Marzo 2021

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    Vola mercato bici, 2020 da record

    (Teleborsa) – Un anno d’oro. Bisogna tornare indietro nel tempo, per la precisione alla prima metà degli anni ’90, quando l’avvento del fenomeno mountain bike contribuì in modo significativo alla diffusione della bicicletta in Italia, per trovare dati simili. Quasi trent’anni dopo, al termine di un anno molto difficile e critico per il Paese, in scia alla pandemia, il mercato nazionale delle due ruote a pedale torna a sfondare il muro dei 2 milioni di pezzi venduti per un giro d’affari, inclusi gli accessori, di 2 miliardi di euro. Un risultato raggiunto anche grazie agli incentivi del bonus mobilità che, secondo ANCMA, “ha contribuito a sostenere in modo rilevante una domanda, che comunque seguiva un trend di crescita positivo già prima dell’operatività degli incentivi”. Secondo le stime diffuse da Confindustria ANCMA, il 2020 è stato infatti un anno da record: crescono le bici tradizionali (+14% sul 2019) con 1.730.000 pezzi acquistati e volano le eBike, che si fermano a 280mila, ma fanno segnare un robusto +44% rispetto all’anno precedente. Numeri questi che portano a 2.010.000 (+17%) il totale delle biciclette vendute durante i mesi cosi’ duramente segnati dalla diffusione del Covid. E proprio le conseguenze della pandemia sono paradossalmente per l’associazione una delle ragioni di questo boom di vendite, come confermato dal Presidente di ANCMA Paolo Magri, che “nella necessità di distanziamento, di mobilità sostenibile in ambito urbano, come anche nel desiderio di libertà e benessere” vede uno dei principali motivi del ritorno in sella degli italiani. “I risultati eccezionali del 2020 – ha aggiunto Magri – non sono certo un traguardo fine a se stesso, ma costituiscono un punto di partenza per passare dalla logica di incentivi all’acquisto a una prospettiva concreta di incentivi all’utilizzo fatta di attenzioni e investimenti sul piano culturale, per l’infrastrutturazione ciclabile, lo sviluppo del cicloturismo e per garantire la sicurezza di chi sceglie nel quotidiano la mobilità dolce”. LEGGI TUTTO

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    Class vola in Borsa: da domani sospesi ordini al meglio

    (Teleborsa) – Seduta effervescente per Class Editori, che archivia la seduta con un rialzo del 31,53%. Una performance innescata dall’effetto domino prodotto dall’accordo di licenza siglato da Google con diverse compagnie editoriali italiane, fra le quali non è peraltro inclusa Class. Borsa Italiana ha però inibito, a partire da domani 26 marzo, l’immissione di ordini senza limite di prezzo. Nonostante l’ascesa odierna, il quadro tecnico del titolo Class è in evidente deterioramento, con supporti a controllo stimati in area 0,0987. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 0,1347. Il peggioramento di Class Editori è evidenziato dall’incrocio al ribasso della media mobile a 5 giorni con la media mobile a 34 giorni. A brevissimo sono concrete le possibilità di nuove discese per target a 0,0863.Class Editori, caratterizzato da un forte appeal speculativo, risulta essere un ottimo investimento per coloro che sono fortemente propensi al rischio e che sanno eventualmente come arginare le perdite nel caso in cui diventino ingenti, a fronte però di un potenziale guadagno piuttosto ampio. L’ago della bilancia, infatti, potrebbe oscillare ampiamente in entrambe le direzioni, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 2,322. Piuttosto elevati i volumi giornalieri pari a 3.991.945 rispetto a quelli della media mobile a 323.873. LEGGI TUTTO

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    EXOR: risultati 2020 impattatati da Covid, dividendo stabile a 0,43 euro

    (Teleborsa) – EXOR chiude l’esercizio 2020 con una perdita netta di 30 milioni di euro, a causa dell’impatto della pandemia Covid sui risultati delle partecipate. Il risultato si confronta con un utile di 3.053 milioni dell’esercizio 2019, che comprendeva la quota della plusvalenza realizzata con la vendita di Magneti Marelli da parte di FCA (1.081 milioni). Il net asset value di Exor al 31 dicembre 2020 è pari a 29,5 miliardi di dollari, in crescita del 13% rispetto ai 26,2 miliardi del 31 dicembre 2019.Il Board ha deciso di proporre all’Assemblea convocata per il 27 maggio la distribuzione di un dividendo di 0,43 euro per azione, invariato rispetto al 2019, per un totale di 100 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    P.A, Brunetta presenta Patto lavoro in Conferenza unificata

    (Teleborsa) – Il Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, ha presentato in Conferenza unificata Stato-Regioni-enti locali il patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale siglato il 10 marzo a Palazzo Chigi tra Governo e Sindacati.”La coesione sociale è indispensabile per il cambiamento e l’innovazione della P.A. – ha sottolineato – il rinnovo contrattuale 2019-2021 con le risorse già individuate nelle Leggi di Bilancio approvate dai precedenti Governi è un passaggio fondamentale per accompagnare la riforma della Pubblica amministrazione. Abbiamo già trasmesso al MEF e ai comitati di settore l’atto di indirizzo madre per avviare la tornata contrattuale. Contrariamente a quanto avveniva nel passato, si potranno avviare presso l’Aran più tavoli di trattativa contemporaneamente. Penso, ad esempio, al rinnovo del contratto per la Sanità, da avviare nel più breve tempo possibile”.Regioni ed enti locali “sono datori di lavoro fondamentali che rappresentano circa la metà dei dipendenti pubblici – ha aggiunto – per questo voglio condividere con voi il patto e le riforme che vorrei mettere in campo per la pubblica amministrazione. Reclutamento, formazione, organizzazione del lavoro, valorizzazione e innovazione dei percorsi di carriera sono i pilastri su cui impronterò la mia azione”.In conferenza stampa, Brunetta ha anche detto che il bando per l’assunzione di 2800 tecnici da inserire nelle amministrazioni pubbliche del Sud partirà entro il primo e il due aprile. “Entro il primo e il due aprile – ha detto – parte il bando e da lì parte il countdown” per le procedure di assunzione.”E’ un test per il 200 miliardi del Recovery che dovremo spendere il 5-6 anni – ha aggiunto -. Se funziona vorremmo applicare questo stesso criterio per il Recovery”. “Ci sarà un monitoraggio ogni settimana sullo stato di avanzamento – delle procedure, ha aggiunto il ministro -. E’ una sfida per dimostrare che si possono fare concorsi serissimi digitali, molto più seri di quelli con carta e penna”.”Se tutto questo funziona – ha proseguito Brunetta – faremo del capitale umano il centro del Recovery. Nella Pubblica amministrazione c’è un calo occupazionale di 150-180 mila persone all’anno. Tutte le aziende con un calo simile sarebbero destinate al fallimento. Questa tendenza deve essere totalmente invertita e non basta invertire solo il turn over. E’ quello che stiamo iniziando a fare con i 2800 e che faremo in più grande stile con il Recovery”.”Domani a Palazzo Chigi avremo un incontro con il CTS per trovare una soluzione al problema della sicurezza” per lo sblocco dei concorsi banditi, ma bloccati a causa dell’emergenza Covid, ha detto il Ministro che ha aggiunto: “Se troveremo una soluzione e io penso che la troveremo, che metta insieme l’esigenza della sicurezza con quella dello svolgimento dei concorsi, questa sintesi dovrebbe essere messa nel prossimo decreto Covid”. LEGGI TUTTO

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    Vaccini in azienda e più dosi, Governo prepara lo sprint

    (Teleborsa) – “Avremo 4 milioni di dosi di vaccino già a fine mese e poi aspettiamo 50 milioni di dosi per il prossimo trimestre”. Lo avrebbe detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell’incontro su vaccini e aggiornamento del protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro cui partecipano il collega di Governo Andrea Orlando e i rappresentanti delle parti sociali.Secondo fonti che partecipano all’incontro Speranza avrebbe sottolineato che tra i 50 milioni di dosi di vaccino nel secondo trimestre “ci saranno le prime dosi di Johnson & Johnson, che è un vaccino monodose che avrà sul piano della logistica un impatto non banale”.Speranza avrebbe aggiunto che nel nuovo piano presentato nella Conferenza Stato-Regioni le fasce anagrafiche saranno un elemento guidante nei prossimi mesi e che sei decessi su dieci riguardano la popolazione oltre gli 80 anni.Il Ministro ha anche detto che “ieri sono state somministrate oltre 230.000 dosi di vaccini. E’ un dato in crescita”. Imperativo categorico adesso, fare in fretta. “Adesso è fondamentale accelerare per completare la vaccinazione degli over 80 e dei soggetti più fragili – ha aggiunto – per i successivi passi della campagna vaccinale lavoriamo al coinvolgimento delle strutture produttive in grado di garantire i necessari standard di sicurezza”.Nel corso dell’incontro, il Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha comunicato che nelle “prossime settimane saranno definiti i requisiti minimi essenziali per le vaccinazioni nei posti di lavoro”. “In seguito agli incontri tecnici tra Ministero della Salute, struttura commissariale e Inail possiamo riassumere alcuni punti – ha affermato – il quadro complessivo di riferimento sarà dato dal piano vaccinale che è coordinato dal Commissario straordinario Figliuolo. Noi stiamo pensando a come valorizzare le potenzialità del tessuto produttivo e dei luoghi di lavoro per consentire che siano utilizzati per la vaccinazione. E questo naturalmente, come è ovvio, per rendere il più possibile capillare la vaccinazione, rispettando le priorità che sono individuate dal piano strategico nazionale del Ministero della Salute. La prima questione che si è posta è quella di definire i requisiti minimi essenziali, che consentono di realizzare le condizioni di sicurezza, e che siano in coerenza con i requisiti che sono gia’ previsti per i percorsi ordinari”.Orlando ha poi sottolineato che “queste linee di indirizzo saranno oggetto di confronto con le Regioni e le Province autonome per arrivare a un documento condiviso e i criteri e le modalità di adesione delle aziende agli standard, devono invece essere definite in linea di diritto, da sottoporre alle parti sociali”.Il Ministro del Lavoro ha aggiunto che “abbiamo pensato a un meccanismo di adesione che consenta alla singola azienda, o più aziende assieme, di aderire senza prevedere il requisito minimo di carattere dimensionale. Tuttavia, la campagna potrebbe essere più agevole, articolandola per le aziende medie, quelle fra 50 e 249 dipendenti, e le aziende di grandi dimensioni, quelle fra i 250 e più dipendenti. Le ultime infatti essendo più strutturate, avrebbero una maggiore capacità di rispettare gli standard minimi di agibilità”.La campagna avrà un arco temporale molto ridotto, sulla base di un meccanismo adesione da parte delle imprese senza prevedere un requisito minimo dimensionale. Sarà definito uno standard per le adesioni, mentre per le piccole imprese si può immaginare forme di aggregazione, l’utilizzo spazi Inail e unità mobili. La priorità, tuttavia, resta la vaccinazione delle fasce di popolazione più a rischio in quanto più di otto decessi su dieci riguardano gli ultrasettantenni (6 su 10 oltre gli 80 anni e 2,5 su 10 nella fascia 70-79 anni).Quello di oggi è stato un “passaggio importante” verso la definizione di un protocollo che consentirà di fare le vaccinazioni sui luoghi di lavoro”, ha detto Orlando dando appuntamento al 6 aprile quando “ci rivedremo per iniziare questo percorso per attivare questo canale di vaccinazione che sarà parallelo a quello delle strutture territoriali e consentirà a milioni di lavoratori di accedere al vaccino e, quindi, di andare avanti con più speranza rispetto all’uscita dalla pandemia”. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, il calendario finanziario del 2021

    (Teleborsa) – Servizi Italia ha reso noto in un comunicato il calendario finanziario per l’anno 2021:Lunedì 15/03/2021CDA: Approvazione del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020Martedì 20/04/2021Assemblea: Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 (in seconda convocazione il 21 aprile 2021)Giovedì 13/05/2021CDA: Approvazione della relazione periodica aggiuntiva al 31 marzo 2021Venerdì 06/08/2021CDA: Approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021Venerdì 12/11/2021CDA: Approvazione della relazione periodica aggiuntiva al 30 settembre 2021La Società ha specificato che, nel corso del 2021, potrà partecipare agli eventi STAR organizzati da Borsa Italiana LEGGI TUTTO

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    Technogym, Banca Akros è positiva

    (Teleborsa) – L’ufficio studi di Banca Akros ha rivisto al rialzo sia il prezzo obiettivo che la raccomandazione su Technogym. Il giudizio è passato da “neutral” a “buy” e il target price è stato portato a 11,50 euro dai 9 della precedente indicazione.Nel frattempo, sul listino milanese, Technogym amplia il margine di guadagno rispetto ai valori della vigilia, e si attesta a 9,67 euro. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, Gubitosi: “Fondamentale evitare perdite di tempo e sperpero risorse”

    (Teleborsa) – Le risorse del Next Generation EU faranno moltiplicare i progetti per la digitalizzazione, ma “sarà fondamentale la velocità di esecuzione ed evitare nuovi casi di perdite di tempo, sperpero di fondi pubblici e scarsa trasparenza”. L’avvertimento arriva dal numero uno di TIM, Luigi Gubitosi, in occasione di un webinar sulla digitalizzazione. A questo riguardo e in ottica di assunzione di una maggiore responsabilità, Gubitosi propone che il sistema di gare preveda un “meccanismo di salvaguardia”, in base ai quale “le imprese aggiudicatarie dei progetti siano chiamate a rispondere dei loro risultati, facendosi carico in solido delle conseguenze di eventuali inadempienze”.”Consideriamo il nostro approccio aperto e propositivo e per questo qualche mese fa abbiamo pubblicato un’offerta di co-investimento da parte di FibeCop, approccio che pensiamo possa essere ancora più efficace se applicato ai progetti del Recovery fund”, ha sottolineato l’Ad di TIM.Il manager ha ricordato che esiste “un circolo virtuoso tra domanda e offerta e per lo sviluppo del comparto digitale” e che che la nuova domanda comporterà una accelerazione delle infrastrutture e delle reti digitali e queste a loro volta genereranno nuova domanda. “TIM negli ultimi mesi ha impresso una accelerazione senza precedenti, basti pensare che abbiamo coperto 3250 comuni e 5 milioni di famiglie nelle aree bianche, altrimenti abbandonate dai progetti precedenti, ed intendiamo accelerare ulteriormente”, ha spiegato Gubitosi, aggiungendo che il Gruppo “intende essere la locomotiva dell’innovazione digitale del paese”. “Dal gestire la prima rete del paese derivano economie di scala e questo è un aspetto molto importante”, ha aggiunto l’Ad, sottolineando che la capillarità della rete consente all’azienda di avere costi inferiori a quelli di altri operatori. LEGGI TUTTO