Aprile 2021

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    Antitrust avvia istruttoria su acquisizione Cellnex di CKHNI

    (Teleborsa) – L’Antitrust ha avviato un’istruttoria per l’acquisizione di CK Hutchison Network Italia (CKHNI) da parte di Cellnex, tramite Cellnex Italia. L’operazione in esame – si legge nel Bollettino Antitrust – “appare suscettibile di determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati delle infrastrutture per le telecomunicazioni mobili, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza in tali mercati”. LEGGI TUTTO

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    ASTM, CdA ritiene congruo prezzo OPA lanciata da Naf

    (Teleborsa) – Il prezzo proposto dall’Offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria lanciata da Naf sulle azioni ASTM è congruo. Lo ha stabilito il CdA di ASTM, sulla base del contenuto delle Fairness Opinion degli Advisor finanziari e del Parere degli amministratori indipendenti.Il voto è stato favorevole della maggioranza dei Consiglieri (14 su 15) ed il solo voto contrario del Consigliere indipendente Giulio Gallazzi.(Foto: © Simona Flamigni | 123RF) LEGGI TUTTO

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    “Io Apro”, manifestazione non autorizzata ristoratori ad alta tensione

    (Teleborsa) – “Siamo tutti un autogrill”, “Libertà, libertà”, “Vogliamo solo lavorare”: solo alcuni degli slogan scanditi a gran voce dai manifestanti che si sono dati appuntamento oggi a Roma per un’altra giornata di proteste. Molti i manifesti funebri che annunciano la morte di palestre e piscine.Inizia a salire l’asticella della tensione nel Paese in scia alle restrizioni in atto nel nostro Paese che hanno colpito alcuni settori più di altri. Ristoratori e vari movimenti autonomi ancora in piazza per un sit in che non è stato autorizzato. Piazza Montecitorio e dintorni completamente interdette dalle forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa con i manifestanti che sono stati fatti confluire in piazza San Silvestro dove non sono mancati lanci di petardi, bottiglie di vetro e oggetti vari. “Maggio sarà il mese delle riaperture”, dice la ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Che spiega: “Ad aprile abbiamo utilizzato il poco di agibilità guadagnata riaprendo le scuole e facendo ripartire i concorsi: dal 20 aprile ci sarà un punto in CdM per valutare la possibilità, sulla base dei contagi e dell’andamento del piano vaccinale, di qualche segnale di apertura già da subito; ma maggio sarà il mese della ripartenza: quindi tutti i ministeri sono al lavoro, stanno costruendo i protocolli per poter ripartire”. “Il nostro impegno – ha aggiunto – è di alleggerire il più possibile le misure laddove i dati lo consentano. Vogliamo su questo essere molto seri: si parte dall’analisi dei contagi e dall’andamento delle vaccinazioni”. “Messi in sicurezza gli over80 e i pazienti fragili, le persone che contraendo il Covid possono andare incontro alle conseguenze più gravi, siamo pronti a ripartire”. LEGGI TUTTO

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    OPA Creval, adesioni al 12/04/2021

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Credit Agricole sulle azioni Credito Valtellinese risulta che oggi, 12 aprile 2021, sono state presentate 6.415 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 9.389 richieste di adesioni, pari allo 0,013% dell’offerta. L’offerta iniziata il 30 marzo 2021 terminerà il prossimo 21 aprile 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Creval acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 aprile 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta aspetta la earning season

    (Teleborsa) – La borsa di Wall Street taglia il traguardo di metà seduta con cautela, aspettando che si avvii ufficialmente questa settimana la stagione delle trimestrali delle corporate America. Tra le prime big a rilasciare i conti dei tre mesi terminati il 31 marzo scorso, sono Goldman Sachs e JPMorgan Chase. Il focus degli investitori intanto si concentra sull’intervista del numero uno della Federal Reserve Jerome Powell che ha rilasciato alla trasmissione 60 Minutes della CBS. Secondo il governatore Fed l’economia USA è a un “punto di svolta” ed ha spiegato di attendersi che ripresa e assunzioni di lavoratori accelerino nei prossimi mesi a fronte della permanenza di rischi, tra cui ovviamente possibili nuove ondate della pandemia di coronavirus.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones si attesta a 33.764 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.129 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,13%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,03%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto beni di consumo secondari. Il settore telecomunicazioni, con il suo -0,62%, si attesta come peggiore del mercato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, DOW (+1,31%), Walgreens Boots Alliance (+0,90%), Honeywell International (+0,71%) e Microsoft (+0,66%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -3,23%.Calo deciso per Boeing, che segna un -1,92%.Sotto pressione Apple, con un forte ribasso dell’1,20%.Soffre IBM, che evidenzia una perdita dell’1,10%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+3,29%), Nvidia (+2,85%), Stericycle (+1,68%) e Check Point Software Technologies (+1,56%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tripadvisor, che prosegue le contrattazioni a -4,43%.Sessione nera per Intel, che lascia sul tappeto una perdita del 3,23%.In caduta libera American Airlines, che affonda del 2,74%.Pesante Baidu, che segna una discesa di ben -2,65 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus in Italia, tasso positività scende al 5,1%. Ancora tante vittime

    (Teleborsa) – Sono 9.789 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia, a fronte di poco più di 190 mila tamponi, tra antigenici e molecolari con il tasso di positività che scende al 5,1 %. Ancora alto, purtroppo, il numero delle vittime: 358 vittime. Questi i numeri del bollettino di oggi, diffuso dal Ministero della Salute.In forte rialzo, in Campania, l’indice di positività. Ha raggiunto, infatti, il 14,63% con 1.386 casi rispetto al 10,75% precedente ma con un minor numero di tamponi molecolari (9.473 rispetto ai 17.231 del dato precedente.In arrivo questa settimana circa due milioni e duecentomila dosi di vaccino. Nello specifico da oggi, fino a mercoledì, è previsto un nuovo carico settimanale di Pfizer, con notevole aumento: circa un milione e mezzo di dosi. A queste, si aggiungeranno poi altre 400mila di Moderna. Domani 360mila dosi saranno stoccate nell’hub della Difesa a Pratica di Mare. Di queste, 184.800 riguardano il primo carico di Johnson & Johnson mentre altre 175.200 sono di AstraZeneca.Oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 di aprile alle strutture sanitarie delle Regioni. In particolare è prevista la distribuzione di oltre tre milioni di Pfizer suddivisi in due mandate di 1,5 milioni, circa mezzo milione di Vaxzevria, oltre 400 mila di Moderna, e di più di 180 mila di Johnson & Johnson. Per la settimana 16-22 aprile si stimano circa 315 mila somministrazioni giornaliere negli oltre 2.200 punti vaccinali in tutta Italia attivi. E’ quanto comunica in una nota la struttura Commissariale per l’Emergenza Covid del generale Francesco Figliuolo.La pandemia di Covid-19 “ha mostrato che la capacità produttiva globale non è sufficiente a fornire i vaccini e altri prodotti sanitari essenziali in modo rapido ed equo dove è più necessario”. E’ quanto ha sottolineato in conferenza stampa il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus LEGGI TUTTO

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    Industria calzaturiera: a rischio 30mila posti lavoro

    (Teleborsa) – Trentamila posti di lavoro a rischio nell’industria calzaturiera. Lo afferma Assocalzaturifici, secondo il quale nel 2020 è andato in fumo circa un quarto della produzione nazionale (-27,1% in quantità) e del fatturato complessivo (-25,2%) per l’emergenza Coronavirus. Forti le riduzioni sia dell’interscambio commerciale (calo attorno al -18% in volume sia per i flussi in uscita che in entrata) che dei consumi interni (-23% in spesa gli acquisti delle famiglie, malgrado un +17% per il canale online, a cui va sommato il crollo dello shopping dei turisti).”La situazione è oltre la soglia critica, – spiega Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici -. Abbiamo un settore che lavora sulla produzione dell’anno successivo con una marcata stagionalità ed enormi costi fissi e di manodopera: siamo pertanto già certi di un 2021 disastroso e la verità è che senza misure forti e specifiche, purtroppo ci saranno molti posti di lavoro a rischio e chiusure aziendali appena finirà il periodo di blocco dei licenziamenti. Stimiamo siano a rischio fino a 30.000 posti di lavoro, a cui dovremo inevitabilmente sommare quelli dell’indotto e nella filiera a monte”.”Abbiamo bisogno che il Governo ci dia certezze – ribadisce Badon che auspica “la decontribuzione per tutta Italia del 30% di oneri previdenziali dovuti dal datore di lavoro, come da decreto agosto per le sole regioni del sud e una rapida approvazione dei decreti attuativi dell’art. 48bis del Decreto Rilancio, che, lo ricordo, introduce un credito d’imposta pari al 30% del valore delle rimanenze a magazzino, ampliando le risorse e la percentuale a compensazione fiscale”. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, CIA: “Subito piano emergenza per ristoro danni da gelate nei campi”

    (Teleborsa) – Le gelate della scorsa settimana hanno colpito il 60% dell’agricoltura italiana con gravi danni riscontrati in tutto il Paese da nord a sud, fino in Sardegna. Ne deriva, secondo le stime di Cia-Agricoltori Italiani, un taglio della produzione anche totale e per diversi milioni che richiede – questo l’appello lanciato oggi dalla Confederazione – un piano d’emergenza con risorse ancora più straordinarie e nuove strategie contro i cambiamenti climatici. “Servono – sottolinea Cia – migliori strumenti di gestione del rischio e incentivi, attraverso il PNRR, allo sviluppo di sistemi tecnologici di protezione delle colture. La straordinarietà delle forti e brusche variazioni meteorologiche nel momento di piena fioritura delle piante, fa evidenziare, ora, l’urgenza di un nuovo approccio al problema delle calamità naturali da affrontare anche in Europa e in chiave Green Deal”. Dal Veneto al Piemonte, dall’Emilia-Romagna alla Toscana, ma anche in Umbria, Lazio e Sardegna, fino in Campania, Basilicata e Puglia, – spiega la Confederazione – si è trattato di gelate che non si vedevano da 20 o 30 anni, ma che oggi si possono affrontare con consapevolezza e strumenti diversi e più innovativi, anche in piena crisi economica da pandemia.”La rapidità del confronto sui territori perché si attivino le istituzioni a livello regionale è ora nelle ore decisive – ha dichiarato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino –. Sul piano nazionale va fatta con urgenza una ricognizione degli strumenti vigenti e un’analisi del problema nell’ambito del PNRR e del Next Generation Eu per ragionare sul lungo periodo, ma dare anche, subito, risposte concrete”. Diversi gli esempi riportati da Cia. In Puglia, un intero campo di tulipani a Foggia, il primo e l’unico in tutta la regione, è andato completamente distrutto. Nella regione, vigneti, frutteti, ortaggi, seminativi, mandorleti e fiori sono stati pesantemente danneggiati e, in molti casi, – sottolineano gli agricoltori italiani – i prossimi raccolti potrebbero essere in parte o del tutto compromessi. Le gelate hanno colpito duro anche nel Barese, nella Bat, in provincia di Taranto, nel Brindisino e nel Leccese. Un disastro che porta – prosegue Cia – a chiedere lo stato di calamità, ma anche un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale e in parte dai fondi del Psr, per svincolare gli agricoltori sui rischi da assicurare e ridurre le franchigie. In Umbria, – si legge nella nota della Confedrazione – sono ore critiche per le verifiche sull’olio, ma è certo che i -8 gradi hanno lasciato il segno sul territorio. Colpito il settore ortofrutticolo e quello vitivinicolo, con il Sangiovese e il Grechetto che registrano un danno di produzione notevole, ma non ancora quantificabile. Le due varietà della vite sono, infatti, – spiega Cia – le più precoci, oltre a essere quelle maggiormente coltivate in Umbria. Nel corso delle passate settimane, con punte di 27 gradi ad anticipare l’estate, si sono visti i primi germogli. Ora, la gelata ha bloccato lo sviluppo delle viti nel momento più importante. Con un clima ottimale da adesso fino alla vendemmia, si avrà una pianta ancora in salute, forse, ma con ben pochi frutti. LEGGI TUTTO