Marzo 2021

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    Cina, il surplus commerciale balza a 103,25 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Il surplus commerciale cinese è salito a 103,25 miliardi di dollari a gennaio-febbraio, registrando un forte rialzo dai 7,09 miliardi combinati di deficit del primo bimestre 2020, quando però il Paese era nel pieno delle restrizioni per la pandemia da Covid-19. Il dato, rilasciato dalla General Administration of Customs, ha comunque battuto il consensus degli analisti, che era per un saldo positivo di 60 miliardi.L’export è cresciuto per l’ottavo mese di fila ed è stato in aumento del 60,6% annuo, oltre il 38,9% atteso e in accelerata sul 18,1% di dicembre, con il miglioramento della domanda globale. Anche in questo caso il dato è difficilmente comparabile con quello del 2020, quando la chiusura delle fabbriche e delle aziende aveva fatto crollare le esportazioni del 17,4% nei primi due mesi dell’anno.L’import è cresciuto del 22,2%, per il quinto mese consecutivo, dopo il +6,5% di dicembre e le previsioni a +16%, grazie ai miglioramenti sul fronte della pandemia e ai prezzi delle commodity. LEGGI TUTTO

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    Emissioni zero, ONU sollecita “rapido” sviluppo cattura CO2

    (Teleborsa) – L’obiettivo “zero emissioni” non sarà raggiunto se non vi sarà un “rapido” sviluppo delle tecnologie per la cattura, l’uso e lo stoccaggio del carbonio, che consentono di intrappolare e trasportare la CO2 prodotta da fonti fossili e dall’industria “pesante” perché sia riutilizzata o conservata nel sottosuolo. Tecnologie – sottolinea un rapporto dell’ONU – che devono essere sviluppate in parallelo con le tecnologie a basse o zero emissioni di carbonio e con il ricorso ai serbatoi di carbonio naturali, quali le foreste e gli oceani.L’importanza della carbon capture viene ribadita da un rapporto dell’UNECE, Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa, che si occupa di promuovere la cooperazione degli Stati membri verso lo sviluppo sostenibile e la prosperità economica. “È necessaria una forte volontà politica per rendere l’energia pulita e sostenibile una realtà per tutti entro il 2030”, afferma Olga Algayerova, Segretario esecutivo dell’UNECE.L’UNECE sostiene che il dispiegamento su larga scala della tecnologia per la cattura del carbonio consentirebbe ai paesi di “decarbonizzare” i settori che presentano rigidità nella riduzione della CO2 e colmare il “gap” fino a quando le tecnologie di “prossima generazione” non saranno disponibili.Il rapporto fornisce una panoramica di oltre 50 progetti per la cattura della CO2 in Europa e Nord America ed indica che Scandinavia, Stati Uniti e Regno Unito sono avanti su questi progetti, mentre altri Stati più piccoli sono attualmente alla ricerca di partner e finanziamenti internazionali.Il fattore costo rappresenta indubbiamente un ostacolo. L’UNECE stima che, solo in Europa, sono necessari 320 miliardi di euro per lo sviluppo di queste tecnologie al 2050 ed altri 50 miliardi occorrono per l’infrastruttura di trasporto.L’altro nodo fondamentale concerne l’individuazione geografica di “vaste” aree per lo stoccaggio. Oltre ai bacini sedimentari idonei del Regno Unito, dei Paesi Bassi e della Norvegia, l’UNECE vede un “potenziale” per Russia, Kazakistan, Azerbaigian e Mar Caspio.(Foto: © malp/123RF) LEGGI TUTTO

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    Dl Sostegno, da albergatori a settore eventi critiche le associazioni

    (Teleborsa) – Fioccano le critiche delle associazioni dopo la diffusione, nel pomeriggio di oggi, di una bozza preliminare del Dl Sostegno. Dopo il “rischio beffa” paventato da Federmoda anche gli gli altri settori hanno fatto sentire la propria voce.Forte lo scontento nel settore degli eventi. Secondo Michele Boccardi, presidente di Assoeventi, l’associazione di Confindustria dei settori events, luxury e wedding, decreto Sostegno sembrerebbe, infatti, contenere parametri per il settore matrimoni perfino più penalizzanti dei precedenti decreti Ristori. “Le imprese del Wedding, nel 2020, hanno registrato un calo verticale dei ricavi pari al 95 per cento rispetto al 2019. A causa della giungla dei codici Ateco e dell’utilizzo del mese di aprile 2019 come parametro – spiega Boccardi – la quasi totalità delle nostre imprese non ha potuto beneficiare dei decreti ristori del Governo precedente. Spiace constatare che con il nuovo Governo, nei confronti del quale tutti abbiamo riposto grandi aspettative e fiducia, per quanto riguarda il nostro settore siamo addirittura passati dalla padella alla brace. Abbiamo chiesto al Governo un protocollo sanitario con un piano per le riaperture in sicurezza delle nostre attività, ma ci hanno risposto con l’estensione delle zone rosse. Abbiamo chiesto l’immissione immediata di liquidità, ma ci hanno risposto con un decreto Sostegno che parrebbe contenere parametri perfino più penalizzanti dei precedenti decreti Ristori, ovvero una soglia di ricavi non superiore a 5 milioni di euro nel 2019 e come parametro di riferimento per le perdite subite i mesi di gennaio e febbraio, che sono fra i mesi in cui le nostre attività lavorano abitualmente meno. La bozza del decreto Sostegno che circola è la pietra tombale per il comparto del Wedding. Mi auguro – conclude Boccardi – che il Governo possa invertire la rotta intrapresa perché così ci porta al fallimento”.Dello stesso avviso Serena Ranieri, presidente di Federmep, la federazione che raccoglie le imprese e i liberi professionisti del settore matrimoni ed eventi privati secondo la quale il modo in cui sarebbero parametrati i ristori nel decreto Sostegno non aiutano il settore matrimoni ed eventi e vanno corretti radicalmente. “Vogliamo sperare che le indiscrezioni che circolano sul decreto Sostegno – dichiara Ranieri – siano solo una bozza. O meglio, uno scherzo. Peraltro di cattivo gusto. Carnevale è finito. Ed è finita anche la pazienza delle cinquantamila imprese e delle centinaia di migliaia di lavoratori del settore ‘matrimoni ed eventi privati’. Gennaio e febbraio, quelli su cui sarebbero parametrati i ristori, sono i mesi in cui le nostre attività, ferme praticamente da un anno, lavorano meno. E come noi, ad esempio, anche le attività nelle città d’arte e quelle del turismo estivo. A trarre benefici da questo criterio saranno essenzialmente le imprese del turismo invernale, per le quali peraltro è previsto un fondo a parte. Non vogliamo guerre tra categorie, ma le forze di governo prendano atto che se non correggeranno radicalmente la norma avranno sulla coscienza migliaia di imprese e di posti di lavoro. Se vogliono confrontarsi per capire cos’è l’economia reale siamo a disposizione sin da ora. A meno che la scelta di gennaio e febbraio non sia un modo furbesco per non aiutare le aziende del nostro e di altri settori. Aziende che non sono decotte, ma che difficilmente riusciranno a reggere l’urto di più di un anno di inattività. Sino ad oggi abbiamo percorso la strada del dialogo e del confronto – conclude – ma se non interverranno radicali modifiche l’esasperazione monterà sempre più”.Dagli eventi ad alberghi e ristoranti la musica non cambia. Secondo Confindustria Alberghi il decreto Sostegno rischia di tagliare fuori oltre il 50% degli alberghi italiani. “In queste ore – spiega l’Associazione in una nota – stanno girando diverse indiscrezioni sul nuovo provvedimento, con gli aiuti per le imprese che in questi mesi hanno subito gravi perdite di fatturato. Il settore alberghiero è certamente tra quelli più colpiti e purtroppo a tutt’oggi non ancora fuori dalla fase più difficile della crisi”. Come sostiene Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi “la previsione che i sostegni siano erogati solo ad aziende fino ai 5 milioni di fatturato, taglierebbe fuori la metà delle aziende del settore. Va sottolineato che oltre il 48% delle imprese alberghiere italiane ha un fatturato superiore ai 5 milioni. Voglio ricordare – prosegue – che le nostre aziende non hanno avuto i ristori che il precedente Governo aveva disposto in occasione delle chiusure del Natale né altri ristori legati alla chiusura di tutto il turismo della montagna. Sappiamo che il ministro Garavaglia è fortemente impegnato per la salvaguardia del settore e che c’è piena consapevolezza nell’esecutivo, della rilevanza dell’industria alberghiera e del turismo per il rilancio del Paese. È essenziale quindi – conclude Colaiacovo – che le misure disposte tengano conto delle caratteristiche del nostro mondo e prevedano soluzioni urgenti, capaci di supportare efficacemente queste imprese che ricordiamo sono costrette ad un fermo pressoché totale dell’attività ormai da oltre un anno ed ancora oggi sono soggette alle incertezze legate al riconoscimento della nuova disciplina del temporary framework che può condizionare l’efficacia degli aiuti”.”Quelli previsti dalla bozza del decreto Sostegno – afferma Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità – non sono contributi utili ad aiutare gli imprenditori, ma una miseria che non arginerà lo stillicidio dei fallimenti soprattutto per un settore, quello dell’ospitalità a tavola, che vale il 30% del PIL. Mio Italia lo va dicendo da mesi: urgono risarcimenti basati sulle effettive perdite di fatturato sull’intero anno 2020 parametrato al 2019. Punto. Altrimenti si rischia lo scontro sociale”. 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    FS Italiane, Ciuffini: “Al via campagna progetto Differenza Donna”

    (Teleborsa) – Creare un modello replicabile anche per altri grandi gruppi economico-finanziari del Paese, affinché si rendano protagonisti di una nuova cultura fatta di pari opportunità, non discriminazione di genere, decostruzione degli stereotipi, eliminazione di ogni forma di violenza sulle donne. Ma anche un esempio di riutilizzo dei beni sequestrati, che porta alla reintegrazione virtuosa di quanto indebitamente sottratto alla società. Questo l’obiettivo della campagna “Ogni donna che vince la violenza, cambia il mondo”, presentata oggi in diretta Facebook, da Differenza Donna, ong impegnata da oltre trent’anni nel contrasto alla violenza di genere, e Ferrovie dello Stato. Nell’ambito di tale progetto il sostegno del Gruppo FS garantirà in due case di Roma sequestrate alla criminalità organizzata accoglienza a 74 donne e 148 minori in fuga dalla violenza.”Il Gruppo FS sta sostenendo il progetto di Differenza Donna anche con la promozione di una campagna di raccolta fondi – ha spiegato nel corso del suo intervento Francesca Ciuffini presidente nazionale del Comitato Pari Opportunità di Ferrovie dello Stato –. Ferrovie dello Stato è una delle realtà industriali più grandi del Paese, offre un servizio di trasporto che interessa l’intera popolazione con una presenza diffusa e radicata su tutto il territorio del Paese che ci dà la possibilità di impegnarci a fare sensibilizzazione su temi socialmente rilevanti come la violenza sulla donne. Quest’anno a causa del Covid la raccolta dei fondi non potrà avvenire anche a bordo treno, pertanto la campagna sarà solo digitale attraverso il sito Fs news, i canali media, i social del gruppo, e le biglietterie self service di Trenitalia nelle stazioni. Come gli altri anni, invece, andiamo a sostenere un progetto concreto, come quello delle case rifugio di Differenza Donna. Siamo convinti che la violenza su una donna, che sia fisica, psicologica o economica, sia l’atto estremo di una cultura che è di per sé violenta e pervasiva e affonda le radici in un sistema di dominio molto antico e vede, da un lato, la supremazia dell’uomo e dell’altro la donna relegata in una posizione subalterna. Come Gruppo e come Comitato ci teniamo, quindi, a fare sensibilizzazione sul tema della violenza perché la violenza che subisce una donna tra le mura domestiche è una violazione della sua dignità, è una forma di discriminazione ed è anche un vissuto di disagio che viene poi portato anche nel lavoro minando il benessere della donna anche in questo campo. Pensiamo che ci sia un drammatico bisogno di farla vedere questa violenza in tutti i suoi aspetti e che serva far sapere a chi se ne può parlare per uscirne. Per questo il progetto di Differenza Donna ci sta particolarmente a cuore. Pensiamo anche che serva prevenire la violenza lavorando a tutto tondo per il superamento delle disparità e delle discriminazioni di genere. In questo contesto il gruppo Fs lavora anche al suo interno a una strategia di inclusione con una serie di iniziative volte a creare migliori condizioni di lavoro per tutte le lavoratrici e a favorire l’incremento della presenza femminile a tutti i livelli dell’organizzazione. La politica è quella di attrarre più donne, farle stare meglio all’interno dell’organizzazione e dare loro la possibilità di affermarsi a tutti i livelli da quelli più operativi a quelli dove vengono prese le decisioni. Sul fronte dell’attraction un esempio è quello del progetto “Women in Motion” attivato nelle scuole per raccontare alle ragazze cosa significa fare lavori che fino a qualche tempo fa sembravano appannaggio solo di uomini in modo tale che possano fare scelte libere senza i condizionamenti che provengono dagli stereotipi di genere. Io per esempio sono un ingegnere che lavora all’interno del gruppo in un settore fortemente tecnico. Per quanto riguarda il benessere lavorativo il nostro gruppo ha adottato il codice di condotta per il contrasto al fenomeno delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro che ha comportato anche la nomina di una consigliera di fiducia che è un figura terza rispetto all’azienda a cui può rivolgersi gratuitamente e nel rispetto pieno della riservatezza chi pensa di essere vittima di molestie sessuali per essere consigliato e assistito nelle procedure formali per la risoluzione del caso. Sul fronte dello sviluppo professionale un altro esempio è quello dei percorsi di empowerment al femminile che mirano a valorizzare una leadership femminile non conformata a dei modelli maschili dominanti. Tutto questo perché vi è la consapevolezza del valore che si può trarre anche in termini di creatività e di innovazione da ambienti non omologati in cui sia valorizzata ogni forma di diversità. Grazie a queste azioni la percentuale di donne sta rapidamente salendo a tutti i livelli soprattutto tra i giovani, anche nei mestieri tecnici, e nella dirigenza, dove la percentuale di donne supera quella che abbiamo a livello complessivo. Siamo convinti che l’obiettivo sia andare verso una società non violenta, rispettosa delle differenze, nella quale le donne possano esprimere se stesse libere da condizionamenti e modelli imposti. Pensiamo che la società abbia bisogno delle donne. La pandemia ha amplificato e aggravato la condizione femminile dal punto di vista della violenza come su altri fronti ma anche messo in evidenza – ha concluso Ciuffini – che esiste questa disparità che ha delle radici profonde e che oggi non appare più sostenibile”.L’iniziativa congiunta Differenza Donna-Fs ha ottenuto anche il plauso di Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale Istat e chair Women20, che sostiene “la necessità di far lievitare questi progetti, perché più ce ne sono più si crea un terreno culturale diverso”. LEGGI TUTTO

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    CDP, Sabato: “Italia ha fame di infrastrutture su scuole, ospedali e tpl”

    (Teleborsa) – “Il nostro Paese ha fame di infrastrutture. Come cittadini meritiamo infatti infrastrutture moderne e servizi di qualità”. Questo l’appello lanciato da Tommaso Sabato, responsabile Infrastrutture e Pubblica Amministrazione Cassa Depositi e Prestiti durante “War Room”, il format web di Enrico Cisnetto.”Il 60% delle nostre scuole – ha sottolineato Sabato – è stato costruito negli anni ’70. Da allora sono però cambiate le esigenze della didattica e quegli edifici vanno rinnovati, non adeguati. Spesso infatti un investimento strutturale per rimettere a nuovo costa meno di piccole continue manutenzioni. In qualche decennio sono cambiate le case, mentre le scuole sono rimaste uguali e lo stesso vale per gli ospedali, visto che il 60% ha tra i quaranta e i settanta anni di vita, e per il trasporto pubblico locale, che nelle città medio piccole italiane deve essere di superficie. Per questo – ha concluso – servono investimenti nel trasporto pubblico locale e nel rinnovo di parco mezzi”. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 10 marzo asta BOT annuali per 6 miliardi

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze ha annunciato che mercoledì 10 marzo andranno in asta di 6 miliardi di euro di BOT a 12 mesi. Il regolamento è previsto per il 12 marzo, data in cui vengono a scadenza titoli analoghi per 6,5 miliardi di euro. I nuovi BOT emessi avranno durata 367 giorni e scadenza il 14 marzo 2022.Il MEF ha anche comunicato che, in seguito all’assenza di specifiche esigenze di cassa, il 10 marzo non verrà offerto il BOT trimestrale.Il Ministero ha ricordato che, al 26 febbraio, ci sono in circolazione BOT a 6 mesi per 39 miliardi di euro e BOT a 12 mesi per 84,62 miliardi di euro, per un totale di circa 123,6 miliardi. LEGGI TUTTO

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    Dl Sostegno, le novità della bozza: dai vaccini al reddito di cittadinanza

    (Teleborsa) – Misure per il lavoro, sospensione delle cartelle esattoriali, risorse per i vaccini e l’acquisto di farmaci per la cura del Covid-19. E ancora rifinanziamento del Reddito di cittadinanza, aiuti per le partite Iva in difficoltà, risorse aggiuntive per il Trasporto locale e norme per il potenziamento degli asili nido. Questi i punti principali contenuti nei 26 articoli di una bozza preliminare del decreto Sostegno, ancora in via di definizione.VACCINI – Il decreto sostegno stanzia 2,1 miliardi per i vaccini e l’acquisto di farmaci per la cura del Covid-19. Nel dettaglio 1,4 miliardi saranno destinati ai vaccini e 700 milioni ai farmaci, Remdesivir e monoclonali (rispettivamente 300 e 400 milioni di euro). Vengono inoltre stanziati 345 milioni per il coinvolgimento dei medici di famiglia nella campagna vaccinale e 51,6 milioni per prorogare fino al 31 marzo i Covid hospital.ENTI LOCALI E TPL – Previste nuove risorse per gli enti locali, con le casse vuote causa Covid. La prima bozza del Dl stanzia un miliardo in aggiuntivo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali e 600 milioni per le autonomie speciali. Sul fronte del trasporto pubblico si prevede un finanziamento di 800 milioni mentre ai Comuni vanno anche altri 250 milioni per il ristoro parziale delle mancata entrate della tassa di soggiorno e del contributo di sbarco.PARTITE IVA – Nel Dl ulteriori contributi a fondo perduto per tutti i titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro e perdite di almeno il 33%. I contributi vanno da un minimo di 1.000 a un massimo di 150mila euro. L’ammontare è calcolato in base alla differenza tra il fatturato di gennaio e febbraio 2021 con quello di gennaio e febbraio 2019 applicando tre percentuali: 20% per le imprese con ricavi o compensi nel periodo di imposta 2019 non superiori a 400mila euro, 15% per quelle con ricavi fino a 1 milione e 10% fino a 5 milioni. Arriva, inoltre, una sanatoria fiscale per le imprese che nel 2020 hanno registrato un calo del fatturato del 33% rispetto al 2019, dovuto all’emergenza Covid. La misura – stando alla bozza – consiste nell’abbattimento di sanzioni e interessi richiesti con le comunicazioni di irregolarità sulle dichiarazioni relative ai periodi di imposta 2017 e 2018. In caso di adesione, è previsto il versamento secondo le ordinarie modalità di riscossione delle somme dovute in seguito a controlli automatici.CARTELLE ESATTORIALI – Le scadenze per i versamenti legati alle cartelle esattoriali – si legge nella bozza del Dl Sostegno – sono sospesi fino al 30 aprile ma dal 1 marzo riparte la macchina della riscossione con la notifica dei nuovi atti. Le scadenze sospese andranno saldate entro il sessantesimo giorno dal termine della sospensione. Modificate anche le scadenze per le rate della rottamazione e del saldo e stralcio. Le rate saltate finora e relativi al 2020 andranno saldate entro il 31 luglio, quelli relativi al 2021 (febbraio, marzo, maggio e luglio) entro il 30 novembre. Nel decreto sostegno potrebbe rientrare anche lo stralcio di tutte le cartelle ricevute tra il 2000 e il 2015. Nella bozza del decreto la misura compare ma non viene specificato l’importo delle cartelle prese in considerazione. Nella relazione tecnica sono elencate 6 ipotesi: 3mila euro, con un costo per lo Stato pari a 730 milioni; 5mila euro, con un costo di 930 milioni; 10mila euro, con un costo di 1,5 miliardi; 30mila euro, con un aggravio di circa 2 miliardi; 50mila euro, con costo di 2,3 miliardi. Infine, nel caso della cancellazione di tutte le cartelle dei 15 anni, l’aggravio per lo Stato si aggirerebbe sui 3,7 miliardi.FONDI A POLIZIA, VIGILI DEL FUOCO, CAPITANERIE – Il dl sostegno stanzia nuovi fondi per le forze di polizia, i vigili del fuoco, la polizia penitenziaria e le capitanerie di porto impegnate nella lotta al Covid. La bozza del decreto autorizza la spesa di 93,3 milioni in particolare per le indennità di ordine pubblico, l’impiego del personale delle polizie locali e per gli straordinari del personale delle Forze di polizia. Inoltre in considerazione del livello di esposizione al rischio di contagio da Covid-19 connesso allo svolgimento dei compiti istituzionali delle Forze di polizia, al fine di consentire la sanificazione e la disinfezione straordinaria degli uffici, degli ambienti e dei mezzi in uso alle medesime Forze, nonché assicurare l’adeguata dotazione di dispositivi di protezione individuale e l’idoneo equipaggiamento al relativo personale impiegato, è autorizzata per il 2021 la spesa complessiva di 24,9 milioni per l’anno 2021. Per gli straordinari dei vigili del fuoco la spesa ammonta a 5,7 milioni, mentre per garantire il rispetto dell’ordine e della sicurezza in ambito carcerario e far fronte al protrarsi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, per il periodo dal primo febbraio al 30 aprile 2021, è autorizzata la spesa complessiva di euro 3,6 milioni per la polizia penitenziaria. Circa 3 milioni arrivano anche per le Capitanerie di porto. LEGGI TUTTO

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    Wall Street gira in positivo. Rendimenti bond si stabilizzano

    (Teleborsa) – Segno più per il listino USA, con il Dow Jones in aumento dell’1,12%, spezzando la serie negativa iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 3.811 punti. In rialzo il Nasdaq 100 (+0,98%); sulla stessa linea, sale l’S&P 100 (+1,04%).Dopo aver aperto in positivo sull’aumento maggiore del previsto degli occupati ed essere poi sprofondata a causa dell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, ora Wall Street è tornata in territorio positivo. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni, dopo essere balzato a 1,61% (massimo da un anno), è sceso a 1,55%.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori energia (+3,26%), materiali (+1,64%) e telecomunicazioni (+1,58%).Al top tra i giganti di Wall Street, Cisco Systems (+4,44%), Chevron (+3,92%), Intel (+3,75%) e Exxon Mobil (+2,98%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -1,87%.Vendite su Goldman Sachs, che registra un ribasso dell’1,50%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Western Digital (+8,03%), Nxp Semiconductors N V (+7,26%), FOX (+5,48%) e Twenty-First Century Fox (+4,63%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tripadvisor, che ottiene -7,10%.Sensibili perdite per American Airlines, in calo del 5,04%.In apnea Tesla Motors, che arretra del 4,51%.Seduta negativa per Costco Wholesale, che mostra una perdita dell’1,23%. LEGGI TUTTO