Aprile 2021

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    Poco mossa la Borsa americana. Focus su verbali FED

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 33.413 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.074 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,05%); guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,22%).Gli investitori attendono la diffusione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve. I verbali del FOMC potrebbero offrire indizi sulle opinioni della banca centrale sull’inflazione e sulla ripresa economica. In particolare, si cercano segnali di disaccordo tra i membri del FOMC per quanto riguarda l’orizzonte temporale in cui procedere ad alzare i tassi d’interesse.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+0,61%) e telecomunicazioni (+0,46%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti materiali (-1,40%), beni industriali (-0,51%) e sanitario (-0,47%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, JP Morgan (+1,20%), Walgreens Boots Alliance (+0,81%), Microsoft (+0,75%) e Apple (+0,69%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -1,22%.Discesa modesta per Walt Disney, che cede un piccolo -0,85%.Pensosa DOW, con un calo frazionale dello 0,85%.Tentenna Home Depot, con un modesto ribasso dello 0,81%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Amazon (+1,84%), Facebook (+1,53%), Nvidia (+1,49%) e Alphabet (+0,96%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Illumina, che continua la seduta con -3,60%.Pesante Wynn Resorts, che segna una discesa di ben -3,22 punti percentuali.Seduta drammatica per Tripadvisor, che crolla del 3,06%.Sensibili perdite per Fastenal, in calo del 2,38%. LEGGI TUTTO

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    G20, Visco: “Sostegni andranno ridotti in modo graduale. Atteso aumento NPL”

    (Teleborsa) – Le misure di sostegno all’economia predisposte durante la crisi andranno ridotte o eliminate “in modo graduale”, per cercare di “minimizzare i rischi” che deriverebbero da un ritiro prematuro. Lo ha ribadito il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nella conferenza stampa seguita al vertice del G20 delle finanze.Un punto su cui Ministri e Governatori si sono trovati “concordi”, così come sul fatto che, quando le misure di sostegno alla liquidità verranno ritirate, “ci sarà sicuramente un aumento delle insolvenze” e le autorità dovranno “essere efficaci nell’aiutare le imprese sostenibili a superare questa transizione”.”Si andrà verso un approccio più selettivo e alla fine ci sarà un aumento dei crediti deteriorati e delle insolvenze, ma siamo entrati in questa crisi in migliori condizioni” rispetto alla passata crisi finanziaria, ha spiegato il governatore, aggiungendo “siamo fiduciosi che supereremo questo periodo molto meglio di quanto avvenuto in passato”. Visco ha anche sostenuto che “bisogna fare di più” sulle regole e la vigilanza del settore finanziario non bancario, il cosiddetto shadow banking, anche “introducendo misure macroprudenziali”. “Discutere della finanza non bancaria – ha spiegato – è importante perché copre circa la metà del totale di asset e obbligazioni finanziarie.”In Italia le normative sullo shadow banking sono state più rigorose che altrove”, ha ricordato Visco, preannunciando che “quest’anno verrà iniziato un lavoro che si concluderà nel 2022” per la regolamentazione dei fondi monetari, degli hedge fund e del trading sui derivati. LEGGI TUTTO

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    MPS, pubblicate motivazioni sentenza. Profumo-Viola: “Abbiamo garantito la sopravvivenza”

    (Teleborsa) – Secondo il Tribunale di Milano, gli ex vertici di MPS Alessandro Profumo e Fabrizio Viola erano “pienamente consapevoli” degli errori sui derivati e sul loro operato “è ravvisabile un’intenzione d’inganno” con l’obiettivo di fare profitti. È quanto scrivono i giudici nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso ottobre hanno condannato a 6 anni di reclusione a una multa di 2,5 milioni di euro l’ex presidente e l’ex AD della banca senese.Per il Tribunale di Milano “non residuano dubbi, all’esito dell’istruttoria, circa la piena consapevolezza dell’erroneità della contabilizzazione a saldi aperti, desumibile dal granitico compendio probatorio raccolto, articolato in plurimi e convergenti elementi di significativa pregnanza”. E ancora: “è ravvisabile un’intenzione d’inganno (…), giacché tale era il fine che animava il nuovo management, ossia rassicurare il mercato in vista dell’incetta di denari che si sarebbe da lì a poco perpetrata con gli aumenti di capitale”.Per i giudici “sussiste” pure un “ingiusto profitto, principalmente in favore della banca stessa, parsa navigare in migliori acque grazie al falso, che ne ha accresciuto la percezione di affidabilità”. “L’organismo di vigilanza ha assistito inerte agli accadimenti, limitandosi a insignificanti prese d’atto, nella vorticosa spirale degli eventi (dalle allarmanti notizie di stampa sino alla débâcle giudiziaria) che un più accorto esercizio delle funzioni di controllo avrebbe certamente scongiurato”, viene sottolineato nelle motivazioni della sentenza.”Non entriamo nel merito delle motivazioni della sentenza, che sono oggetto di approfondimenti da parte dei nostri legali, in vista del ricorso in Corte d’Appello, nel quale chiederemo la revisione radicale della sentenza di primo grado”, è stata la risposta di Profumo (ora amministratore delegato di Leonardo) e Viola in un commento congiunto.”Nel 2012, su invito della Banca d’Italia, abbiamo assunto l’incarico di presidente (Profumo) e di amministratore delegato (Viola) di MPS. Il quadro macroeconomico era difficilissimo, per la crisi del rischio Italia, e la situazione della banca disperata. Quindi è stata una scelta fatta per spirito di servizio e non certo per convenienza personale. In particolare, Profumo ha rinunciato al compenso per il suo incarico di presidente – si legge in una nota – In questo contesto abbiamo garantito la sopravvivenza di Montepaschi”.I due si soffermano anche “sulle famigerate Alexandria e Santorini, il cui danno prodotto alla banca abbiamo fatto venire alla luce noi, non altri. Come è noto, la condanna a 6 anni discende dalla nostra scelta di adottare, per le due operazioni, il criterio di contabilizzazione “a saldi aperti”. Ciò in continuità con le precedenti modalità di contabilizzazione e d’intesa con le autorità di vigilanza e controllo”. “È appena il caso di ricordare – aggiungono – che una pena tanto severa mette di fatto sullo stesso piano noi, ovvero chi ha adottato un criterio contabile oggi in discussione ma non allora, e coloro che hanno distrutto quello che era il terzo gruppo bancario italiano, condannati a poco più di 7 anni”. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, presentate liste per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazioni uscente di Prysmian, società attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha depositato la lista per il rinnovo del CdA, che sarà all’ordine del giorno dell’assemblea del 28 aprile.Nella lista sono presenti Francesco Gori, Maria Letizia Mariani, Claudio De Conto (candidato presidente), Valerio Battista (candidato amministratore delegato), Jaska Marianne de Bakker, Massimo Battaini, Tarak Mehta, Pier Francesco Facchini, Ines Kolmsee, Annalisa Stupenengo.Una pluralità di fondi ha invece candidato Paolo Amato e Mimi Kung. LEGGI TUTTO

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    OPA Creval, adesioni al 07/04/2021

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Credit Agricole sulle azioni Credito Valtellinese risulta che oggi, 7 aprile 2021, sono state presentate 348 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 2.230 richieste di adesioni, pari allo 0,00326% dell’offerta. L’offerta iniziata il 30 marzo 2021 terminerà il prossimo 21 aprile 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Creval acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 aprile 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    ASPI, Mims: “Decisione rapida per sciogliere nodi”

    (Teleborsa) – “Sul dossier Aspi il governo, come ho detto già nelle settimane scorse, si aspetta una decisione rapida per poter sciogliere i nodi che sono ancora presenti”. È quanto ha affermato il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini a RaiNews 24 in vista del cda di Atlantia di domani. “Abbiamo letto anche noi di questo interesse di un nuovo investitore – ha aggiunto Giovannini in riferimento all’interesse della spagnola Acs –. Spetta ad Atlantia prendere la decisione, la speranza è pero che si faccia presto perché abbiamo bisogno di aumentare gli investimenti sulla rete autostradale. Si tratta di una infrastruttura necessaria al funzionamento del nostro paese e spero che venga presa una decisione il più rapidamente possibile”. LEGGI TUTTO

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    G20, Franco: “Previsto nuovo scostamento bilancio. Recovery sarà consegnato a fine mese”

    (Teleborsa) – Arriverà nelle prossime settimane il DEF, con i nuovi obiettivi di finanza pubblica per quest’anno e per i prossimi, mentre il Governo si prepara a chiedere un ulteriore scostamento di bilancio “per dare ulteriore sostegno ad economia e cittadini”. Lo ha confermato il Ministro dell’Economia Daniele Franco al termine della riunione virtuale del G20 delle finanze.Il Ministro ha poi ricordato che i recenti interventi, che hanno una “prospettiva temporale” legata alla crisi ed un orizzonte legato a quest’anno, si collegheranno ad interventi di carattere più strutturale, che saranno inseriti nel Piano di Ripresa e Resilienza, che il governo intende ultimare e consegnare alla Commissione europea entro la scadenza di fine aprile. Commentando le previsioni dell’FMI, che vede un PIL in crescita del 4,2% quest’anno e del 3,6% nel 2022, Franco ha affermato che si tratta di una crescita “quasi in linea con i Paesi più sviluppati”. Il governo – ha spiegato – dà per “acquisito” un rallentamento della crescita nel primo trimestre, cui seguirà una ripresa a partire dal secondo trimestre, che dovrebbe via via accentuarsi nel terzo trimestre, con la graduale rimozione dei vincoli al movimento ed alla graduale riapertura di tutte le attività economiche.”Le prospettive economiche globali appaiono migliorate, grazie all’avvio delle vaccinazioni e al mantenimento delle misure di supporto”, ha affermato Franco, pur riconoscendo che la ripresa è ancora “incerta e diseguale” e che occorre “evitare il ritiro prematuro delle misure” di sostegno. LEGGI TUTTO

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    Wall Street, rialzi per compagnie di crociera dopo linee guida CDC su ripartenza

    (Teleborsa) – Le azioni delle compagnie di crociera sono tra i titoli che registrano i maggiori guadagni oggi a Wall Street. Spicca il volo Carnival, che si attesta a 29,48, con un aumento del 3,06%. Si muove al rialzo Norwegian Cruise Line Hldgs, che si attesta a 31,65, con un aumento dell’1,82% e scambia in profit anche Royal Caribbean Cruises, che lievita dell’1,02%.A sostenere i rialzi di queste società è la pubblicazione, da parte dei centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) delle prime linee guida per la ripartenza delle crociere dai porti degli Stati Uniti. Anche se ancora non è stata fissata una data precisa per la ripartenza, questa dovrebbe avvenire a metà estate. I dettagli del piano non sono ancora disponibili, ma il solo annuncio è stato sufficiente per spingere al rialzo i titoli del settore.Il CDC era sotto grande pressione, con Carnival che aveva minacciato di spostare alcune navi statunitensi in altri porti, non vedendo prospettive di ripartenza più di un anno dopo lo stop per la pandemia da coronavirus. Intanto oggi Carnival ha reso noto che sei delle sue nove controllate stanno riprendendo, o riprenderanno presto, le crociere da numerosi porti europei.Norwegian Cruise Line, il terzo player del settore, ha detto lunedì che prevede di riprendere le crociere dai porti degli Stati Uniti il ??4 luglio (il giorno dell’Indipendenza) con ospiti ed equipaggio completamente vaccinati. LEGGI TUTTO