Maggio 2021

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    ABI, in calo le sofferenze nette. Aumentano prestiti a famiglie e imprese

    (Teleborsa) – Aumentano i prestiti a famiglie e imprese e crescono i depositi mentre calano i tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento e si riducono le sofferenze nette delle banche italiane. Queste le principali evidenze che emergono dal Rapporto mensile ABI su Economia e Mercati Finanziari-Creditizi di maggio. Ad aprile 2021, – evidenzia l’ABI – i prestiti a imprese e famiglie sono aumentati del 4,2% rispetto a un anno fa. A marzo 2021, per i prestiti alle imprese si registra un aumento del 5,7% su base annua e del 3,2% per i prestiti alle famiglie.I tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento – si legge nel Rapporto – ad aprile 2021 si mantengono su livelli particolarmente bassi, sui minimi storici, e registrano le seguenti dinamiche: il tasso medio sul totale dei prestiti e` sceso al 2,22% (2,23% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese e` l’1,18% (1,26% il mese precedente; 5,48% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni e` l’1,34% (1,36% a marzo 2021, 5,72% a fine 2007). Sul fronte della qualità del credito le sofferenze nette (cioe` al netto delle svalutazioni e accantonamenti gia` effettuati dalle banche con proprie risorse) a marzo 2021 sono 19,9 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 20,1 miliardi di febbraio 2021 e ai 26,5 miliardi di marzo 2020 (-6,5 miliardi pari a -24,7%) e ai 31,7 miliardi di marzo 2019 (-11,8 miliardi pari a -37,1%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione e` di circa 69 miliardi (pari a -77,5%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si e` ridotto all’1,15% a marzo 2021, (era 1,53% a marzo 2020, 1,84% a marzo 2019 e 4,89% a novembre 2015). In Italia, ad aprile 2021, la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del +6,4% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di oltre 136 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +8,4% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioe` tramite obbligazioni, e` scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 17 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -7,4%). Ad aprile 2021, il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e societa` non finanziarie) e` in Italia lo 0,47%, (0,48% nel mese precedente) ad effetto: del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), 0,32% (0,33% nel mese precedente); di cui il tasso sui depositi in conto corrente e` 0,03% (stesso valore nel mese precedente); del tasso sui PCT, che si colloca allo 0,98% (0,75% il mese precedente); del rendimento delle obbligazioni in essere, 1,82% (1,84% a marzo 2021). Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e societa` non finanziarie rimane in Italia su livelli particolarmente infimi, ad aprile 2021 risulta di 175 punti base (175 punti base anche nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007). LEGGI TUTTO

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    Petroliferi positivi grazie al rialzo del greggio

    (Teleborsa) – Si muovono al rialzo i titoli petroliferi di Piazza Affari che seguono il rally dei prezzi del greggio. I future scadenza luglio segnano per il Brent 69,86 dollari al barile (+0,58%), mentre per il WTI 66,58 usd/bar (+0,47%). Tra i player del comparto, Eni sale dell’1,26% mentre Tenaris avanza dello 0,65%. Il Brent ha superato per la prima volta quota 70 dollari al barile da metà marzo grazie alle riaperture di vari Paesi europei. Ieri il Regno Unito è arrivato alla Fase 3 delle riaperture (consentite cene nei ristoranti anche al chiuso e raduni all’aperto con 30 persone, ad esempio), l’Italia ha presentato la sua road map per l’eliminazione del coprifuoco e la ripartenza delle attività ancora chiuse, mentre Portogallo e Olanda hanno aperto ai turisti.”Ci sono preoccupazioni per la diffusione di nuovi casi di coronavirus in Asia, ma i problemi saranno risolti presto non appena le vaccinazioni prenderanno piede”, ha detto a Reuters Chiyoki Chen, capo analista di Sunward Trading, prevedendo che i prezzi del Brent saranno diretti verso i 75 dollari al barile alla fine di questo mese.(Foto: © Aleksandr Prokopenko / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Atlantia, anche proxy advisor Glass Lewis dà parere positivo su vendita ASPI

    (Teleborsa) – Tutti compatti i proxy advisor nel consigliare agli azionisti di Atlantia di accettare l’offerta presentata dalla cordata Cdp-Blackstone-Maquarie su ASPI. Ultimo in ordine di tempon l’advisor Glass Lewis ha dato il suo assenso all’operazione, allineandosi al parere di Iss e Frontis, favorevoli a bloccare una vicenda che tiene in ostaggio da ormai due anni l’intera holding.”Con uno spin-off sul tavolo e nessuna alternativa veramente praticabile” – afferma l’advisor – “siamo inclini a concludere” che la vendita “rappresenti un percorso adeguato e certo per risolvere una impasse che va avanti da molto tempo e che in prospettiva potrebbe proseguire”,.”Il board ha assicurato adeguata considerazione e ulteriore upside finanziario, coerente con la parte bassa della forchetta di stima del fair value di ASPI”, afferma Glass Lewis, che non vede elementi che “suggeriscano la disponibilità di ulteriore valore in questa fase” e ritiene che “ci sia sufficiente motivo per supportare” l’operazione. LEGGI TUTTO

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    USA, permessi edilizi aprile +0,3% apertura cantieri -9,5%

    (Teleborsa) – Segnali in chiaroscuro giungono dal mercato edilizio USA ad aprile. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati sono scesi del 9,5% a 1,569 milioni di unità, dopo l’aumento del 19,8% registrato a marzo (dato rivisto da +19,4%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in calo fino a 1,710 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un aumento dello 0,3% a 1,760 milioni di unità, dopo il +1,7% (dato rivisto da +2,7%) registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un aumento dei permessi a 1,770 milioni.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Air Italy: esito negativo del confronto con i sindacati, avanti con i licenziamenti

    (Teleborsa) – I liquidatori di Air Italy hanno confermato che andranno avanti i licenziamenti collettivi già annunciati ad aprile. L’annuncio è arrivato dopo un ultimo confronto tra l’azienda e i sindacati che si è concluso con “esito negativo”. “La divergenza delle rispettive posizioni non ha, dunque, consentito alle Parti di trovare un accordo nella fase sindacale della procedura”, si legge nella nota di Enrico Laghi e Franco Maurizio Lagro dopo la consultazione tra le parti. I due liquidatori hanno dichiarato di rimanere ora in attesa di una celere convocazione” da parte del Ministero del Lavoro. “La Società – hanno aggiunto nella nota – ha ribadito i motivi che non consentono soluzioni alternative al licenziamento, già indicati nella lettera di avvio della procedura, ed ulteriormente illustrato le ragioni che, allo stato, fanno ritenere non percorribile la soluzione del ricorso ad un ulteriore periodo di fruizione di un ammortizzatore sociale che, peraltro, non escluderebbe i licenziamenti, ma ne posticiperebbe solo il momento di intimazione”. In particolare Air Italy ha spiegato che non sembrano sussistere “i presupposti giuridici” per fare ricorso ad un ulteriore ammortizzatore sociale e ha sottolineato “come i costi che la Società ha già sostenuto nel corso del 2020 a causa della situazione di emergenza sanitaria non consentono di aggravare ulteriormente i costi della liquidazione”. La procedura di licenziamento collettivo per cessazione dell’attività era stata avviata l’1 aprile scorso, nei confronti dei 1.383 dipendenti della compagnia in liquidazione. “Adesso non rimane altro che sperare nei prossimi 30 giorni in sede ministeriale”, ha commentato il segretario regionale di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu. LEGGI TUTTO

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    Home Depot, boom del fatturato: +33% nel 1° trimestre

    (Teleborsa) – The Home Depot, rivenditore al dettaglio statunitense di prodotti per la manutenzione della casa, ha registrato un fatturato di 37,5 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2021, in aumento di 9,2 miliardi di dollari (+32,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e contro i 34,96 miliardi di dollari attesi dal mercato. L’utile netto per i primi tre mesi dell’anno è stato 3,86 dollari per azione, rispetto ai 2,08 dollari per azione diluita dello scorso esercizio e contro i 3,08 dollari previsti dagli analisti.”L’anno fiscale 2021 è partito alla grande mentre continuiamo a sfruttare lo slancio dei nostri investimenti strategici e gestire efficacemente la domanda senza precedenti di progetti per la ristrutturazione delle abitazioni “, ha affermato Craig Menear, presidente e CEO della società. La società non ha rilasciato una guidance per l’intero esercizio.Durante il primo trimestre di quest’anno, l’azienda ha registrato 447,2 milioni di transazioni con i clienti, in aumento del 19,3% rispetto a un anno fa. A crescere è anche stato l’ammontare medio che i clienti hanno speso per ogni transazione: lo scontrino medio è aumentato del 10,3% a 82,37 dollari.L’azienda aveva registrato buone performance anche lo scorso anno, con il primo trimestre del 2020 che aveva segnato un +6,4% in quanto a vendite rispetto allo stesso periodo pre-pandemia. Ciò a causa dal fatto che The Home Depot è stato classificato come un rivenditore essenziale, accelerando le vendite per le forniture fai-da-te dell’azienda, con i consumatori che affrontavano nuovi lavoretti in casa durante il lockdown. LEGGI TUTTO

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    Macy's in utile nel 1° trimestre contro le attese. Guidance rivista al rialzo

    (Teleborsa) – Macy’s, storica catena della grande distribuzione statunitense, ha registrato vendite nette per 4,71 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2021, rispetto ai 3,02 miliardi di dollari dell’anno precedente e ai 4,37 miliardi di dollari attesi dal mercato, e un utile per azione Adjusted di 39 centesimi, contro una perdita di 41 centesimi prospettata dagli analisti.”Questi risultati sono stati guidati dagli effetti positivi del programma di stimolo del governo e dall’espansione della campagna di vaccinazione, insieme all’esecuzione accelerata della nostra strategia Polaris, con gli investimenti nelle nostre piattaforme digitali”, ha commentato Jeff Gennette, presidente e amministratore delegato della società. Il CEO ha sottolineato che i clienti stanno continuando ad acquistare categorie di prodotti che sono andati forte durante la pandemia (come casa, gioielli e orologi, profumi e articoli di lusso), e sono anche tornati a comprare prodotti per occasioni speciali, con le persone che tornano a viaggiare e partecipare a cerimonie.Alla luce di questi risultati, la società newyorkese ha rivisto al rialzo la sua guidance per l’esercizio in corso. Macy’s ora prevede vendite nette nell’anno fiscale 2021 in un intervallo compreso tra 21,73 e 22,23 miliardi di dollari, rispetto a un intervallo precedente tra 19,75 e 20,75 miliardi di dollari. La società prevede inoltre di guadagnare tra 1,71 e 2,12 dollari per azione, dopo gli aggiustamenti. In precedenza, prevedeva utili adjusted da 40 centesimi a 90 centesimi per azione. LEGGI TUTTO

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    Alfio Bardolla Training Group acquisisce SBL per integrare servizi B2B

    (Teleborsa) – Alfio Bardolla Training Group, società di formazione finanziaria personale quotata sull’AIM Italia, ha reso noto di aver sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 100% della partecipazione di Smart Business Lab (SBL). La società acquisita si occupa di formazione e mentoring per le PMI, e negli ultimi 5 anni ha erogato oltre 600 Master completi. La sua offerta si basa su un programma di 40 moduli digitali organizzati per le macro aree Gestione finanziaria, Leadership & Management, Marketing, Lead generation, Sales, Delivery.Il contratto di acquisizione prevede l’acquisto da parte di ABTG del 100% delle quote di partecipazione al capitale sociale di SBL detenute da King Holding S.r.l., società controllata da Alfio Bardolla al 98% nonché controllante di ABTG S.p.A. al 46,409%. Il prezzo di acquisto sarà costituito da una parte fissa, pari a 250 mila euro, da corrispondersi per cassa al trasferimento delle quote, e da una parte variabile, pari a un multiplo di 5 volte l’EBITDA medio 2021 e 2022 (in ogni caso non inferiore a 1.164.900 euro), che sarà corrisposta nel giugno 2023 sotto forma di aumento di capitale di ABTG. L’acquisizione sarà perfezionata entro il 30 giugno 2021.Attraverso l’acquisizione, spiega una nota, Alfio Bardolla Training Group completerà la propria gamma di offerta, attualmente rivolta al B2C, integrando l’offerta B2B. L’operazione consentirà anche di raggiungere sinergie di costo e di condurre SBL sulla crescita anche verso i mercati esteri. LEGGI TUTTO