Aprile 2021

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    Decreto Sostegni bis, Giorgetti: per gli indennizzi si va verso un indicatore di risultato di esercizio

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha fornito alcune indicazioni in merito ai piani del governo in merito al decreto Sostegni bis. “Il tentativo è di andare verso un indicatore di risultato di esercizio. Naturalmente però questo sconta un problema: dobbiamo aspettare l’approvazione dei bilanci. E se riusciamo a contemperare l’approvazione dei bilanci ed eventualmente una anticipazione in termini di acconto basata sul fatturato per chiudere poi nei tempi di giugno o luglio sui bilanci e dare una distribuzione equa, avremo realizzato una più equa distribuzione degli indennizzi”.”Già con il primo decreto legge approvato, quello del 22 marzo – ha sottolineato Giorgetti – si è cercato di andare verso una forma di sostegno, indennizzo, diversa che in quel caso facendo riferimento al calo del fatturato, superava il codice Ateco ma soprattutto garantiva tempestività”. Il ministro ha però riconosciuto i limiti del provvedimento: “questo tipo di sostegno basato sul fatturato non fa giustizia, ce ne rendiamo conto e non è totalmente equo anche perché alcune categorie quelle che hanno subito l’arresto dell’attivita’ per decreto non potevano svolgere l’attività, non solo hanno avuto una riduzione”. “Su questo punto – ha aggiunto – la valutazione corretta dovrebbe basarsi sulla diminuzione del risultato di esercizio o del margine operativo lordo”.Il ministro del Mise ha toccato anche il tema del sostegno della liquidità delle imprese, suggerendo la possibilità che lo strumento del Fondo di Garanzia per le PMI “possa essere ulteriormente prorogato”. “Le scadenze di giugno – ha spiegato – sono delle scadenze che il protrarsi della pandemia porrebbero a livello nazionale ed europeo la riflessione circa l’opportunità di prolungare l’intervento da un lato e dall’altro lato valutare se la durata dei 6 anni (per la rateizzazione della restituzione) possa essere riconsiderata e allungata. Sono tutti temi di cui siamo consapevoli come governo”.Quanto alla possibilità di prevedere delle riaperture, Giorgetti ha detto di sperare che sia possibile autorizzarle la prossima settimana. “Spero che la settimana prossima, in relazione all’andamento dei dati che sono in miglioramento, si possa anticipare rispetto a quello che era stato originariamente previsto – ha detto nel corso di un question time alla Camera – Dobbiamo muoverci in un quadro di sicurezza sanitaria a cui non possiamo in alcun modo rinunciare”. “Spero – ha ribadito il ministro – che già la settimana prossima si possano dare segnali concreti di speranza sulle riaperture”.Giorgetti ha parlato anche della trattativa su Alitalia – il Governo non accetterà l’accordo con la Commissione europea se “non si arriverà a un compromesso ragionevole in termini di prospettive industriali e di sostenibilità” – e del dossier Ilva ricordando il perfezionamento da parte di Invitalia dell’ingresso nella società con il 50% del capitale sociale e nuovi amministratori da lei stessa indicati: “è quindi la prospettiva su cui ci siamo avviati e intendiamo perseguire e finalizzare nell’ambito di una strategia nazionale sull’acciaio”. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, accordo di consultazione Exor-Peugeot

    (Teleborsa) – In occasione della prima Assemblea Generale Annuale di Stellantis, Exor e Peugeot 1810, entrambi importanti azionisti di Stellantis NV, annunciano la stipula di un’intesa di consultazione volta a “rafforzare i legami tra le famiglie Agnelli e Peugeot, assicurando il loro sostegno a Stellantis per un successo di lungo periodo”.L’intesa – spiega una nota – intende “promuovere il libero scambio di prospettive ma non prevede alcun obbligo relativo all’esercizio dei diritti di voto, né alcuna azione coordinata in merito ai rispettivi diritti e obblighi quali azionisti di Stellantis”. Exor e Peugeot 1810 “restano liberi di esercitare i loro diritti di voto in Stellantis in modo autonomo e indipendente, a loro discrezione, e senza alcun obbligo derivante dalle discussioni intercorse”. Questi incontri – conclude la nota -“offriranno anche l’opportunità ai rappresentanti delle due famiglie per discutere di argomenti di interesse comune, quali le best practice nella gestione di imprese a controllo famigliare”. LEGGI TUTTO

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    Gruppo FS e mobilità dolce, l'Estate 2021 riparte in treno

    (Teleborsa) – Una strategia vincente quella del Gruppo FS per raggiungere le più belle mete turistiche italiane della prossima estate: un viaggio in treno integrato ad altri mezzi di mobilità dolce e sostenibile. E’ quanto si legge su FS News il giornale online del Gruppo.Scelta fondamentale per rilanciare il turismo nel 2021 che viene ripresa anche da Vanity Fair che titola l’ampio servizio pubblicato sul numero in uscita il 14 aprile 2021: “Ci vado in treno, ma con la bici, il monopattino…”. Sì perché sui regionali Trenitalia che ogni giorno collegano più di 1.700 località, oltre alle bici, viaggiano gratis monopattini anche elettici, hoverboard e i monowhcel. E Trenitalia per includere anche i modelli più voluminosi dei mezzi green ha ampliato le dimensioni di ingombro massimo consentite, fino a 120x80x45 centimetri. Senza dimenticare che i nuovi treni regionali Rock e Pop, sostenibili e più accessibili per i pendolari di tutta Italia, sono dotati di ampi spazi per le biciclette e per la ricarica elettrica dei mezzi a due ruote. BICI GRATIS SU FRECCE E INTERCITY ANCHE D’ESTATE – La bici può essere trasportata gratuitamente anche su Frecce e InterCity, purché smontata e contenuta in una sacca o se è una bici pieghevole va opportunamente chiusa. Le dimensioni non devono essere superiori a 80x110x45 centimetri. Dal 17 ottobre 2020 è possibile trasportare la propria bici montata anche sugli InterCity.IL TURISMO GREEN, LE 20 CICLOVIE RAGGIUNGIBILI CON IL TRENO REGIONALE – Trenitalia ha dedicato alle Ciclovie uno dei suoi travel book. Si tratta di 20 percorsi ciclabili da raggiungere direttamente con i convogli regionali. Gli amanti della bici possono così abbinare sport e itinerari turistici, muovendosi nel pieno rispetto dell’ambiente. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, sul tavolo del Governo anche il lancio della newco Ita senza l'ok di Bruxelles

    (Teleborsa) – Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha detto che in merito alla trattativa con la Commissione europea su il Governo non accetterà l’accordo su Alitalia se “non si arriverà a un compromesso ragionevole in termini di prospettive industriali e di sostenibilità”. “Ci muoviamo entro in confini molto stretti e il tempo gioca contro di noi – ha spiegato durante il question time alla Camera – perché a brevissimo ci sarà la cosiddetta sentenza sui prestiti ponte e il giudizio sugli aiuti di Stato intervenuti purtroppo in epoca in cui questo non era consentito”. “Ci troviamo con un mandato che il Parlamento ha dato al governo di creare una nuova struttura con capitale sociale pubblico che però deve passare al vaglio della Commissione. Di qui una negoziazione in corso che ha avuto momenti accesi in quanto noi cerchiamo nel modo più diretto possibile di difendere gli interessi nazionali e della nuova compagnia”, ha aggiunto.”L’amministrazione straordinaria (di Alitalia) vive in questo momento un problema grave di liquidità perché purtroppo i fondi del prestito ponte sono esauriti. Non c’è operatività, ma i costi fissi derivanti dagli stipendi continuano a correre”, ha detto il ministro che poi ha lanciato un messaggio a Bruxelles: “la norma che consente allo Stato di ristorare le compagnie aeree previo passaggio della Commissione europea deve essere interpretata in modo flessibile perché chi lavora deve ha diritto alla retribuzione. Questo deve capirlo anche la Commissione europea”.Sul tema è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e della mobilita’ sostenibile Enrico Giovannini. Il decollo di Ita, ha dichiarato nel corso della registrazione di Restart, in onda questa sera su Rai2, “è oggetto delle nostre discussione anche di queste ore con la Commissione europea. Il Governo è impegnato notte e giorno per tentare di chiudere la trattativa anche perché il fattore tempo é cruciale”. “In vista della ripresa dei traffici, abbiamo bisogno di una compagnia capace di sfruttare questo vento favorevole”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di “partire col piede giusto con un piano industriale per crescere, non per mantenere i livelli di partenza”. Quanto alla possibilità di lanciare la newco anche senza l’ok di Bruxelles, ha frenato: “sarebbe una scelta di ultima spiaggia. Come ha detto oggi il ministro Giorgetti nell’incontro con i sindacati, noi analizziamo il piano A e il piano B, ma crediamo che sia possibile arrivare a questo accordo in tempi brevi”. Commentando il divieto chiesto da Bruxelles per Ita di non utilizzare il marchio Alitalia per almeno due anni Giovannini ha ricordato che oltre al brand ci sono i codici, in tutti i sistemi di prenotazione di mondo: “quindi, non è solo un fatto di nome o di affetto, ma ci sono dei costi per trasformare. Il Governo considera il brand come un elemento importante della trattativa”. LEGGI TUTTO

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    CNH, Iveco con Nikola e Oge per il trasporto dell'idrogeno

    (Teleborsa) – Nikola Corporation, IVECO e OGE hanno sottoscritto una lettera di intenti per una collaborazione volta a realizzare una struttura per il trasporto dell’idrogeno, tramite una rete di condutture, dalle fonti di produzione fino alle stazioni di rifornimento per i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV). La collaborazione nasce con l’intento di definire e formalizzare ulteriormente sia i ruoli e le responsabilità delle parti interessate che la necessaria gestione della collaborazione, onde consentire l’esecuzione degli obiettivi da stabilire negli accordi definitivi.IVECO, marchio di CNH Industrial NV e pioniere nella commercializzazione e produzione di veicoli alimentati da combustibili alternativi, e OGE, proprietario e gestore di una rete infrastrutturale di 12.000 km di gasdotti in Germania, faranno squadra con Nikola, azienda che progetta e produce veicoli commerciali pesanti elettrici (a batteria), veicoli a celle a combustibile (FCEV) e soluzioni per infrastrutture energetiche, al fine di promuovere le infrastrutture per l’idrogeno e consentire così lo sviluppo e la diffusione dei veicoli FCEV in linea con la politica europea e le esigenze del settore. L’obiettivo principale di questa collaborazione è sviluppare ulteriormente i sistemi di rifornimento di idrogeno in Germania a sostegno della rete europea dei trasporti commerciali, nonché collaborare con partner del settore al fine di installare strutture di stoccaggio e rifornimento sicure, affidabili ed economiche per i veicoli FCEV. Le parti sono impegnate nello sviluppo di un’economia dell’idrogeno, pertanto si concentrano sull’implementazione delle infrastrutture di rifornimento e distribuzione necessarie per fornire idrogeno ai proprietari di veicoli commerciali in modo sicuro, affidabile ed economico.“Nikola si impegna a fornire e promuovere una produzione, distribuzione e fornitura di idrogeno al vertice del settore”, ha affermato Pablo Koziner, President of Energy and Commercial di Nikola -. “Riteniamo che questa collaborazione, in particolare, rappresenti una soluzione per la distribuzione del carburante molto convincente sul lungo termine, che ci aspettiamo possa far progredire il settore e in generale l’adozione delle tecnologie FCEV da parte del mercato”.“L’ecosistema dei trasporti subirà una trasformazione e gli attuali modelli di business lungo la filiera sono destinati a cambiare con l’introduzione dei mezzi pesanti a idrogeno e a batteria”, ha affermato Gerrit Marx, President Commercial & Specialty Vehicles di CNH Industrial -. “La nostra collaborazione è un primo grande passo per inaugurare una piattaforma di partnership che renda questa trasformazione una realtà qui in Europa, cosa che richiede un modo di pensare imprenditoriale e “non lineare” in un settore industriale basato sulle energie di origine fossile”.”OGE si impegna a creare un’infrastruttura per il trasporto dell’idrogeno dalle fonti di produzione ai nodi critici della distribuzione”, ha spiegato Thomas Hüwener, Chief Technical Officer di OGE. “Siamo orgogliosi di svolgere un ruolo essenziale per lo sviluppo delle stazioni di rifornimento tramite le nostre capacità di rete e di operare per la decarbonizzazione dell’economia”. LEGGI TUTTO

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    Covid, UE punta a vaccini a mRna. Ancora tante vittime in Italia

    (Teleborsa) – Pfizer consegnerà 50 milioni di dosi in più del previsto nel secondo trimestre all’Unione europea, facendo arrivare il totale per i tre mesi a giugno a 250 milioni. Lo ha annunciato oggi la società statunitense assieme alla Commissione europea, sottolineando che le dosi erano previste per l’ultimo trimestre dell’anno. Ciò consentirà di bilanciare le 55 milioni di dosi di Johnson & Johnson che sono state momentaneamente sospese, in scia alla decisione delle autorità americane.Oggi la Commissione UE ha anche annunciato che la definizione di nuovi contratti per i vaccini che serviranno nei prossimi anni si dovrebbe concentrare su quelli di Pfizer e Moderna, più facilmente modificabili e quindi adattabili alle varianti che sono già sorte e continueranno a emergere. “Dovremo sviluppare vaccini adattati alle nuove varianti, presto e in quantità sufficienti. Tenendo questo a mente, dobbiamo focalizzarci sulle tecnologie che hanno dimostrato il loro valore: i vaccini a Rna messaggero (come Pfizer e Moderna, ndr) sono un caso chiaro”, ha detto la presidente dell’esecutivo UE, Ursula von der Leyen.Intanto i Paesi del Vecchio Continente continuano ad andare in ordine sparso per quanto riguarda AstraZeneca. Oggi la Danimarca ha annunciato che sospenderà definitivamente l’uso del vaccino. La Danish Health Authority ha affermato che gli studi condotti nelle ultime settimana hanno mostrato una frequenza più alta del previsto di coaguli di sangue dopo la somministrazione del vaccino, colpendo circa una persona su 40.000.Nel frattempo, sono 16.168 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 334.766 tamponi molecolari e antigenici elaborati. In leggero aumento il rapporto positivi/tamponi totali a 4,8% (ieri 4,4%). Il Ministero della Salute riporta che i casi complessivi di Covid-19 da inizio emergenza hanno raggiunto i 3.809.193.Sono 469 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 115.557 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 36 in meno, 3.490 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 583 in meno rispetto a ieri (sono 26.369 in totale).(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Museo del Risparmio, talk su risparmio e sostenibilità dedicato ai ragazzi

    (Teleborsa) – Inclusione, economia e sostenibilità: su questi aspetti si concentra l’appuntamento di educazione finanziaria organizzato dal Museo del Risparmio e FEduF – Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (creata da ABI) previsto per domani, giovedì 15 aprile. Il Digital Live Talk “Le scelte (in)sostenibili” è inserito nella cornice della prestigiosa premiazione del concorso “Cresco Award 2020 – Città sostenibili” di Fondazione Sodalitas. L’appuntamento, una conferenza – spettacolo in diretta YouTube a partire dalle ore 9, vuole illustrare ai ragazzi gli automatismi di giudizio e di decisione con l’obiettivo di comprendere cosa, a livello inconscio, rende difficile fare scelte sostenibili e cosa invece potrebbe aiutarci.Il progetto confronta, ad esempio, ciò che sarebbe ragionevole fare per la salvaguardia del Pianeta e ciò che realmente facciamo, evidenziando, attraverso le neuroscienze e le consuetudini che guidano le nostre decisioni, come nella maggior parte dei casi queste non coincidano. Il Digital Live Talk sarà moderato da Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio e prevede la partecipazione di Giovanna Paladino, Direttore del Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo e di Dario Galizzioli, Responsabile progetto Cresco Award di Fondazione Sodalitas.”È importante offrire ai giovani – commenta Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della FEduF – un’opportunità per far evolvere la loro consapevolezza su come l’economia possa incidere fortemente sui temi della sostenibilità con l’obiettivo di far crescere cittadini attenti sia all’uso del proprio denaro sia a tutto ciò che li circonda”.”L’educazione finanziaria può fornire spunti utili a promuovere un approccio sostenibile ed efficiente all’uso delle risorse scarse quali il denaro e le risorse naturali – ha aggiunto Giovanna Paladino, Direttore del Museo del Risparmio – Proprio su questi temi verte il SAVE Virtual Tour, promosso dal Museo del Risparmio insieme a BEI Institute, progetto multimediale dedicato alle scuole che ci ha permesso di toccare con mano come le nuove generazioni siano sorprendentemente sensibili al tema della sostenibilità e siano capaci di allineare principi e convincimenti con le azioni quotidiane”. LEGGI TUTTO

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    Recordati, aggiornamento sul programma di buy-back

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 23 febbraio 2021, ha comunicato di aver acquistato, dal 6 al 9 aprile 2021, complessivamente 138.250 azioni ordinarie al prezzo medio ponderato di 45,8168 euro.Alla data del 9 aprile, il gruppo farmaceutico detiene 3.777.524 azioni proprie, pari all’1,8063% del capitale sociale.A Piazza Affari, giornata poco mossa rispetto alla chiusura precedente per Recordati che si posiziona a 45,61 euro. LEGGI TUTTO