Aprile 2021

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    Google vola a Wall Street dopo trimestrale positiva

    (Teleborsa) – Ottima la performance della Holding statunitense a cui fa capo Google, che si attesta a 2.440,2 con un aumento del 5,77%.Alphabet, nei tre mesi al 31 marzo 2021, ha registrato un utile per azione di 26,29 dollari, rispetto a una stima degli analisti di 15,82 dollari e ai 9,87 dollari dello stesso periodo del 2020.A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 2.455,9 e successiva a 2.501,8. Supporto a 2.410. LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street su trimestrali in chiaroscuro e in attesa della FED

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,37%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.186 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,35%; consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (0%).Gli investitori non hanno valutato positivamente tutte le trimestrali uscite tra ieri sera e questa mattina (Spotify e Microsoft scambiano in rosso) e sono in attesa delle decisioni del Federal Open Market Committee della Federal Reserve (che saranno comunicate alle 20 italiane).Energia (+1,90%), telecomunicazioni (+1,58%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,46%) in buona luce sul listino S&P 500. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto informatica, che riporta una flessione di -0,81%.Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+1,69%), Visa (+1,13%), DOW (+0,93%) e JP Morgan (+0,77%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amgen, che ottiene -6,35%.Crolla Microsoft, con una flessione del 2,79%.Vendite a piene mani su Boeing, che soffre un decremento del 2,41%.Tentenna Nike, che cede lo 0,56%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Mondelez International (+4,94%), Alphabet (+4,24%), Alphabet (+4,23%) e Xilinx (+2,78%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Discovery, che continua la seduta con -7,96%.Pessima performance per Discovery, che registra un ribasso del 7,54%.Sessione nera per Amgen, che lascia sul tappeto una perdita del 6,35%.In caduta libera Automatic Data Processing, che affonda del 4,11%. LEGGI TUTTO

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    UnipolSai, assemblea approva bilancio 2020. Ok a transazione coi Ligresti

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di UnipolSai ha approvato il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e la proposta di destinazione dell’utile d’esercizio, che prevede la distribuzione di dividendi per complessivi 538 milioni di euro, nella misura di 0,19 euro per ciascuna azione ordinaria avente diritto.I soci hanno nominato, quale componente del CdA, Mario Cifiello, il cui mandato veniva a scadenza con l’odierna assemblea. La nomina di Cifiello scadrà contestualmente a quella degli altri amministratori attualmente in carica e, cioè in occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2021. Nominato, inoltre, in sostituzione della dimissionaria Maria Rosaria Maugeri, un nuovo amministratore nella persona di Maria Paola Merloni, approvando la proposta presentata dal socio di maggioranza Unipol Gruppo S.p.A.Via libera alla prima e alla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi, oltre che all’acquisto e la disposizione di azioni proprie per un massimo di 100 milioni di euro per la durata di 18 mesi. L’assemblea di UnipolSai ha infine approvato la transazione con cui chiude le azioni di responsabilità promosse nel 2013 e nel 2014 da alcune società del gruppo Unipol, tra cui la stessa UnipolSai, nei confronti dei membri della famiglia Ligresti, di ex amministratori ed ex sindaci di Fonsai, Milano Assicurazioni e di alcune società controllate da queste ultime, nonché di altri convenuti. L’intesa porterà nelle casse del gruppo Unipol 42,2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Assemblea approva bilancio a stragrande maggioranza

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha approvato il bilancio 2020 a stragrande maggioranza. A favore ha votato il 99,64% del capitale rappresentato (pari al 57,5% del capitale sociale totale). Via libera dal 99,87% delle azioni rappresentate anche alla destinazione dell’utile dell’esercizio e distribuzione agli azionisti del dividendo nonché di parte della Riserva sovrapprezzo. Nella parte ordinaria dell’assemblea, – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – gli azionisti hanno dato disco verde con larga maggioranza, tra le altre cose, anche alle politiche di remunerazione (favorevole il 91,78%) e al sistema di incentivazione annuale 2021 basato su strumenti finanziari (ok dal 98,82% del capitale presente). Consenso ampio, ma di minor misura (64,9%), all’aggiornamento del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2018-2021 Pop (Performance call option) destinato al top management, ai risk taker e ai manager strategici, predisposto “in modo da neutralizzare gli effetti tecnici degli eventi esogeni di natura straordinaria (ad esempio la ridotta distribuzione di dividendi del settore bancario europeo nel contesto della pandemia da Covid-19) sulle cosiddette condizioni esterne di mercato del piano stesso”. Per quanto riguarda la parte straordinaria, l’assemblea ha dato il via libera con il 99,82% alle previste modifiche statutarie, tra le quali quella dell’articolo 29, che ora prevede la possibilità di distribuire acconti su dividendi. “Intesa Sanpaolo – ha sottolineato il suo presidente Gian Maria Gros-Pietro – è un punto di riferimento del Paese, vive da sempre a fianco di famiglie e imprese, è radicata nei territori e nelle comunità in cui opera, ne condivide i problemi, accompagna e favorisce lo sviluppo economico, contribuisce al rafforzamento della coesione sociale, è particolarmente attiva nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, fondamento del progresso civile. Il 12 aprile 2021, con il completamento dell’integrazione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo si è svolto un ulteriore passaggio di una storia di successo: la nascita di una realtà ancor più solida, in grado di rafforzare il sistema finanziario italiano e sostenere i territori, a fianco delle famiglie, delle imprese e della società. Confermiamo il nostro ruolo di banca leader nello scenario europeo, particolarmente significativo in una fase in cui il nostro Paese vuole voltare pagina e intraprendere la direzione del rilancio. Da tempo – ha proseguito il presidente di Intesa Sanpaolo – siamo ai primi posti in Europa per solidità patrimoniale e redditività, così come siamo riconosciuti tra le società più sostenibili a livello mondiale. I numeri pur rilevanti, le performance economiche di grande impatto e la partecipazione attiva, in qualità di azionisti, dei più prestigiosi investitori internazionali e delle grandi fondazioni italiane non spiegano tutto. Oggi questa responsabilità è diffusa e riconosciuta come prioritaria da molte aziende e dagli investitori internazionali. È per noi un impegno insito nel nostro codice genetico, perché risale alle fondazioni caritative da cui nasce Intesa Sanpaolo, quasi cinque secoli fa, e che trovano oggi espressione nelle fondazioni di origine bancaria, ancora oggi le nostre principali azioniste. È il nostro un grande gruppo, frutto dell’aggregazione nel corso della storia di circa 400 tra casse di risparmio e istituti di credito territoriali, non il risultato della semplice aggregazione di banche ben gestite, ma ben di più. Un gruppo – ha concluso Gros-Pietro – in grado di produrre un valore maggiore perché fondato su razionali economici ma soprattutto su basi condivise e da sempre al centro dell’impegno di Intesa Sanpaolo: clienti, persone del gruppo, territori”.”Oggi con l’integrazione tra la prima e la quarta banca in Italia abbiamo rafforzato un campione europeo in grado di sostenere e promuovere il rilancio economico e sociale del Paese – ha dichiarato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina –. La comunanza di valori e la condivisione della stessa cultura, ci permette di irrobustire ulteriormente il rapporto di fiducia verso i clienti basato sulla vicinanza e l’ascolto, per accompagnarli nei loro percorsi di vita e di crescita. Con l’integrazione di Ubi sono entrate a far parte del Gruppo persone, competenze, storie d’eccellenza che condividono con Intesa Sanpaolo una vocazione alla sostenibilità. Ora la priorità – ha sottolineato Messina – è rilanciare il Paese. E siamo pronti a fare la nostra parte mettendo in campo le competenze e la serietà delle persone del Gruppo e le risorse che ci derivano da ciò che oggi rappresentiamo: una delle banche leader in Europa. Anche in un anno complesso come quello che abbiamo alle spalle, Intesa Sanpaolo ha saputo essere a fianco di imprese e famiglie nel Paese supportando l’economia reale e rafforzando ulteriormente l’impegno per contrastare l’emergenza sanitaria e sociale”.Messina si è, poi, soffermato sulle cifre che attestano il ruolo, la potenza e l’impegno della Cà de Sass. “Gestiamo 1.200 miliardi di risparmi degli italiani, abbiamo accordato 500 miliardi di euro di crediti, quasi un terzo del PIL nazionale. Sui conti correnti attivi presso la nostra banca – ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo – passano ogni giorno transazioni per 35 miliardi di euro, deteniamo circa 100 miliardi di euro di titoli del debito pubblico. Siamo il secondo creditore dello Stato dopo la Bce, negli ultimi tre anni abbiamo realizzato un utile netto complessivo di circa 10 miliardi di euro. Abbiamo erogato 95 miliardi di euro di nuovo credito, quasi la metà dei quali ad alto impatto sociale; per sostenere il tessuto produttivo abbiamo tempestivamente promosso moratorie su finanziamenti per 95 miliardi, e nuove iniziative del Fund for Impact sono state avviate per aiutare gli studenti, le madri lavoratrici, persone e famiglie con difficoltà, piccole e piccolissime imprese. Abbiamo sostenuto il Terzo Settore, particolarmente provato dall’acuirsi dell’emergenza socio-sanitaria, con finanziamenti a soggetti non profit per oltre 520 milioni di euro. Messina ha spiegato che Intesa Sanpaolo “è idealmente posizionata, grazie alla propria rete, per garantire un approccio integrato, inclusivo e trasversale rispetto a imprese capo-filiera, Pmi micro-imprese e start up, necessario per accelerare iniziative di sistema lungo la supply chain, che abilitino progetti di innovazione e transizione sostenibile, con un impatto positivo su competitività internazionale, resilienza e sostenibilità di tutte le imprese, incluse quelle di piccola e media dimensione. Per continuare a svolgere il ruolo di volano dell’economia reale e di acceleratore della crescita – ha confermato – Intesa Sanpaolo intende mettere a disposizione, nell’orizzonte del Pnrr, oltre 400 miliardi di erogazioni a medio-lungo termine, di cui: oltre 140 miliardi alle famiglie; circa 120 miliardi alle imprese con fatturato fino a 350 milioni; circa 150 miliardi a imprese con fatturato superiore a 350 milioni. Alla nostra attività creditizia – ha ricordato Messina – si affianca l’attività verso le comunità: nel 2020 abbiamo raddoppiato le donazioni a favore della sanità, del sociale e della cultura a 184 milioni di euro, con interventi strutturali per il sistema sanitario nazionale e per portare avanti quello che è il più grande piano in Italia di contrasto alla povertà distribuendo 17 milioni tra pasti, posti letto, farmaci e indumenti a sostegno di enti e associazioni caritative. La possibilità di contribuire al rafforzamento della coesione sociale deriva dai nostri risultati. In un anno complesso che ha visto Intesa Sanpaolo e le sue persone impegnate al massimo per garantire la continuità del servizio anche nei momenti più difficili per progettare il futuro siamo partiti dalle persone. Con le sigle sindacali abbiamo definito il più grande progetto di assunzioni di giovani in Intesa Sanpaolo e forse in Italia: 3.500 nuovi ingressi entro il 2024”. LEGGI TUTTO

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    Tesla, in portafoglio Bitcoin per 2,5 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Tesla, l’azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche, ha in portafoglio Bitcoin per 2,5 miliardi di dollari, secondo quanto ha dichiarato alla SEC. La società fondata da Elon Musk aveva comunicato a febbraio di aver comprato Bitcoin per 1,5 miliardi di dollari nei mesi precedenti, contribuendo anche ai rialzi della più popolare delle criptovalute.Tesla, nell’ambito della trimestrale, ha anche dichiarato di aver registrato un guadagno netto di 101 milioni di dollari dalle vendite di Bitcoin durante il trimestre, contribuendo a incrementare i suoi profitti netti a un livello record nel primo trimestre (ha raggiunto un utile di 438 milioni di dollari, contro i soli 16 milioni registrati nello stesso periodo del 2020).Tesla ha sottolineato di non considerare i Bitcoin come asset mark-to-market, il che significa che registra un vantaggio in termini di guadagni solo se vende effettivamente la criptovaluta in suo possesso. LEGGI TUTTO

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    Consip, nel I trimestre 2021 valore degli acquisti effettuati pari a 3,7 miliardi

    (Teleborsa) – Consip ha reso noto che nel primo trimestre del 2021 il valore degli acquisti effettuati attraverso i suoi strumenti (convenzioni, accordi quadro, mepa, sdapa) nell’ambito del Programma di razionalizzazione degli acquisti che la società gestisce per conto del MEF è stato pari a 3,7 miliardi di euro, +15,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. “Un’offerta ampia e differenziata che fa segnare, al 31 marzo 2021, sempre più utilizzatori”, segnala Consip in una nota. Le amministrazioni, con gli oltre 101mila centri di spesa abilitati al sistema, hanno concluso circa 156mila ordini d’acquisto (+9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) attraverso almeno una delle 92 iniziative attive (di cui oltre l’80% con requisiti “green”). I fornitori aggiudicatari di gare o abilitati agli strumenti Consip sono oltre 146mila e di questi il 99% sono micro, piccole e medie imprese. Sempre nel corso dei primi tre mesi del 2021, il valore delle gare bandite è stato di 1 miliardo di euro e il valore aggiudicato di 0,9 miliardi di euro. In crescita anche le gare in modalità Asp – Application service provider – per le quali Consip rende disponibile la piattaforma di negoziazione per acquisti autonomi delle amministrazioni. Nei primi tre mesi del 2021 sono state bandite 314 gare (236 nello stesso periodo del 2020), per un valore di 1,2 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Tesoro colloca 6,5 miliardi di BOT a 6 mesi

    (Teleborsa) – Il Tesoro ha collocato stamattina 6,5 miliardi di euro di BOT a 6 mesi, sollecitando una domanda di 8,7 miliardi di euro, con un rapporto di copertura di 1,34 (1,40 alla precedente asta).I titoli sono stati offerti ad un prezzo di aggiudicazione di 100,244 con un rendimento pari al -0,481%, in aumento di 1 punto rispetto alla precedente asta. LEGGI TUTTO

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    PA, Brunetta: obiettivo riportarla a 4 milioni occupati

    (Teleborsa) – “Il programma del Recovery è di sei anni e vincola anche il prossimo Governo. È un contratto”. Lo ha detto il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nel corso della quale non esclude un Governo Draghi anche dopo il 2023. Per Brunetta “la pandemia ha messo a nudo i mali del Paese: le corporazioni, i dualismi, gli egoismi, le miopie, la frattura fra garantiti e non. Ha approfondito i punti di rottura, fin quasi al baratro”. Secondo il Ministro, “ora siamo nel momento Draghi, che sta diventando leader d’Europa un po’ perché è lui, un po’ perché Angela Merkel sta lasciando e in Francia Emmanuel Macron è preso da questioni interne». “Il punto è che la credibilità di Draghi è un asset – sottolinea – e il valore è che l’Italia di Draghi può fare deficit e debito senza pagarne le conseguenze nel giudizio dei mercati. Chiunque lo voglia far cadere deve sapere che non potrà fare né deficit né debito, perché non ne ha la credibilità”.Il PNRR “è un Piano straordinario”, che prevede “una spesa complessiva di quasi 250 miliardi. Domani sarà approvato definitivamente dal Consiglio Ministri”. “Ci saranno centinaia di migliaia di ingressi ogni anno per rinnovare lo stock ordinario dei dipendenti pubblici” e “vorrei riportare, nell’arco dei prossimi anni, ai 4 milioni di occupati”, così da “ripristinare funzioni specifiche e qualità necessarie”, ha detto Brunetta, intervenendo al Festival del lavoro 2021, rimarcando la volontà di “superare il blocco del turnover per ringiovanire, valorizzare riqualificare la Pa”. Attualmente i dipendenti pubblici sono circa 3,2 milioni. LEGGI TUTTO