Aprile 2021

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    Cambi, l'euro torna sopra 1,19 dollari con inflazione USA

    (Teleborsa) – Prove tecniche di rimbalzo per il cross eur/usd che riaggancia la soglia degli 1,19 dollari dopo che il dato odierno sull’inflazione americana di marzo ridimensionato i timori di surriscaldamento dell’economia a stelle e strisce. La divisa unica prima del dato sull’andamento dei prezzi americano si muoveva in area 1,189 contro il dollaro, poi è tornato a riagganciare la soglia di 1,19 ed ora è scambiato a 1,191 contro la divisa statunitense.Nei giorni scorsi, il presidente della Fed, Jerome Powell ha ribadito che l’aumento dell’inflazione quest’anno sarà probabilmente solo temporaneo e che la Banca centrale, che continuerà a sostenere l’economia finché sarà necessario, si attende una crescita dell’economia “molto forte” nella seconda metà dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Johnson & Johnson in coda al Dow30 dopo sospensione vaccino

    (Teleborsa) – Affonda sul mercato Johnson & Johnson, che soffre con un calo del 2,57% dopo la notizia che la Food and Drug Administration ha deciso la sospensione precauzionale immediata delle somministrazioni del suo vaccino, dopo casi accertati di rari fenomeni di coaguli di sangue. L’analisi settimanale del titolo rispetto al Dow Jones mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa della multinazionale americana che produce farmaci e prodotti per la cura personale, che fa peggio del mercato di riferimento.Lo scenario di medio periodo è sempre connotato positivamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche cedimento, letto dai relativi indicatori, per l’opposizione della resistenza stimata a quota 158,6 USD. Funzionale il controllo della situazione di breve offerta dai supporti a 156,6. E’ concreta la possibilità di una continuazione della fase correttiva verso quota 155,7. LEGGI TUTTO

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    Ferrero entra nel settore dei gelati confezionati: da aprile in Italia e 4 Paesi europei

    (Teleborsa) – Il Gruppo Ferrero è entrato nel mercato dei gelati confezionati con il lancio lancia degli stecchi Ferrero Rocher – nelle versioni Classic, Dark e Raffaello – e i ghiaccioli Estathé Ice, nei gusti limone e pesca. Le cinque ricette nel corso del mese di aprile saranno presenti in tutti i canali della grande distribuzione. Oltre che in Italia – dove il settore vale 1,9 miliardi di euro – gli stecchi verranno lanciati in altri quattro Paesi europei: Francia, Germania, Austria e Spagna. LEGGI TUTTO

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    Generali sotto i riflettori, torna in auge il dossier M&A

    (Teleborsa) – Il titolo Generali è sotto i riflettori a Piazza Affari mentre si aprono nuovi scenari di M&A. Secondo indiscrezioni stampa, il Leone di Trieste starebbe valutando nuove alternative di crescita, con focus in particolare sulla Russia e sulla Malesia, dopo il mancato acquisto degli asset polacchi di Aviva. Le due operazioni sempre secondo quanto si apprende potrebbero essere vagliate oggi del comitato strategico e domani dal consiglio di amministrazione. LEGGI TUTTO

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    Ristoranti e alberghi, nel biennio 2020-2021 perdite di fatturato per 38,5 miliardi

    (Teleborsa) – Nel biennio 2020-2021, il fatturato delle oltre 74 mila società di capitali del settore ristoranti e alberghi subirebbe un taglio di 38,5 miliardi di euro, pari a circa la metà dell’intero settore. In particolare, il settore dell’alloggio registra una perdita complessiva di 17,5 miliardi di euro, mentre quello della ristorazione realizzerebbe una perdita di 21 miliardi di euro. È quanto emerge dal nuovo Focus settoriale dell’Osservatorio della Federazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) sui bilanci delle Srl 2019, dedicato alle Srl del settore ristoranti e alberghi.Nel 2021 il fatturato complessivo delle società di capitali è previsto ridursi del 35% contro il -44,2% del 2020. In particolare, nel settore degli alberghi, nel 2021 si registrerebbe una perdita del 43,1% a fronte del -50,1% del 2020, mentre nel settore della ristorazione la perdita 2021 sarebbe pari al 20% a fronte di un calo del fatturato nel 2020 del 40,3%. LEGGI TUTTO

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    Segni misti a Wall Street

    (Teleborsa) – Partenza contrastata per la borsa di Wall Street dopo l’uscita dei dati sull’inflazione di marzo che ha continuato a crescere segnalando la ripresa dell’economia a stelle e strisce. Sul sentiment degli investitori pesa la sospensione del vaccino Johnson&Johnson per alcuni casi di trombosi sospetti. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,54%, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.127 punti. Sale il Nasdaq 100 (+0,84%); senza direzione l’S&P 100 (+0,13%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto informatica. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti finanziario (-1,30%), beni industriali (-0,95%) e energia (-0,57%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Apple (+1,71%), Salesforce.Com (+1,10%) e Microsoft (+0,84%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Johnson & Johnson, che prosegue le contrattazioni a -2,56%.In apnea American Express, che arretra del 2,33%.IBM scende dell’1,98%.Calo deciso per JP Morgan, che segna un -1,78%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+7,68%), Tesla Motors (+3,18%), Xilinx (+2,48%) e Nvidia (+1,75%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su American Airlines, che prosegue le contrattazioni a -4,43%.Tonfo di Wynn Resorts, che mostra una caduta del 2,30%.Lettera su Fastenal, che registra un importante calo del 2,25%.Sotto pressione Ross Stores, con un forte ribasso dell’1,89%. LEGGI TUTTO

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    Transizione energetica, Draghi e Cingolani vedono Ad Stellantis, Eni, Enel, Snam e Terna

    (Teleborsa) – Il Premier Mario Draghi chiama all’appello le grandi industrie italiane coinvolte nella transizione energetica ed insieme al Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani incontra gli Amministratori delegati, per discutere di uno dei temi più caldi del momento. Al centro della riunione – a quanto si apprende – i temi legati all’energia e alla transizione energetica.Convocati a Palazzo Chigi John Elkann, Ceo di Stellantis, Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, Francesco Starace Ad di Enel, Marco Alverà Ad di Snam e Stefano Donnarumma Ad di Terna.Si tratta di società, in gran parte partecipate statali, che sono già lanciate già nel campo della Transizione energetica, ad esempio Stellantis con i progetti per l’auto elettrica e le batterie, Eni con le bioraffinerie ed i biocarburanti, Enel in qualità d major delle rinnovabili, Snam attiva nel campo dell’idrogeno e del gas e Terna concentrata sullo sviluppo di reti resilienti e sostenibili. LEGGI TUTTO

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    Def, spazio per il decreto Sostegni bis e il nuovo fondo per i progetti esclusi dal Recovery

    (Teleborsa) – Il Decreto “Sostegni bis” dovrebbe aggirarsi intorno ai 40 miliardi di euro, mentre è ancora aperta la partita per le risorse da destinare al fondo per i progetti che non saranno inclusi nel Recovery Plan. La gran parte dei fondi provenienti dal prossimo scostamento di bilancio sarà infatti destinata ad aiuti e ristori alle imprese mentre una quota potrebbe essere utilizzata per finanziare il nuovo fondo annunciato dal ministro Daniele Franco nella sua ultima relazione al Parlamento. Tutte le indicazioni saranno contenute nel Def che è atteso in Consiglio dei Ministri tra domani e giovedì.La priorità per Palazzo Chigi è quella di rafforzare le misure di sostegno ad un’economia sempre più fiaccata dalle misure restrittive anti Covid che è tornata ad alzare la voce negli ultimi giorni chiedendo al governo un programma di riaperture. Ma la presentazione del Def sarà anche l’occasione per dare forma a quanto anticipato alle Camere dal ministro dell’Economia. L’ipotesi – riportata dal Sole 24 Ore – è quella di un fondo finanziato in deficit nell’arco di durata dell’intero piano europeo di ripresa – quindi 2021-2026 – per realizzare quei progetti che verranno esclusi dal Piano che verrà presentato alla Commissione europea.Il Ragioniere generale Biagio Mazzotta nei giorni scorsi ha indicato che le proposte dei Ministeri eccedenti i 191,6 miliardi messi a disposizione da Bruxelles si aggirerebbero intorno ai 30 miliardi di euro, riguardando principalmente gli indirizzi relativi alla transizione ecologica e digitale. Il ministro Franco è al lavoro per non rinunciare a questi progetti visto il grande peso che hanno agli occhi dei Commissari europei: per tale ragione nel nuovo fondo potrebbero trovare spazio progetti provenienti da altre missioni previste dal Recovery. L’ipotesi è quella di includervi quelle iniziative che potrebbero non essere concluse entro il 2026 o a rischio di non essere approvate dall’Ue. Una lista dei progetti da inserire in questa sorta di piano parallelo potrebbe essere introdotta all’interno del Def. Per lo stesso quotidiano economico tra questi ci sarebbe anche una parte delle risorse da destinare al Superbonus e parte dei progetti relativi alle ferrovie locali concesse.Una volta varato dal Consiglio dei Ministri il Def sarà inviato alle Camere che dovrebbero votarlo entro il 25 aprile: al momento la discussione alla Camera è in calendario per il 22 aprile. LEGGI TUTTO