Aprile 2021

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    Deboli i petroliferi, greggio poco sopra i minimi

    (Teleborsa) – Viaggiano in frazionale calo i titoli petroliferi di Piazza Affari con i prezzi del greggio che si muovono poco sopra i minimi di metà marzo. Il Brent scambia a 66,02 dollari al barile con un incremento dello 0,95% mentre il WTI vale 62,22 usd/bar con un progresso dell’1,29%. Tra i player del comparto, Eni cede lo 0,47% mentre Tenaris cede lo 0,25%.Nell’ultima settimana al 16 aprile, l’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio sono saliti di 0,6 milioni a 493 MBG, contro attese per un calo di 2,9 milioni.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Covid, prosegue la lenta discesa dell'indice Rt: questa settimana si ferma a 0,81

    (Teleborsa) – In base alla bozza del report settimanale di ISS e Ministero della Salute sull’andamento della pandemia da Covid in Italia, l’indice Rt medio nazionale si attesta a 0,81, registrando un nuovo ma lieve calo rispetto a quello rilevato la scorsa settimana quando si è fermato a 0,85. Sono quattro le Regioni che hanno mostrato invece un valore superiore a 1: si tratta di Basilicata e Sicilia che hanno presentato una una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2, e di Calabria e Molise che hanno trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1.Secondo quanto confermato anche dalle autorità locali la Sardegna resterebbe l’unica Regione in zona rossa a partire dal 26 aprile. A preoccupare non è però il suo scenario di trasmissione – presenta comunque un indice Rt pari a 0,97 – quanto l’alto numero di focolai (157) che portano la classificazione del rischio ad “alta per molteplici allerte di resilienza”. Complessivamente la situazione sembra migliorare: la valutazione della probabilità resta “moderata” e quella di impatto diventa”bassa” a cui si aggiunge un calo dei casi accertati del 10,2% tra il 12 e il 18 aprile. “Ciò che ci sta condannando – ha spiegato l’assessore alla Sanità Mario Nieddu dopo un incontro con il ministro Speranza – è ancora una volta l’indice di contagiosità, per il resto abbiamo valori migliori di chi andrà in zona gialla”. Questa, ha concluso Nieddu, “è la riprova che il sistema di zonizzazione basato sul calcolo dell’Rt va cambiato perché non è corrispondente alle caratteristiche reali delle situazioni epidemiologiche delle Regioni”. Dalla prossima settimana potrebbero essere 13 le regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla, mentre 5 passerebbero in arancione: Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta e l’incognita Puglia che potrebbe però passare anch’essa in zona gialla. LEGGI TUTTO

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    USA, rimbalzo delle vendite di case nuove a marzo

    (Teleborsa) – Rimbalzo delle vendite di case nuove negli Stati Uniti a marzo, dopo la parentesi negativa di febbraio. Il dato ha evidenziato un aumento del 20,7% a 1,021 milioni di unità rispetto alle 846 mila unità di gennaio (dato rivisto da 775 mila). Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Il dato è superiore alle attese degli analisti, che erano per una crescita più contenuta del 12% a 886 mila. Rispetto a marzo 2020 si registra un incremento del 66,8%.Il prezzo di vendita mediano delle nuove case vendute a marzo 2021 è stato di 330.800 dollari, mentre il prezzo medio di vendita di 397.800 dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, indice PMI: continua crescita economia. Persistono interruzioni supply chain

    (Teleborsa) – Resta sostenuta l’attività manifatturiera degli Stati Uniti ad aprile. La stima flash sull’indice PMI elaborato da Markit indica infatti un livello di 60,6 punti, in aumento dai 59,1 punti di marzo e leggermente sopra le attese degli analisti (60,5 punti). L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione del settore manifatturiero. Segnali positivi giungono anche dal settore terziario. La stima flash sul PMI dei servizi, sempre pubblicata da Markit, indica un valore di 63,1 punti nel mese di aprile, rispetto ai 60,4 di marzo e ai 61,9 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 62,2 punti dai 59,7 precedenti.”L’economia degli Stati Uniti sta godendo di una forte partenza per il secondo trimestre – commenta Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit – Il settore dei servizi è in crescita alla velocità massima registrata in quasi 12 anni di storia dell’indagine e la manifattura ha riportato una delle espansioni più forti osservate negli ultimi sette anni”. La performance del settore manifatturiere “è stata tanto più impressionante, poiché le fabbriche hanno continuato a essere strozzate da ritardi senza precedenti della catena di fornitura, una conseguenza della quale è stato un ulteriore aumento dei prezzi”.L’aumento del PMI dei servizi – al massimo storico da quando la raccolta dei dati per la serie è iniziata nell’ottobre 2009 – è stato guidato da una maggiore domanda dei clienti e dalla riapertura di molte attività a seguito dell’allentamento delle restrizioni. I costi medi per le aziende hanno comunque continuato a crescere notevolmente in aprile, poiché l’aumento dei prezzi del carburante, dei salari, delle spedizione e dei DPI hanno trainato l’inflazione. LEGGI TUTTO

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    Titoli del lusso sotto la lente dei broker. Moncler e Tod's a due velocità

    (Teleborsa) – I titoli del settore lusso continuano a stare sotto i riflettori del mercato e degli analisti. Tra i player del comparto, Tod’s conferma la buona impostazione dell’avvio e registra un progresso di oltre 11 punti percentuali, in scia alla notizia della salita al 10% del capitale del gruppo di Della Valle dada parte di LVMH. L’ufficio studi di Equita hanno rivisto al rialzo la raccomandazione a “Hold” da “Reduce” ed il target a 35 euro da 20,40.In senso opposto viaggia Moncler -6% nonostante i ricavi in netta crescita e superiori alle attese nel primo trimestre, complici le prese di profitto dopo il balzo dei giorni scorsi in scia ai risultati di Kering. Oggi gli analisti di UBS confermano il giudizio sul titolo “neutral” ed un target price a 50 euro. Tra gli altri titoli, Salvatore Ferragamo mostra un rialzo dell’1,14%, mentre Brunello Cucinelli sale dello 0,70%. Su quest’ultimo titolo gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno fissato la valutazione ad “Add” ed alzato il prezzo obiettivo a 47,10 euro dai 43,60 precedenti.(Foto: by Kris Atomic on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Wall Street, crollo delle quotazioni di SPAC ad aprile

    (Teleborsa) – Dopo i primi tre mesi dell’anno – in cui le offerte pubbliche iniziali (IPO) delle SPAC a stelle e strisce avevano superato gli 83,5 miliardi di dollari raccolti durante tutto l’anno scorso – il fenomeno sembra aver registrato una brusca frenata ad aprile. Secondo calcoli del New York Times, nelle prime due settimane del mese ci sono state solo sei sbarchi a Wall Street da parte di SPAC, contro gli oltre 100 registrati ogni mese da gennaio a marzo.Una SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in Borsa. I capitali raccolti nella IPO sono destinati ad essere impiegati per un’operazione di acquisizione di una società target.Il rallentamento coincide con alcuni annunci della Securities and Exchange Commission (SEC), anche se il nuovo presidente Gary Gensler non ha segnalato alcun giro di vite sul fenomeno. L’ente che controlla la Borsa americana ha diffuso un comunicato a fine marzo evidenziando “le considerazioni chiave relative ai rischi e alle sfide uniche di una società privata che entra nei mercati pubblici attraverso una fusione con una SPAC”. Poco tempo dopo un’altra nota offriva una “guida” su alcune delle questioni contabili più complicate relative alle SPAC, anche definite “blank check company”.Un altro fatto che potrebbe aver fatto rallentare le quotazioni delle SPAC è la loro performance deludente da inizio anno. Secondo un’analisi di Goldman Sachs, che ha preso in considerazione un indice di 200 SPAC (con società prima e dopo la fusione), le SPAC sono in ribasso di circa il 17% da inizio 2021, contro un guadagno del 10% dell’S&P 500. LEGGI TUTTO

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    Stabile la Borsa di New York. Preoccupa l'innalzamento delle tasse di Biden

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 33.779 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.144 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,37%); senza direzione l’S&P 100 (+0,19%).Gli investitori si preparano a concludere una settimana al ribasso a causa delle preoccupazioni per il possibile aumento delle imposte sulle plusvalenze che la Casa Bianca starebbe considerando, secondo le indiscrezioni dei media americani. L’imposta federale massima sul capital gain potrebbe passare al 43,4% dall’attuale 23,8%.In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+0,45%) e informatica (+0,42%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Salesforce.Com (+1,21%), Visa (+0,55%), United Health (+0,54%) e Apple (+0,52%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -6,19%.Pessima performance per American Express, che registra un ribasso del 3,62%.Sessione nera per Honeywell International, che lascia sul tappeto una perdita del 2,49%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Mattel (+9,96%), Xilinx (+2,59%), Baidu (+2,24%) e American Airlines (+1,54%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -6,19%.Citrix Systems scende dell’1,10%.Pensosa Tractor Supply, con un calo frazionale dello 0,81%.Tentenna Stericycle, con un modesto ribasso dello 0,80%. LEGGI TUTTO

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    Kimberly-Clark, delude la trimestrale. Pandemia aveva spinto acquisto dei suoi prodotti

    (Teleborsa) – Kimberly-Clark, colosso statunitense del settore dei prodotti in carta (in Italia il suo marchio più famoso è Scottex), ha registrato ricavi e profitti sotto le attese nel primo trimestre 2021, oltre a rivelare una guidance inferiore alle aspettative di Wall Street per il 2021. La società aveva beneficiato, lo scorso anno, della corsa agli acquisti della prima fase della pandemia, quando le persone facevano scorta di prodotti alimentari e per la casa.”I confronti col primo trimestre dell’anno scorso sono influenzati dall’aumento delle scorte relative alla pandemia di un anno fa, dalle incertezze del mercato consumer tissue e dall’aumento dei pressi delle materie prime – ha commentato presidente e amministratore delegato Mike Hsu – Abbiamo anche sperimentato interruzioni temporanee della catena di approvvigionamento dovute a condizioni meteorologiche avverse nel Sud degli Stati Uniti”.Le vendite nette del primo trimestre 2021 sono state pari a 4,7 miliardi di dollari, in diminuzione del 5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa (calo delle vendite organiche dell’8%). L’utile netto diluito per azione è stato di 1,72 dollari nei primi tre mesi del 2021 e si confronta con gli 1,92 del 2020. La società punta ora a una crescita organica delle vendite per l’intero anno 2021 dallo 0 all’1% e agli utili rettificati per azione da 7,30 a 7,55. Le previsioni precedenti erano per una crescita organica delle vendite dell’1-2% e un utile per azione rettificato da 7,75 a 8.(Foto: Cineberg Ug) LEGGI TUTTO