Marzo 2021

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    Scuola: vincolo 5 anni, crescono proteste e indignazione

    (Teleborsa) – Fa discutere il blocco per cinque anni degli spostamenti del personale assunto. Secondo la stampa specializzata a poche settimane dalla pubblicazione dell’ordinanza sulla mobilità resta ormai solo qualche spiraglio sul quale tanti docenti continuano a sperare facendo affidamento alle dichiarazioni di vari politici del governo, tanto più che ora son tutti, o quasi tutti al governo. “Ci si sta rendendo conto – scrive Orizzonte Scuola – che, al di là del suo nobile intento, la norma sul blocco quinquennale ha inciso solo in piccola parte sulla continuità didattica, introducendo, se possibile, ulteriori forme di disagio, di discriminazione e di cattivo andamento della pubblica amministrazione. Di discriminazione poiché chi era stato assunto prima questo problema non lo ha avuto”.Una maestra interessata di una scuola emiliana denuncia che “le GAE e il concorso 2016 non avevano vincoli. Il concorso straordinario 2018 lo aveva ma era triennale, con vincolo su provincia e non su scuola e con possibilità di assegnazione/utilizzazione. Ci sono docenti che da Forlì sono state mandare a Piacenza e viceversa. La situazione è invivibile. Sappiamo che potrebbe esserci la possibilità di inserire una norma d’urgenza nel Decreto sostegno che possa prevederne almeno una deroga. Il tempo però è davvero agli sgoccioli”.Anche la ratio del vincolo, quale dovrebbe esser la salvaguardia del mantenimento della continuità didattica, alla fine si è rivelata “un falso problema: se mi danno una terza superiore o della primaria poi che cosa faccio dopo cinque anni? Abbandono ugualmente i bambini. Lo dimostra anche il fatto dei diplomati magistrale ai quali non è più stata data l’utilizzazione, quest’anno il Ministero non ne ha voluto sapere”. Eppure, continua la maestra, “c’è una pandemia, si sta lontano dai figli, si vive sui pullman, sui treni, sembrava anche logico, anche perché era un’azione a costo zero. Ma non è entrata, ora non si sa bene che cosa aspettarsi”.Quello che c’è da aspettarsi, commenta il sindacato Anief, è senza dubbio “la cancellazione della norma. Non riusciamo a comprendere perché si debba impedire a decine di migliaia di docenti, Ata e Dsga di spostarsi di sede, in presenza di posti privi di titolare, sapendo bene che questo stesso personale periodicamente sarà costretto a spostarsi di regione, anche di oltre mille chilometri, in un periodo durante il quale le autorità sanitarie e le stesse norme sugli spostamenti dei cittadini impediscono di spostarsi di regione.Secondo Marcello Pacifico, leader del sindacato, “si tratterebbe di una disposizione di buon senso e a costo zero. Quindi, si avrebbero solo vantaggi: per i diretti interessati, per la sua salute e quella di tutti. Cosa aspettiamo? La speranza, per salvare la situazione in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico, è far passare un emendamento in questa direzione nella conversione in legge del decreto Sostegni. Altrimenti – conclude Pacifico -, come da noi annunciato nei giorni scorsi, la questione passerà direttamente in tribunale”.(Foto: Alexas_Fotos /Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Fine Foods prosegue l'acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie comunicato il 30 aprile 2020 e avviato il 15 maggio 2020 in esecuzione di quanto deliberato dell’Assemblea degli Azionisti del 30 aprile, Fine Foods & Pharmaceuticals ha comunicato di aver acquistato, dal 15 al 19 marzo 2021, complessive 6.818 azioni proprie pari allo 0,0289% del capitale sociale al prezzo medio ponderato di 11,0222 euro, per un controvalore complessivo pari a 75.149 euro.A seguito degli acquisti indicati nel presente comunicato, al 19 marzo, la Società detiene 886.590 azioni proprie, pari al 3,7613% del capitale sociale.A Milano, oggi, Fine Foods & Pharmaceuticals allunga timidamente il passo e termina la seduta con un modesto progresso dello 0,90%. LEGGI TUTTO

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    Volkswagen vola in Borsa dopo revisione target price

    (Teleborsa) – Grande giornata a Francoforte per Volkswagen, le cui azioni ordinarie chiudono la seduta con un rialzo del 14,68% a 321,8, mentre le azioni privilegiate segnano un +7,29% a 237,6. Le azioni della casa automobilistica tedesca sono aumentate di oltre il 50% da inizio anno, spinte soprattutto dalle prospettive di crescita nel mercato dei veicoli elettrici.Secondo gli analisti di Deutsche Bank, se il mercato applicasse multipli simili a Tesla e Nio al business dei veicoli elettrici di Volkswagen, questo varrebbe circa 195 miliardi di euro, più di quanto vale oggi l’intera società. La banca tedesca ha anche aumentato il proprio target price del 46% a 270 euro.Secondo gli analisti, Volkswagen potrebbe superare Tesla per vendite di veicoli elettrici già il prossimo anno, mentre la settimana scorso il gruppo tedesco aveva detto di puntare a consegnare più di 450.000 auto elettrificate quest’anno, più del doppio rispetto al 2020. La società punta inoltre a tagliare i costi e aumentare i margini di profitto nei prossimi anni, anche alla costruzione di fabbriche di batterie in Europa. LEGGI TUTTO

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    Fila, nel 2020 utile dimezzato a 23,1 milioni. Dividendo di 0,12 euro

    (Teleborsa) – Fila, società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana e attiva nel settore degli articoli per le arti visive e plastiche, ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 607 milioni di euro, in calo dell’11% rispetto all’anno precedente. “La crescita organica del segmento Fine Art (+18,1%), realizzata prevalentemente nel mercato del Nord America e in Europa, é stata più che compensata dal decremento nel segmento School & Office (-19,9%)”, sottolinea la società.L’EBITDA normalizzato è stato pari a 95,4 milioni di euro (-14%), mentre l’utile netto di gruppo normalizzato pari a 23,1 milioni di euro, rispetto a 43,1 milioni dell’anno precedente. La Posizione Finanziaria Netta al 31 Dicembre2020 è pari a 493,5 milioni di euro. Il patrimonio netto del gruppo risulta essere di 331,3 milioni di euro (-26,1 milioni).”I risultati ottenuti nel 2020 e la straordinaria crescita del Fine Art confermano ulteriormente che, nonostante la diffusione della pandemia per Covid-19 a livello mondiale, la decisione del gruppo di investire in questo segmento, è stata chiave per lo sviluppo e la crescita futuri, sia in termini di fatturato che di marginalità”, si legge in una nota.Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti, convocata per il 27 aprile, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,12 euro per ciascuna azione (per un importo complessivo di 6.124.805,76 euro). LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: “Senza PEPP crisi con conseguenze devastanti per società”

    (Teleborsa) – “Il PEPP è stato e rimane al centro della nostra risposta politica alla crisi” e senza di esso “la zona euro avrebbe presumibilmente vissuto una grave crisi economica e finanziaria con conseguenze devastanti per la società nel suo insieme”, ha affermato la presidente della BCE, Christine Lagarde, in un post sul blog dell’istituzione in cui ha riflettuto sulla risposta dell’Eurosistema alla crisi da coronavirus.Il PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme) è uno strumento temporaneo di acquisto titoli pensato dalla BCE per arginare il crollo economico determinato dal coronavirus. Da quando è stato lanciato – a marzo 2020 – il cumulato di titoli ha superato gli 892,6 miliardi di euro.”La sua flessibilità ci ha permesso di rispondere rapidamente ai ai cambiamenti del panorama finanziario e macroeconomico”, ha spiegato Lagarde, facendo anche riferimento alla scelta di incrementare gli acquisti nei prossimi tre mesi. “Sebbene siano stati fatti molti progressi e oggi possiamo vedere la luce in fondo al tunnel, non si può abbassare la guardia – afferma Lagarde – Sulle prospettive di breve termine incombe incertezza, legata alle dinamiche della pandemia e alla velocità delle vaccinazioni. Per questo siamo pronti ad aggiustare tutti i nostri strumenti in modo da assicurare che l’inflazione si muova verso i nostri livelli obiettivo”.Lagarde ha ribadito che il Consiglio direttivo ha deciso di accelerare gli acquisti tramite il PEPP, senza aumentarne la dotazione totale, in risposta all’aumento dei tassi di mercato sui titoli di Stato, dato che “potrebbero innescare inasprimenti non voluti delle condizioni di finanziamento, che l’istituzione vuole invece mantenere molto favorevoli”.La presidente della BCE ha inoltre ricordato che “nei primi mesi del programma, quando la capacità di assunzione del rischio degli investitori privati ??era fortemente limitata, abbiamo anticipato gli acquisti per contribuire a ripristinare condizioni di liquidità ordinate, assorbendo attività a un ritmo ben superiore a 100 miliardi di euro ogni mese”. LEGGI TUTTO

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    Irce, Intesa Sanpaolo è positiva

    (Teleborsa) – L’ufficio studi di Intesa Sanpaolo ha aumentato sia il target price che il consensus su Irce. Il prezzo obiettivo è stato rivisto a 2,20 euro dai precedenti 1,45 e il giudizio è stato portato a “add” da “hold”.Intanto, sul listino milanese, Irce spicca il volo e si attesta a 1,98 euro, con un aumento del 2,86%. LEGGI TUTTO

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    Poste italiane, gli analisti alzano il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – Gli analisti di Equita e di Kepler Cheuvreux hanno deciso di alzare il target price su Poste Italiane rispettivamente a 12,60 e a 11,50 euro. Il giudizio è stato confermato “buy” da entrambi gli uffici studi.Intanto, sul listino milanese, Poste Italiane estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 10,51 euro con un aumento dell’1,60%. LEGGI TUTTO

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    CY4GATE, nuovi contratti per oltre 600 mila euro a marzo

    (Teleborsa) – CY4GATE, società attiva nel campo della cybersicurezza e quotata su AIM Italia, ha reso noto di aver firmato contratti per oltre 600 mila euro nel mese di marzo. In particolare, fornirà sistemi di Cyber Intelligence ad alta tecnologia a un cliente governativo dell’Asia Centrale per un valore di circa 300 mila euro e prodotti/servizi di Cybersecurity per 325 mila euro a clienti corporate dei segmenti high-tech, telco e trasporti.”Il 2021 prosegue con una fitta attività di iniziative di business development in Italia e all’estero, secondo le linee guida già definite per il triennio 2021-2023, che si stanno traducendo in acquisizione di nuovi clienti in differenti mercati e mi fa restare ottimista per il prossimo futuro”, ha commentato Eugenio Santagata, CEO e General Manager di CY4GATE. LEGGI TUTTO