Aprile 2021

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    Alcoa: JP Morgan avvia copertura con rating “overweight”, titolo festeggia

    (Teleborsa) – Effervescente Alcoa, che scambia con una performance decisamente positiva del 2,48%.A fare da assist al titolo contribuisce la notizia che gli analisti di JP Morgan hanno avviato la copertura sul titolo del gruppo dell’alluminio con rating “overweight”.L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista del colosso dell’alluminio più pronunciata rispetto all’andamento dell’S&P-500. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l’opposizione della resistenza stimata a quota 34,66 USD. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 33,58. E’ concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 33,13. LEGGI TUTTO

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    Kraft Heinz scivola su un downgrade

    (Teleborsa) – Si muove al ribasso il titolo Kraft Heinz, in flessione dell’1,16% sui valori precedenti dopo la bocciatura giunta dagli analisti di Piper Sandler. L’ufficio studi ha tagliato la raccomandazione sul titolo del gruppo alimentare a “neutral” dalla precedente “overweight”.La tendenza ad una settimana di Kraft Heinz è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di Kraft Heinz, mentre se si analizza il grafico a breve, viene evidenziato un indebolimento delle quotazioni al test della resistenza 40,69 USD. Primo supporto visto a 40,25. Tecnicamente, si attende nel breve periodo, un’evoluzione in senso negativo della curva verso il bottom visto a 40. LEGGI TUTTO

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    BTP Futura, collocati 5,5 miliardi. 57% di investitori retail

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto di aver collocato circa 5,5 miliardi per più di 132 mila contratti sottoscritti nella terza emissione del BTP Futura, titolo con scadenza a 16 anni e dedicato al finanziamento delle misure a sostegno della ripresa economica dalla pandemia del Covid-19 e le spese relative alla campagna vaccinale.In particolare, l’importo emesso è stato pari a 5.477,083 milioni di euro e coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso le due banche dealer Intesa Sanpaolo e Unicredit durante il periodo di collocamento, che è iniziato lunedì 19 aprile e si è concluso alle ore 13 della giornata odierna. Nelle cinque giornate di collocamento sono stati conclusi 132.296 contratti con un taglio medio di 41.400,22 euro.Per il titolo, che ha godimento 27 aprile 2021 e scadenza 27 aprile 2037, è fissata la serie dei tassi cedolari annui nominali definitivi, pagati su base semestrale, pari rispettivamente a 0,75% per i primi quattro anni, 1,20% per i successivi quattro anni, 1,65% per i successivi quattro e 2% per i restanti quattro anni di vita del titolo. Il regolamento dell’operazione si terrà lo stesso giorno del godimento del titolo.”La domanda è stata molto sostenuta il primo giorno sia per controvalore che per numero di contratti, registrando poi un fisiologico calo nel corso delle successive giornate di contrattazione”, sottolinea il MEF in una nota. Durante il periodo di collocamento, dei 132.296 contratti conclusi sul MOT, circa il 60% è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva circa all’86%del totale. Pur sottolineando di non avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, il Tesoro stima che la partecipazione di investitori retail sia stata prevalente rispetto a quella del private banking (con una quota di rispettivamente 57% e 43%). In particolare, all’interno della quota sottoscritta da investitori retail, si stima che circa il 66% abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie (recandosi fisicamente in filiale o inoltrando l’ordine a distanza), mentre circa il 34 per cento attraverso l’home banking. Per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini è risultata provenire da investitori domestici (circa il 97%). LEGGI TUTTO

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    Covid, dall'EMA nessun limite all'utilizzo del vaccino AstraZeneca

    (Teleborsa) – L’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) ha raccomandato di continuare a somministrare una seconda dose del vaccino di AstraZeneca tra 4 e 12 settimane dopo aver somministrato la prima, in linea con le informazioni sul prodotto, e non ha fornito alcuna indicazione in merito a particolari fasce di età a cui somministrarlo. In una nota l’Agenzia ha ribadito che “il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimane positivo per gli adulti in tutte le fasce d’età”, che ravvisa come “i benefici della vaccinazione aumentano con l’aumentare dell’età e dei tassi di infezione”.Sono 14.761 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 315.700 tamponi totali elaborati (ieri 364.804) di cui 175.152 molecolari (ieri 188.804) e 140.548 test rapidi (ieri 176.344). Stabile il rapporto positivi/tamponi totali a 4,67% (ieri 4,44%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno superato quota 3,9 milioni.Sono 342 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 118.699 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 42 in meno, 2.979 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 654 in meno rispetto a ieri (sono 21.440 in totale). LEGGI TUTTO

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    Russia, inflazione alta e rublo debole. Banca centrale alza tassi al 5%

    (Teleborsa) – La Banca centrale russa ha aumentato i tassi di riferimento di 0,5 punti, portando così il costo del denaro al 5%. Una decisione disattesa dagli analisti che avevano previsto un incremento dei tassi di interesse più contenuto, ovvero di 25 punti base.La scelta della Bank of Russia cade su un rublo debole ed un’inflazione alta, fattori che potrebbero anticipare ulteriori rialzi dei tassi.”La rapida ripresa della domanda e l’elevata pressione inflazionistica costringono al ritorno di una politica monetaria neutrale”, ha detto l’istituto centrale nella nota che accompagna la decisione. La banca stima che l’inflazione rimarrà tra il 4,7% e il 5,2% alla fine del 2021, tornando entro il target del 4% solo nel 2022. LEGGI TUTTO

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    Affonda il produttore dello Scottex con l'uscita dalla pandemia

    (Teleborsa) – Affonda Kimberly Clark con i prezzi allineati a 132,8 per una discesa del 5,34%. La società USA, che in Italia commercializza lo Scottex, paga una trimestrale che ha registrato ricavi e profitti sotto le attese.Il colosso del settore dei prodotti in carta aveva beneficiato, lo scorso anno, della corsa agli acquisti della prima fase della pandemia, quando le persone facevano scorta di prodotti alimentari e per la casa.Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 131,5 e successiva a quota 130,1. Resistenza a 134,8. LEGGI TUTTO

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    Crolla Intel dopo la trimestrale deludente

    (Teleborsa) – Affonda il principale produttore di chip con i prezzi allineati a 58,6 per una discesa del 6,35%. La società statunitense paga i ricavi e profitti in calo nei primi tre mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2020, anche se sono risultati leggermente superiori alle stime degli analisti.I ricavi adjusted sono stati pari a 18,57 miliardi di dollari, contro 17,90 miliardi di dollari previsti e pressoché invariati anno su anno, mentre gli utili per azione adjusted sono stati di 1,39 dollari, contro gli 1,15 attesi dagli analisti e in diminuzione dell’1% rispetto agli 1,41 del primo trimestre 2020.Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 57,66 e successiva a quota 56,73. Resistenza a 59,76. LEGGI TUTTO

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    USA, cosa rischia Wall Street con l'aumento delle tasse sul capital gain

    (Teleborsa) – Investitori e analisti statunitensi stanno affermando che è troppo presto per farsi prendere dal panico per il possibile aumento dell’imposta federale massima sul capital gain, che potrebbe passare al 43,4% dall’attuale 23,8% secondo quanto riportano i media americani citando un dossier che l’amministrazione Biden sta mettendo a punto. Se effettivamente dovesse essere implementato, il provvedimento sarebbe una significativa inversione di tendenza rispetto ai tagli fiscali promossi dall’ex presidente Donald Trump nel 2017 e rappresenterebbe un incentivo per gli investitori in azioni a vendere prima che l’aliquota entri in vigore.”Non credo che nessuno sia veramente sorpreso dal fatto che Biden stia lavorando a una tassa sui capital gain, ma ciò che poche persone si aspettavano è che lo avrebbe fatto così presto e in questa portata”, ha commentato ieri Max Gokhman, responsabile dell’asset allocation presso Pacific Life Fund Advisors. Non è però detto che la misura sia alla fine così drastica come emerso dalle prime indiscrezioni (che hanno fatto chiudere Wall Street in sensibile calo nella giornata di ieri). Fox Business ha riferito oggi che l’aliquota finale potrebbe finire per essere più vicina al 35% che al 43%, come suggerito da Bloomberg, il primo media a ripore la notizia.Secondo molti bisognerà aspettare di conoscere la proposta nei dettagli e valutare poi le sue possibilità di avere il via libera dal Congresso (con un Senato spaccato a metà tra Democratici e Repubblicani). “Il diavolo sta nei dettagli. (La misura) sarà retroattiva al primo gennaio di quest’anno e quindi non sarà necessario vendere subito? Entrerà in vigore all’inizio del prossimo anno? Ma soprattutto verrà approvata? – ha commentato a Bloomberg Chris Grisanti, chief equity strategist di MAI Capital Management – Ci sono molte questioni in gioco. Una cosa di cui gli investitori possono essere certi è che le tasse stanno aumentando e dobbiamo pagare almeno parzialmente tutti i soldi che abbiamo speso per gli stimoli all’economia”.”Alcuni trader sono alla ricerca di una scusa per un profit lock-in e potrebbero scegliere di utilizzare questa storia come catalizzatore”, ha scritto in una nota ai clienti Edward Moya, analista senior per l’America di Oanda. In altri termini, gli investitori potrebbe scegliere di protegge da possibili ribassi i propri investimenti, anche alla luce dei rally del mercato americano degli ultimi mesi. Di un possibile rischio di correzione si parlava infatti ben prima del piano di Biden per l’innalzamento delle tasse sulle plusvalenze.Si può comunque prevedere come il mercato reagirà se le indiscrezioni dovessero avverarsi. “La storia mostra che i prezzi delle azioni diminuiscono, le allocazioni azionarie diminuiscono e lo slancio del mercato finanziario si attenua in vista dell’aumento dell’aliquota fiscale sulle plusvalenze”, hanno scritto gli analisti di Goldman Sachs. “Tuttavia, qualsiasi potenziale vendita di azioni sarà di breve durata e annullata nei trimestri successivi”. Logicamente, aggiunge la banca d’affari, le azioni che hanno guadagnato di più potrebbero essere colpite duramente nella correzione a breve termine.Storicamente, quando l’aliquota fiscale cambia, così fa il multiplo Price-To-Earnings (PE) sull’S&P 500, ha affermato Keith Parker, che è a capo della strategia azionaria statunitense di UBS. La nuova proposta potrebbe causare un contraccolpo del 7% per il multiplo PE, secondo il modello di Parker, principalmente per il fatto che gli investitori sarebbero meno disposti a pagare per i guadagni potenziali. A essere più colpiti da un’ondata di vendite sarebbero i titoli che più sono cresciuti negli ultimi 12 mesi (come successo nel 1986 quando l’aliquota passò dal 20 al 28%) e quindi in larga parte le azioni del mondo tech, i cui valori sono schizzati alle stelle in concomitante della pandemia. LEGGI TUTTO