Maggio 2021

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    Covid, Johnson: serve un radar pandemico globale

    (Teleborsa) – Il premier britannico Boris Johnson ha sottolineato la necessità di creare un “radar pandemico globale” con lo scopo di combattere la crisi attuale e di evitare quelle future. “È il momento di unirsi per sconfiggere la pandemia e prevenirne di nuove: nessuno è al sicuro finché non lo saremo tutti. Dobbiamo sfruttare la dichiarazione di Roma di per andare oltre, istituire una difesa collettiva contro le future minacce sanitarie, come abbiamo fatto contro quelle militari”, ha dichiarato in occasione del Global Health Summit in corso a Roma. “Dobbiamo rievocare lo spirito che ha forgiato la cooperazione globale dopo la II Guerra Mondiale: come presidente G7, abbiamo chiesto al Wellcome Trust di collaborare con i partner per una rete mondiale di centri di sorveglianza, una sorta di radar pandemico globale”, ha spiegato Johnson.Il premier ha assicurato che il Regno Unito farà la sua parte e si adopererà “per consolidare tutte le misure contenute nella dichiarazione di oggi al G7 di Carbis Bay il mese prossimo”. “È giunto il momento di abbandonare gli schemi del nazionalismo competitivo, l’approccio del ‘si salvi chi può’, e riaffermare invece il potere, il dovere, la necessità della cooperazione tra nazioni per la costruzione di una difesa collettiva contro il nemico comune, la malattia, e per la protezione di tutti i nostri popoli e le generazioni a venire”, ha aggiunto.Johnson ha fatto poi appello al ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel sancire le misure che ciascun paese deve adottare per prevenire un Covid bis e ha dichiarato che le misure proposte dal Regno Unito nel piano in cinque punti possono essere “una buona base di partenza”. “Servono protocolli comuni di risposta in tempi di pandemia, come l’azzeramento dei dazi sul commercio di materiale medico essenziale – ha spiegato – Serve una rete globale di centri di ricerca zoonotica che sappiano identificare gli agenti patogeni pericolosi in grado di passare dagli animali all’uomo”. “Questi progressi – ha infine sottolineato Johnson – possono anche aiutare ad accelerare la produzione di vaccini, terapie e diagnosi, dai 300 giorni di questa pandemia a 100 giorni in futuro”. LEGGI TUTTO

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    Continua il rally di Virgin Galactic con il lancio previsto per domani

    (Teleborsa) – Ottima la performance di Virgin Galactic Hldgs, che si attesta a 20,73 con un aumento del 4,64%. Il titolo aveva già registrato una seduta in forte rialzo nella giornata di ieri, dopo che la società di turismo spaziale di Richard Branson aveva annunciato che il suo prossimo volo di prova è in programma sabato, dopo la conclusione dei controlli al sistema di volo.Virgin dovrebbe registrare una perdita netta di 1,36 dollari per azione nell’anno fiscale 2021 che si concluderà a dicembre, più ampia della perdita di 1,25 dollari per azione dell’anno precedente. Secondo le stime di FactSet, la perdita dovrebbe ridursi a 78 centesimi per azione nel 2022.A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 21,22 e successiva a 22,48. Supporto a 19,96. LEGGI TUTTO

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    Sostegni bis, CNA: positivo rafforzamento contributi a fondo perduto

    (Teleborsa) – “Generale apprezzamento sul decreto Sostegni Bis approvato ieri dal Consiglio dei ministri che rafforza i contributi a fondo perduto per gli operatori maggiormente colpiti dalla crisi. Tuttavia rimane la rigidità del parametro del 30% della perdita di fatturato che esclude da qualunque ristoro tante imprese che hanno sofferto contrazioni comunque assai significative del giro di affari”. Lo scrive CNA in una nota.”Sul credito – si legge – la proroga della moratoria a fine anno recepisce le richieste delle imprese ma la Confederazione esprime preoccupazione per l’assenza di automatica continuità. Giudizio positivo sull’allungamento a 10 anni dei prestiti sostenuti da garanzia pubblica utilizzando al massimo gli spazi concessi dall’Unione Europea. Elementi positivi anche sul tema del lavoro con i contratti di rioccupazione e relativa decontribuzione e l’ampliamento della platea delle imprese per il contratto di espansione”. Non mancano alcune criticità – segnala CNA -. In particolare la confederazione lamenta il “mancato rifinanziamento della Nuova Sabatini che ha dimostrato di essere uno strumento efficace e che potrebbe generare investimenti intorno ai 6 miliardi di euro nella seconda metà dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    Patto di Stabilità, Gentiloni: obiettivo è di avere proposte di modifica entro la fine dell'anno

    (Teleborsa) – La Commissione europea è “guardiana dei trattati” e quindi non ha il compito di mettere in discussioni aspetti come la soglia limite del 3% sul deficit-PIL del Patto di Stabilità e di Crescita. Lo ha detto il Commissario Paolo Gentiloni nel corso della conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo informale sottolineando però che la discussione sulle regole di bilancio sarà riaperta nella seconda metà dell’anno, “con l’obiettivo di avere proposte per la fine dell’anno, quando avremo maggiore certezza sulla situazione della ripresa e le prospettive”. “Sappiamo che abbiamo problemi ad aggiornare le nostre regole, ma che ora abbiamo problemi supplementari, dall’aumento dei debiti – ha aggiunto Gentiloni – alla necessità di aumentare gli investimenti”.Quanto alla tassazione delle multinazionali, Gentiloni ha dichiarato di vedere “possibile un accordo di principio a livello di G20, posto che non è ancora raggiunto”. “Ovviamente poi questo accordo dovrà tradursi in dettagli all’OCSE”, ha precisato, aggiungendo di avere una visione “positiva” sul dossier. LEGGI TUTTO

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    Relatech, closing dell'acquisizione del 60% di DIALOG SISTEMI

    (Teleborsa) – Relatech, quotata su AIM Italia e operante nel settore della digital transformation delle imprese, ha annunciato di aver perfezionato l’acquisizione del 60% del capitale sociale di DIALOG SISTEMI, società che offre soluzioni nel settore del Business Performance Management e del Data Warehousing basate su piattaforma proprietaria.L’operazione (annunciata la settimana scorsa) conclusa per un corrispettivo pari a circa 0,67 milioni per il 60% del capitale, ha previsto il pagamento al closing di una componente in cash per circa 0,44 milioni di euro e di una componente in kind mediante la cessione di complessive n. 73.134 azioni proprie Relatech convenzionalmente valorizzate ad un importo di 3,20 euro cadauna.Le parti hanno concordato che la corresponsione di un’ulteriore somma da parte di Relatech a favore dei soci venditori pari a complessivi 0,25 milioni di euro aumentata del rendimento del 3,75% su base annua, con decorrenza dal closing relativo alla prima tranche e fino al perfezionamento del pagamento di tale prezzo differito, avverrà entro 30 giorni dal trasferimento del restante 40% del capitale di Dialog, invece che successivamente all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022. Il restante 40% sarà acquisito entro il 2024 per un corrispettivo che sarà determinato applicando specifiche formule basate sui valori di EBITDA e di PFN di Dialog.Nell’ambito dell’accordo stipulato, i soci venditori di Dialog hanno assunto uno specifico impegno di lock-up in relazione alle azioni Relatech acquistate, per una durata di 12 mesi dal closing della prima tranche. La continuità gestionale in Dialog viene garantita attraverso la nomina di un AD designato dai venditori. L’operazione viene realizzata esclusivamente attraverso il ricorso a risorse proprie di Relatech.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    UniCredit, salta a sorpresa pagamento della cedola su bond CASHES

    (Teleborsa) – UniCredit non pagherà la cedola sui bond convertibili denominati CASHES in scadenza il 25 maggio, la quale ammonta a circa 30 milioni di euro. Questi strumenti (Convertible And Subordinated Hybrid Equity-Linked Securities) sono stati emessi dalla banca milanese nel febbraio 2009, sotto la guida di Alessandro Profumo, all’epoca dell’aumento di capitale del novembre 2008 e hanno orizzonte temporale molto lungo (scadono nel 2050).”Rivediamo il nostro approccio su base regolare, in particolare, con il recente cambio di gestione, lo abbiamo rivisto internamente e abbiamo preso una decisione coerente con il nostro approccio in passato e con i termini e le condizioni di CASHES”, ha detto a Reuters un portavoce di UniCredit. Il registrare una perdita (UniCredit ha chiuso il 2020 con un rosso di 2,8 miliardi di euro) è infatti una delle condizioni che consente alla banca di rinunciare ai pagamenti sui 2,98 miliardi di euro di titoli CASHES.Non è la prima volta che la banca salta un pagamento sullo strumento e, se lo volesse, potrebbe decidere di saltare anche i prossimi tre pagamenti delle cedole, risparmiando complessivamente circa 120 milioni di euro. La decisione ha però colto di sorpresa gli investitori dal momento che nella call con gli analisti era stata confermata la cedola su questi strumenti e anche sulle emissioni Tier 1.”Il fatto che non stiano pagando è folle”, ha commentato a Bloomberg Jerome Legras, capo della ricerca presso Axiom Alternative Investments, che detiene alcune dei bond. “Perché dovremmo fidarci di loro sulle obbligazioni AT1?”, ha aggiunto. “Consigliamo agli investitori di non comprare il calo, vista la mancanza di chiarezza sull’argomento”, ha invece scritto in una nota l’analista di CreditSights Paola Biraschi. Non tutti gli operatori considerano l’avvenimento un fatto allarmante. “Anche se questa può essere una sorpresa negativa per il detentore dell’obbligazione CASHES, ciò non dovrebbe influire sulla capacità della banca di pagare dividendi sull’utile del 2021 né influire sul riacquisto annunciato”, hanno affermato gli analisti di Citigroup in una nota. LEGGI TUTTO

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    Sogefi, rimborsato prestito obbligazionario da 100 milioni di euro

    (Teleborsa) – Sogefi – società del gruppo CIR, quotata sul segmento STAR e operante nel settore della componentistica per auto – ha comunicato che il prestito obbligazionario del valore nominale di 100 milioni di euro, emesso dalla società in data 21 maggio 2014 con scadenza 21 maggio 2021, è stato interamente rimborsato in contanti. LEGGI TUTTO

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    Radici, nuova commessa per 900 mila euro da operatore della cantieristica navale

    (Teleborsa) – Radici Pietro Industries & Brands, gruppo quotato su AIM Italia e operante nel mercato della pavimentazione tessile, ha sottoscritto un accordo con un primario operatore internazionale della cantieristica navale, avente ad oggetto la fornitura della pavimentazione tessile denominata Virex da installare a bordo di una nuova nave in fase di costruzione appartenente ad un famoso brand mondiale crocieristico, per un controvalore complessivo di circa 900.000 euro. Le consegne della pavimentazione Virex inizieranno a partire dal mese di giugno 2021 e termineranno nel mese di febbraio 2022.”Siamo orgogliosi di avere perfezionato il primo importante accordo nel settore navale, avente ad oggetto la fornitura di pavimentazione tessile denominata Virex – ha commentato l’amministratore delegato Ivan Palazzi – Siamo altresì contenti di poter contribuire con i nostri prodotti alla crescente esigenza di salvaguardare la salute e la sicurezza degli ambienti e delle persone elemento determinante per una rapida ripartenza in condizioni di massima sicurezza. Questa innovazione ci consente di consolidare la quota di mercato nel settore marine e di dare seguito al raggiungimento dei risultati previsti nel piano strategico 2021″.Il riferimento di Palazzi è al fatto che la gamma innovativa dei prodotti della società a marchio Virex consente, in caso di contaminazione con materiale organico, di abbattere di oltre il 99,9% la carica virale del SARS–Cov-2 e di ridurre del 99% la presenza di eventuali batteri che potrebbero proliferarsi all’interno della pavimentazione tessile. LEGGI TUTTO