Marzo 2021

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    USA, Empire State index marzo aumenta a 17,4 punti

    (Teleborsa) – Aumenta più delle attese l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato a marzo a 17,4 punti dai 12,1 punti di febbraio. Il dato è superiore alle stime degli analisti, che erano per una crescita fino a 14,5 punti.L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini cala a 9,1 da 10,8 punti, mentre quella sulle consegne balza a 21,1 da 4 punti e quella sulle scorte sale a 8,1 da 6,5 punti. LEGGI TUTTO

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    Rallentano le Borse europee. Piazza Affari ancora la migliore

    (Teleborsa) – Valori in leggero rialzo per la Borsa di Milano, mentre il resto di Eurolandia viaggia sulla parità, rallentando rispetto alla tonica apertura di questa mattina. Esaurita la spinta arrivata dai positivi dati economici giapponesi, gli investitori guardano alle indicazioni che arriveranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni dai banchieri centrali di tutto il mondo, con un focus particolare sul rischio di surriscaldamento dell’inflazione.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,26%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.730,3 dollari l’oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 65,2 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +93 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,62%.Tra gli indici di Eurolandia senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,51%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 26.366 punti.In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,77%); come pure, sale il FTSE Italia Star (+0,89%).Buona la performance a Milano dei comparti automotive (+2,09%), sanitario (+1,31%) e costruzioni (+1,27%).Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti vendite al dettaglio (-0,71%) e beni per la casa (-0,41%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Terna, con un importante progresso del 4,96%.Ottima seduta per Stellantis, che mostra un aumento del 3,18%, spinta da dividendo e raccomandazioni degli analisti.In evidenza Leonardo, che mostra un forte incremento del 2,29%, dopo il lancio dell’IPO sulla quota di minoranza di DRS.Svetta Mediobanca che segna un importante progresso del 2,04%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tenaris, che prosegue le contrattazioni a -2,00%.Sotto pressione Nexi, che accusa un calo dell’1,25%.Scivola Atlantia, con un netto svantaggio dell’1,14%.In rosso Enel, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,08%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+6,97%), Falck Renewables (+4,84%), ERG (+3,78%) e Banca Popolare di Sondrio (+3,51%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tod’s, che prosegue le contrattazioni a -2,79%.Lettera su Brunello Cucinelli, che registra un importante calo del 2,26%.Spicca la prestazione negativa di Biesse, che scende dell’1,92%.Cattolica Assicurazioni scende dell’1,82%. LEGGI TUTTO

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    Danone rimuove Faber da CEO e presidente dopo pressione fondi attivisti

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Danone ha deciso di sostituire Emmanuel Faber come amministratore delegato e presidente, dopo mesi in cui la governance del colosso alimentare francese era stata messa sotto pressione dai fondi attivisti. In un primo momento sembrava che Faber dovesse solo rimettere la carica di CEO, tenendo quella di presidente, ma dopo una lunga riunione nella serata di domenica, il CdA ha deciso diversamente.Il board ha nominato Gilles Schnepp (ex presidente e CEO del gruppo Legrand) presidente non esecutivo, avviando contestualmente la ricerca di un nuovo amministratore delegato. Véronique Penchienati-Bosetta, attualmente Chief Executive Officer International, e Shane Grant, attualmente Chief Executive Officer North America, guideranno ad interim le attività finche non sarà trovato il nuovo CEO, spiega una nota.Danone ha anche incaricato un’agenzia di ricerca internazionale per aiutare il presidente e il CdA nel processo di selezione. Gli investitori attivisti stavano attaccando Danone per quello che definivano una cronica sotto-performance rispetto al più grande rivale Nestlé, chiedendo pubblicamente la rimozione di Faber.(Foto: © Maxim Kuzubov / 123RF) LEGGI TUTTO

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    G20, crescita PIL 4° trimestre in frenata al 2,1%

    (Teleborsa) – Rallentata la crescita delle 20 maggiori economie del mondo nel 4° trimestre. Secondo la rilevazione trimestrale effettuata dall’OCSE, il PIL aggregato dei Paei del G20 ha segnato un incremento del 2,1% a fronte del 7,8% riportato nei tre mesi precedenti.Per l’intero anno 2020 si registra così una contrazione del PIL del G20 pari a -3,3%, dove solo Cina (+2,3%) e Turchia (+1,8%) hanno registrato segni più, mentre il Regno Unito ha riportato il calo più ampio del PIL (-9,9%).Per la Zona Euro si è registrato un -0,7% rispetto al +12,5% rilevato nel trimestre precedente. per gli Stati Uniti è andato meglio con un +1% dal +7,5% precedente. L’Area OCSE fa segnare un +0,9% dal +9,3% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO

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    Corte Costituzionale: accolto il ricorso del governo contro la legge anti-Dpcm della Valle d'Aosta

    (Teleborsa) – La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso del governo contro la legge anti-Dpcm della Valle d’Aosta. “A fronte di malattie altamentecontagiose in grado di diffondersi a livello globale, ragioni logiche, prima che giuridiche radicano nell’ordinamento costituzionale l’esigenza di una disciplina unitaria, di carattere nazionale, idonea a preservare l’uguaglianza delle persone nell’esercizio del fondamentale diritto alla salute e a tutelare contemporaneamente l’interesse della collettività”, si legge nella sentenza.La legge impugnata – e sospesa dagli stessi giudici lo scorso gennaio – consentiva al presidente della Regione di regolare autonomamente, in deroga ai decreti nazionali, l’apertura, tra l’altro, di negozi, bar e ristoranti, la pratica sportiva e la libertà di movimento.Nella sentenza i giudici della Corte Costituzionali hanno sottolineato che “accade, infatti, che ogni decisione in tale materia, per quanto di efficacia circoscritta all’ambito di competenza locale, abbia un effetto a cascata, potenzialmente anche significativo, sulla trasmissibilità internazionale della malattia, e comunque sulla capacità di contenerla”. Una motivazione, quella evidenziata, che viene estesa anche alla campagna di vaccinazione: “i piani di vaccinazione, eventualmente affidati a presidi regionali, devono svolgersi secondo i criteri nazionali che la normativa statale abbia fissato per contrastare la pandemia in corso”.In tema di pandemia, la Consulta ha quindi affermato “il divieto per le Regioni, anche ad autonomia speciale, di interferire legislativamente con la disciplina fissata dal competente legislatore statale”. LEGGI TUTTO

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    Panariagroup, la pandemia penalizza il volume d'affari

    (Teleborsa) – Panariagroup chiude l’esercizio 2020 con ricavi netti consolidati pari a 357,3 milioni di euro che si confronta con i 382 milioni nel 2019, con un decremento del 6,5%.Il Margine Operativo Lordo è di 37,5 milioni di euro (32,4 milioni di Ero nel 2019, +15,7%) mentre il Margine Operativo Netto ante-Impairment è pari a -0,1 milioni di Euro (- 4,9 milioni di Euro nel 2019). Il Margine Operativo Netto si attesta a –6 milioni di Euro (-4,9 milioni di Euro nel 2019).Il Risultato Netto è pari a -5,8 milioni di Euro e si riduce rispetto ai -6,4 milioni di euro registrati nell’anno precedente.La Posizione Finanziaria Netta ante-IFRS 16, pari a 87,6 milioni risulta in miglioramento di 18 milioni rispetto al 31 dicembre 2019. LEGGI TUTTO

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    Confesercenti: chiusure nuovo trauma per le imprese, ora servono risposte

    (Teleborsa) – “La proroga ed il contestuale rafforzamento delle restrizioni fino a Pasqua sono un nuovo, grave trauma per le imprese, in particolare per quelle del terziario e del turismo, che si vedono privare dell’unico ponte della stagione primaverile”. Così Confesercenti in una nota.”Continuiamo a ritenere che quella della chiusura delle attività non sia una soluzione sostenibile a lungo termine. Le imprese – dopo dodici mesi di start & stop – sono al limite, come è evidente a tutti. Ora è il momento di dare delle risposte chiare: siamo in attesa ormai da mesi di un provvedimento di ristoro, sia per quello che si è perso nel 2020 che per quello che si sta perdendo ora”, ha aggiunto.Confesercenti ha quindi chiesto al governo di convocare “urgentemente” i rappresentanti delle imprese per valutare gli interventi necessari: “servono sostegni adeguati e immediati, anche una sola altra settimana di attesa, per molte imprese, è troppo. Un pezzo d’Italia è a rischio sopravvivenza”. LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione PA al via: da aumenti a smart working, le novità

    (Teleborsa) – Si è svolto nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 12 marzo, l’incontro tra il Ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, l’Aran (Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni, ndr), le confederazioni sindacali e le rispettive categorie per dare l’avvio alla stagione contrattuale nel pubblico impiego.Con la Legge di bilancio del 2021 lo stanziamento complessivo a regime su tutta la Pubblica Amministrazione ha raggiunto la cifra complessiva di 6,8 miliardi di euro (nel precedente triennio 2016-2018 le risorse complessive per tutta la P.A. sono state pari a circa 5,4 miliardi), corrispondente a incrementi del 4,07% e ad aumenti complessivi medi mensili a regime di 107 euro per le amministrazioni statali, ha detto Brunetta, aprendo l’incontro.”Nelle Leggi di bilancio – ha aggiunto – sono state aggiunte risorse extra contrattuali per alcune categorie di personale. La legge di bilancio 2021, per esempio, ha previsto 530 milioni per l’indennità di esclusività medica, 335 milioni per indennità di specificità infermieristica. Il totale di queste risorse, pari a circa 1,3 miliardi, dal 2021 si aggiungono ai 6,8 miliardi per i rinnovi contrattuali”.Il quadro finanziario “permette di avviare la stagione dei rinnovi presso l’Aran, rinnovi che oltre l’aspetto finanziario dovranno prevedere un nuovo ordinamento professionale, la regolamentazione dello smart working e la valorizzazione della contrattazione integrativa. Prima dell’avvio delle trattative per il rinnovo è necessario che si concluda in Aran l’accordo quadro per la definizione dei comparti e aree. Intanto gli uffici del dipartimento hanno già preparato una bozza di atto di indirizzo generale e una bozza di atto di indirizzo per le funzioni centrali che dovranno avere il concerto del MEF”.Inoltre, tramite la Conferenza Unificata, che molto probabilmente si terrà a metà della prossima settimana, “vorrei sensibilizzare i comitati di settore competenti ad emanare nel più breve tempo possibile gli atti di indirizzo di loro competenza. Soprattutto quello della Sanità – ha proseguito – settore molto colpito dall’emergenza Covid”.Il percorso, dunque, prevede, l’accordo quadro in sede Aran per la definizione dei comparti e aree; atto di indirizzo madre e atto di indirizzo per le funzioni centrali (perchè di competenza statale); avvio delle procedure per gli altri atti di indirizzo per gli altri comparti (scuola, sanità e funzioni locali).”La stagione dei rinnovi contrattuali che apriamo oggi è un riconoscimento dovuto ai lavoratori pubblici”, ha sottolineato Brunetta. “Come metalmeccanici, lavoratori delle telecomunicazioni, dell’alimentare, della gomma e della sanità privata hanno visto rinnovati i propri contratti collettivi – ha rilevato ancora – così ne hanno pieno diritto i medici, gli insegnanti, le forze dell’ordine e tutti i dipendenti pubblici che hanno servito lo Stato in questo anno drammatico per il Paese. Sono loro, siete voi, il volto della Repubblica, come ha ricordato il Presidente Mattarella. Da loro, da voi, bisogna ripartire per cogliere la sfida della ricostruzione e le opportunità del Recovery Plan”.Finito il tempo delle contrapposizioni, mai come ora serve coesione. “Non è questo il tempo della vecchia retorica della contrapposizione autonomi-statali, garantiti-non garantiti, pubblico-privato”. “Il mio compito è aumentare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, a vantaggio di cittadini e imprese – ha detto – nonchè naturalmente degli stessi dipendenti pubblici. Uno Stato che si rinnova rappresenta la carta migliore abbandonare le generalizzazioni”. Brunetta ha sottolineato che per questa ragione mercoledì scorso è stato firmato a Palazzo Chigi il patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”. LEGGI TUTTO