Aprile 2021

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    Euro digitale, Panetta (BCE): consultazioni “incoraggianti”, si valuta l'avvio di una fase di indagine

    (Teleborsa) – Il membro del Comitato esecutivo della BCE Fabio Panetta ha definito “incoraggianti” i risultati della consultazione pubblica per verificare la disponibilità dei cittadini e dei professionisti a sostenere un euro digitale. “Dobbiamo anche prenderci il tempo di lavorare scrupolosamente – ha detto nel corso di un audizione sul tema presso il Parlamento europeo – Nei prossimi mesi il Consiglio direttivo della BCE deciderà se dare inizio a una fase di indagine su un euro digitale”.Quanto ai tempi, Panetta ha indicato che per condurre questa analisi sono previsti circa due anni. “Al termine dell’indagine il Consiglio direttivo deciderebbe come strutturare l’euro digitale e se passare alla fase di attuazione dei requisiti utente. Questa fase, che durerà diversi anni, sarebbe dedicata allo sviluppo di servizi integrati, ai test e all’eventuale sperimentazione pratica di un euro digitale”. Solo alla fine del processo il Consiglio direttivo sarà in condizione di prendere una decisione in merito alla sua introduzione. “Le stime che abbiamo ora è che saremmo in grado di distribuire l’euro digitale tra 5 anni”, ha sintetizzato Panetta.Una delle maggiori preoccupazioni emersa dalle consultazioni è stata quella della privacy. “In linea teorica – ha spiegato il rappresentante della Banca Centrale Europea – i pagamenti in euro digitali potrebbero essere anonimi se l’identità dell’utente non fosse verificata al momento dell’accesso a tali servizi. Ma questo sarebbe terreno fertile per le attività illecite e potrebbe ostacolare il rispetto della normativa sul contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo”. Per tali ragioni, per garantire la sicurezza degli utenti Panetta ha ipotizzato la previsione di “diversi livelli di privacy” per i loro pagamenti: “alcune transazioni potrebbero essere condotte senza dover condividere con soggetti terzi i dettagli del pagamento. Ad esempio, i pagamenti off-line di importo modesto”, mentre sui pagamenti elettronici e di importo rilevante “i dettagli dovrebbero essere disponibili per gli intermediari. Tuttavia, tecniche di ottimizzazione potrebbero assicurare un livello elevato di privacy”. Tra le altre ipotesi presentate da Panetta c’è anche quella di “rendere costoso usare l’euro digitale oltre una certa soglia come forma di investimento”. “È un delle strade possibili perché – ha spiegato agli eurodeputati – vogliamo preservare l’intermediazione bancaria”. LEGGI TUTTO

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    American Airlines in rialzo su aspettativa di ripresa voli estivi

    (Teleborsa) – Buona la performance di American Airlines, che si attesta a 22,86 con un aumento dell’1,31%, dopo che la compagnia aerea si è detta ottimista sulle performance dell’estate grazie al progredire della campagna vaccinale. American Airlines prevede di volare con una capacità del 90% sui voli domestici, rispetto all’estate 2019, e dell’80% sui collegamenti internazionali.La società ha inoltre comunicato che opererà più di 150 nuove rotte quest’estate e utilizzerà più widebody (cioè aerei di grandi dimensioni) da Miami per soddisfare la domanda di viaggi in America Latina e Caraibi. “Durante la pandemia, il nostro modo di agire è stato quello di prendere decisioni sulla base di ciò che i clienti ci dicono di volere e di cui hanno bisogno – ha affermato Brian Znotins, Vice President of Network Planning di American Airlines – E oggi ci dicono che non vedono l’ora di tornare a viaggiare.A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 23,24 e successiva a 23,9. Supporto a 22,58. LEGGI TUTTO

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    PMI, Mediocredito Centrale e Svimez: “Avanti con strumenti sostegno imprese. No a divari regionali”

    (Teleborsa) – Proseguire nell’utilizzo di strumenti che si sono rivelati efficaci nell’affrontare l’emergenza aiutando, altresì, il tessuto produttivo nazionale a incamminarsi lungo un nuovo sentiero di crescita, senza che si verifichi, come in passato, un divario regionale dei percorsi di sviluppo. Questa la sfida lanciata da Mediocredito Centrale e Svimez nel “Report Fondo di garanzia per le PMI. Il sostegno alla liquidità delle imprese nell’emergenza Covid-19” presentato oggi. All’evento in streaming hanno partecipato l’ad di MCC Bernardo Mattarella, il presidente di MCC Massimiliano Cesare, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il direttore Svimez Luca Bianchi e la vicedirettrice generale della Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli. Al centro dello studio il ruolo dei dl “Liquidità”, “Cura Italia” e “Rilancio” nel sostegno alle attività produttive. Le risorse immesse nel sistema nel corso del 2020 tramite i dl Cura Italia, Liquidità e Rilancio sono state “ingenti” e – sottolinea il rapporto – “hanno il pregio di non impattare nell’immediato sul rapporto debito/PIL”. Non è stato così interrotto l’afflusso di credito al mondo delle imprese, a differenza di quanto avvenuto in altre fasi cicliche recenti: nei primi due trimestri del 2020, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, gli impieghi all’economia reale sono aumentati in misura ragguardevole; maggiormente al Centro-Nord, ma anche il Sud ne ha beneficiato. In particolare, appare netta la differenza con il precedente ciclo negativo, tra il 2012 e il 2013, caratterizzato da una marcata caduta negli impieghi.All’interno delle imprese in contabilità ordinaria che hanno fatto domanda di garanzia al Fondo, le società di capitale sono 221.071 (pari all’81,1%). I principali elementi emersi, ricavati dai bilanci del 2018, possono essere così riassunti: una discreta redditività; un buon grado di utilizzazione della struttura aziendale; un impiego molto efficiente del capitale fisso; un basso impiego del capitale circolante; un ridotto grado di autonomia finanziaria; un livello molto elevato di indebitamento corrente; un livello molto elevato del grado di elasticità degli impieghi; un basso quoziente di disponibilità; un basso livello di liquidità. Ne consegue che la struttura reale tiene. Ma il contributo offerto dalla redditività delle vendite (ROS) a tale risultato è modesto, talvolta insufficiente, e la struttura finanziaria presenta notevoli criticità. Questo elemento non costituisce certo una novità, in quanto accompagna le pmi italiane da molto tempo. Il report ha quindi replicato la tassonomia proposta nello studio del G30 relativa alla situazione economico-finanziaria cui si troveranno, presumibilmente, le imprese alla fine della pandemia. Per il gruppo di imprese in contabilità ordinaria che hanno fatto ricorso ai finanziamenti garantiti dal Fondo, i i ricavi delle vendite e delle prestazioni scendono del 9,47%; il valore aggiunto diminuisce del 14,28%; il margine operativo lordo cala del 24,69%; il reddito operativo scende del 35,87%; l’utile o perdita di esercizio crolla del 72,7%; il Totale delle attività diminuisce del 6%. I valori sono al netto della liquidità immessa nel sistema grazie ai decreti legge. Ciò fornisce comunque un’idea dell’effetto devastante della pandemia sui bilanci delle imprese e, di conseguenza, dell’assoluta necessità delle misure introdotte.Successivamente, – si legge nel rapporto – le imprese sono state suddivise in gruppi omogenei al loro interno e che si avvicinassero a quelli individuati dal G30. L’analisi dei bilanci precedentemente condotta ha permesso di individuare i seguenti raggruppamenti: Gruppo 1 (imprese con redditività buona, molto efficienti sul piano operativo, con una bassa leva finanziaria e un facile accesso ai finanziamenti); Gruppo 2 (imprese con redditività buona, efficienti sul piano operativo, con un basso grado di autonomia finanziaria, esposte finanziariamente e media/poca liquidità); Gruppo 3 (imprese con redditività media, apprezzabile efficienza operativa, sufficiente grado di autonomia finanziaria e media esposizione finanziaria); Gruppo 4 (imprese con redditività bassa e modesta efficienza operativa, con un discreto grado di autonomia finanziaria e bassa esposizione finanziaria); Gruppo 5 (imprese con redditività bassa e modesta efficienza operativa, basso grado di autonomia finanziaria, forte esposizione finanziaria e poca liquidità). Lo stato di salute delle imprese – conclude il report – è molto buono nel primo raggruppamento e decresce via via fino all’ultimo. Il dato che marca fortemente questo esercizio è rinvenibile nell’ampio travaso di imprese che, nel 2018, si trovavano nella situazione 2 o 3 (buona/discreta) verso, nel 2020, la 5 (peggiore). Precisamente, rispetto al 2018, nel 2020 i gruppi 2 e 3 perdono insieme più di 67mila imprese mentre il gruppo 5 si accresce di circa 56.000 unità. La pandemia ha più che triplicato il numero delle imprese potenzialmente presenti nella classe 5. LEGGI TUTTO

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    Borsa, azioni Sirio sospese in attesa di nota

    (Teleborsa) – Le azioni Sirio (Isin IT0005372385) sono sospese dalle negoziazioni in attesa di comunicato. Lo rende noto Borsa Italiana nella sezione “comunicati urgenti”.Il titolo nella prima parte della seduta ha mostrato un’ottima performance spinto dalla notizia che il CdA ha approvato un nuovo piano industriale e interventi di ricapitalizzazione. Il nuovo piano della società, attiva nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero, prevede il “superamento dell’attuale crisi sanitaria provocata dalla pandemia da Covid-19 e un recupero di redditività, soprattutto attraverso la riduzione dei costi per personale, merci e materiali di consumo e spese generali”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in leggero rialzo. Via alla stagione delle trimestrali

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,32% a 33.786 punti, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.144 punti (+0,08). Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,16%); come pure, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,08%).Si è intanto aperta la stagione delle trimestrali, con JP Morgan, Goldman Sachs e Wells Fargo che hanno fatto registrare risultati migliori della attese nel primo trimestre dell’anno. Le tre big del settore bancario sono state spinte dai guadagni delle divisioni Investment banking e trading, con JP Morgan e Wells Fargo che hanno ridotto gli accantonamenti su perdite che non si sono verificate.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+2,05%) e beni industriali (+0,49%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Goldman Sachs (+2,78%), American Express (+1,23%), Boeing (+1,23%) e Caterpillar (+1,23%).I più forti ribassi, invece, si verificano su JP Morgan, che continua la seduta con -1,07%.In rosso Intel, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,06%.Piccola perdita per Johnson & Johnson, che scambia con un -0,9%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Moderna (+2,92%), Tesla Motors (+1,66%), Tripadvisor (+1,58%) e Alexion Pharmaceuticals (+1,24%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Bed Bath & Beyond, che continua la seduta con -13,93%.In apnea Discovery, che arretra del 5,99%.Tonfo di Discovery, che mostra una caduta del 3,99%.Spicca la prestazione negativa di Facebook, che scende dell’1,51%. LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, giovedì il Consiglio di Stato sulla S.P.A. Febbre da risiko in Borsa

    (Teleborsa) – Brillante rialzo per Banca Popolare di Sondrio, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 2,44% alla vigilia dell’udienza del Consiglio di Stato in merito alla legge di riforma delle banche popolare (a fine 2021 scadono i termini) che obbliga gli istituti cooperativi con più di 8 miliardi di asset a trasformarsi in S.P.A.. Gli addetti ai lavori in caso di M&A vedono come principali candidati per un’aggregazione BPER Banca e Credem. Comparando l’andamento del titolo con il FTSE Italia All-Share, su base settimanale, si nota che l’istituto di credito lombardo mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +1,52%, rispetto a -0,97% dell’indice azionario italiano).La tendenza di breve di Popolare di Sondrio è in rafforzamento con area di resistenza vista a 2,987 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 2,893. Attesa una continuazione della tendenza al rialzo verso quota 3,081. LEGGI TUTTO

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    Wells Fargo, trimestrale migliore delle attese. Ridotti gli accantonamenti su perdite

    (Teleborsa) – La trimestrale di Wells Fargo, la quarta più grande banca statunitense, ha battuto le previsioni degli analisti. Nei primi tre mesi del 2021 la banca ha registrato ricavi pari a 18 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’utile è salito a 4,74 miliardi di dollari, o 1,05 dollari per azione, da 653 milioni di dollari, o 1 penny per azione, dei primo trimestre 2020. Gli analisti in media si aspettavano un profitto di 70 centesimi per azione.”I nostri risultati per il trimestre, che includono la riduzione al lordo delle imposte di 1,6 miliardi di dollari di accantonamenti su perdite, riflettono un miglioramento dell’economia degli Stati Uniti, il nostro concentrarci sulle priorità strategiche e il supporto continuo per i nostri clienti”, ha commentato il CEO Charlie Scharf. “Gli addebiti sono ai minimi storici e stiamo apportando modifiche per migliorare le nostre operazioni e l’efficienza, ma i bassi tassi di interesse e la tiepida domanda di prestiti hanno continuato a pesare nel trimestre”, ha aggiunto.I ricavi dell’area Consumer and Small Business Banking è sceso del 6% principalmente a causa dell’impatto di tassi di interesse inferiori e inferiori commissioni relative ai depositi. L’attività di trading è aumentata del 19% grazie alla crescita della domanda dei clienti di prodotti finanziari. Il Wealth and Investment Management ha registrato entrate in aumento dell’8%, anche per l’innalzamento delle commissioni. LEGGI TUTTO

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    Donne vittime di violenza, Fondazione Vodafone Italia sostiene il Progetto Mimosa

    (Teleborsa) – Con il perdurare dell’emergenza legata alla pandemia, è diventato ancora più complicato per le donne vittime di violenza domestica riuscire a chiedere aiuto. Per tale ragione l’Associazione Farmaciste Insieme ha rinnovato il progetto Mimosa – campagna antiviolenza avviata nel 2014 con il patrocinio di Federfarma, Federazione Ordini Farmacisti Italiani, Fenagifar, Rete Vision e Ministero della Salute – che quest’anno vede il sostegno della Fondazione Vodafone Italia e si arricchisce dell’app Bright Sky, strumento tecnologico per aiutare le donne in sicurezza e discrezione.La scelta di coinvolgere le farmacie nasce dalla consapevolezza che esse, grazie alla capillarità diffusa sul territorio, sono molto spesso il primo punto di informazione a cui le donne si rivolgono per avere supporto. Una tendenza agevolata da due fattori: dal rapporto di fiducia che porta le persone a rivolgersi al farmacista come a un consulente, e dalla forte presenza femminile, 80%, fra gli oltre 70mila farmacisti che lavorano in farmacia. Nell’ambito del progetto Mimosa sono state distribuite nelle circa 19mila farmacie presenti sul territorio italiano brochure informative con stampato il QR Code per scaricare l’app mobile di Fondazione Vodafone Bright Sky attraverso la quale le donne vittime di violenza possono avere risorse, supporto e strumenti concreti. L’app è scaricabile gratuitamente e può essere utilizzata anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni e da tutti coloro che sono vicini a donne maltrattate. Fondazione Vodafone si è occupata, oltre che della distribuzione del materiale informativo alle farmacie, anche della formazione specifica sull’utilizzo di Bright Sky a 40 farmaciste, che avranno il compito di divulgare le informazioni apprese alle altre realtà territoriali, così da rendere più fitte le maglie della rete antiviolenza.”Federfarma partecipa con convinzione, da anni, al progetto Mimosa. Oggi – ha affermato il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo in occasione del webinar di presentazione del progetto – è una giornata importante perché salutiamo la Fondazione Vodafone Italia come nuovo membro di questa squadra. Il problema delle violenza sulle donne è complesso, articolato e spesso sconosciuto. Ci troviamo, infatti, di fronte anche a un problema di carattere culturale. Da questo punto di vista la presenza di nuovi partner è importante perché testimonia che la violenza sulle donne è un problema sentito. Il progetto ha visto l’adesione di tutte le 19mila farmacie presenti sul territorio e questo dimostra la consapevolezza che i farmacisti hanno di questo loro nuovo ruolo emerso con la pandemia. In questo periodo la farmacia è stata, infatti, vissuta come un porto sicuro grazie alla scelta di lavorare a battenti aperti, di essere aperti al dialogo. In un momento in cui le persone in difficoltà avevano bisogno di comunicare e in farmacia hanno trovato un punto di incontro e di ascolto. Ora io dico sfruttiamo questa esperienza per metterla al servizio delle donne vittime di violenza fisica ma anche psicologica”. “Con Bright Sky, grazie alla tecnologia le donne hanno a disposizione uno strumento che dà loro un aiuto concreto. Non è certo con un’applicazione che si risolve il problema della violenza di genere, ma, in linea con l’approccio della Fondazione volto a fare sistema, crediamo, grazie alla collaborazione con Federfarma e Farmaciste Insieme, di poter raggiungere e informare più persone – ha affermato Marinella Soldi, presidente di Fondazione Vodafone Italia –. Bright Sky è un’applicazione che si può scaricare ovunque e non solo punta a dare un sostegno immediato con la capacità di poter fornire subito aiuto ma anche a educare sul tema della violenza domestica. Solo in Italia in meno di un anno l’app ha registrato 7mila download, 100mila a livello globale. Valorizzare la spontanea rete sociale delle farmacie italiane ci consentirà di parlare alle donne nelle grandi città e nei piccoli centri per far sapere loro che non sono sole”.”Questo progetto – ha sottolineato Andrea Mandelli, presidente Fofi e vicepresidente della Camera dei Deputati – intercetta una grande problematica che stiamo vivendo. Oggi annunciamo un passo in avanti di questo progetto che diventa ancora più importante e ancora più percepito. Grazie a Vodafone che ha capito la bontà di questa iniziativa riusciamo a fare qualcosa in più. Questa società ha bisogno di prossimità e da sempre i farmacisti uniscono alla loro attività un concetto di servizio”.”L’obiettivo del progetto Mimosa è informare le donne su cosa sia la violenza e su quali strumenti abbiano a disposizione per liberarsene, portando nelle farmacie materiali su cui sono raccolti consigli, informazioni, contatti e riferimenti di associazioni, centri antiviolenza e specialisti accreditati sul territorio pronti ad aiutare le donne vittime di maltrattamenti – ha spiegato Angela Margiotta, presidente dell’Associazione Farmaciste Insieme –. Oggi per noi questo è un sogno diventato realtà. Pensare che in 19mila farmacie italiane ci siamo le nostre brochure va oltre quelle che erano nostre aspettative. Il Mimosa è nato a Napoli da 100 farmacie pilota che hanno messo nelle farmacie dei volantini molto semplici con dei numeri di telefono. Abbiamo pensato che la farmacia potesse essere il posto più giusto per aiutare queste donne. Abbiamo visto che i volantini sparivano e attivando dei feedback abbiamo visto che le donne chiamavano quei numeri. Le farmacie sono ovunque anche dove non c’è l’Asl, ecco perché non poteva esserci posto migliore per portare avanti un progetto dedicato alle donne. Riuscire a coinvolgere 19 mila farmacie è stata un’operazione titanica ma ci siamo rusciti. Ringrazio Vodafone per l’aiuto che ci ha dato anche da un punto di vista economico. Testimonial d’eccezione è Emma Marrone che seguirà il progetto sui social. Se si sogna da soli è un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia. E per me da oggi inizia la vera realtà”. LEGGI TUTTO