Aprile 2021

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    Canada, banca centrale lascia tassi invariati e aumenta la view sull'economia

    (Teleborsa) – La Bank of Canada ha confermato il costo del denaro, reiterando l’impostazione espansiva della politica monetaria. I tassi di interesse di riferimento restano quindi allo 0,25%, in linea con le stime degli analisti. La Banca centrale del Paese ha ribadito l’intenzione di mantenerli a tali livelli “fino a quando sarà stato raggiunto, in maniera sostenibile, l’obiettivo di inflazione”. L’istituzione monetaria ha aumentato le sue previsioni per la crescita economica quest’anno al 6,5%, rispetto a una precedente previsione del 4%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street, brilla Ocugen dopo dati di efficacia nuovo vaccino

    (Teleborsa) – Seduta decisamente positiva per Ocugen, che tratta in rialzo del 7,61% a 5,94. La startup biotecnologica quotata al Nasdaq ha annunciato i risultati preliminari di efficacia per il vaccino che sta sviluppando assieme a Bharat Biotech, azienda indiana che opera nel campo delle biotecnologie.Covaxin, questo il nome del preparato, ha dimostrato un’efficacia del 78% contro forme lievi e moderate di Covid-19 e del 100% contro i casi gravi, secondo i dati emersi in una seconda analisi di Fase 3. “Continuiamo a essere entusiasti dei risultati della sperimentazione clinica di fase 3 – ha affermato Shankar Musunuri, amministratore delegato e co-fondatore di Ocugen – Riteniamo che Covaxin possa aiutare a cambiare il corso di questa pandemia prevenendo del 100% i casi gravi di Covid-19, comprese le ospedalizzazioni, nonché limitare in modo significativo la diffusione delle infezioni”.Lo studio clinico di fase 3 di Bharat Biotech ha arruolato 25.800 partecipanti di età compresa tra 18 e 91 anni in India, di cui 2.433 di età superiore a 60 e 4.500 con comorbidità. L’endpoint primario dello studio clinico si basa sul contagio sintomatico (lieve, moderato o grave) confermato dalla PCR con insorgenza almeno 14 giorni dopo la seconda dose. L’efficacia contro l’infezione asintomatica da Covid-19 è stata del 70%, sulla base di un sottogruppo di circa 8.000 partecipanti che hanno visitato il sito dello studio ogni mese per un test PCR. LEGGI TUTTO

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    ENEL, case study dell'università di Oxford su modello sostenibile

    (Teleborsa) – La Said Business School dell’Università di Oxford ha pubblicato un case study dal titolo “Enel: pathways to purposeful transformation through shared value and innovation”. “Questa pubblicazione da parte di un’autorevole istituzione accademica come l’Università di Oxford ci onora – ha commentato Ernesto Ciorra, direttore Innovability del gruppo Enel –. Nel corso degli anni, il nostro Gruppo ha trasformato con successo il proprio business, diventando leader nel valore condiviso e nella sostenibilità: la premessa fondamentale della nostra strategia è ‘sostenibilità uguale valore’, e i pilastri di questa strategia ci impegnano a procedere verso la trasformazione in business a emissioni zero. Per quanto riguarda la creazione di valore condiviso, abbiamo adottato un approccio di innovazione inversa per diffondere e integrare questo concetto in tutta la nostra attività. Per sostenere la crescita delle energie rinnovabili siamo partiti dai mercati emergenti e solo in seguito abbiamo fatto filtrare queste soluzioni verso i nostri mercati europei tradizionali. Inoltre, abbiamo integrato la sostenibilità nell’innovazione attraverso l’Open Innovability, che significa adottare un approccio che fa leva su molteplici ecosistemi creati dai protagonisti dei mercati di tutto il mondo, con l’obiettivo di generare innovazione”.”Enel ha assunto un ruolo di primo piano nella transizione energetica – sottolinea il gruppo in una nota – e ha adeguato il suo purpose aziendale, la sua mission e la sua strategia agli Sdg (Sustainable development goals, Obiettivi di sviluppo sostenibile) delle Nazioni Unite. In particolare, il Gruppo punta direttamente su quattro Sdg principali: Sdg 7 (Energia pulita e accessibile), SDG 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture), Sdg 11 (Città e comunità sostenibili), tutti al servizio dell’Sdg 13 (Lotta contro il cambiamento climatico). Il gruppo sta riscuotendo “sempre più attenzione da parte di investitori socialmente responsabili, la cui quota nella società è in costante crescita e rappresenta oggi circa il 13,4% del capitale di Enel, un valore più che raddoppiato rispetto al 2014. Questa strategia – spiega Enel – è stata analizzata a fondo nel case study dell’Università di Oxford ed è stata recentemente confermata dal Cfo di Enel Alberto De Paoli, che ha sottolineato l’importanza di creare valore per tutti gli stakeholder, non soltanto per gli azionisti, procedendo verso una nuova forma di capitalismo chiamata ‘stakeholder capitalism’. Oggi, una strategia che ruota intorno alla sostenibilità è l’unico modo per un’azienda di fare business e sopravvivere a lungo termine, anche a livello finanziario”. LEGGI TUTTO

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    Clima, UECOOP: “Auto green superano immatricolazioni benzina per la prima volta”

    (Teleborsa) – Per la prima volta in Italia le immatricolazioni di auto ibride ed elettriche, a livello nazionale, sorpassano sia quelle a benzina che scivolano al secondo posto sia quelle diesel che si fermano al terzo, mentre in fondo alla classifica, molto distanziati, restano i mezzi a Gpl e metano. È quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Unrae riferita al primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’indagine è stata divulgata in occasione dell’accordo Ue sul clima che prevede il taglio delle emissioni al 2030 di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 con un impegno rafforzato nell’ambito dell’Accordo di Parigi, alla vigilia del summit dei leader mondiali sul clima convocato da Joe Biden per il 22 e 23 aprile.Stando ai dati 1 auto su 3 (33,4%) venduta fra gennaio e marzo 2021 è ibrida o 100% elettrica. Il balzo (+248%) delle immatricolazioni in piena emergenza Covid – sottolinea Uecoop – è il risultato degli incentivi messi in campo dal Governo ma è anche il segnale di un cambiamento progressivo e sempre più profondo delle sensibilità di acquisto di famiglie e imprese che sulla scia della prossima rivoluzione green con il Recovery Plan puntano sempre di più alla sostenibilità ambientale e climatica.Le immatricolazioni di auto elettriche o ibride nel primo trimestre – rileva l’analisi di Uecoop – sono balzate per la prima volta davanti a tutti gli altri tipi di motori, scalando ben tre posizioni negli ultimi cinque anni con il periodo compreso fra gennaio e marzo 2021che ha sfondato il tetto delle 150mila immatricolazioni superando di slancio sia la benzina ferma a poco meno di 149mila, con un calo del 4,8%, sia le diesel che superano di poco le 114mila unità (-5,1%). Lontanissime, invece, le Gpl con 26.177 automezzi e quelle a metano con 10.510, seppur in crescita.A incidere sulla diffusione delle auto ibride o elettriche – evidenzia Uecoop – è stata anche la concomitanza con l’aumento dei prezzi al distributore di benzina e diesel (+7%) nel primo trimestre 2021 da gennaio a marzo. Il mese scorso ha, infatti, segnato il record annuale del costo di un pieno in Italia, fra i più cari al mondo. Se il costo dei carburanti segue sempre in maniera rapidissima l’aumento del prezzo mondiale del petrolio, non altrettanto velocemente retrocede quando le quotazioni scendono.Il sorpasso delle auto green è avvenuto – rileva Uecoop – nonostante il maggior costo rispetto ad altri tipi di motorizzazioni e nonostante la mancanza di un’estesa e capillare rete di colonnine di ricarica. Un limite quest’ultimo compensato in parte dall’incremento dell’autonomia di marcia delle vetture che, attualmente, supera agevolmente i 300 chilometri per le 100% elettriche. Infine – conclude Uecoop – la scelta delle imprese di utilizzare veicoli meno inquinanti è incentivata anche dal fatto che sempre più spesso nei capitolati di appalto pubblici e privati vengono previsti punteggi aggiuntivi per chi utilizza nell’attività professionale mezzi a basso impatto di smog mentre le limitazioni al traffico per le misure anti inquinamento delle città rendono sempre più difficile muoversi con mezzi a motorizzazione tradizionale. LEGGI TUTTO

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    Fiumicino, Etihad continua i test di sostenibilità con l'ecoFlight Abu Dhabi-Roma

    (Teleborsa) – Continuano i test di Etihad Airways, la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti, per rendere più sostenibili i suoi voli. È stato infatti operato il primo ecoFlight per il 2021, all’interno del programma Etihad Greenliner per valutare il successo delle iniziative di sostenibilità ambientale implementate sui voli di linea.Il primo ecoFlight del 2021, EY83, è partito il 17 aprile da Abu Dhabi alla volta di Roma Fiumicino e ha testato una serie di iniziative per l’ottimizzazione di rotte e motore, oltre al peso dei prodotti a bordo e l’utilizzo della plastica monouso. L’obiettivo è incorporare queste iniziative nelle operazioni di tutti i giorni del vettore.I test di bordo – rende noto la compagnia aerea – si basano su tre pilastri fondamentali: prodotti sostenibili, introduzione di iniziative identificate durante i precedenti ecoFlight per ridurre l’utilizzo di plastica monouso, e uno studio sulla riduzione complessiva del peso. Inoltre, Etihad ha testato una serie di iniziative per mitigare le sfide imposte dal Covid-19.”Da oltre un anno – afferma Tony Douglas, Group CEO di Etihad Aviation Group – Etihad si è impegnata in maniera significativa e tangibile nel campo della sostenibilità e per il futuro dell’aviazione, prima con il lancio del programma Greenliner in collaborazione con Boeing, GE e altri leader di settore, poi con il nostro obiettivo di dimezzare i livelli di emissioni nette entro il 2035 e di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050″. “Siamo lieti di dare il benvenuto a Fiumicino a questo primo volo ecologico effettuato dal nostro partner Etihad – commenta Marco Troncone, AD di Aeroporti di Roma – che arriva a pochi giorni dall’ottenimento da parte degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, come primi in Europa, del riconoscimento ACA4+ di ACI Europe, il più elevato livello di certificazione in materia di decarbonizzazione”. In particolare – continua Troncone -, in qualità di gestori, sosterremo la progressiva riduzione delle emissioni complessive dei vari stakeholder che operano in aeroporto, come quelle delle compagnie aeree, assicurando, tra l’altro, la disponibilità entro il 2024 di carburanti sostenibili (Sustainable Aviation Fuel), in grado di diminuire le emissioni del 60-80%”. LEGGI TUTTO

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    Piteco, operatività sul buy- back

    (Teleborsa) – Piteco ha reso noto che, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall’Assemblea degli Azionisti del 23 gennaio 2020, ha provveduto all’acquisto, tra il 12 e il 18 aprile 2021 inclusi, di complessive 2.913 azioni proprie, per un controvalore pari a 31.658,75 euro.Al 19 aprile, la società attiva nel settore del software finanziario detiene direttamente 753.750 azioni proprie, pari al 3,734% del capitale sociale.Nel frattempo, a Piazza Affari, Piteco presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia, e si attesta a 10,8 euro. LEGGI TUTTO

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    Vola in Borsa Norwegian Cruise Line dopo upgrade Goldman Sachs

    (Teleborsa) – Spicca il volo Norwegian Cruise Line Hldgs, che si attesta a 28,29, con un aumento del 5,75%. Le azioni della compagnia di navigazione norvegese, tra i maggiori operatori globali del settore, hanno beneficiato di un upgrade di Goldman Sachs: il target price è stato rivisto a 37 dollari per azione (un aumento del 38% rispetto al prezzo di chiusura di ieri) e il giudizio è stato aggiornato a “buy” da “neutral”.Goldman Sachs ha citato diversi fattori positivi tra cui la crescita della capacità di Norwegian, l’esposizione a clienti più ambiziosi e una maggiroe liquidità e una minore leva rispetto ai suoi principali competitor.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 28,97 e successiva a 30,61. Supporto a 27,33. LEGGI TUTTO

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    SACE, garanzia sulle assicurazioni del credito: raggiunte 14 mila imprese

    (Teleborsa) – SACE ha reso oggi noti i numeri della Garanzia sulle assicurazioni del credito a breve termine. Dal 9 dicembre, giorno di avvio dell’operatività in favore degli Assicuratori del Credito di breve termine (come previsto dal Decreto Legge Rilancio) ad oggi, SACE ha raggiunto circa 14 mila imprese italiane da loro assicurate e circa 1,4 milioni di imprese loro clienti. In particolare, sottolinea SACE in una nota, l’80% delle imprese beneficiarie sono PMI operanti nei settori industriali dell’agroalimentare, chimico-farmaceutico, metallurgico, tessile e costruzioni. La garanzia, inoltre, coprirà gli scambi commerciali assicurati fino al 30 giugno 2021. Alla convenzione hanno aderito le 5 maggiori imprese di assicurazione del credito a breve termine in Italia, garantendo una copertura quasi totale del mercato di riferimento.La garanzia fornita da SACE ha favorito l’accesso delle aziende italiane ai servizi di assicurazione del credito commerciale a breve termine, strumento che da un lato aumenta il livello di liquidità delle imprese, facilitando la dilazione nel tempo dei pagamenti, e dall’altro aiuta i fornitori nella gestione del portafoglio attraverso un monitoraggio continuativo della qualità creditizia dei partner commerciali. LEGGI TUTTO