Marzo 2021

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    USA, PMI manifatturiero febbraio si mantiene su livelli record

    (Teleborsa) – Cala leggermente l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti, elaborato da IHS Markit, per il mese di febbraio, pur mantenendosi su livelli record. Nel mese scorso, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 58,6 punti dai 58,5 della stima preliminare e dai 59,2 del mese precedente. L’indice è comunque ben sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività.Sebbene il tasso di crescita sia diminuito, è stato il secondo più alto dall’aprile 2010 ed è stato sostenuto da forti aumenti della produzione e nuovi ordini. Tuttavia, sottolinea IHS Markit, l’interruzione senza precedenti della catena di approvvigionamento, con carenze nei fornitori e ritardi nei trasporti, ha portato a un aumento sostanziale dei costi di input.”Un altro mese di forte crescita della produzione suggerisce che il settore manifatturiero statunitense è vicino a recuperare completamente la produzione persa a causa della pandemia dello scorso anno, e una rinnovata ondata di ottimismo suggerisce che la ripresa è molto più avanzata”, ha commentato Chris Williamson, capo economista di IHS Markit. LEGGI TUTTO

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    Brillante Wall Street. Spicca il settore energetico

    (Teleborsa) – A New York, scambia in deciso rialzo il Dow Jones (+1,68%), che raggiunge i 31.452 punti; sulla stessa linea, avanza con forza l’S&P-500, che continua gli scambi a 3.871 punti. In rialzo il Nasdaq 100 (+1,47%); sulla stessa tendenza, effervescente l’S&P 100 (+1,51%).A spingere al rialzo il mercato americano sono il via libera da parte delle autorità americane al nuovo vaccino monodose Johnson & Johnson e l’approvazione da parte della Camera del pacchetto di aiuti economici da 1.900 miliardi di dollari. Questi due eventi fanno ben sperare per una ripresa dell’economia aa stelle e strisce.Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+3,14%), utilities (+2,20%) e finanziario (+2,18%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Boeing (+5,29%), Exxon Mobil (+4,56%), DOW (+3,66%) e American Express (+3,03%).Tra i protagonisti del Nasdaq 100, American Airlines (+4,25%), Altera (+4,18%), Discovery (+4,02%) e Baidu (+3,97%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moderna, che continua la seduta con -2,53%. LEGGI TUTTO

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    UE accelera su pass vaccinale. von der Leyen: “Proposta entro marzo”

    (Teleborsa) – Tornare a viaggiare, ovviamente in sicurezza, seguendo una linea comune e condivisa. “Questo mese presenteremo una proposta legislativa per il pass verde digitale. L’obiettivo è certificare che le persone sono state vaccinate, i risultati dei test di quanti non si sono potuti immunizzare, e informazioni sulla ripresa dal Covid”. Lo ha detto la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su twitter sottolineando che sarà rispettata “la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy”.”Il pass verde Covid faciliterà la vita degli europei. L’obiettivo è di permettere loro, gradualmente, di muoversi in sicurezza nell’Ue o all’estero, per lavoro o turismo”, ha evidenziato. Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ha precisato che per evitare “discriminazioni” il pass conterrà anche i risultati di eventuali test o l’avvenuta ripresa dopo una malattia da Covid. Il pass sarà basato sui certificati vaccinali medici su cui gli Stati membri hanno già concordato. Le linee guida sui dati che conterranno sono già stati approvati a gennaio, e saranno ora necessari tre mesi per il lavoro tecnico.Il Vicepresidente della commissione europea, Margaritis Schinas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri della Salute UE, ha precisato che il passaporto verde Covid “sarà una proposta legislativa. Quindi non sarà un optional, ma avrà il valore di uno strumento legale sulla base dei Trattati per il libero movimento. Una volta presentato ai leader, al vertice del 25 marzo, sulla base di questo saranno fatti i passi per organizzare la mobilità vera e propria”.L’ipotesi di un passaporto vaccinale destinato a facilitare certe attività per chi sia già immunizzato dal Covid resta al momento al momento sul tavolo del governo britannico di Boris Johnson solo come una possibilità da valutare e sarà oggetto di discussioni coordinate con l’Ue prima di qualunque decisione. E’ quanto ha chiarito oggi un portavoce di Downing Street ai giornalisti. “Stiamo approfondendo la questione”, ha ripetuto il portavoce dopo la recentissima apertura di un cauto spiraglio da parte di Johnson, il cui governo aveva inizialmente mostrato scetticismo su un’ipotesi poco in linea con la tradizione liberale del Regno.”Il ministero dei Trasporti avvierà conversazioni con gli altri Paesi” e in particolare con Bruxelles sull’idea di “un green pass digitale”, poiché “è ovvio che vogliamo parlare con l’Ue e altri Paesi sul modo in cui essi pensano di attuare una politica analoga”, ha rimarcato il portavoce; non senza ricordare come Johnson si sia comunque impegnato a evitare ogni “discriminazione” ai danni dei cittadini non vaccinati. LEGGI TUTTO

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    Exxon Mobil, Michael Angelakis e Jeffrey Ubben entrano nel board

    (Teleborsa) – Exxon Mobil, colosso petrolifero statunitense, ha dichiarato l’investitore Jeff Ubben e l’ex CFO di Comcast, Michael Angelakis, si sono uniti al board della società. Le due nuove nomine arrivano dopo che Tan Sri Wan Zulkiflee Wan Ariffin, ex CEO di Petronas, è entrato nel CdA a febbraio, e si inseriscono nel più ampio progetto di rinnovo della società.”L’esperienza di Michael e Jeff nell’allocazione del capitale e nello sviluppo della strategia ha aiutato le aziende a superare transizioni complesse a vantaggio degli azionisti e delle parti interessate”, ha affermato Darren Woods, presidente e amministratore delegato di Exxon Mobil.Con le nomine di Angelakis e Ubben, il consiglio di amministrazione di ExxonMobil conta ora 13 membri, 12 dei quali indipendenti. Dal 2016 ad oggi sono stati nominati sette amministratori indipendenti. LEGGI TUTTO

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    United Airlines ordina 25 nuovi Boeing 737 MAX

    (Teleborsa) – United Airlines ha comunicato di aver ordinato 25 nuovi Boeing 737 MAX, la cui consegna è prevista nel 2023. La maggiore compagnia aerea statunitense ha anche spostato la consegna di 40 aeromobili precedentemente ordinati al 2022 e 5 al 2023.”Con molti dei nostri aeromobili prossimi alla fine del loro ciclo di vita e le opportunità di crescita che sappiamo esisteranno nel periodo di recupero di Covid-19, questo accordo ci aiuterà a crescere con il ritorno della domanda”, ha affermato il Chief Commercial Officer di United Airlines, Andrew Nocella. LEGGI TUTTO

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    Riforma fiscale, Zafarana (GdF): serve sforzo corale, oggi evasione IRPEF a 37 miliardi

    (Teleborsa) – Il Comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana ha sottolineare che per “riscrivere le regole di un sistema così articolato e interconnesso come quello fiscale richiede lo sforzo corale di tutti gli attori istituzionali”. In audizione presso le commissioni Finanze di Camera e Senato Zafarana ha garantito il sostegno alla riforma fiscale, “nella convinzione che un fisco più equo, semplice e trasparente, oltre a migliorare la compliance, consentirà di orientare più efficacemente l’azione di controllo sui soggetti che, attraverso l’evasione e le frodi fiscali, alterano le regole della concorrenza e del mercato pregiudicando gli operatori economici rispettosi delle regole”.Il Comandante generale della Guardia di Finanza ha illustrato i dati raccolti dalle dichiarazioni dei redditi del 2018. “Solo il 6,3% dei contribuenti IRPEF ha un reddito derivante prevalentemente dall’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo e che la maggioranza dei contribuenti detiene, in via principale, reddito da lavoro dipendente o pensione”. Ma all’esercizio di attività d’impresa e di lavoro autonomo è riconducibile – in base alle stime elaborate dall’ultima relazione annuale sull’evasione fiscale e contributiva (e il suo aggiornamento, a seguito della revisione dei conti nazionali apportata dall’ISTAT) – l’evasione dell’IRPEF per 32,6 miliardi di euro, “con una propensione al gap del 67,6%, di cui il 63,9% da omessa dichiarazione dell’imposta e il 3,7% da mancati versamenti”.Quanto all’evasione dell’IRPEF da lavoro dipendente – impiego di lavoratori “in nero” o irregolari – Zafarana ha spiegato che questa è stimabile in più 4,4 miliardi di euro. L’IRPEF, ha ricordato il Comandante generale della GdF, “assicura un introito annuo pari, nel 2019, a oltre 191 miliardi di euro, corrispondente al 75% delle entrate complessive da imposte dirette e al 40% del totale delle entrate tributarie”. L’imposta però, ha aggiunto, “ha perso le sue caratteristiche originarie, considerato che dalla base imponibile tassata in modo progressivo, dopo i redditi di capitale, sono state eliminate 5 altre componenti specifiche, come i redditi da lavoro autonomo e d’impresa assoggettati al regime fiscale di vantaggio e al regime forfetario, di cui usufruiscono oggi oltre 1 milione di soggetti titolari di partita IVA”.Zafarana ha posto inoltre l’attenzione sull’ancora “consistente ricchezza detenuta all’estero e non dichiarata da parte dei contribuenti italiani”. “Si potrebbe fare una riflessione sulla possibilità di introdurre un prelievo fiscale atto a contemperare le opacità che caratterizzano taluni paesi offshore con le esigenze di equità del carico impositivo – è la proposta del Comandante generale della GdF per affrontare la questione dei cosiddetti paradisi fiscali – L’ipotesi di studio potrebbe essere quella di un prelievo aggiuntivo sulle disponibilità finanziarie detenute presso le giurisdizioni non collaborative inserite nelle liste periodicamente aggiornate dall’Unione europea, valorizzando, ove disponibili, le risultanze dello scambio automatico delle informazioni relative ai conti finanziari”. Il vantaggio di questo modello, ha sottolineato Zafarana, sarebbe quello di “rendere più onerosa la detenzione di ricchezza” presso questi Stati. LEGGI TUTTO