Maggio 2021

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    Oatly, debutto positivo a Wall Street: +30% rispetto al prezzo di IPO

    (Teleborsa) – Oatly, società alimentare svedese specializzata in bevande a base di latte d’avena, ha registrato un debutto positivo a Wall Street. Le azioni della società scambiano sopra quota 22 dollari al Nasdaq nel giorno della loro quotazione, evidenziando un balzo del 30% rispetto al prezzo di IPO fissato a 17 dollari per azione. La società e i suoi investitori hanno venduto più di 84 milioni di azioni di deposito americane nel processo di collocamento, raccogliendo più di 1,4 miliardi di dollari e ottenendo una valutazione di circa 10 miliardi di dollari. Col il rialzo che sta registrando attualmente, il market cap di Oatly sarebbe superiore ai 13 miliardi di dollari.Oatly ha riportato una perdita netta di 60 milioni di dollari su 421 milioni di dollari di entrate nel 2020, rispetto a una perdita di 36 milioni di dollari su entrate di 204 milioni di dollari nell’anno precedente, secondo quanto comunicato dalla società nei documenti pre-IPO alla SEC. Il suo sbarco in borsa testimonia l’interesse per i prodotti che si propongono come alternative alle proteine animali e molti si augurano che replichi il successo di Beyond Meat, azienda che produce sostituti per la carne e le cui azioni sono aumentate del 300% dal debutto a Wall Street nel maggio 2019. LEGGI TUTTO

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    OPA Panariagroup, adesioni al 2,05%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Finpanaria sulle azioni Panariagroup Industrie Ceramiche risulta che oggi, 20 maggio 2021, sono state presentate 13.410 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 233.982 le richieste di adesioni, pari al 2,05% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 10 maggio 2021, terminerà il prossimo 7 giugno 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Panariagroup Industrie Ceramiche acquistate sul mercato nei giorni 4 e 7 giugno 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Creval, sell-out oltre il 20,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito della procedura di obbligo di acquisto delle azioni residue dell’OPA promossa da Credit Agricole sulle azioni ordinarie del Credito Valtellinese, risulta che oggi 20 maggio 2021 sono state presentate 492.138 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio dell’offerta sono state presentate complessivamente 1.265.417 adesioni, pari al 20,42235% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 3 maggio, terminerà il 21 maggio 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie del Credito Valtellinese acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 maggio 2021 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPA ASTM, adesioni al 69,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da NAF 2 sulle azioni ASTM risulta che oggi, 20 maggio 2021, sono state presentate 3.234.100 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 46.575.175 le richieste di adesioni, pari al 69,580% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 13 aprile 2021, terminerà il prossimo 24 maggio 2021, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie ASTM acquistate sul mercato nei giorni 21 e 24 maggio 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, CdA conferma Marco Carrai Presidente e Roberto Naldi AD

    (Teleborsa) – Il nuovo consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti, società quotata sull’MTA che gestisce gli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, si è riunito oggi per eleggere le cariche sociali e per conferire le deleghe di gestione. Il board ha confermato Marco Carrai presidente e Roberto Naldi amministratore delegato della società, individuando quest’ultimo anche quale chief executive officer. Inoltre, il CdA ha nominato quale vice presidente il consigliere Stefano Bottai.Nel corso della stessa riunione, il CdA ha anche nominato il Comitato Esecutivo (di cui fanno parte Marco Carrai – presidente -, Roberto Naldi, Mariano Andres Mobilia Santi, Antonella Mansi e Claudio Bianchi), il Comitato Controllo e Rischi anche con funzioni di Comitato per le Operazioni con le Parti Correlate (Stefano Bottai, Mirko Romoli Fenu e Patrizia Pacini), il Comitato Nomine e Remunerazioni (Stefano Bottai, Elisabetta Fabri e Gino Mannocci).Confermati infine i componenti dell’Organismo di Vigilanza, che risulta composto da Edoardo Marroni, componente esterno con funzione di presidente, da Michele Giordano come componente esterno e da Nico Illiberi, Direttore Legale & Compliance TA, come componente interno. LEGGI TUTTO

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    Banche, nel dl Sostegni bis saltano aumento e proroga incentivi a fusioni

    (Teleborsa) – Era atteso da molti come la spinta più grande a una nuova stagione di fusioni tra gli istituti bancari italiani, ma alla fine il tesoretto del Governo Draghi per favorire il consolidamento del settore non si è concretizzato. Nella versione definitiva del decreto Sostegni bis, approvata oggi dal Consiglio dei ministri, non c’è la proroga e l’innalzamento degli incentivi fiscali, che rimangono quindi quelli disegnati dal Governo Conte.Sono saltate sia la proroga degli incentivi per le aggregazioni delle imprese, comprese quindi le banche, sia l’ampliamento della percentuale di DTA (attività fiscali differite) da trasformare in credito d’imposta. Questa seconda misura era stata ribattezzata “norma MPS” in quanto avrebbe reso la banca senese un boccone più invitante per gli istituti più grandi, come UniCredit. Nel decreto Sostegni bis è invece stato inserito un nuovo intervento sulla cessione dei crediti deteriorati, con la proroga degli incentivi fino alla fine del 2021 e la previsione che il limite di 2 miliardi valga “per ciascuno degli anni 2020 e 2021”.Rispondendo a una domanda sugli incentivi alle aggregazioni – durante la conferenza stampa sul decreto Sostegni bis – il ministro dell’economia Daniele Franco ha detto: sulle DTA “siamo intervenuti molto marginalmente: si consente solo di anticipare il presupposto” per ottenere il vantaggio fiscale “al momento in cui viene approvato il progetto dal CdA – resta il limite del 2%, resta la scadenza del 31 dicembre – nel 2022 potranno avere luogo solo code di procedure già approvate, non è stato un tema oggetto di un grande dibattito perché è un tema relativamente marginale in questo decreto”. In sostanza, entro fine anno eventuali fusioni dovranno passare l’esame dei board, mentre le assemblee potranno essere convocate anche nel 2022.Non è escluso che il Governo decida di intervenire sulla partita delle fusioni nelle prossime settimane o mesi con un provvedimento più specifico. A seconda della formulazione assunta le nuove regole avranno impatti diversi sull’ecosistema bancario, e non è escluso che l’esecutivo voglia capire meglio le intenzioni di MPS, UniCredit e Banco BPM prima di mettere mano alla normativa. Nelle indiscrezioni circolate in queste settimane, e poi smentite con la versione definitiva del decreto Sostegni bis, si parlava di incrementare la soglia delle DTA convertibili in crediti fiscali dal 2% al 3% del totale degli attivi del soggetto minore e di spostare al primo semestre del 2022 la scadenza per le operazioni M&A. LEGGI TUTTO

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    Approvato Sostegni bis, Draghi: “Decreto guarda al futuro”

    (Teleborsa) – “E’ un decreto diverso dal passato perchè guarda al futuro, ad un Paese che riapre ma non lascia indietro nessuno”. Con queste parole il Presidente del Consiglio Draghi ha illustrato in conferenza stampa il decreto sostegni bis che ha tagliato il traguardo. In arrivo, dunque, una nuova tornata di aiuti a sostegno dell’economia da circa 40 miliardi di cui “17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà”.”Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l’arco temporale che ora abbraccia 370mila nuove partite IVA che vengono incluse”, ha detto il Premier. Tra le novità, la norma “anti licenziamenti” su indicazione del Ministro del Lavoro Andrea Orlando e introdotta nel testo durante il CdM. Per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno, il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto. Inoltre dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizioni che non licenzino.Accanto al Premier, il Ministro del Lavoro Orlando che ha voluto segnalare come nel decreto legge c’è una risposta” al rischio” che la ripesa ordinaria delle attività economiche possa produrre effetti collaterali sull’occupazione e ci sono una serie di strumenti che mirano a contenere” questo, sottolineando come il governo punti a “salvaguardare” l’occupazione.Occorre “usare interventi mirati piuttosto che generalizzati, che rischiano di dare risorse a chi non ne ha bisogno. Ci sono settori in cui questo ragionamento va però tenuto aperto. E’ la maggioranza che ha escluso la proroga, non approvando emendamenti in questo senso in Parlamento e dunque anche la ragion politica indica di seguire risposte diverse. Più articoliamo, più rispondiamo a una domanda effettiva senza avere bandierine”, ha detto Orlando. “La questione della riforma degli ammortizzatori sarà cruciale per l’attività del governo nei prossimi mesi, il Mef collaborerà strettamente con il ministro Orlando”, ha detto il Ministro dell’Economia Daniele Franco presente in conferenza stampa. “La questione occupazionale va risolta anche e soprattutto facendo ripartire l’economia ed è questo uno degli obiettivi fondamentali di questo decreto”.Quanto al dossier Alitalia “si trascina da un po’ di tempo, ci stiamo avvicinando a una soluzione, un accordo con la commissione Ue per l’avvio della nuova Ita, la questione importante da parte della commissione è che vi sia discontinuità per la questione degli aiuti di Stato, a breve dovremo trovare questa soluzione e consentire a Ita di partire”. Il Decreto – ha sottolineato Draghi – “penso che possa permettere alle imprese di guardare con ottimismo” al futuro. “Un ottimismo confortato anche dai fatti” con diversi settori ripartiti. “Mi pare che il terreno per le imprese sia pronto, devono rispondere lo stanno facendo, ma poi presto verranno chiamate a fare anche il PNRR”. “Voglio esprimere la mia soddisfazione per la decisione di lunedì scorso sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po’ alla riapertura del paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo”, ha esordito Draghi dicendosi “fiero della sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, circa due mesi fa si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tute le categorie, oggi siamo all’80% questo che vuol dire che è la terza coorte dopo ultra novantenni e ottantenni”. “Raccomando di usare la mascherina. Riaperture non significa abbandonare tutti i comportamenti essenziali” di prevenzione, “quindi mascherina, distanziamenti, areazione”. “Vediamo aumentare i prezzi e i tassi di inflazione che aumentano per alcuni comparti. La convinzione degli economisti e in particolare del capo economista della Bce è che” si tratti di un fatto “temporaneo’ perché ancora si registra tanta disoccupazione” ma i “salari non hanno una dinamica che fanno pensare alla necessità di provvedimenti correttivi”, ha detto Draghi che ha aggiunto: “ci aspettiamo un balzo dell’economia in questo trimestre, le cifre di crescita saranno riviste al rialzo. Ma per una crescita che sia sostenuta serve il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza””Per i giovani c’è un ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80%” del mutuo. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa, sottolineando che sarà “più facile per tutti i giovani comprare casa e costruirsi una famiglia e dare quell’elemento di sicurezza che manca oggi”.”Per la prima volta c’è un fondo per la ricerca di base, si chiamerà Fondo italiano per la scienza, con 50 milioni e 150 per ogni anno a venire. E’ un investimento molto significativo per richiamare giovani e meno giovani che sono andati via”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa sul decreto Sostegni bis.”L’ ambizione è tornare a un sistema di concorsi annuali dove tutti i giovani, appena laureati, possano fare un concorso”, ha detto il Presidente del Consiglio aggiungendo che, per quanto riguarda i docenti, “il concorso ordinario per partire in regola a settembre con la scuola si anticipa, lo si avrà molo molto presto” Infine, un messaggio di speranza. “Se sconfiggiamo la pandemia non vogliamo tornare alla situazione di prima, dobbiamo tornare a una crescita più elevata”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: “Mantenere politica accomodante prima di considerare altre opzioni”

    (Teleborsa) – La presidente della BCE Christine Lagarde torna a rassicurare i mercati circa il mantenimento di una politica accomodante. Ricordando che l’obiettivo della banca centrale è assicurare la stabilità dei prezzi e condizioni di finanziamento agevoli nell’Area Euro, la numero uno dell’Eurotower ha affermato che l’Istituto di Francoforte deve “continuare ad essere accomodante perché certamente non siamo dall’altra parte del guado nella pandemia”. Parlando ad un webinar sulla parità di genere organizzato da Oesterreichische Nationalbank, European Money and Finance Forum e Joint Vienna Institute, Lagarde ha affermato che occorre essere “avanti con la ripresa prima di considerare altre opzioni” di politica monetaria.E’ la seconda volta in due giorni che la numero uno dell’Eurotower ribadisce il pieno sostegno della Banca centrale alla ripresa. Ieri, in occasione del Generation Euro Students’ Awards 2021, aveva affermato che la BCE deve “continuare a garantire condizioni di finanziamento favorevoli nel rispetto del mandato” ed è “di importanza cruciale non ritirare troppo presto le misure di sostegno all’economia”.Affrontando il tema del webinar sulla parità di genere, Lagarde ha detto che “le donne sono sottorappresentate” nei ruoli dirigenziali di istituzioni e imprese europee ed anche all’Istituto di Francoforte dove c’è stata un solo Presidente donna in 20 anni. “Nei parlamenti sono in media un terzo – ha spiegato – mentre nelle società tra amministratori delegati e presidenti difficilmente si arriva all’8%. Nelle Banche centrali non va meglio” – ha aggiunto – e “se guardiamo al settore bancario solo il 20% dei dirigenti sono donne e solo il 2% sono Ceo o presidenti”. Parlando delle cause, Lagarde ha ipotizzato che sia dovuto al fatto che “poche donne studiano macroeconomia” o che sia ” semplicemente più difficile per una donna conciliare carriera e famiglia”.Non è mancato l’ennesimo accenno alle criptovalute, oggetto di parole ironiche da parte della Presidente della BCE. LEGGI TUTTO