti.Tra i best performers di Milano, in evidenza Tenaris (+3,14%), Telecom Italia (+2,20%), Atlantia (+1,81%) e Buzzi Unicem (+1,60%).I più forti ribassi, invece, si verificano su DiaSorin, che continua la seduta con -1,05%.Contrazione moderata per Inwit, che soffre un calo dello 0,85%.Sottotono BPER che mostra una limatura dello 0,78%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Webuild (+4,75%), FILA (+4,30%), Maire Tecnimont (+4,11%) e IREN (+3,32%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Mediaset, che ottiene -1,84%.Deludente Zignago Vetro, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Credito Valtellinese, che mostra un piccolo decremento dello 0,83%.Discesa modesta per Cattolica Assicurazioni, che cede un piccolo -0,76%. LEGGI TUTTO

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    USA, a febbraio calano spese personali e redditi

    (Teleborsa) – Tornano a diminuire le spese delle famiglie americane a febbraio, in scia alla calo dei redditi. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono scesi dell’1%, dopo il +3,4% del mese precedente, e contro il -0,7% stimato dagli analisti.A incidere sono stati l’ondata di maltempo, con il gelo che ha interessato diversi Stati del Sud, e il termine del pacchetto di aiuti all’economia varato dalla precedente amministrazione a fine dicembre (gli aiuti riprenderanno con il nuovo pacchetto da 1.900 miliardi di dollari di Biden).I redditi personali hanno registrato una diminuzione del 7,1% rispetto al +10,1% precedente e al -7,3% del consensus. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,1% su mese ed aumenta dell’1,4% su anno dal +1,5% del mese precedente e atteso.(Foto: TheDigitalArtist / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Volkswagen chiede i danni all'ex CEO per scandalo Dieselgate

    (Teleborsa) – Volkswagen ha deciso di chiedere i danni all’ex CEO Martin Winterkorn e all’ex membro del CdA e numero uno di Audi, Rupert Stadler, per le vicende dello scandalo Dieselgate.Il gruppo tedesco ha affermato di aver concluso l’indagine iniziata nell’ottobre 2015 e poter affermare che Winterkorn e Stadler all’epoca violarono il loro dovere di diligenza, in quanto non chiarirono in modo completo e tempestivo le circostanze alla base dell’uso di funzioni software illegali nei motori diesel.Volkswagen ha sottolineato di non aver riscontrato violazioni da parte di altri membri del consiglio di amministrazione. LEGGI TUTTO

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    Banche, Acri: EBA proroghi scadenza moratorie

    (Teleborsa) – Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di risparmio Spa, esprime con forza l’auspicio che l’EBA (European Banking Authority) “riveda al più presto le linee guida emanate lo scorso anno, prorogando la scadenza delle moratorie prevista per il 31 marzo”. E’ quanto si legge in una nota nella quale si rileva che “il perdurare dell’emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19, gli effetti economici e sociali che sta producendo e il generale clima di incertezza diffuso nel Paese e in tutto il Continente impongono, infatti, un ripensamento delle decisioni prese in merito nel corso del 2020, quando la durata e l’impatto della crisi non era affatto prevedibile”. Il Vicepresidente di Acri e presidente del Comitato delle Società Bancarie, Gerhard Brandstätter, insieme ai vertici delle Associazioni delle Casse di risparmio di Austria e Germania, ha scritto oggi al Presidente di Eba, Josè Manuel Campa, “chiedendo un incontro per sollecitare, appunto, la proroga delle moratorie”. LEGGI TUTTO

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    Borsa di New York si conferma sui livelli della vigilia la

    (Teleborsa) – Wall Street prosegue la seduta sui livelli della vigilia, confermando una cerca prudenza, dopo che il recupero dei titoli tech recentemente più venduti ha bilanciato le perdite sul comparto oil. L’indice Dow Jones riporta una variazione pari a +0,15%, mentre si muove intorno alla parità l’S&P-500 a 3.890 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,54%); pressoché invariato l’S&P 100 (-0,11%). LEGGI TUTTO