Aprile 2021

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    Comal, nuova commessa da 7,6 milioni per impianto fotovoltaico

    (Teleborsa) – Comal, società attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare e quotata su AIM Italia, ha annunciato una nuova commessa da 7,6 milioni di euro. Oggi è stato infatti sottoscritto un contratto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Mazara del Vallo (Sicilia).L’impianto, con una capacità installata di oltre 60 MWp, sarà realizzato nei prossimi otto mesi per un’importante utility francese, sottolinea Comal in una nota.”Questa ulteriore acquisizione consolida la posizione di Comal, confermandola leader di mercato in Italia nella realizzazione di grandi impianti fotovoltaici utilityscale”, ha commentato Alfredo Balletti, amministratore delegato della società. “Con questa operazione, che segue quella comunicata lo scorso marzo relativa alla realizzazione di un impianto fotovoltaico in provincia di Enna per un valore della commessa di oltre 21 milioni di euro e una capacità installata di oltre 40 MWp, si rafforza inoltre la nostra presenza in Sicilia”, ha aggiunto.(Foto: American Public Power Association on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Delta Air Lines annuncia i risultati finanziari del primo trimestre 2021

    (Teleborsa) – Delta Air Lines ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre 2021, che riportano una perdita al lordo delle imposte di 1,5 miliardi di dollari (2,9 ante imposte) e perdita per azione di 1,85 dollari su un fatturato totale di 4,2 miliardi di dollari (su ricavi operativi rettificati di 3,6 miliardi). Giù le spese operative di 3,9 miliardi, l’accelerazione della domanda ha supportato la generazione di cassa positiva nel mese di marzo, Durante il primo trimestre 2021, il cash burn è stato in media di 11 milioni di dollari al giorno ed è diventato positivo nel mese di marzo con una generazione di cassa di 4 milioni al giorno. A fine marzo 2021, la compagnia aerea aveva una liquidità di 16,6 miliardi di dollari, comprese disponibilità liquide e mezzi equivalenti, investimenti a breve termine e linee di credito revolving non utilizzate. Il debito totale e le obbligazioni di leasing finanziario ammontano a 29 miliardi di dollari, con un debito netto rettificato di 19,1 miliardi, superiore a quanto indicato in precedenza a seguito delle decisioni di finanziamento degli aeromobili. LEGGI TUTTO

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    Eni, bioraffineria di Venezia non utilizzerà più olio di palma per biocarburanti

    (Teleborsa) – Eni ha comunicato che la propria bioraffineria di Venezia si prepara a non utilizzare più olio di palma per la produzione di biocarburanti. La società sta lavorando per la realizzazione di nuove unità che andranno a potenziare l’impianto di pretrattamento delle cariche biologiche avviato nel giugno 2018, e che ha consentito di trattare oli vegetali grezzi, oli alimentari vegetali esausti e grassi animali di scarto.Attualmente gli impianti a Porto Marghera sono in grado di processare circa 7,5 tonnellate/ora di oli alimentari esausti e di grassi animali. Con la realizzazione delle nuove linee di trattamento delle biomasse si arriverà a soddisfare l’intera capacità produttiva dell’impianto EcofiningTM con materie biologiche provenienti dalle filiere degli scarti e residui – si legge in una nota – ampliando il paniere delle cariche biologiche a quelle incentivate dalle norme europee e nazionali ed eliminando così definitivamente l’olio di palma dalla produzione di biocarburanti.La bioraffineria Eni di Venezia dal 2014 produce HVO, olio vegetale idrogenato, che viene addizionato al gasolio per soddisfare i requisiti normativi europei e nazionali che prevedono che una quota crescente dei carburanti sia costituita da materie prime provenienti da fonti rinnovabili. Dal 2023 Eni non utilizzerà più olio di palma nei suoi processi produttivi. LEGGI TUTTO

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    Piaggio, CdA conferma Roberto Colaninno come CEO e presidente

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Piaggio, riunitosi successivamente all’assemblea degli azionisti di ieri, ha confermato Roberto Colaninno alla carica di presidente e di amministratore delegato e Matteo Colaninno alla carica di vice presidente della società. Confermate le deleghe in materia di sviluppo strategico al consigliere Michele Colaninno.È stata valutata positivamente la sussistenza dei requisiti di indipendenza per i consiglieri Graziano Gianmichele Visentin, Rita Ciccone, Patrizia Albano, Micaela Vescia e Andrea Formica, e quindi l’organo è composto in maggioranza da amministratori indipendenti. Il CdA ha inoltre nominato il consigliere indipendente Graziano Gianmichele Visentin quale Lead Independent Director; Graziano Gianmichele Visentin (Presidente), Rita Ciccone e Micaela Vescia componenti del Comitato per le Proposte di Nomina; Gianmichele Visentin (Presidente), Rita Ciccone, e Andrea Formica componenti del Comitato per le Operazioni con parti correlate; Rita Ciccone, (Presidente), Graziano Gianmichele Visentin e Andrea Formica componenti del Comitato per la Remunerazione nelle persone dei Consiglieri indipendenti; Graziano Gianmichele Visentin (Presidente), Rita Ciccone e Micaela Vescia componenti del Comitato per il Controllo e Rischi e Sostenibilità.Confermati quali componenti dell’Organismo di Vigilanza per il triennio 2021-2023 Antonino Parisi (presidente), Giovanni Barbara e Fabio Grimaldi. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +61 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano meno del previsto gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 9 aprile 2021, sono risultati in aumento di 61 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela sotto il consensus (+67 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 20 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.845 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dell’11,6% rispetto ad un anno fa (quando erano pari a 2.087) e dello 0,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (1.834 BCF). LEGGI TUTTO

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    UniCredit, via libera soci a nuovo CdA. Politica remunerazione passa con 54% dei voti

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di UniCredit ha approvato, con il 97,89% del capitale sociale presente e avente diritto al voto, il bilancio 2020 e con il 98,62% (voti contrari 0,73%) di distribuire un dividendo unitario di 0,12 euro per ogni azione da riserve di utili. Con il 99,06% (voti contrari 0,38%) è stato dato il via libera al nuovo CdA con 13 componenti con presidente Pier Carlo Padoan e CEO Andrea Orcel.Dalla lista del board uscente sono stati scelti Pietro Carlo Padoan, Andrea Orcel, Lamberto Andreotti, Elena Carletti, Jayne-Anne Gadhia, Jeffrey Alan Hedberg, Beatriz Ángela Lara Bartolomé, Luca Molinari, Maria Pierdicchi, Renate Wagner e Alexander Wolfgring. Francesca Tondi e Vincenzo Cariello sono stati tratti dalla lista presentata da una pluralità di investitori istituzionali. L’assemblea ha inoltre approvato con 98,55% di voti a favore (voti contrari 0,79%), la proposta del CdA uscente di determinare in 1.805.000 euro il compenso spettante, per ciascun anno di incarico, agli amministratori per le attività da questi.”Questa banca ha un ruolo di riferimento nel panorama creditizio ed è un’istituzione veramente paneuropea, le cui origini sono saldamente radicate in Italia, il Paese dove sono nato”, ha commentato il nuovo CEO Andrea Orcel. “Voglio ringraziare Jean Pierre Mustier per la sua gestione degli ultimi 5 anni e Pier Carlo Padoan per il suo costante sostegno nel processo che ha portato ad oggi”, ha aggiunto.”Per me è un onore essere stato eletto dal consiglio di amministrazione come nuovo Presidente. Metterò tutte le mie capacità al servizio delle nostre persone e del nostro gruppo e ringrazio i nostri azionisti per la loro fiducia”, ha invece dichiarato Pier Carlo Padoan, che ha dato il benvenuto ad Orcel. “L’esperienza di Andrea è per diversi aspetti unica, in quanto combina funzioni di consulenza e di guida di alcune delle più importanti istituzioni finanziarie del mondo”, ha detto di lui, sottolineando “la sua ampia capacità di gestione strategica in tutte le aree del settore bancario e il suo track record nella gestione di team diversificati a livello globale”.L’assemblea ha approvato, con il 54,10% del capitale sociale presente e avente diritto al voto (voti contrari 42,66%), la relazione sulla politica 2021 di gruppo in materia di remunerazione che definisce i principi e gli standard che UniCredit applica nel definire, implementare e monitorare le prassi, i piani e i programmi retributivi del Gruppo. Nello scorse settimane diversi proxy advisor, che ispirano il voto dei grandi fondi in assemblea, avevano consigliato di opporsi allo stipendio di 7,5 milioni di euro per il CEO Orcel. LEGGI TUTTO

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    Ristoranti, cinema e palestre: le proposte delle Regioni

    (Teleborsa) – Approvate dalla Conferenza delle Regioni le linee guida per la riapertura di alcune attività “in condizioni di sicurezza e nel rispetto dei protocolli di prevenzione”. A dirlo il Presidente Massimiliano Fedriga sottolineando che il Governo potrà contare sulla “massima collaborazione da parte delle Regioni”.E’ fondamentale, aggiunge, “che le istituzioni si muovano di pari passo con i cittadini, superando gradualmente la fase dei divieti e introducendo una nuova stagione di riaperture accompagnate da regole per evitare nuove impennate nella curva dei contagi”. Il documento, nel dettaglio, riguarda ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo. “Proposte elaborate dai Dipartimenti di prevenzione delle Regioni su cui chiederemo il parere del CTS che ci auguriamo arrivi il prima possibile – dice Fedriga – per permettere al Paese, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid, di imboccare la strada del ritorno alla normalità.” Le Regioni stanno inoltre valutando altre linee guida per le ulteriori attività produttive “soprattutto in relazione alla revisione e al riscontro dei diversi scenari di rischio”. Ed occorre poi verificare, conclude il presidente della Conferenza delle Regioni, “che alcune attività di servizio alla persona, – parrucchieri, estetisti -, attualmente chiuse nelle zone rosse possano con l’attuazione di rigidi protocolli riprendere il loro lavoro in sicurezza”. Almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. È quanto prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts. Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi. Negli esercizi di ristorazione che prevedono posti a sedere non si consuma al banco dopo le 14.00. Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all’aperto si riduce a un metro: in entrambi i casi va tenuta la mascherina quando non si è seduti. Tra le altre misure, la consultazione online del menu, il contingentamento degli ingressi in modo che la capienza del locale assicuri il mantenimento di almeno due metri di distanza. La distanza di almeno due metri tra i clienti è prevista anche al banco. Nuove misure per le riaperture delle palestre, ma no allo sport da contatto fisico. Secondo il protocollo, bisognerà regolamentare l’accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica. Bisognerà inoltre assicurare almeno due metri di distanza tra le persone negli spogliatoi e nelle docce.Secondo la bozza, le misure per ristorazione, palestre e piscine e cinema e spettacoli dal vivo, possono essere applicate anche nelle zone rosse. Le misure indicate per ristoranti e palestre, si legge infatti, “possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici ad alto rischio” purché associate a “screening periodico del personale non vaccinato”. Per cinema e spettacoli dal vivo, le misure si mantengono in scenari a “basso medio e alto rischio” se integrate con tamponi all’ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore, completamento della vaccinazione LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, via libera da assemblea a bilancio e politica di remunerazione

    (Teleborsa) – L’assemblea dei soci di Banco BPM ha approvato oggi il bilancio 2020, chiuso con un risultato netto di 20,9 milioni di euro, in netto calor rispetto ai 797 milioni nel 2019, che però includevano elementi non ricorrenti positivi netti per 148,4 milioni di euro. Approvata con quasi il 97% dei voti favorevoli la distribuzione di un dividendo di 0,06 euro per azione e con oltre il 97% dei voti favorevoli la politica in materia di remunerazione.”La pandemia Covid-19 non ha arrestato il nostro percorso di trasformazione e sviluppo iniziato nel 2017 – ha commentato l’AD Giuseppe Castagna – né impedito di raggiungere nel 2020 traguardi importanti: sostenere gli oneri straordinari legati alla razionalizzazione della rete e all’attivazione dell’accordo riguardante il fondo di solidarietà; continuare il processo di derisking, riducendo lo stock di crediti deteriorati e rafforzandone ulteriormente il livello di copertura; chiudere, a livello consolidato, l’esercizio in utile e proporre agli azionisti, in linea con le indicazioni della BCE, la distribuzione di un dividendo”.I soci hanno approvato la riduzione degli incentivi a breve termine per il 2020 (-45%), il posticipo al 2021 del piano di long term incentive con conseguente contenimento ulteriore dei compensi variabili dell’anno, la rinuncia di CdA, collegio sindacale e manager a parte della propria remunerazione per contribuire alla raccolta fondi del Gruppo a favore di progetti sociali legati all’emergenza Covid-19 e l’inserimento di KPI ESG per il sistema incentivante dei manager, in coerenza con i progetti di sostenibilità.L’assemblea ha inoltre ratificato l’ntegrazione del Collegio Sindacale: è stata nominata Silvia Muzi quale Sindaco effettivo e Francesca Culasso quale Sindaco supplente. Sono stati approvati a larga maggioranza anche gli altri punti all’ordine del giorno sottoposti all’assemblea. LEGGI TUTTO