Maggio 2021

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    Cisco Systems raggiunge accordo per acquisire Kenna Security

    (Teleborsa) – Debole la giornata per Cisco Systems, che passa di mano con un calo dello 0,26%.Il gigante delle infrastrutture di rete ha raggiunto un accordo per acquisire Kenna Security, azienda di Santa Clara, specializzata in sicurezza informatica. Al momento non sono stati resi noti i dettagli economici dell’operazione.Il trend di Cisco mostra un andamento in sintonia con quello del Dow Jones. Questa situazione classifica il titolo come un asset a basso valore alfa che non genera alcun valore aggiunto, in termini di rendimento rispetto all’indice di riferimento.Il quadro tecnico di breve periodo dell’azienda produttrice di apparati di networking mostra un’accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 53,05 USD. Rischio di discesa fino a 52,58 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un’estensione della trendline rialzista verso quota 53,51. LEGGI TUTTO

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    Covid, Corte dei conti: “PA può ridurre affitti imprese private colpite da misure restrittive”

    (Teleborsa) – La Pubblica amministrazione può ridurre gli affitti alle imprese della ristorazione che hanno affittato i locali e sono state successivamente colpite dalle chiusure decise per evitare il contagio. È quanto emerge da una delibera della Corte dei Conti depositata oggi su una richiesta del Sindaco di un Comune del ravennate e riferita a un locale del Comune affittato da un’impresa della ristorazione. Sarebbe infatti difficile, afferma la magistratura contabile, trovare un affittuario che paghi lo stesso prezzo o un prezzo superiore. “Gli enti locali, in presenza di una richiesta di riduzione del corrispettivo dei contratti di locazione di diritto privato stipulati con imprese esercenti attività di ristorazione, motivata dai plurimi provvedimenti di chiusura al pubblico emanati nel corso dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, e dalla conseguente crisi economica, – si legge nella delibera della Corte – possono assentirvi, in via temporanea, all’esito di una ponderazione dei diversi interessi coinvolti, da esternare nella motivazione del relativo provvedimento”.Tra gli elementi da tenere in considerazione per procedere alla riduzione del canone di affitto la Corte cita “la significativa diminuzione del valore di mercato del bene locato; l’impossibilità, in caso di cessazione del rapporto con il contraente privato, di utilizzare in modo proficuo per la collettività il bene restituito, tramite gestione diretta ovvero locazione che consenta la percezione di un corrispettivo analogo a quello concordato con l’attuale gestore o, comunque, superiore a quello derivante dalla riduzione prospettata; la possibilità di salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’ente, e nello specifico la mancanza di pregiudizio alle risorse con cui la medesima amministrazione finanzia spese, di rilievo sociale, del pari connesse alla corrente emergenza epidemiologica, anche alla luce della diminuita capacità di entrata sempre correlata alla situazione contingente”. LEGGI TUTTO

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    AT&T festeggia accordo con Discovery

    (Teleborsa) – Brilla AT&T, che passa di mano con un aumento del 3,30% sostenuto dalla notizia dell’ufficializzazione dello spin-off della propria divisione media, WarnerMedia, e la fusione di essa con Discovery per creare una “primaria società di intrattenimento globale indipendente”, in grado di competere con gli altri colossi dello streaming come Netflix e Apple. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello dell’S&P 100. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla compagnia telefonica statunitense rispetto all’indice di riferimento.L’analisi di medio periodo conferma la tendenza positiva di AT&T. Sebbene il breve periodo mette in risalto un allentamento della linea rialzista al test del top 33,7 USD. Primo supporto visto a 33,08. Tecnicamente si prevede uno sviluppo negativo in tempi brevi verso il supporto 32,86. LEGGI TUTTO

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    Immobiliare USA, indice fiducia settore stabile a maggio

    (Teleborsa) – Stabile la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A maggio il dato si è attestato a 83 punti come il mese precedente e le stime di consensus.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. LEGGI TUTTO

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    Assicurazioni, Unipol e Generali fa le più attive in UE nella gestione del climate change

    (Teleborsa) – L’Italia è considerata uno dei paesi europei con la più alta esposizione ai rischi del cambiamento climatico, che si manifesta attraverso una sempre maggiore frequenza ed intensità di eventi meteorologici estremi. DBRS Morningstar ne individua almeno cinque: ambiente urbano, rischio idrogeologico, acqua, agricoltura e incendi boschivi .Proprio questa caratteristica ne ha stimolato la maggiore sensibilità verso questa tematica, che viene attentamente presa in considerazione nelle strategie di gestione del rischio delle imprese assicurative. Le maggiori compagnie italiane, fra cui Unipol e Generali, forniscono un’ampia rendicontazione dedicata al cambiamento climatico. Questo sta ad indicare quanto, il settore assicurativo italiano, stia incorporando questo elemento nei propri sistemi di gestione del rischio per far fronte ai suoi effetti a lungo termine. Per quanto concerne la gestione dei rischi ne esistono di due tipi: fisici e di transizione. I rischi fisici hanno a che fare con l’identificazione della frequenza ed intensità degli eventi catastrofali ed hanno spinto alcuni assicuratori ad incorporarne gli impatti nei processi di valutazione del rischio e della solvibilità (ORSA – Own Risk and Solvency Assessment) e nelle loro strategie di riassicurazione. Per quanto riguarda i rischi di transizione, i grandi assicuratori italiani sono concentrati nel minimizzare le potenziali perdite nei loro portafogli di investimento, che potrebbero derivare da esposizioni su asset che non soddisfano le aspettative per quanto riguarda il riposizionamento verso economie più verdi(azzeramento CO2), anche in termini reputazionali. Generali ad esempio ha ridotto l’esposizione su emittenti che operano nei settori del carbone e delle sabbie bituminose e che hanno una gran parte degli affari collegata con essi e non offre più coperture assicurative a queste imprese.DBRS Morningstar ritiene dunque che la notevole esperienza maturata dagli assicuratori italiani nel mitigare le catastrofi naturali, in molti anni di attività, li posizioni bene per affrontare rischi di lungo termine.(Foto: kalhh / Pixabay ) LEGGI TUTTO

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    Wall Street prudente guarda alla Fed

    (Teleborsa) – Partenza sottotono per la borsa di Wall Street con gli investitori prudenti in attesa della pubblicazione, mercoledì, dei verbali della Federal Reserve relativi alla sua ultima riunione. Gli addetti ai lavori cercheranno di scorgere nuovi indizi sul pensiero dei funzionari della banca centrale americana sull’aumento dell’inflazione.Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 34.353 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.166 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,57%); come pure, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,22%.Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,01%) e materiali (+0,55%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti informatica (-0,78%) e telecomunicazioni (-0,45%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Merck (+1,52%), DOW (+1,03%), Caterpillar (+0,92%) e Walgreens Boots Alliance (+0,73%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Honeywell International, che prosegue le contrattazioni a -2,70%.Seduta negativa per Walt Disney, che mostra una perdita dell’1,54%.Sotto pressione Home Depot, che accusa un calo dell’1,10%.Contrazione moderata per Microsoft, che soffre un calo dello 0,96%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Discovery (+17,60%), Discovery (+7,66%), Bed Bath & Beyond (+2,69%) e Seagate Technology (+2,29%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tripadvisor, che ottiene -2,66%.Pessima performance per KLA-Tencor, che registra un ribasso del 2,34%.Sessione nera per Lam Research, che lascia sul tappeto una perdita del 2,17%.In caduta libera Wynn Resorts, che affonda del 2,16%. LEGGI TUTTO

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    Investimenti ESG, per Banche centrali maggior ostacolo è mancata inclusione nel mandato

    (Teleborsa) – Il maggior ostacolo per le banche centrali nel fare investimenti ESG – ovvero che prendano in considerazione le performance anche in ambito ambientale, sociale e di governance – è la mancanza di compatibilità con i loro mandati. È quanto emerge dal Reserve Management Trends 2021 di HSBC, uno studio condotto con sondaggi a funzionari di 57 banche centrali, le quali gestiscono asset per 3,8 trilioni di dollari.La mancata inclusione degli obiettivi ESG nei mandati è citata come un problema dal 64% degli intervistati, seguita dalla preoccupazione per i rendimenti e la liquidità (57%), la mancanza o il costo per acquisire i dati (38%), la mancanza di criteri chiave per valutarli (38%) e la mancanza di coerenza nell’informativa (21%).Il 30% degli intervistati, secondo un’anticipazione del rapporto fornita da Bloomberg, ha comunque detto che sta già implementando investimenti socialmente responsabili, il 45% ha dichiarato che li sta considerando, mentre il 25% non li sta attuando e non lo sta considerando.Il 43% delle banche centrali ha dichiarato di detenere obbligazioni green, una quota superiore a quella delle obbligazioni indicizzate all’inflazione o dei titoli garantiti da ipoteca, ha attestato il Reserve Management Trends, dove viene sottolineato che l’interesse per le obbligazioni verdi è particolarmente forte tra i Paesi ad alto reddito. LEGGI TUTTO

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    Altagamma conferma rimbalzo lusso nel 2021

    (Teleborsa) – Per il settore del lusso il 2021 è atteso come l’anno della ripresa, e i primi mesi sembrano confermarlo, con un primo trimestre in linea con il 2019, anno pre-Covid. Cina e Usa trainano il mercato, il cui ritorno ai livelli precedenti la pandemia avverrà tra il 2021 e il 2022, anche se l’incertezza generale e le variabili legate alle campagne di vaccinazione e alla lenta ripresa del turismo non consentono una stima precisa. E’ quanto emerge dagli aggiornamenti del Monitor Altagamma Bain sui mercati mondiali, realizzato da Bain & Company in collaborazione con Altagamma, e dell’Altagamma Consensus 2021.L’aggiornamento dell’Altagamma Consensus 2021 ha rivisto in leggero rialzo le stime di ripresa del comparto, con una media di incremento dei consumi dei beni di lusso per la persona intorno alla doppia cifra sul 2020, ma verosimilmente ancora in flessione rispetto al 2019. La Cina si conferma il motore del mercato, gli Usa sorprendono nella velocità di ripresa e solo l’Europa procede più lentamente. L’abbigliamento, molto sofferente nel 2020, previsto in forte recupero, guidato da un fenomeno di “revenge spending” in diversi Paesi; i gioielli tengono, in virtù del loro profilo di bene rifugio; tra gli accessori bene la pelletteria e la cosmetica si giova delle ottime performance dello skin care. Le stime degli analisti vedono per il 2021 un incremento dei consumi dei Personal Luxury Goods del 18%. L’ebitda tocca il +30% trainato dai consumi domestici, in particolare quelli cinesi e americani, e dall’esplosione delle vendite online, la cui quota sul totale e’ stimata passare dal 23% al 30%.Secondo il Monitor Bain Altagamma sui Mercati Mondiali, il mercato dei beni personali di lusso ha iniziato il suo cammino di ripresa dopo un anno turbolento. Nel primo trimestre del 2021 è tornato a crescere di 0-1% rispetto al primo trimestre del 2019. Nonostante l’andamento positivo del primo trimestre, si conferma una grande incertezza sulla traiettoria possibile del mercato nel 2021. Due i possibili scenari. Nello scenario 1, la ripresa continuerà durante il 2021, che riuscirà a tornare ai livelli del 2019, per un valore di 280-295 miliardi, con una crescita attesa di 0-5% rispetto al 2019. Nello scenario 2 (caso base), nonostante il momentum positivo di inizio anno, la crescita annuale nel 2021 sarà ostacolata da una più lenta ripresa degli acquisti domestici e da un ritorno più limitato al turismo intra-regionale. In questo scenario, si stima che il ritorno ai valori di mercato pre-Covid avverrà solamente nel corso del 2022, mentre il 2021 si assesterà a 250-265 miliardi, con un trend atteso di -5/-10% sul 2019.(Foto: by Kris Atomic on Unsplash) LEGGI TUTTO