Marzo 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    Protocollo UPI-CDP: al via selezione progetti delle Province per investire su scuole e strade

    (Teleborsa) – Parte oggi la seconda fase di attuazione della sinergia tra l’Unione Province d’Italia (Upi) e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), con l’avvio del processo di selezione attraverso cui saranno individuati i progetti che saranno candidati dalle Province per ottenere l’assistenza dalla Cassa. Entro giugno si arrivera` alla definizione di un elenco delle opere piu` significative in termini di investimenti, innovativita` ed importanza per i territori. Dieci protocolli riguarderanno le scuole superiori e dieci le strade e i ponti. È quanto fa sapere Cdp in una nota al termine dell’incontro promosso da Upi e Cdp con oltre 200 i funzionari e dirigenti delle Province, appuntamento che ha segnato un altro importante passo nell’attuazione del protocollo siglato dal presidente Upi Michele de Pascale e dall’ad Cdp Fabrizio Palermo per sostenere le Province in tutto il processo di ideazione e realizzazione di opere e investimenti. In queste settimane il Tavolo Tecnico istituito da Upi e Cdp – si legge nella nota – ha messo a punto le Linee Guida che sono state presentate alle Province nel corso dell’incontro odierno e sulla base delle quali potranno essere candidati progetti di edilizia scolastica e infrastrutture viarie. Grazie a questo accordo strategico, infatti, saranno selezionati un numero significativo di infrastrutture delle Province per interventi straordinari di costruzione, manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento sismico dei 100mila Km di strade e delle 5.200 scuole secondarie superiori gestite dalle Province. Dal 2018 al 2020 gli investimenti delle Province sono aumentati del +37%. Nel solo 2020, nel pieno della pandemia con tutte le limitazioni imposte dal contenimento del contagio, smartworking, blocco di attivita` e imprese, gli investimenti delle Province sono aumentati del 20%. La collaborazione Upi Cdp – conclude la nota – ha l’obiettivo di accrescere e potenziare la capacita` delle Province nell’attuazione dei piani per il rilancio degli investimenti pubblici che sono stati assegnati a queste istituzioni, valorizzando la Pubblica amministrazione anche in vista della realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovra` garantire a tutto il Paese gli strumenti per resistere e reagire alla crisi. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, nuove domande per mutui continuano a crescere

    (Teleborsa) – Scendono le domande totali di mutuo negli Stati Uniti nella settimana al 19 marzo 2021. L’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un calo del 2,5% dopo il -2,2% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 5,1%, mentre quello relativo alle nuove domande segna un incremento del 2,6%. Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA) precisando che i tassi sui mutui trentennali sono saliti al 3,36% dal 3,28%.”Le richieste di acquisto sono state forti durante la settimana, guidate sia dalle famiglie in cerca di più spazio abitativo sia dalle famiglie più giovani che cercano di acquistare una casa”, ha commentato Joel Kan, economista di MBA.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Vaccini, domani la stretta dell'Ue sulle esportazioni per chi ritarda le consegne

    (Teleborsa) – La Commissione europea è pronta ad annunciare domani un rafforzamento delle regole sul blocco delle esportazioni dei vaccini anti Covid delle case farmaceutiche in ritardo con le consegne e quelle dirette in Gran Bretagna e in altri Paesi con una più alto tasso di vaccinazione. È quanto ha riportato Reuters citando un funzionario dell’Ue.Il provvedimento riguarderà le aziende che hanno rivisto al ribasso le consegne di dosi e quindi, oltre ad AstraZeneca , potrebbe riguardare anche il vaccino monodose di Johnson&Johnson che nelle scorse settimane ha comunicato a Bruxelles le proprie difficoltà ad adempiere agli accordi sottoscritti per le forniture del secondo trimestre. Lo stesso funzionario ha però garantito che la misura verrà applicata a tutte le case farmaceutiche che non rispetteranno i tempi sottolineando che la volontà è quella di evitare situazioni simili a quelle già affrontate durante il primo trimestre dell’anno.Il meccanismo per le esportazioni in vigore ad oggi può essere attivato solo nel momento in cui le aziende non raggiungono gli obiettivi di consegna trimestrali stabili. Con le modifiche che verranno adottate domani, invece, l’Unione europea potrà bloccare le esportazioni delle case farmaceutiche che rispettano i loro contratti trimestrali ma che rimandano le forniture di vaccino alla fine del periodo, ha spiegato il funzionario a Reuters. Per attivare il meccanismo sarà sempre necessaria la collaborazione degli Stati membri. Le nuove regole inoltre permetteranno di bloccare il viaggio delle dosi verso Paesi con un tasso di vaccinazione molto più alto rispetto all’Ue, confermando quanto annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen la scorsa settimana.Nel frattempo a Londra il premier Boris Johnson nel corso di un briefing a Downing Street, sempre secondo quanto riportato da Reuters, avrebbe dichiarato: “In questo paese non crediamo nel blocco di alcun tipo di vaccino o materiale vaccinale, (non è) qualcosa in cui questo paese si sognerebbe di impegnarsi, e sono incoraggiato da alcune delle cose che ho sentito dal continente nello stesso senso”.(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

  • in

    Finanza, giovani si prendono grandi rischi grazie ad app per investire

    (Teleborsa) – Le app di investimento, per la loro accessibilità e facilità d’uso, rischiano di far prendere ai giovani utilizzatori rischi molto grandi, mettendo potenzialmente a rischio i loro risparmi. È quanto sostiene una nuova ricerca della Financial Conduct Authority, la Consob britannica. Lo studio ha rilevato che il 59% degli investitori in prodotti ad alto rischio affronterebbe difficoltà finanziarie se subisse una perdita significativa sulle proprie posizioni, mentre più di quattro investitori su dieci non riconoscono le perdite di denaro come uno dei rischi delle loro azioni.I risultati rivelano inoltre che esiste un gruppo di consumatori nuovo, più giovane e più diversificato che viene coinvolto in investimenti a rischio più elevato, stimolato in parte dall’accessibilità offerta dalle nuove app di investimento. “Gran parte del mercato degli investimenti sui consumatori soddisfa le esigenze dei consumatori – ha commentato Sheldon Mills, direttore esecutivo dell’FCA – Ma siamo preoccupati che alcuni investitori siano tentati – spesso attraverso annunci online o tattiche di vendita ad alta pressione – ad acquistare prodotti ad alto rischio che è molto probabile non siano adatti a loro.La ricerca ha tentato anche di fotografare una demografia in cambiamento tra gli investitori, specialmente quelli che fanno trading tramite applicazioni per lo smartphone. Questo nuovo pubblico tende a contenere più donne, sotto i 40 anni e con un background BAME (minoranze afroamericane e asiatiche, ndr). Inoltre, i nuovi investitori, sottolinea la FCA, fanno più affidamento sui social media per suggerimenti e notizie.”Vogliamo assicurarci di incoraggiare la capacità di risparmiare e investire per grandi eventi, in particolare per le generazioni più giovani – sottolinea Mills – ma è imperativo che i consumatori lo facciano con prodotti di risparmio e investimento che abbiano un livello di rischio adeguato alle loro esigenze”. LEGGI TUTTO

  • in

    Saipem, collocato con successo bond da 500 milioni di euro

    (Teleborsa) – Saipem ha collocato con successo un nuovo prestito obbligazionario a tasso fisso, con scadenza 31 marzo 2028, per un importo di 500 milioni di euro. Le obbligazioni pagano una cedola annua del 3,125% ed hanno un prezzo di re-offer del 100%.Saipem “esprime soddisfazione per il successo dell’emissione in un contesto di mercato caratterizzato da accresciuta volatilità ed elevata offerta di titoli”, si legge in una nota, e ha sottolineato che le risorse raccolte saranno utilizzate per esigenze finanziarie generali.Le obbligazioni sono state acquistate da investitori istituzionali prevalentemente basati in Italia, Francia, Regno Unito e Germania e saranno quotate sul segmento Euro MTF della Borsa del Lussemburgo. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Sole 24 ORE, nel 2020 riduce perdita e mantiene redditività

    (Teleborsa) – Il Sole 24 ORE ha chiuso il 2020 con ricavi in calo del 3,9% a 191 milioni di euro. Pur in un anno difficile caratterizzato dalla pandemia, il Gruppo mantiene una buona redditività operativa, con un EBITDA positivo per 20,1 milioni di euro (erano 21 milioni nel 2019) ed un EBIT tornato positivo per 2,3 milioni di euro (era negativo per 2,8 milioni nel 2019). Il risultato netto è negativo per 1 milione di euro (-1,2 milioni nel precedente esercizio).Il patrimonio netto consolidato è pari a 35,3 milioni di euro, rispetto ai 36,6 milioni al 31 dicembre 2019, mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 50,9 milioni di euro, rispetto ai 26,3 milioni di euro negativi al 31 dicembre 2019. Tra le cause del peggioramento, sottolinea la società, ci sono l’incremento del debito derivante dal valore attuale dei canoni di locazione dei nuovi contratti delle sedi di Milano (Viale Sarca) e di Roma, e il pagamento degli oneri non ricorrenti relativi alle uscite incentivate.Il costo del personale è stato pari a 78,7 milioni di euro, in diminuzione di 2,1 milioni di euro (-2,6%) rispetto al precedente esercizio, con l’organico ridotto di 42 unità a 863 unità dipendenti. I ricavi editoriali sono stati in crescita di 0,7 milioni di euro a 102,0 milioni di euro, quelli diffusionali del quotidiano digitale a 19,6 milioni di euro (+9,5%), quelli dell’area Tax & Legal in crescita e i ricavi pubblicitari in calo del 2,6% a 78,9 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    FED, Powell: “Aumento inflazione non sarà né ampio né persistente”

    (Teleborsa) – “Ci aspettiamo che l’inflazione aumenterà nel corso di quest’anno”, me l’aumento “non sarà né particolarmente ampio né persistente”, ha detto Jerome Powell, presidente della FED, al Comitato per i servizi finanziari della Camera. In una testimonianza congiunta a quella del segretario al Tesoro Janet Yellen sulla risposta dell’amministrazione alla pandemia, ha sottolineato che all’aumento generalizzato dei prezzi contribuiranno la domanda repressa, i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento e il confronto con pressioni sui prezzi molto deboli lo scorso anno.”Viviamo in un mondo di forti pressioni disinflazionistiche – in tutto il globo in realtà – da un quarto di secolo”, ha aggiunto, sottolineando che la FED non pensa che “un aumento una tantum della spesa che porti ad aumenti temporanei dei prezzi lo interromperebbe”. Powell ha evidenziato che l’economia statunitense si è ripresa “più rapidamente di quanto generalmente previsto e sembra rafforzarsi”, citando come cause le azioni di politica fiscale e monetaria.Sugli interventi di politica fiscale si è soffermata a lungo anche Janet Yellen, che ha ringraziato i deputati per aver approvato l’American Rescue Plan, il pacchetto di aiuti da 1.900 miliardi di euro. Grazie a questo provvedimento il segretario del Tesoro è sicura che “le persone raggiungeranno l’altro lato di questa pandemia con le basi della loro vita intatte. E credo che saranno accolti lì da un’economia in crescita. In effetti, penso che il prossimo anno potremmo assistere a un ritorno alla piena occupazione”.L’economista ha anche detto di sperare che le misure sull’occupazione possano aiutare a risolvere problemi a lungo termine come “i bassi salari e i bassi tassi di partecipazione alla forza lavoro”, in particolare delle donne. Quando le è stato chiesto conto delle modifiche proposte dal presidente Biden all’aliquota della corporate tax, ha affermato che l’amministrazione non proporrà politiche che danneggino le aziende americane, sottolineando che i fondi raccolti aiuterebbero a finanziare il piano di spesa del governo, incluso un pacchetto infrastrutturale e la creazione di buoni posti di lavoro nell’economia. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in leggero ribasso. Titoli tech e utilities positivi

    (Teleborsa) – Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,30% sul Dow Jones, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 3.936 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,16%); in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,23%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori utilities (+1,57%), beni di consumo per l’ufficio (+0,76%) e telecomunicazioni (+0,53%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti materiali (-1,42%), beni industriali (-1,15%) e finanziario (-0,58%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Procter & Gamble (+2,14%), Microsoft (+1,73%), Coca Cola (+1,23%) e Wal-Mart (+1,19%).Le peggiori performance, invece, si registrano su DOW, che ottiene -3,50%.Tonfo di Boeing, che mostra una caduta del 3,30%.Lettera su Caterpillar, che registra un importante calo del 2,97%.Affonda American Express, con un ribasso del 2,63%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Netflix (+2,87%), Adobe Systems (+2,52%), Charter Communications (+2,33%) e Costco Wholesale (+2,08%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tripadvisor, che prosegue le contrattazioni a -6,50%.Crolla Western Digital, con una flessione del 6,07%.Vendite a piene mani su Marriott International, che soffre un decremento del 5,98%.Pessima performance per American Airlines, che registra un ribasso del 5,83%. LEGGI TUTTO