Aprile 2021

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    Commercio, Confesercenti: “A rischio 70mila negozi. Online affossa le vendite”

    (Teleborsa) – La crisi dei consumi innescata dalla pandemia insieme all’aumento delle vendite online determinato dalle restrizioni affossa il commercio al dettaglio. Sono circa 70mila le attività commerciali che, senza una decisa inversione di tendenza, potrebbero cessare definitivamente nel 2021. È quanto emerge da un’analisi di Confesercenti. A rischio, spiega lo studio, sono soprattutto le 35mila attività nei centri e gallerie commerciali che – sottolinea Confesercenti – “è necessario vengano inserite nel piano delle riaperture”. Nel primo bimestre del 2021 gli acquisti presso la grande distribuzione e le piccole superfici si sono ridotti, rispettivamente, del 3,8 e del 10,7%, mentre le vendite sul canale on-line sono aumentate del 37,2%. L’espansione del commercio elettronico – evidenzia l’analisi di Confesercenti – ha segnato un’accelerazione a partire dallo scorso ottobre, quando le misure adottate per contrastare la seconda e poi la terza ondata del contagio hanno piegato verso il basso le vendite nei canali tradizionali. Un’evoluzione – spiega lo studio – già osservata in occasione del primo lockdown di marzo-aprile 2020. Lo spostamento delle quote di mercato a vantaggio dell’online, unitamente alla crisi dei consumi innescata dalla pandemia, sta, così, mettendo in grave difficoltà l’intero comparto del commercio al dettaglio. “Di fatto, le misure di restrizione, per le modalità con cui continuano a essere attuate, stanno determinando una strutturale e non governata redistribuzione delle quote di vendita verso il canale on-line – commenta Confesercenti –. A rischio sono soprattutto le 35mila attività collocate dentro i centri e gallerie commerciali. L’obbligo di chiusura nel fine settimana, che rappresenta il 40% delle vendite di queste attività, è un cataclisma sul comparto. Un divieto che ignora gli alti standard di sicurezza, dall’areazione al controllo degli ingressi, disposti da centri e gallerie e che genera una perdita di almeno 1,5 miliardi di euro per ogni weekend, in buona parte a vantaggio del canale di distribuzione online”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale febbraio meglio delle attese

    (Teleborsa) – Meglio delle aspettative la produzione delle fabbriche giapponesi a febbraio. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso del 2%, con una revisione migliorativa rispetto al -2,1% indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Nel mese precedente l’attività industriale aveva registrato un calo del 2,1%. Su base mensile il dato non destagionalizzato della produzione è in calo dell’1,3%.La capacità di utilizzo segna una variazione negativa del 2,8% dal +4,7% precedente.Le consegne registrano un -1,3% mentre le scorte calano dello 0,7%. La ratio scorte/vendite si attesta all’1%. LEGGI TUTTO

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    ASPI, fondo TCI chiede al governo di “non fare pressione” su Atlantia

    (Teleborsa) – Il fondo TCI scrive al governo Draghi, per chiedere di “non esercitare pressioni” su Atlantia per la vendita di ASPI. Il fondo britannico, azionista della holding, in sostanza chiede all’esecutivo di Mario Draghi di non premere sulla holding per chiudere la trattativa su ASPI, ora contesa fra la cordata CDP-Blackstone-Macquarie e la società spagnola ACS.TCI, in una lettera, chiede anche di lasciare ad Atlantia “il tempo necessario” per valutare l’offerta del gruppo spagnolo guidato da Florentino Perez, che ha messo sul piatto circa 10 miliardi per la concessionaria autostradale. Un’offerta che la holding sottoporrà all’assemblea da convocare entro il 28 maggio.Il fondo britannico denuncia una “interferenza politica” sulla questione e, nella lettera, si rivolge direttamente al Premier Mario Draghi, al Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ed alla Commissione europea, citando una precedente missiva del Ministero indirizzata ad Atlantia e chiedendo di porre fine a queste pressioni. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici: settimana del 19 aprile 2021

    (Teleborsa) – Lunedì 19/04/202100:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 490 Mld ¥; preced. 217,4 Mld ¥)05:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -2,1%; preced. 4,3%)10:00 Unione Europea: Partite correnti Zona Euro (preced. 30,5 Mld Euro)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (preced. 0,8%)Martedì 20/04/202106:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. -1,7%)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,7%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 3,2%; preced. 1,9%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (preced. 86,6K unità)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 5,1%; preced. 5%)Mercoledì 21/04/202108:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 1,7%; preced. 0,9%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,1%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 0,7%; preced. 0,4%)10:00 Italia: Produzione costruzioni, mensile (preced. 4,5%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -3,7%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -5,89 Mln barili)Giovedì 22/04/202108:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 99 punti; preced. 98 punti)09:00 Spagna: Fatturato industria, annuale (preced. -3,9%)10:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. 2,5%)14:30 USA: Indice CFNAI (preced. -1,09 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 625K unità; preced. 576K unità)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -10,9 punti; preced. -10,8 punti)16:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (atteso 2,5%; preced. -6,6%)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso 0,9%; preced. 0,2%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 61 Mld piedi cubi)Venerdì 23/04/202100:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. -0,4%)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 52,7 punti)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4,2%; preced. -3,7%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1,5%; preced. 2,1%)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 52,8 punti; preced. 53,2 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 49,1 punti; preced. 49,6 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 62 punti; preced. 62,5 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 60,5 punti; preced. 59,1 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 61,7 punti; preced. 60,4 punti)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (atteso 12%; preced. -18,2%) LEGGI TUTTO

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    Piano vaccini, Italia accelera: quando l'immunità di gregge?

    (Teleborsa) – Nel giorno in cui l’Italia supera i 15 milioni di vaccinazioni, buone notizie dalla UE con l’annuncio che il nostro Paese avrà “nei prossimi tre mesi 54 milioni di vaccini dei quattro finora approvati, cioè tre volte di più di quelli ricevuti finora”. E’ quanto ha comunicato il Commissario per il mercato interno Thierry Breton, intervistato da Fabio Fazio, sottolineando che questo permetterà di “vaccinare il 70 per cento degli adulti entro luglio”.L’annuncio arriva nel giorno in cui i dati indicati dal Commissario Francesco Figliuolo confermano l’accelerazione della campagna vaccinale che segna, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, “una fase diversa: sono stati somministrati in 3 giorni – ha detto – un milione di dosi di vaccino”.Mentre è in corso la distribuzione delle oltre 400 mila dosi di Moderna sono arrivate ieri sera all’hub nazionale di Pratica di Mare, la nuova settimana della campagna vaccinale anti-Covid in Italia sarà segnata martedì dalla cruciale decisione dell’Agenzia europea del farmaco (EMA) su Johnson&Johnson, il monodose bloccato dopo pochi casi di trombosi su sette milioni di somministrazioni negli Stati Uniti.Il probabile via libera al preparato dell’azienda Usa, con raccomandazione magari di usarlo per gli over 60 come AstraZeneca, darebbe rinnovato slancio alla fase di immunizzazione degli anziani e dei fragili. Proprio sul versante di Astrazeneca, il commissario europeo Breton ha detto che il contratto dell’Ue con l’azienda, che scade il 30 giugno, è a rischio di rinnovo a causa dei ritardi di consegna accumulati: “La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo. Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo. AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni”, ha affermato. E comunque “niente è definitivo, continueremo a discutere”, ha aggiunto. Complessivamente, sono oltre 10,6 milioni i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, quasi il 18% della popolazione. Oltre 4,4 milioni (il 7,45% della popolazione) ha ricevuto anche la seconda dose. Il 53% circa degli over 70 – i più a rischio – hanno una copertura totale o parziale. La ministra degli Affari regionali Gelmini è convinta che “procedendo con questo ritmo nelle vaccinazioni nell’arco di un paio di mesi, ad agosto-settembre, potremmo raggiungere l’immunità di gregge”, fissata intorno al 70% della popolazione vaccinata. “Le Regioni stanno correndo nelle vaccinazioni sulle categorie prioritarie – afferma -, i vaccini arrivano e nessuna dose deve rimanere in frigorifero, come mi pare stia infatti avvenendo”. Alcuni giorni fa risultavano ancora conservati 1,5 milioni di shot, oltre un milione di AstraZeneca, per lo più accantonati per i richiami, ma anche per una percentuale di rifiuti del vaccino anglo-svedese. (Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Dl Sostegni, Agenzia delle Entrate: oltre 3 miliardi a un milione di Partite IVA

    (Teleborsa) – A poco più di due settimane dall’apertura del canale telematico per l’invio delle domande previste dal decreto Sostegni, hanno superato i 3 miliardi di euro i pagamenti eseguiti dall’Agenzia delle Entrate a favore di oltre un milione di imprese e di lavoratori autonomi. Nel dettaglio – fa sapere l’Agenzia – rispetto all’importo totale, circa 625 milioni di euro hanno raggiunto gli esercenti del commercio all’ingrosso e al dettaglio di autoveicoli e motocicli; 608 milioni sono stati destinati alle attività dei servizi di alloggio e ristorazione; 336 milioni a quelle manifatturiere; 324 milioni al settore dell’edilizia. A livello regionale, i mandati di pagamento più numerosi sono stati inviati in Lombardia (circa 173mila soggetti che hanno ricevuto il contributo), seguono il Lazio (108mila), la Campania (103mila), il Veneto (75mila) e la Toscana (74mila). Fra le altre regioni spiccano la Sicilia (71mila), l’Emilia-Romagna (71mila), la Puglia (70mila) e il Piemonte (69mila). Vi sono, inoltre, – spiega l’Agenzia delle Entrate – 987.616 istanze di contributo a fondo perduto per le quali è stato già inviato l’ordine di accredito sul conto corrente. A queste si aggiungono i 22.269 contributi riconosciuti in forma di crediti di imposta da utilizzare in compensazione, per un totale di 1.009.885 contributi erogati. L’importo complessivo liquidato supera quota 3 miliardi di euro, precisamente 3.045.127.656, destinati alle partite Iva che hanno presentato la domanda sulla piattaforma informatica delle Entrate, gestita dal partner tecnologico Sogei, entro il 12 aprile 2021. LEGGI TUTTO

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    Covid-19, oggi 15.943 nuovi casi e 429 morti. Tasso di positività scende al 4,9%

    (Teleborsa) – Aumentano i tamponi e scendono i contagi. Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 15.943 nuovi casi di Covid-19 (ieri sono stati +16.974) a fronte di 327.704 tamponi effettuati, 8.071 in più rispetto a ieri. Resta, invece, critico il bilancio delle vittime che nel bollettino di oggi sale a 429 (ieri si sono registrati 380 decessi), per un totale di 116.366 vittime da febbraio 2020.Stando ai dati, l’attuale numero di positivi è pari 506.738 (3.285 in meno rispetto a ieri). I posti letti occupati nelle terapie intensive sono in totale 3.366, 51 in meno rispetto a ieri, mentre i malati ricoverati reparti Covid ordinari sono 24.743 (-844). I nuovi ingressi in terapia intensiva sono stati 199. Sul fronte dei contagi la Lombardia, con 2.431 nuovi casi su oltre 47mila tamponi, è la regione più colpita. Seguono Campania (+1.994), Puglia (+1.537), Lazio (+1.474), Sicilia (+1.370), Emilia-Romagna (+1.275), Toscana (+1.239) e Piemonte (+1.200).La Lombardia è anche la regione che registra il maggior numero di decessi (+87), seguita da Puglia (+50), Emilia-Romagna (+42), Lazio (+39), e Piemonte (+38). Basilicata, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano hanno, invece, registrato zero morti. LEGGI TUTTO

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    Covid-19, oggi 5.943 nuovi casi e 429 morti. Tasso di positività scende al 4,9%

    (Teleborsa) – Aumentano i tamponi e scendono i contagi. Nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 15.943 nuovi casi di Covid-19 (ieri sono stati +16.974) a fronte di 327.704 tamponi effettuati, 8.071 in più rispetto a ieri. Resta, invece, critico il bilancio delle vittime che nel bollettino di oggi sale a 429 (ieri si sono registrati 380 decessi), per un totale di 116.366 vittime da febbraio 2020.Stando ai dati, l’attuale numero di positivi è pari 506.738 (3.285 in meno rispetto a ieri). I posti letti occupati nelle terapie intensive sono in totale 3.366, 51 in meno rispetto a ieri, mentre i malati ricoverati reparti Covid ordinari sono 24.743 (-844). I nuovi ingressi in terapia intensiva sono stati 199. Sul fronte dei contagi la Lombardia, con 2.431 nuovi casi su oltre 47mila tamponi, è la regione più colpita. Seguono Campania (+1.994), Puglia (+1.537), Lazio (+1.474), Sicilia (+1.370), Emilia-Romagna (+1.275), Toscana (+1.239) e Piemonte (+1.200).La Lombardia è anche la regione che registra il maggior numero di decessi (+87), seguita da Puglia (+50), Emilia-Romagna (+42), Lazio (+39), e Piemonte (+38). Basilicata, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano hanno, invece, registrato zero morti. LEGGI TUTTO