Aprile 2021

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    Elica, sindacati e Regione Marche convocati al MISE per scongiurare licenziamenti

    (Teleborsa) – I rappresentanti dei sindacati di categoria Fim-Fiom-Uilm e della Regione Marche sono stati convocati al Ministero dello Sviluppo Economico martedì 20 aprile per l’apertura del tavolo sulla vertenza Elica, dopo che la società specializzata nella produzione di cappe aspiranti da cucina (quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana) ha presentato un piano di esuberi che coinvolge circa 400 persone.L’azienda lo scorso 31 marzo scorso ha presentato il piano strategico 2021-2023 che prevede la riorganizzazione dell’area Cooking Italia, con 409 esuberi su 560 dipendenti del comprensorio e la chiusura dello stabilimento a Cerreto D’Esi e delocalizzazione del 70% delle produzioni effettuate oggi nei siti di Fabriano, Cerreto e Mergo.”Non siamo in presenza di una crisi industriale da giustificare eventuali licenziamenti, ma solo a un processo di delocalizzazione con il principio che il lavoro c’è, ma si decide di farlo altrove – ha commentato Pierpaolo Pullini (Fiom) – Il ritiro formale del piano permetterebbe di aprire una discussione vera e di carattere industriale su come rendere possibile il mantenimento dei livelli produttivi ed occupazionali, attuali e futuri, sul territorio di Fabriano”. LEGGI TUTTO

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    LVenture, giornata positiva dopo revisione target price

    (Teleborsa) – Lventure Group estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 0,576 con una performance decisamente positiva del 2,49%.La holding di partecipazioni che opera nel settore del Venture Capital ha beneficiato del fatto che Banca Finnat ha alzato il target price a 0,72 euro da 0,68 euro, con il rating “buy” confermato. LEGGI TUTTO

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    PPG Industries vola a Wall Street dopo trimestrale migliore delle attese

    (Teleborsa) – Spicca il volo Ppg Industries, che si attesta a 171, con un aumento dell’11,06%. La società statunitense attiva nel settore chimico e vetrario risulta la migliore dell’S&P 500.Il titolo è spinto da una trimestrale migliore del previsto. PPG Industries ha registrato un utile di 1,88 dollari per azione, battendo il consensus che era per 1,58 dollari per azione e risultando ben superiore agli 1,19 dollari per azione di un anno fa. I ricavi sono stati di 3,88 miliardi di dollari per il trimestre terminato a marzo 2021, in crescita rispetto ai 3,38 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 173,5 e successiva a quota 179,2. Supporto a 167,7. LEGGI TUTTO

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    Brilla Cisco: è la migliore del Dow Jones

    (Teleborsa) – Amplia il margine di guadagno Cisco, rispetto ai valori della vigilia, e si attesta a 53. Con una performance positiva del 2,62%, la multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking risulta la migliore del Dow Jones.Il titolo ha beneficiato della promozione di Wolfe Research ad “outperform”. L’analista Jeff Kvaal ha scritto che “la forte spesa IT dovrebbe rivelarsi un vento favorevole per Cisco” durante l’anno fiscale 2022 e ha previsto che le azioni della società saliranno fino a quota 63 dollari.Operativamente le attese propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 53,36 e successiva a quota 54,28. Supporto a 52,44. LEGGI TUTTO

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    Jonix, ammissione alle negoziazioni su AIM Italia prevista per 30 aprile

    (Teleborsa) – Jonix, PMI innovativa che progetta e produce soluzioni per la sanitizzazione dell’aria indoor, ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione per le negoziazioni su AIM Italia, che dovrebbero iniziare il 30 aprile. Il range di prezzo è stato fissato tra un minimo di 4,8 euro e un massimo di 5,6 euro.L’operazione di quotazione prevede un aumento di capitale rivolto a investitori istituzionali italiani ed esteri e ad investitori professionali e al dettaglio, finalizzato a sostenere una strategia di M&A e ad accelerare il percorso di crescita organica focalizzato sullo sviluppo del core business sostenibile mediante l’R&D e il lancio di nuove soluzioni e servizi. LEGGI TUTTO

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    Fitch, serve almeno un decennio per far tornare debito Italia a livelli pre-Covid

    (Teleborsa) – Ci potrebbe volere almeno un decennio prima che il debito dell’Italia torni al livello pre-pandemia del 135% del PIL, con un ulteriore decennio per raggiungere l’obiettivo del 100%, anche in uno scenario ottimistico. È quanto sostengono gli analisti di Fitch Ratings in un report che indaga le difficoltà di sviluppare norme europee sul debito convincenti per un Paese altamente indebitato.L’agenzia di rating ipotizza inoltre un rapporto debito/PIL italiano del 160% per il 2021 e rendimenti marginali in aumento al 2,3% entro il 2025 con una scadenza media del debito di sette anni. “A nostro avviso, queste simulazioni evidenziano la sfida di progettare una norma fiscale basata su un ancoraggio credibile del debito”, dicono gli analisti di Fitch.Riflettendo sulla situazione dell’intera eurozona, viene sottolineato che molti paesi hanno ottenuto un consolidamento fiscale sostanziale e pluriennale dopo il 2012, mentre in altri si è manifestata quella che viene chiamata “stanchezza da risanamento” dopo aver portato il disavanzo al di sotto del 3% del PIL. In questi casi, osserva Fitch, dopo l’uscita dalla procedura per i disavanzi eccessivi, sono stati compiuti pochi sforzi di bilancio e anche l’impegno per portare il debito pubblico al 60% del PIL in 20 anni è stato disomogeneo.”Gli ultimi due decenni hanno dimostrato che le attuali regole del patto di stabilità e crescita sono troppo complesse, mancano di trasparenza e in alcuni casi non possono garantire la conformità”, evidenzia il rapporto. Inoltre, il patto di stabilità non è riuscito a creare riserve in periodi di congiuntura favorevole, spesso portando a posizioni di bilancio pro-ciclica. L’agenzia di rating ricorda che le regole fiscali dell’UE sono state sospese dal 2020 al 2022, dato lo shock della pandemia e il desiderio dei paesi dell’UE di fornire stimoli fiscali su larga scala per sostenere la ripresa.(Foto: © kenishirotie / 123RF) LEGGI TUTTO

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    PIL Italia 2021, Bankitalia: possibile crescita oltre 4%, ma dipenderà da vaccini

    (Teleborsa) – Nei primi tre mesi dell’anno “in Italia l’attività economica è rimasta pressochè stabile”, dopo un quarto trimestre del 2020 “migliore delle attese”. Lo sostiene la Banca d’Italia nel bollettino economico, secondo cui “si conferma la resilienza dell’economia, ma pesa l’aumento dei contagi”.”Nel quarto trimestre del 2020 – spiega Via Nazionale – la caduta del PIL, benchè significativa, è stata inferiore alle attese”. A gennaio-marzo “a un rafforzamento nell’industria si accompagna un andamento ancora debole nei servizi”. “Queste stime – aggiunge Bankitalia – restano soggette a elevata incertezza, connessa agli impatti della pandemia”.Secondo Palazzo Koch, il PIL italiano dovrebbe crescere di oltre il 4% nel 2021 ma questo risultato dipenderà soprattutto dall’andamento delle vaccinazioni e dei contagi. Viene sottolineato che “le prospettive restano soprattutto dipendenti dai progressi della campagna vaccinale e da una favorevole evoluzione dei contagi”. Nel DEF, il Documento di economia e finanza appena approvato dal Governo, si prevede per quest’anno una crescita del 4,5%.Nel mercato del lavoro “il numero degli occupati è salito, ma resta lontano dal livello precedente la crisi sanitaria”, rileva la Banca d’Italia precisando che “nei primi due mesi dell’anno le posizioni lavorative alle dipendenze sono rimaste stabili. Le condizioni del mercato del lavoro suggeriscono che la dinamica dei salari resti contenuta nei prossimi mesi”.”Con le misure di distanziamento sociale decise in autunno – sottolinea Via Nazionale – le ore lavorate nell’ultimo trimestre del 2020 sono tornate a contrarsi ed e’ aumentato il ricorso agli strumenti di integrazione salariale. La richiesta è stata tuttavia assai minore rispetto alla prima ondata pandemica”.Bankitalia stima che l’anno scorso sono stati circa 400mila i posti di lavoro stabili tutelati dal blocco dei licenziamenti e dalla cassa integrazione sottolineando che “la tenuta dell’occupazione permanente e’ stata favorita dal blocco dei licenziamenti, dalla CIG e dalle altre misure di sostegno alle imprese”.”Dall’inizio dell’emergenza sanitaria – sottolinea Via Nazionale nel bollettino economico – il numero complessivo di posti di lavoro alle dipendenze è diminuito in modo marcato nei servizi privati, tra i giovani e le donne”. Nel 2020, aggiunge Bankitalia, “le posizioni lavorative temporanee si sono ridotte di circa 250mila unità, più che compensate da un aumento di oltre 260mila contratti a tempo indeterminato”.Quanto al credito alle imprese “seguita a espandersi a un ritmo solido, riflettendo soprattutto una domanda ancora elevata di prestiti garantiti, e le condizioni di offerta sono accomodanti”, segnala Bankitalia secondo cui “le condizioni dei mercati finanziari continuano a essere distese”.”La spinta al rialzo sui rendimenti dei titoli di Stato italiani – aggiunge Via Nazionale – proveniente dai mercati degli Stati Uniti, e’ stata contrastata dalle decisioni prese dal consiglio direttivo della Bce e dalla riduzione del premio per il rischio sovrano”.”La prosecuzione – spiega ancora Bankitalia – delle campagne di vaccinazione e il sostegno da parte delle politiche economiche si sono riflessi in un miglioramento delle prospettive globali. Negli Stati Uniti il piano espansivo di bilancio dell’amministrazione Biden ha determinato un aumento delle attese di crescita e dei rendimenti a lungo termine”.Nel breve periodo però “restano incertezze legate all’evoluzione della pandemia e alle sue ripercussioni sull’economia, per i ritardi nelle campagne di vaccinazione e il diffondersi di nuove varianti”.L’attività economica nell’area euro “ha risentito di un nuovo aumento dei contagi; nonostante un temporaneo rialzo dell’inflazione, le prospettive dei prezzi restano deboli”.”Il consiglio direttivo della BCE – aggiunge Via Nazionale – ha deciso di aumentare il ritmo degli acquisti di titoli nell’ambito del programma per l’emergenza pandemica, per evitare che la trasmissione del rialzo dei rendimenti osservato sui mercati internazionali si traducesse in un inasprimento prematuro delle condizioni finanziarie nell’area, che non sarebbe giustificato dalle attuali prospettive economiche”. LEGGI TUTTO

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    DiaSorin, giornata positiva in scia a consolidamento del settore

    (Teleborsa) – Allunga il passo rispetto alla seduta precedente l’azienda produttrice di apparati diagnostici, portandosi a 154,2 e mettendo a segno un rialzo del 2,12%. La giornata positiva è arrivata dopo la notizia dell’acquisizione di PPD da parte di Thermo Fisher Scientific per 17,4 miliardi di dollari. Secondo l’analisi di Websim, l’operazione conferma lo scenario del crescente consolidamento nel mercato globale della diagnostica.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 156,3 e successiva a 161,4. Supporto a 151,2. LEGGI TUTTO