Marzo 2021

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    La Doria, Intesa Sanpaolo è positiva

    (Teleborsa) – Giudizio positivo su La Doria da parte dell’ufficio studi di Intesa Sanpaolo che ha rivisto al rialzo sia la raccomandazione che il target price sul titolo. Il prezzo obiettivo è stato portato a 21 euro dai 15,40 della precedente indicazione mentre il consensus è stato rivisto da “add” a “buy”.Intanto, sul listino milanese, La Doria spicca il volo e si attesta a 15,54 euro, con un aumento del 4,30%. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank, emesso secondo green bond: raccolti 800 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Deutsche Bank ha collocato con successo il suo secondo green bond, raccogliendo 800 milioni di dollari. L’obbligazione senior preferred, che ha una durata di 5 anni e una cedola dell’1,686%, ha attratto una domanda totale da parte degli investitori di 2,9 miliardi di dollari. I proventi saranno utilizzati per promuovere la strategia di sostenibilità di Deutsche Bank con il finanziamento dei progetti dei clienti, compreso lo sviluppo di immobili commerciali ad alta efficienza energetica, ha sottolineato la banca in una nota.”Siamo molto soddisfatti del successo del nostro secondo green bond – ha affermato Dixit Joshi, tesoriere della banca – Questa emissione sottolinea il nostro impegno per un finanziamento sostenibile e ci consente di continuare a raggiungere i nostri obiettivi. I finanziamenti green sono ora parte integrante della strategia di finanziamento di Deutsche Bank”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in ribasso con balzo T-BOND. Focus su FED

    (Teleborsa) – Seduta contrastata per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 32.923 punti, mentre, al contrario, in lieve calo l’S&P-500, che scambia sotto la parità a 3.948 punti. In discesa il Nasdaq 100 (-1,2%); sulla stessa linea, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,50%.A spingere le vendite dei titoli tecnologici è il rialzo del rendimento del titolo del Tesoro USA a 10 anni, oltre quota 1,66% e ai massimi in 13 mesi. I mercati sono comunque in attesa della conferenza stampa del governatore della FED Jerome Powell, al termine del meeting del Federal Open Market Committee (FOMC), il principale organismo della Federal Reserve statunitense.In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti finanziario (+0,89%), energia (+0,75%) e materiali (+0,62%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti informatica (-1,16%), telecomunicazioni (-0,82%) e sanitario (-0,80%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, DOW (+4,15%), Boeing (+1,76%), JP Morgan (+1,75%) e Caterpillar (+1,46%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Walgreens Boots Alliance, che continua la seduta con -2,10%.Sotto pressione Apple, con un forte ribasso del 2,00%.Soffre Pfizer, che evidenzia una perdita dell’1,59%.Preda dei venditori Microsoft, con un decremento dell’1,22%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Vodafone (+1,66%), American Airlines (+1,21%), Marriott International (+1,06%) e Paccar (+0,92%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moderna, che prosegue le contrattazioni a -5,85%.In caduta libera Baidu, che affonda del 2,79%.Pesante Discovery, che segna una discesa di ben -2,78 punti percentuali.Seduta drammatica per Tesla Motors, che crolla del 2,56%. LEGGI TUTTO

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    USA, da inizio anno le SPAC hanno già raccolto più che in tutto il 2020

    (Teleborsa) – Con nemmeno tre mesi passati dall’inizio del 2021, le SPAC statunitensi hanno già raccolto più capitali di quelli dell’intero 2020. In questi giorni, le offerte pubbliche iniziali (IPO) delle SPAC a stelle e strisce hanno superato gli 83,5 miliardi di dollari raccolti durante tutto l’anno scorso, secondo i dati della società specializzata SPAC Research. La cifra è anche sensibilmente superiore ai 29,5 miliardi di dollari raccolti dalle IPO tradizionali nel 2021 a Wall Street, secondo i dati IPOScoop.Una SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in Borsa; i capitali raccolti nella IPO sono destinati ad essere impiegati per un’operazione di acquisizione di una società target.”Se mi avessi detto all’inizio dell’anno che avremmo superato il totale del 2020 già prima della fine del primo trimestre, non ci avrei creduto – ha detto a Reuters Carlos Alvarez, head of permanent capital solutions di UBS – È stato davvero fenomenale e non ci sono segnali che lo slancio si fermi presto”. L’intera somma raccolta nel 2020 è stata sei volte quelle del precedente record e ha testimoniato il boom di questo metodo di quotazione, tanto che diversi banchieri che hanno lasciato posizioni di vertice in importanti istituti finanziari si sono lanciati nel mondo delle SPAC, come l’ex CEO di Unicredit Pierre Mustier e ex l’CEO di Credit Suisse Tidjane Thiam. LEGGI TUTTO

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    UE presenta “certificato verde” per viaggiare in sicurezza

    (Teleborsa) – “Col certificato vaccinale puntiamo ad aiutare gli Stati membri a ritornare” a mobilità in sicurezza e coordinata. Lo ha detto la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa per la presentazione di un nuovo pacchetto di misure per revocare le limitazioni ai viaggi.I cittadini europei potranno tornare a viaggiare quest’estate fornendo la prova di essersi sottoposti alla vaccinazione, oppure di essere risultati negativi a un test o di essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi. Questi i contenuti chiave del nuovo pass Covid. Il certificato, che dovrebbe essere disponibile da giugno in formato digitale o cartaceo, sarà interoperabile e legalmente vincolante per gli Stati membri e ammetterà tutti i vaccini disponibili sul mercato, ha spiegato il Commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders. Il nuovo pass Covid UE “non è un passaporto vaccinale, ma un certificato verde per evitare divisioni e blocchi” tra i Paesi Ue, “facilitare gli spostamenti dei cittadini europei” e far ripartire il turismo in vista dell’estate, ha chiarito Reynders in un’intervista a un gruppo di media internazionali, tra cui Ansa. “Il pass è interoperabile e vincolante per i Paesi UE”, sottolinea ancora, precisando che, “per evitare ogni forma di discriminazione” offre “tre alternative” per tornare a viaggiare: “dimostrare l’avvenuta vaccinazione, la negatività a un test o la guarigione al Covid”.Nel corso della conferenza, la Presidente von der Leyen ha detto: “La situazione epidemiologica sta peggiorando. L’UE sta cercando di collaborare con le esportazioni ma le strade corrono in entrambe le direzioni, ci deve essere reciprocità e proporzionalità. Se la situazione non cambia, dovremo riflettere di far dipendere l’export sul livello di apertura dei Paesi” riceventi. E “rifletteremo se con i Paesi che hanno tassi più alti di vaccinazioni c’è proporzionalità”. “L’Ue è la regione che ha esportato di più, 41 milioni di dosi a 33 Paesi, ma vogliamo vedere reciprocità. Non sta tornando niente verso l’Ue”, ha aggiunto.Più nel dettaglio, “dall’Ue abbiamo esportato dieci milioni di dosi” alla Gran Bretagna, “è il primo Paese per l’export dall’Ue”, senza contare che il Regno Unito produce il vaccino AstraZeneca. “Stiamo ancora aspettando che arrivino dosi dal Regno Unito in modo che ci sia reciprocità”, ha spiegato la presidente della Commissione. “Con gli Stati Uniti c’è reciprocità: non ci sono export da Ue a Usa e viceversa di vaccini, ma c’è un flusso intenso dei precursori, degli ingredienti, e di tutte le materie che servono per fare i vaccini”.Inevitabile un passaggio sul caso AstraZeneca. “E’ importante accelerare la campagna di vaccinazioni. Mi fido di AstraZeneca. Domani l’Agenzia europea del farmaco (Ema) farà un’altra dichiarazione e sono convinta che permetterà di chiarire la situazione”, ha detto vond der Leyen che poi ha aggiunto: “AstraZeneca ha annunciato che purtroppo nel secondo trimestre consegnerà all’Unione europea 70 milioni di dosi rispetto ai 180 milioni che aveva contrattualmente promesso di fornire”.Nonostante il mancato rispetto degli impegni di consegna delle dosi di vaccino da parte di AstraZeneca, “con l’arrivo delle prime dosi del vaccino Johnson&Johnson da aprile possiamo raggiungere l’obiettivo di avere il 70% degli adulti vaccinati entro fine estate”, ha aggiunto von der Leyen, sottolineando che, al contrario dell’azienda anglo-svedese, BionTech-Pfizer e Moderna hanno rispettato gli impegni. Von der Leyen ha spiegato che nel secondo trimestre arriveranno da Pfizer-BioNTech 200 milioni di dosi, 55 da Johnson&Johnson e 35 da Moderna. Le prime vaccinazioni J&J sono attese per aprile. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli. A Piazza Affari spiccano le banche

    (Teleborsa) – Si muove con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari. I listini si muovono vicino alla parità in una giornata in cui gli occhi sono puntati a quello che dirà Jerome Powell al termine del meeting di due giorni del Federal Open Market Committee (FOMC), il principale organismo della Federal Reserve statunitense.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,191. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.729,2 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 64,93 dollari per barile, con un calo dello 0,99%.Lo Spread peggiora, toccando i +97 punti base, con un aumento di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,67%.Nello scenario borsistico europeo senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,02%, contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,49%, e Parigi è stabile, riportando un moderato -0,07%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 24.245 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 26.389 punti.In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,38%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,44%).Bancario (+1,22%), chimico (+0,74%) e servizi finanziari (+0,54%) in buona luce sul listino milanese.In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti viaggi e intrattenimento (-1,73%), tecnologia (-1,63%) e vendite al dettaglio (-1,48%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+2,97%), BPER (+2,01%), Banca Mediolanum (+2,00%) e Intesa Sanpaolo (+1,46%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amplifon, che prosegue le contrattazioni a -2,03%.Sotto pressione Inwit, che accusa un calo dell’1,63%.Scivola STMicroelectronics, con un netto svantaggio dell’1,46%.In rosso DiaSorin, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,44%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Mutuionline (+9,01%), La Doria (+3,76%), Sanlorenzo (+1,36%) e GVS (+1,35%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Falck Renewables, che continua la seduta con -3,33%.Spicca la prestazione negativa di Piaggio, che scende del 2,67%.Lettera su Autogrill, che registra un importante calo del 2,66%.Affonda ERG, con un ribasso del 2,48%. LEGGI TUTTO

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    ITA, Giorgetti: in corso una profonda revisione del piano industriale

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha detto che è in corso una profonda revisione del piano industriale approvato dal CdA di Ita, la newco di Alitalia, alla luce delle negoziazioni con la Commissaria europea Margrethe Vestager. L’Unione europea per dare il via libera alla costituzione della nuova società ha chiesto all’Italia che questa sia in discontinuità con l’attuale compagnia aerea. “Parola d’ordine è discontinuità, orientamento al mercato e sostenibilità economica”. ha infatti dichiarato Giorgetti in audizione alla commissione Trasporti della Camera.”In particolare – ha precisato – il Piano recepisce una graduale crescita di strutture operative, staff, rotte, flotta. Focalizzazione su due centri, Fiumicino (hub) e Linate, graduale rinnovo della flotta, forte digitalizzazione e un’alleanza strategica per accelerare la crescita e rafforzare la competitività sui mercati internazionali”. “Serve una forte discontinuità – ha ripetuto il ministro – lo Stato farà la sua parte ma la compagnia deve poi essere in grado di sostenersi da sola. Non è possibile immaginare un contributo statale. Noi stiamo negoziando duro ma anche il governo condivide con l’Ue che la newco abbia un suo equilibrio economico aziendale”.”Tutto ciò significa che per volare Ita non può essere troppo pesante, se è troppa pensante non vola”, ha sintetizzato Giorgetti. L’obiettivo fissato dal Mise è quello di veder partire la nuova compagnia aerea entro giugno-luglio. “Per questo dobbiamo accelerare. Il fattore tempo è decisivo. Ho sottolineato questo aspetto anche al commissario Vestager. È nostro interesse che Ita parta il prima possibile. Siamo già in ritardo, Ita doveva essere operativa già ad aprile”. Quanto all’amministrazione straordinaria, il ministro ha sottolineato che il suo ruolo adesso è quello di “assicurare che non ci siano tensioni per pagamenti obbligatori per legge (cassa integrazione ecc). Sono piuttosto sicuro che l’interlocuzione con l’Ue ci permetterà di fare questo senza ricorrere a prestiti ponte che non sono la strada da seguire”.”Visione strategica: il governo ci crede e mette 3 miliardi di euro per avere una compagnia aerea che garantisca l’accessibilità dell’Italia al cargo business e alla sua vocazione al turismo. Questa scelta è dettata dalla certezza del governo di fare la cosa giusta e crede nel progetto”, ha dichiarato.Giorgetti si è detto consapevole che l’operazione in atto avrà ripercussioni anche di carattere sociale e sul punto ha assicurato che sono in corso valutazioni con il ministro del Lavoro Andrea Orlando: “servono strumenti per chi non potrà essere accolto a bordo della newco”. “Ieri la commissaria Vestager mi ha garantito che i ristori saranno dati per un importo pari a 55 milioni circa. Si tratta dell’istanza presentata in data 15/03 dall’amministrazione straordinaria (composta dai tre commissari) al Mise integrata per i danni subito nel mese di dicembre 2020”, ha aggiunto facendo riferimento ai ristori chiesti da Alitalia per le perdite subite a causa della pandemia. LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi febbraio -10,8% apertura cantieri -10,3%

    (Teleborsa) – Segnali negativi giungono dal mercato edilizio USA a febbraio. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati sono scesi del 10,3% a 1,421 milioni di unità, dopo il calo del 5,1% registrato a gennaio. Le attese degli anlalisti avevano previsto un numero di cantieri in diminuzione fino a 1,560 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un crollo del 10,8% a 1,682 milioni di unità, dopo il +10,7% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per una discesa dei permessi a 1,750 milioni. LEGGI TUTTO