Marzo 2021

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    Coalizione settore aereo: mandato UE su carburanti sostenibili da estendere ai voli a lungo raggio

    (Teleborsa) – Una coalizione di compagnie aeree, società del settore dell’aviazione e ONG europee – composta da easyJet, Ryanair, Wizz Air, Transport&Environment, SkyNRG, Wright Electric e Pipistrel – hanno espresso la loro preoccupazione per le proposte politiche volte a limitare la portata dell’iniziativa ReFuel EU Aviation dell’Unione europea ai voli intra-SEE. La legislazione, che sarà proposta dalla Commissione, dovrebbe obbligare il settore dell’aviazione a combinare una percentuale di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) con un carburante a base di cherosene.In una lettera, inviata al vicepresidente Frans Timmermans e al Commissario per i Trasporti Adina Valean, la coalizione ha sottolineato infatti che le operazioni a lungo raggio sono la fonte primaria dell’impatto climatico del settore. La coalizione cita i recenti dati di Eurocontrol che ha calcolato che appena il 6% dei voli, quelli di percorrenza superiore a 4.000 km, generano la metà delle emissioni di CO2 del trasporto aereo. L’organizzazione intergovernativa ha inoltre rilevato che i voli extra-SEE e le operazioni di hub a lungo raggio siano già escluse da molte politiche ambientali europee, come il sistema per lo scambio di quote di emissioni (ETS).Nella lettera inoltre si chiede alla Commissione europea di escludere le colture finalizzate ai biocarburanti e garantire che i biocarburanti sviluppati siano sostenibili e che siano inclusi i mandati per i migliori combustibili della categoria, come il cherosene sintetico.(Foto: by Ken Yam on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Maire Tecnimont vola in borsa dopo conti 2020

    (Teleborsa) – Grande rialzo a Piazza Affari, dove risulta il migliore tra le Mid Cap, per il gruppo operante nel Licensing, Servizi di Engineering, Procurement & Construction, che si porta a 2,65, in rialzo del 12,77% e ai massimi da febbraio 2020. Il merito è dei risultati 2020, ben sopra le attese del mercato.Maire Tecnimont ha chiuso il 2020 con un utile netto consolidato di 54,2 milioni, in calo del 52,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 su ricavi pari a 2,63 miliardi, in contrazione del 21,2% a causa dell’impatto del Covid-19. Il CdA ha proposto il ritorno al dividendo, con una cedola pari a 0,116 euro (38,1 milioni totali).Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 2,772 e successiva a 3,102. Supporto a 2,442. LEGGI TUTTO

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    Fintech, Hype: nel 2020 performance migliori del mercato per valore e numero di transazioni

    (Teleborsa) – Nel 2020 la fintech Hype ha registrato performance migliori del mercato per quanto riguarda totale dei pagamenti digitali e numero di transazioni. Lo ha sottolineato in una nota la stessa società che conta 1 milione e 380 mila clienti. Rispetto al 2019 Hype è cresciuta del 65% sul valore totale dei pagamenti digitali, ormai sopra il miliardo di euro, e del 49% sul numero di transazioni che arrivano a quasi 35 milioni.Meglio di quanto registrato dall’intero mercato – -0,7% dei pagamenti e +4% sul numero delle transazioni – come è stato evidenziato dall’osservatorio Innovative Payments della School of management del Politecnico di Milano. “L’importante incremento registrato nei pagamenti digitali rispecchia la crescita che Hype sta vivendo a tutto tondo; aumentano costantemente anche la customer base e l’utilizzo da parte dei clienti dei servizi offerti, sia bancari che a valore aggiunto – ha detto Antonio Valitutti, CEO di Hype – Il 2020 è stato un anno significativo per la nostra realtà conclusosi con la joint venture con illimity, la prima operazione di consolidamento industriale per lo sviluppo dell’Open Banking in Italia”.”Il 2021 – ha aggiunto – si è aperto all’insegna delle sinergie tra le due realtà, volte a sviluppare per il prossimo quinquennio un mondo di servizi finanziari e bancari sempre più fluidi e innovativi”. LEGGI TUTTO

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    De Longhi spicca il volo in borsa dopo conti 2020 positivi

    (Teleborsa) – De Longhi ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 2,3 miliardi, in crescita dell’11,9% (2,37 miliardi in termini normalizzati, in crescita del 12,4%), grazie anche ad un quarto trimestre in rialzo del 10,1%. L’anno scorso l’utile si è attestato a 200,1 milioni, in crescita 24,3% rispetto al 2019.L’EBITDA è stato pari a 359,8 milioni (+22,3%), attestandosi al 15,2% dei ricavi rispetto al 14% del precedente esercizio. Tutti i principali segmenti di prodotto hanno registrato risultati in crescita, spinti dai lanci di nuovi prodotti. Il comparto del caffè (52% dei ricavi) ha conseguito una crescita normalizzata a doppia cifra. Il CdA ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,54 euro per azione (per un totale di 80,8 milioni e un payout ratio del 40,4%).”Abbiamo concluso un 2020 caratterizzato da sviluppi imprevedibili e denso di sfide che hanno richiesto uno sforzo importante da parte di tutti gli stakeholder coinvolti nello sviluppo del business”, ha affermato Massimo Garavaglia, amministratore delegato De Longhi.Per quanto riguarda il 2021, dal punto di vista delle vendite, la partenza dell’anno è stata “straordinariamente forte, ad un ritmo – ha aggiunto Garavaglia – di crescita prevedibile per il primo trimestre, a parità di perimetro, nell’intorno del 50%. Tale evidenza ci porta a stimare la crescita organica dei ricavi per il 2021, includendo anche l’acquisita Capital Brands, nell’intervallo 22%-26% (ovvero nell’area 12%-15%,a parità di perimetro)”.Dopo l’annuncio dei risultati il titolo ha spiccato il volo in borsa, attestandosi a 34,34, con un aumento del 7,78%. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 35,37 e successiva a 38,03. Supporto a 32,71. LEGGI TUTTO

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    BCE, tassi di interesse invariati. Acquisti PEPP più elevati da prossimo trimestre

    (Teleborsa) – Conferma della dotazione da 1.850 miliardi di euro per il Programma di acquisto di titoli anticrisi pandemica (PEPP), tassi di interesse di riferimento invariati e acquisti di titoli del programma PEPP in aumento nel prossimo trimestre. Sono i dati salienti emersi dall’attesa riunione del Consiglio direttivo della Banca centrale europea.La BCE continuerà a effettuare acquisti nell’ambito del programma PEPP “almeno fino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, fino a quando non giudicherà la crisi da coronavirus finita”, si legge in una nota e “sulla base di una valutazione congiunta delle condizioni di finanziamento e delle prospettive di inflazione, il Consiglio direttivo prevede che gli acquisti nell’ambito del PEPP nel prossimo trimestre saranno effettuati a un ritmo notevolmente più elevato rispetto ai primi mesi di quest’anno”. Già nell’ultima settimana gli acquisti erano tornati a salire, dopo aver toccato il minimo in un mese.Il principale organo decisionale della BCE ha confermato che acquisterà “in modo flessibile in base alle condizioni di mercato e al fine di prevenire un inasprimento delle condizioni di finanziamento” e ha sottolineato che “se è possibile mantenere condizioni di finanziamento favorevoli con flussi di acquisto di attività che non esauriscono la dotazione nell’orizzonte di acquisto netto del PEPP, la dotazione non deve essere utilizzata completamente”. Allo stesso modo, “la dotazione potrà essere ricalibrata se necessario per mantenere condizioni di finanziamento favorevoli per aiutare a contrastare lo shock pandemico negativo sul percorso dell’inflazione”.Il Consiglio direttivo continuerà a reinvestire i pagamenti principali dei titoli in scadenza acquistati nell’ambito del PEPP almeno fino alla fine del 2023 e gli acquisti netti nell’ambito del programma APP continueranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro.La BCE ha confermato tutti i tassi di interesse di riferimento sull’euro: zero sulle operazioni di rifinanziamento principali, 0,25% sulle operazioni marginali e -0,50% sui depositi presso la Banca centrale. Il Consiglio direttivo ha ribadito di attendersi “restino su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedremo le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2%”. LEGGI TUTTO

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    BMW, utile 2020 in calo del 23%. Vendite in aumento in Cina

    (Teleborsa) – BMW ha chiuso il 2020 con ricavi in calo del 5% a 99 miliardi di euro, di cui 80,9 nel segmento auto (che ha registrato la diminuzione più consistente con un -11,8%). L’utile netto è stato di 3,9 miliardi di euro, in diminuzione del 23,2% rispetto al 2019. La casa automobilistica tedesca ha comunque recuperato terreno nel secondo semestre, che ha chiuso con un utile ante imposte pari a 4,7 miliardi di euro, il 9,8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.”Le nostre prestazioni nella seconda metà dell’anno hanno dimostrato quanto sia forte il gruppo BMW – ha commentato il chairman del gruppo, Oliver Zipse – Abbiamo presto superato l’impatto di settimane di chiusure di stabilimenti e blocchi a livello nazionale”. “Stiamo iniziando il 2021 rivitalizzati e con un vento favorevole”, ha aggiunto.Tra gennaio e dicembre 2020, il BMW ha consegnato ai clienti un totale di 2.325.179 veicoli (tra marchi BMW, Mini e Rolls-Royce), con un calo dell’8,4% sul 2019. In Europa le consegne sono diminuite sensibilmente a 913.642 unità (-15,5%). Negli USA il dato corrispondente è sceso a 307.876 unità (-18,1%). Al contrario, il gruppo tedesco ha registrato una crescita in Cina, il suo più grande mercato di vendita, con consegne ai clienti in aumento del 7,4% a 778.412 unità.All’assemblea annuale del 12 maggio 2021, il CdA proporrà il pagamento di un dividendo di 1,90 euro per azione ordinaria e 1,92 euro per azione privilegiata. Ciò corrisponde a un payout ratio del 32,5% (nel 2019 era stato del 32,8%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee prudenti con focus su BCE. Milano corre sola

    (Teleborsa) – Seduta prudente per i listini azionari europei, con il FTSE MIB che prende largo vantaggio dal Vecchio Continente. Gli investitori guadano alla riunione di oggi della BCE, la seconda riunione di politica monetaria del Consiglio direttivo da inizio anno. Le decisioni verranno comunicate alle 13:45, mentre alle 14:30 la presidente Christine Lagarde terrà la consueta conferenza stampa esplicativa, durante la quale riferirà anche le nuove previsioni economiche.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,29%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,37%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dell’1,07%.Invariato lo spread, che si posiziona a +98 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,66%.Tra le principali Borse europee piatta Francoforte, che tiene la parità, contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,27%, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dello 0,88% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dello 0,90%.Buona la performance a Milano dei comparti beni per la casa (+3,96%), telecomunicazioni (+3,00%) e tecnologia (+2,92%).Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti alimentare (-2,44%), materie prime (-0,54%) e viaggi e intrattenimento (-0,52%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Moncler (+4,62%), Telecom Italia (+3,82%), Interpump (+3,08%) e STMicroelectronics (+3,05%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -3,55%.In caduta libera Campari, che affonda del 2,65%.In rosso Prysmian, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,82%.Spicca la prestazione negativa di Atlantia, che scende dell’1,45%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Maire Tecnimont (+9,96%), Banca Popolare di Sondrio (+6,73%), De’ Longhi (+6,15%) e FILA (+4,78%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tod’s, che continua la seduta con -2,39%.Anima Holding scende dell’1,32%.Calo deciso per Tinexta, che segna un -1,16%.Sotto pressione Saras, con un forte ribasso dell’1,13%. LEGGI TUTTO

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    CDP, inaugurata la nuova sede territoriale di Bari

    (Teleborsa) – Cassa Depositi e Prestiti ha inaugurato oggi – con un evento in digitale in diretta streaming su CDP Live – la nuova sede territoriale di Bari nell’ambito di un più ampio progetto finalizzato a rafforzare ulteriormente l’impegno del Gruppo CDP in Puglia e nelle regioni limitrofe.La sede, realizzata in Largo Nitti Valentini 4, “diventerà il nuovo punto di accesso all’offerta del Gruppo nella Regione e consentirà di supportare oltre 300 enti pubblici e circa 7.600 imprese, valorizzando le sinergie con i partner bancari e le istituzioni locali”. Nei nuovi uffici lavoreranno a regime 10 risorse del Gruppo, provenienti da CDP Infrastrutture e PA, CDP Imprese, CDP Equity, SACE e SIMEST, risponderanno “a una visione innovativa rispetto al passato: non più sedi di rappresentanza, ma veri e propri punti di riferimento operativi, grazie alla presenza di professionisti in grado di rispondere alle esigenze di imprese e pubbliche amministrazioni”. L’offerta comprende l’intera gamma di prodotti del Gruppo CDP: finanziamenti, garanzie, acceleratori, venture capital e private equity, nonché le nuove attività di consulenza finanziaria, tecnica e progettuale a supporto della pubblica amministrazione per lo sviluppo di progetti infrastrutturali.L’inaugurazione a Bari inserisce nel più ampio piano di avvicinamento al territorio, che ha già visto l’apertura delle sedi di Ancona, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Torino e Verona, cui seguiranno Roma, Palermo, Brescia, Bologna e Venezia. “L’inaugurazione della nuova sede territoriale di Bari rafforza il rapporto di CDP con la Puglia e con tutto il Mezzogiorno. Con questa apertura abbiamo l’obiettivo di essere presenti nei luoghi dove si intende operare, per comprendere e intercettare i bisogni del territorio, rispondendo tempestivamente alle esigenze delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, pensando insieme alle soluzioni più efficaci, anche grazie a una sempre più stretta sinergia con gli stakeholder locali e le Fondazioni di origine bancaria”, ha dichiarato il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini.”CDP è storicamente vicina ai territori e attenta al loro sviluppo economico e infrastrutturale. Un rapporto che stiamo rafforzando e innovando grazie a un modello di cooperazione con le pubbliche amministrazioni e le imprese che si concentra sulle esigenze locali. A testimoniarlo c’è l’apertura di questa nuova sede territoriale di Bari che è stata anche l’occasione per definire importanti accordi per lo sviluppo infrastrutturale del territorio, in particolare negli ambiti dell’edilizia scolastica e sanitaria. La centralità dei territori, infatti, fa da sempre parte del DNA di Cassa, che durante la pandemia ha rafforzato questo impegno con un vasto programma di iniziative straordinarie a sostegno delle imprese e delle pubbliche amministrazioni”, ha aggiunto Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti.In occasione dell’inaugurazione della nuova sede territoriale è stato annunciato un importante Protocollo d’intesa che verrà firmato nei prossimi giorni con la Regione Puglia e che prevede attività di consulenza in molteplici ambiti, tra i quali l’edilizia scolastica e sanitaria.”La presenza di Cassa Depositi e Prestiti a Bari – ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – rappresenta una grande opportunità di crescita della nostra comunità. Ringrazio il Presidente Tempini e l’Amministratore Delegato Palermo per questa scelta strategica che rafforza la Puglia e l’intero Mezzogiorno. In un frangente storico particolarmente segnato dalla grande crisi pandemica, poter contare sulla presenza territoriale di CDP è un segno di fiducia che permetterà alle imprese e agli enti pubblici pugliesi di crescere e di rafforzarsi. Il Protocollo d’Intesa che sottoscriveremo nei prossimi giorni va proprio in questa direzione e consentirà con maggiore efficacia un’attività tra Regione Puglia e CDP che favorisca lo sviluppo economico e infrastrutturale del nostro territorio”.Nei giorni scorsi è stato siglato un Protocollo d’intesa con la Città Metropolitana di Bari, che prevede attività di consulenza per la realizzazione di 13 progetti in ambito di edilizia scolastica e di infrastrutture viarie, per la cui realizzazione è stato stimato un costo complessivo di circa 300 milioni di euro. Tra i progetti di infrastrutture viarie si segnala il completamento della Camionale di Bari; tra gli interventi di edilizia scolastica, invece, è prevista la realizzazione delle nuove sedi IISS di Altamura, di Rutigliano e di Corato.”L’apertura della sede locale di Cassa Depositi e Prestiti nella città di Bari è un’opportunità di crescita per l’intero territorio pugliese per diversi motivi. Gli enti locali hanno bisogno di tornare ad investire sui territori e per farlo necessitano di un sostegno. È importante ricordare che Cassa Depositi e Prestiti può aiutare i Comuni a realizzare opere strategiche per i cittadini e per lo sviluppo delle comunità. A Bari abbiamo importanti progetti da portare avanti su cui la collaborazione è già avviata: mi riferisco al completamento della strada camionale di Bari e ai progetti di realizzazione e riqualificazione di diversi istituti scolastici in tutta l’area metropolitana. Sono certo, inoltre, che l’istituto saprà dimostrare di essere un ottimo partner per le tante realtà produttive ed economiche pugliesi, soprattutto in questa fase di rilancio molto delicata per le aziende colpite da una crisi senza precedenti”, ha dichiarato il Sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro.Con l’inaugurazione della nuova sede di Bari, Cassa Depositi e Prestiti dà il via inoltre a una stretta collaborazione con l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, per raccontare sul territorio l’arte attraverso le parole. Negli uffici pugliesi di CDP sono state allestite le opere di due maestri contemporanei, il fotografo Enzo Ragazzini e l’artista Emilio Isgrò. Alle opere esposte vengono connessi dieci vocaboli del Vocabolario Treccani, in grado di spiegare le opere e contemporaneamente descrivere il territorio. LEGGI TUTTO