Marzo 2021

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    Coronavirus, Rezza: pseudo-normalità in 7-13 mesi, dipende dalla velocità delle vaccinazioni

    (Teleborsa) – Il direttore della prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza ha dichiarato che si potrebbe tornare ad una “pseudo-normalità” in 7-13 mesi. “Abbiamo di recente messo a punto con l’Istituto Superiore di Sanità e la Fondazione Bruno Kessler un modello matematico per capire quando potremo tornare a una pseudo-normalità – ha detto oggi Rezza in audizione al Senato sui vaccini anti-Covid – Se assumiamo che il vaccino protegga dall’infezione e che la protezione duri almeno per 2 anni, vaccinando 240.000 persone al giorno riusciremo in 7-13 mesi a tornare alla normalità”. “Questo si può ottenere con un numero di vaccinazioni elevato e mantenendo il contenimento”, ha aggiunto.Intano sono 19.749 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 345.336 tamponi totali elaborati (ieri 184.684) di cui 176.331 molecolari (ieri 102.428) e 169.005 test rapidi (ieri 82.256). Scende il rapporto positivi/tamponi totali a 5,71% (ieri 7,52%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,1 milioni.Sono 376 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 100.479 morti da inizio pandemia. Cresce sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 56 in più, 2.756 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 562 in meno rispetto a ieri (sono 22.393 in totale).La Regione con più nuovi casi è la Lombardia (4.084), seguita dalla Campania (2.709), Emilia Romagna (2.429) e Piemonte (2.018. Più di mille casi registrati in Veneto (1.608), Lazio (1.431), Puglia (1.286) e Toscana (1.001). LEGGI TUTTO

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    Sindacati e commissari a confronto su Alitalia

    (Teleborsa) – Nominati nei giorni scorsi in veste di nuovo commissari Alitalia, Daniele Santosuosso e Gabriele Fava affiancheranno Giuseppe Leogrande nel confronto con i rappresentanti sindacali in programma domani, mercoledì 10 marzo alle ore 16 a Fiumicino.Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo attendono indicazioni sulle strategie che dovranno accompagnare il passaggio alla newco ITA e sulla salvaguardia dei dipendenti destinati a restare fuori dal progetto. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, collocato green bond da 1,25 miliardi

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha collocato oggi un nuovo green bond a 7 anni da 1,25 miliardi di euro. Il book degli ordini ha superato i 3,5 miliardi di euro, raccogliendo l’interesse di oltre 260 investitori e permettendo un restringimento dello spread iniziale (93 punti base sul tasso midswap dopo prime indicazioni in area 120 punti). Intesa era stata la prima banca italiana a emettere un green bond nel 2017.Il dettaglio degli ordini mostra una partecipazione per il 54% di asset manager, per il 19% di bank trading account, di assicurazioni per il 9% e di corporate treasury per il 6%.La distribuzione geografica degli investitori evidenzia il 21% proveniente dalla Francia, il 19 % dalla Germania, il 18% dall’Italia, il 12% dal Regno Unito e l’8% dalla Spagna. Per oltre il 50% sono stati investitori dedicati al comparto ESG.L’emissione ha come finalità quella di mutui green concessi per la costruzione o l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica (classificazione energetica A e B). LEGGI TUTTO

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    Boeing, ordini superano cancellazioni per prima volta da novembre 2019

    (Teleborsa) – Per la prima volta da novembre 2019, gli ordini di Boeing superano le cancellazioni nello stesso mese. Il produttore statunitense di aerei ha venduto 82 velivoli a febbraio e registrato 51 cancellazioni, un primo segnale di ripresa per uno dei settori più colpiti dalla pandemia.Le vendite di febbraio ci sono 25 Boeing 737 Max alla United Airlines e 27 KC-46 (un aereo militare per il rifornimento in volo). Tra le cancellazioni ci sono 32 Max.Il backlog di Boeing, ovvero il totale di aerei che sono stati ordinati ma non ancora consegnati, ammonta ora a 4.041 aerei. LEGGI TUTTO

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    Riforma PA, Brunetta: no al modello dei concorsi centralizzati

    (Teleborsa) – Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha annunciato che verrà abbandonato il modello dei concorsi centralizzati con graduatorie a scorrimento e durate pluriennali per accedere alla PA. “Un concorso non può durare dieci anni”, ha detto in occasione della sua audizione sulle linee programmatiche presso le commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro di Camera e Senato.”I percorsi di selezione saranno resi digitali, trasparenti e meglio focalizzati sulle esigenze e i fabbisogni delle singole amministrazioni centrali e locali – ha spiegato il ministro – anche mutuando modelli all’avanguardia utilizzati nelle organizzazioni internazionali e facendo confluire gli stessi sul portale unico per il reclutamento, che sarà l’infrastruttura tecnologica di gestione dei concorsi, comprese le singole prove concorsuali e che, in un’ottica di complementarietà, sarà finanziato con le risorse del Pon Governance, per consentirne l’immediata operatività dopo l’avvio del Pnrr”. Il vecchio modello infatti non è più compatibile “né con le esigenze delle amministrazioni di reclutare persone rapidamente né, soprattutto, delle persone di vedere soddisfatte le loro aspettative di avere risposte in tempi veloci e certi, con la garanzia di parità nelle opportunità”. Brunetta ha sottolineato in un testo consegnato alla commissioni anche la volontà di dotare la Pubblica Amministrazione “delle migliori competenze e favorire un rapido ricambio generazionale”.Per il ministro Brunetta la pubblica amministrazione “va ripensata in chiave digitale, il che richiede non una semplice traduzione delle prassi e modalità operative da analogiche a digitali, ma una reingegnerizzazione dei processi e dei procedimenti amministrativi, una ridefinizione dei termini e delle modalità di interazione tra persone e con tutti gli stakeholder”. Il ministro ha definito, quindi, “cruciale” la collaborazione con il ministro per l’Innovazione e la transizione digitale.Brunetta ha infine annunciato che convocherà “a breve” i sindacati di categoria per avviare il negoziato sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego per il periodo 2019-2021. Sindacati che nella riforma della PA avranno un “ruolo chiave”. “Il modello è per noi quello del dialogo sociale, della collaborazione tra attori responsabili che condividono un disegno e una visione e mettono a disposizione del Paese le loro competenze e conoscenze per realizzarli”, ha spiegato Brunetta. “Domani a Palazzo Chigi compiremo un primo passo in questa direzione attraverso la firma del ‘Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’ tra il Governo e la Cgil, la Cisl e la Uil”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Kia richiama 380 mila auto per possibili incendi nel vano motore

    (Teleborsa) – La casa automobilistica coreana Kia Motors richiamerà quasi 380.000 auto Sportage e Cadenza negli Stati Uniti perché un circuito elettrico difettoso potrebbe causare un incendio nel vano motore. Il richiamo riguarda i veicoli costruiti dal 2017 al 2021 e i concessionari si occuperanno di sostituire alcuni fusibili nelle auto interessate.Kia, nonostante abbia sostenuto di non aver registrato alcun incendio o incidente collegato a questo problema, sta consigliando ai proprietari dei veicoli coinvolti nel richiamo di parcheggiare all’esterno e lontano da altre strutture come precauzione. LEGGI TUTTO

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    Cementir, conti 2020: utile cresce del 22%. Dividendo di 0,14 euro

    (Teleborsa) – Cementir Holding, società del Gruppo Caltagirone, ha chiuso il 2020 con ricavi al record storico di 1.224,8 milioni di euro, in crescita del 1,1% rispetto al 2019, un margine operativo lordo a 263,7 milioni di euro (invariato rispetto al 2019) e un utile netto di gruppo in crescita del 22,1% a 102 milioni (83,6 milioni nel 2019). Il CdA ha approvato oggi il bilancio 2020.L’indebitamento finanziario netto è in diminuzione a 122,2 milioni di euro (239,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019). Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo da 0,14 euro per azione in linea con l’anno precedente.”Nonostante la grave pandemia, nel corso del 2020 il gruppo ha mostrato una notevole resilienza, con un aumento dei volumi venduti di cemento del 12,9%, e ricavi al massimo storico – ha commentato il presidente e amministratore delegato Francesco Caltagirone Jr. – Il margine operativo lordo su base ricorrente è aumentato del 2,2%, il risultato operativo del 3,6% e l’utile netto di gruppo del 22,1% rispetto al 2019″.Per il 2021, la società ha confermato gli obiettivi già comunicati: ricavi consolidati di circa 1,3 miliardi di euro, un margine operativo lordo tra i 285 ed i 295 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di circa 30 milioni di euro a fine periodo, includendo investimenti industriali di circa 95 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    BCE, nell'ultima settimana acquisti PEPP in aumento a 18,2 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Nella settimana al 5 marzo, con il programma PEPP, la BCE ha rilevato titoli per 18,2 miliardi di euro, dopo i 16,9 miliardi di euro di quella prima (che era stato il livello più basso da un mese). Da quando è stato lanciato – marzo 2020 – il piano di acquisti anti-pandemia, il cumulato di titoli ha raggiunto 878,6 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati contenuti nel resoconto settimanale di bilancio della Banca Centrale Europea.L’aumento del ritmo degli acquisti è arrivato al culmine di due settimane in cui diversi esponenti di primo piano della Banca centrale europea avevano emesso ripetuti avvertimenti sul fatto che il recente aumento dei rendimenti dei bond governativi globali potrebbe minacciare la ripresa economica del Vecchio Continente.La BCE ha anche affermato che sono stati rimborsati 6,3 miliardi di euro di debito giunti a scadenza (vengono rinnovati automaticamente). La dotazione complessiva del programma – compresa la “ricarica” di dicembre – ammonta a 1.850 miliardi di euro e la previsione di Francoforte è che resterà attivo almeno fino a marzo 2022.Sempre la scorsa settimana la BCE ha acquistato altri 7,2 miliardi di titoli pubblici con il programma PSPP, preesistente alla crisi e il cui cumulato ha raggiunto 2.372,1 miliardi di euro. L’Eurosistema ha anche rilevato 1,2 miliardi di bond garantiti e 2,5 miliari di bond del settore privato. In totale la cifra di acquisti di titoli raggiunta nella prima settimana di marzo 2021 è stata di 29,1 miliardi di euro. LEGGI TUTTO