Maggio 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    JD.com, ricavi battono attese in 1° trimestre. Nuove partnership con brand

    (Teleborsa) – JD.com, colosso cinese dell’e-commerce quotato al Nasdaq, ha registrato ricavi netti pari a 203,2 miliardi di yuan (circa 25,9 miliardi di euro) nel primo trimestre del 2021, in un aumento del 39% rispetto al primo trimestre del 2020. Gli analisti in media si aspettavano un fatturato di 191,83 miliardi di yuan (circa 24,4 miliardi di euro), secondo di Refinitiv. L’utile netto attribuibile agli azionisti è salito a 3,6 miliardi di yuan (circa 460 milioni di euro) da 1,1 miliardi di yuan dell’anno precedente.”Con il nostro forte slancio di crescita dello scorso anno che è continuato nel primo trimestre del 2021, siamo anche incoraggiati dalla diversificazione dei nostri flussi di entrate con un contributo crescente dai ricavi da servizi – ha affermato Sandy Xu, CFO di JD.com – Il margine operativo di JD Retail si è ulteriormente ampliato durante il trimestre, poiché continuiamo a promuovere una leva operativa più forte attraverso la tecnologia e l’innovazione”.Nei primi tre mesi dell’anno JD.com ha accolto sulla sua piattaforma flagship store (cioè spazi pensati per esaltare le caratteristiche del brand ospitato) con importanti marchi a livello mondiale, tra cui Starbucks, Decathlon, John Lobb e la casa di moda italiana Marni. La società di e-commerce ha anche stretto accordi strategici con Honor, Xiaomi, OPPO, OnePlus, Realme e altri marchi di cellulari per collaborare a iniziative di marketing omni-channel innovative. LEGGI TUTTO

  • in

    Appuntamenti macroeconomici del 19 maggio 2021

    (Teleborsa) – Mercoledì 19/05/202105:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (preced. -1,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 3,5%; preced. 2,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,4%; preced. 0,7%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,6%; preced. 1,3%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,9%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 2,1%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -427K barili) LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, produzione industriale marzo rivista a ribasso

    (Teleborsa) – Peggio delle aspettative la produzione delle fabbriche giapponesi a marzo. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito dell’1,7%, con una revisione peggiorativa rispetto al +2,2% indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Nel mese precedente l’attività industriale aveva registrato un calo dell’1,3%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento del 3,4%. La capacità di utilizzo segna una variazione di +5,6% dal -2,8% precedente. Le consegne registrano un +0,4% e le scorte aumentano dello 0,4%. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione dello 0,2%. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, decreto Covid: il “green pass” vale 9 mesi, a partire dalla prima dose di vaccino

    (Teleborsa) – Il nuovo decreto Covid ha stabilito che la “certificazione verde Covid-19” ha validità di nove mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale. Il testo dispone inoltre che il “green pass” sia rilasciato “anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino” e che sia valido dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione fino “alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”.Va avanti nel frattempo la campagna vaccinale. Ieri il Commissario Straordinario per l’Emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha fatto visita ad alcuni hub in Toscana. “È facile farsi prendere dalla propaganda – ha dichiarato – ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60 che hanno il 95% possibilità di finire in ospedale, o peggio ancora in terapia intensiva, o peggio ancora di morire, non ne usciamo”. “C’è stato un calo vertiginoso dei ricoveri e dei decessi dando priorità alle classi vulnerabili. Adesso abbiamo davanti 2-3 settimane in cui dobbiamo tenere la barra dritta”, ha sottolineato Figliuolo. “I target più importanti, di qualità cioè i vaccini ad anziani e fragili, sono quelli che hanno fatto sì che ieri, nella cabina di regia e nel conseguente Consiglio dei ministri, si siano prese decisioni importanti per il prosieguo della stagione e della vita di tutti noi, cioè verso le riaperture in maniera ordinata e sicura”, ha aggiunto.Quanto alle difficoltà che incontrerà la campagna di vaccinazione durante l’estate, Il Commissario straordinario ha garantito di restare a disposizione delle Regioni per l’individuazione delle soluzioni più idonee. “E’ bene che chi va in vacanza regoli le proprie vacanze in funzione dell’appuntamento vaccinale”, ha detto. “Oggi sappiamo che il vaccino Astrazeneca si può fare dalle 4 alle 12 settimane tra prima e seconda dose; con i vaccini a Rna ci sono 42 giorni. Ci sono studi recenti che dicono addirittura che dopo 90 giorni c’è il meglio della performance. Chiaramente ce lo dovranno dire gli scienziati, io dico solo quello che ho letto su questi studi”. Quello delle seconde vaccinazioni durante l’estate “potrebbe essere un non problema – ha però sottolineato Figliuolo – La soluzione c’è già. Basta essere molto aderenti a quelle che sono le necessità dei cittadini. Io credo che in un hub vaccinale come questo uno viene e chiede di spostare la seconda dose di una o di due settimane e ritengo che questa sia la soluzione migliore”. “Però – ha concluso – sono aperto a qualsiasi altra proposta che le Regioni vorranno farmi. Ovviamente a tutto c’è un limite: il pragmatismo, i piedi per terra. Se facciamo i voli pindarici e invenzioni, io non ci sto”. Intanto la struttura del Commissario Straordinario per l’Emergenza, ha reso noto che entro lunedì saranno consegnati alle Regioni e alle Province autonome circa 3 milioni di vaccini. Le dosi riguarderanno tutte le linee vaccinali: Pfizer, Vaxzevria, Moderna e Jannsen. LEGGI TUTTO

  • in

    Fisco, Commissione Ue: entro il 2023 la proposta di regole comuni su tassazione imprese

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha annunciato che intende presentare entro il 2023 un nuovo sistema di regole comuni sulla tassazione delle imprese, con l’obiettivo di “semplificare e rimuovere gli ostacoli” di natura fiscale all’attività imprenditoriale. Questo nuovo “Business in Europe: Framework for Income Taxation” (Befit), secondo le intenzioni di Bruxelles assicurerà un unico sistema di regole sulle imposte societarie, ridurrà la burocrazia, secondo quanto recita un comunicato, i costi di attuazione e “minimizzerà le opportunità di elusione”, mentre al tempo stesso sosterrà occupazione e lavoro.Tecnicamente oggi la Commissione ha adottato una “comunicazione sulla tassazione delle imprese per il XXI secolo”, che delinea una strategia sia a breve che a lungo termine. Prima del nuovo quadro per l’imposizione dei redditi da imprese (Befit), Bruxelles avvierà una riflessione più ampia sul futuro dell’imposizione nell’Unione, che nel 2022 culminerà in un simposio fiscale sul tema “struttura dei sistemi fiscali dell’Ue in prospettiva del 2050”. La comunicazione adottata definisce un’agenda fiscale pratica per i prossimi due anni, con misure intese a promuovere gli investimenti produttivi e l’imprenditorialità, a tutelare meglio le entrate nazionali e a sostenere le transizioni verde e digitale. Le misure puntano tra le altre cose a garantire una maggiore trasparenza pubblica proponendo che alcune imprese di grandi dimensioni attive nell’Ue pubblichino le loro aliquote fiscali effettive. Il ricorso abusivo alle società di comodo sarà contrastato anche con nuove misure anti-elusione; sostenere la ripresa riassorbendo la distorsione a favore del debito nella vigente imposizione delle società, che tratta in modo più favorevole il finanziamento delle imprese tramite debito rispetto al finanziamento tramite capitale. La proposta mirerà a incoraggiare le imprese a finanziare le attività mediante capitale proprio anziché mediante l’emissione di debito. In terzo luogo, la Commissione ha adottato oggi una raccomandazione sul trattamento nazionale delle perdite: questa invita gli Stati membri ad autorizzare il riporto delle perdite per le imprese almeno all’esercizio fiscale precedente. Questo si tradurrà in un vantaggio per le imprese che erano redditizie negli anni precedenti la pandemia, consentendo loro di compensare le perdite subite nel 2020 e nel 2021 con le imposte pagate prima del 2020.La Commissione proporrà infine un prelievo sul digitale, che fungerà da risorsa propria dell’Ue e presenterà inoltre a breve un riesame della direttiva sulla tassazione dell’energia e del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Carbon Border Adjustment Mechanism, Cbam), nel contesto del pacchetto “FitFor55” e del Green Deal europeo.Sulla tassazione delle imprese alla Commissione europea “proporremo un nuovo sistema di monitoraggio e requisiti di rendicontazione” sulle imprese fittizie (shell companies). “Il nostro scopo è combattere l’elusione fiscale, la pianificazione aggressiva e identificare questo tipo di società”, ha spiegato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, nella conferenza stampa al termine della riunione del collegio della Commissione. Gentiloni ha spiegato anche perché è questo il momento giusto per un’iniziativa di tale portata: “Perché abbiamo due grandi driver: il primo è la necessità post pandemia di avere forti risorse pubbliche, la necessità di ridisegnare dei sistemi di tassazione creati prima della digitalizzazione e anche prima della globalizzazione. E il secondo driver è il potenziale accordo globale” sulla tassazione minima sulle imprese e sulla ripartizione delle tasse societarie. “Se abbiamo un accordo globale sono certo della possibilità di avere una attuazione Ue, perché non posso immaginare una Unione europea che frena su un accordo globale”. LEGGI TUTTO

  • in

    Auto elettrica, Biden pronto a presentare la sua strategia durante la visita agli stabilimenti Ford

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden darà maggiori dettagli sul piano da 174 miliardi di dollari per la mobilità elettrica nel corso di una visita in Michigan in un impianto di produzione di veicoli elettrici di Ford in occasione della presentazione del nuovo pickup a batteria EV F-150. È quanto ha riportato Reuters che ha citato alcuni documenti della Casa Bianca che traccerebbero il perimetro della strategia dell’amministrazione americana sul dossier.Secondo il rapporto riportato dall’agenzia di stampa, verrà introdotto un tetto ai modelli che potranno essere acquistati beneficiando degli incentivi governativi, di conseguenza saranno esclusi quelli di lusso. Nel piano anche un fondo per cofinanziare la costruzione di stabilimenti di produzione di batterie ad alta capacità per veicoli elettrici negli Stati Uniti.”Direi a tutti gli scettici, a chiunque si chieda perché stiamo investendo nel mercato dei veicoli elettrici o perché il presidente lo propone: è lì che sono i posti di lavoro, è lì che è il futuro della produzione automobilistica. È qui che si trova il futuro della creazione di posti di lavoro in comunità come il Michigan e questo è il messaggio che invierà oggi “, ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca Jen Psaki prima della visita di Biden al centro Ford. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, G20 verso il no a sospensione brevetti vaccini

    (Teleborsa) – La questione della liberalizzazione dei brevetti dei vaccini anti Covid-19 sarà al centro del Global Health Summit del G20 che si terrà a Roma venerdì. In vista dell’evento che punta a coordinare un’azione globale per contrastare la pandemia, i leader delle principali economie mondiali si mostrano, tuttavia, ancora divisi sul tema della rinuncia ai diritti di proprietà intellettuale per i vaccini. La linea – secondo quanto emerge da una bozza con le conclusioni del G20 visionata dalla Reuters – sarebbe quella di bloccare la sospensione dei brevetti spinta dagli Stati Uniti optando per delle “licenze volontarie” e promuovendo, altresì, il trasferimento di tecnologie e conoscenze, e il patent pooling.Frutto di un compromesso tra le diverse posizioni e ancora soggetta a modifiche, la bozza elenca gli impegni richiesti ai 20 paesi e ad altre nazioni.La sospensione temporanea dei brevetti dei vaccini anti-Covid, richiesta da India, Sud Africa e da molti altri paesi in via di sviluppo, a inizio maggio è stata sostenuta anche dall’amministrazione Biden. L’obiettivo era quello di riuscire a ottenere un forte incremento della produzione e una più equa distribuzione dei composti in tutto il mondo. L’Unione europea e altri Paesi produttori di vaccini hanno, tuttavia, sollevato dei dubbi a riguardo, affermando che la rimozione delle restrizioni sulle esportazioni di materie prime destinate alla produzione dei composti da parte degli Stati Uniti, la condivisione del “know-how” e la cooperazione volontaria tra i produttori dei vaccini assicurerebbero un incremento molto più rapido della produzione globale. “Le conclusioni della bozza dell’Health Summit – spiega Reuters – riflettono queste diverse visioni e non fanno menzione della sospensione dei brevetti”.I leader del G20 si impegneranno invece – sottolinea l’agenzia britannica – ad assicurare un “patent-pooling”, ovvero una misura molto meno drastica che incoraggia la condivisione dei brevetti. Una mossa che, sebbene molto meno estrema di una sospensione dei brevetti – secondo quanto riporta Reuters – un esperto del setttore ha definito, comunque, “poco amichevole” per le case farmaceutiche. Nel caso del patent pool – già impiegati, ad esempio, per facilitare l’accesso ai medicinali per l’Hiv in Africa – le case farmaceutiche decidono volontariamente di condividere le licenze per la produzione dei propri prodotti nei Paesi più poveri.La bozza prevede anche un incremento dei fondi da destinare all’Organizzazione mondiale della Sanità senza, tuttavia, definire impegni finanziari precisi a sostegno del programma vaccinale. LEGGI TUTTO