Maggio 2021

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    USA, vendite al dettaglio aprile sotto attese

    (Teleborsa) – Vendite al dettaglio deludenti negli Stati Uniti. Nel mese di aprile, si è registrato una variazione nulla mensile dopo il +10,7% del mese precedente (dato rivisto da +9,7%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un +1%. Su base annua si è registrato un aumento del 51,22% (+29,01% a marzo).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -0,8% dopo il +9% di marzo e rispetto al +0,7% del consensus.(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Amazon si espande nella bergamasca: al via selezione 900 magazzinieri

    (Teleborsa) – Avviato da Amazon il processo di selezione del personale di magazzino del nuovo centro di distribuzione di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo. L’azienda prevede di creare 900 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’avvio dell’attività.”I lavori per la realizzazione del centro di Cividate al Piano – ha commentato Salvatore Schembri Volpe, amministratore delegato di Amazon Italia Logistica – procedono secondo i tempi stabiliti per cui siamo fiduciosi che l’apertura avverrà entro l’autunno. Si tratta del primo centro di distribuzione in Lombardia, regione in cui abbiamo già creato oltre 1.800 posti di lavoro a tempo indeterminato. Negli ultimi dieci anni abbiamo investito in modo significativo nel Paese e abbiamo assunto, in un ambiente di lavoro sicuro, moderno e positivo, migliaia di lavoratori di talento che ricevono salari competitivi e numerosi benefit sin dal primo giorno”. “Da domani – ha affermato il sindaco di Cividate al Piano Gianni Forlani – si parte con le selezioni presso il magazzino Amazon di Cividate. Si tratta di una grande opportunità di lavoro per molti giovani, donne, disoccupati o cassintegrati alla ricerca di un’occupazione. Siamo certi che quanto assicurato da Amazon in termini di attenzione al personale e all’ambiente verrà garantito. L’amministrazione comunale di Cividate offrirà come sempre la sua disponibilità a sostenere il piano delle assunzioni non solo per Cividate ma per tutti i paesi e città limitrofe. Crediamo che per tutto il territorio sia una grande opportunità per garantire maggior sicurezza di lavoro e di stabilità economica per molte famiglie”. LEGGI TUTTO

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    ANAS, Corte dei conti approva gestione finanziaria 2019

    (Teleborsa) – Nonostante il 2019 sia stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico che ha risentito della ristretta crescita economica a livello mondiale, per Anas è stato un esercizio finanziario connotato da eventi che hanno rafforzato la Società nel ruolo di player nazionale di infrastrutture e mobilità al servizio del pubblico e del sistema economico interno. È quanto emerge dalla dalla relazione sulla gestione finanziaria di Anas per l’esercizio 2019, approvata dalla Sezione di controllo sugli Enti della Corte dei conti con delibera n. 32/2021.Nel corso del 2019 – sottolinea la Corte – sono entrati in vigore diversi provvedimenti legislativi che hanno avuto impatto sulle attività di Anas. Tra i più significativi vi è la legge di bilancio 2019 che ha istituito un fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, con una dotazione complessiva di 43,6 miliardi di euro per gli anni dal 2019 al 2033, di cui circa 2,9 miliardi di euro a favore di Anas. Intrapreso, inoltre, il processo di aggiornamento del contratto di programma, che consente di avviare gli investimenti previsti, il cui volume complessivo ammonta a 36 miliardi, benché nella fase operativa si registrino dei ritardi. Nello specifico, infatti, la percentuale di scostamento tra la previsione di produzione prevista da Cdp per l’anno 2019 e il consuntivo 2019 è pari a -27,5%, evidenziando una notevole variazione negativa in termini di investimenti in nuove opere (pari a -41%).Nel 2019 – riporta il documento – sono stati pubblicati bandi di gara relativi ad appalti di lavori, forniture e servizi per un importo complessivo a base d’appalto di 4,65 miliardi, registrando così un incremento, rispetto al 2018, dell’importo posto a base di gara prossimo al 66%. Durante l’esercizio esaminato dalla Corte l’importo complessivo dei lavori in corso relativi a nuove infrastrutture stradali è stato pari a 3,82 miliardi di euro, mentre quello dei lavori avviati ed ultimati si è attestato, rispettivamente, a 278 milioni e a 465 milioni; i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, invece, sono ammontati, rispettivamente, a 80 milioni e a 1.376 milioni.L’attività di ispezione svolta d Anas – osserva poi la Sezione del controllo – ha registrato una positiva evoluzione del processo di sorveglianza, riportando risultati soddisfacenti sia nelle ispezioni ricorrenti che in quelle principali. A conferma di ciò, e relativamente alle ispezioni trimestrali, nel III trimestre 2020 è stata raggiunta la copertura del 100% delle ispezioni in tutte le strutture territoriali ad eccezione della Sardegna e della Toscana, laddove le performance pervengono, rispettivamente, ad incidenze del 97% e del 99%. Le ispezioni principali, invece, nel corso del 2020 raggiungono il numero complessivo di 8.285, valore di gran lunga superiore rispetto alle 3.886 ispezioni registrate nel 2019.L’incremento del personale tecnico, unitamente al perfezionamento dei sistemi di monitoraggio digitale di ponti e viadotti, ha consentito ad Anas di migliorare costantemente ed in maniera omogenea, le performance per la sicurezza ed il mantenimento del patrimonio infrastrutturale in gestione.Riguardo al bilancio di esercizio, esso si chiude con una perdita di 71.136.509 euro che l’assemblea ha deliberato di portare a nuovo. Tale risultato negativo, – si legge nelle Relazione – non imputabile alla gestione caratteristica che, sebbene presenti un decremento di 29,69 milioni rispetto all’anno precedente, evidenzia un saldo positivo di 128,07 milioni, viene completamente eroso dagli ammortamenti e svalutazioni per un valore netto di –153 milioni. A tale risultato operativo si aggiunge una gestione finanziaria negativa pari a – 46,08 milioni dovuta principalmente a – 89 milioni di oneri finanziari riferiti principalmente all’attualizzazione delle rate 2017 e 2018 del canone di Strada dei Parchi, alla svalutazione della quota azionaria di Sitaf e all’accantonamento al fondo rischi per interessi, e ai + 43 milioni di proventi finanziari riferiti principalmente agli interessi attivi relativi alla rata della concessionaria Strada dei parchi, al dividendo della società Stmb ed agli interessi attivi. LEGGI TUTTO

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    Immsi: primo trimestre segna ricavi +19,5%. Ai massimi dal 2008

    (Teleborsa) – Il Gruppo Immsi, nel primo trimestre, ha riportato risultati molto positivi, con ricavi consolidati in crescita del 19,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che ammontano a 393,6 milioni di euro, il miglior risultato registrato nel trimestre dal 2008.L’Ebitda consolidato del Gruppo è pari a 53,7 milioni di euro, il valore più alto mai rilevato nel periodo di riferimento, in forte crescita del 34,6% rispetto ai 39,9 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2020, mentre l’ebitda margin è pari al 13,7% (12,1% nel primo trimestre 2020).L’Ebit consolidato ammonta a 20,1 milioni di euro, più che raddoppiato (+123%) rispetto ai 9 milioni di euro nel primo trimestre 2020. L’Ebit margin si attesta al 5,1% (2,7% nel primo trimestre 2020).Il risultato ante imposte è pari a 11 milioni di euro (0,2 milioni di euro nel primo trimestre 2020), su cui hanno inciso imposte per 5,8 milioni di euro. Il risultato netto è positivo per 5,1 milioni di euro (-1,8 milioni di euro al 31 marzo 2020), inclusivo della quota dei minorities (3,1 milioni di euro al 31 marzo 2021 e -1 milione di euro al 31 marzo 2020).L’indebitamento finanziario netto (PFN) risulta pari a 843,1 milioni di euro, in miglioramento di 88,2 milioni di euro rispetto ai 931,3 milioni di euro al 31 marzo 2020. Al 31 dicembre 2020 la PFN era pari a -802,9 milioni di euro.Nel 2020 il Gruppo Immsi ha consuntivato investimenti per 36 milioni di euro, in aumento del 22,4% rispetto ai 29,4 milioni di euro riportati nel primo trimestre 2020.”Nonostante la formulazione di previsioni rimanga ancora complessa a causa delle incertezze che permangono sulla evoluzione della pandemia nei prossimi mesi del 2021- spiega la società – il Gruppo Immsi continuerà a lavorare per rispettare impegni e obiettivi, mantenendo in essere tutte le misure necessarie a rispondere in modo flessibile ed immediato alle situazioni inattese e difficili che dovessero ancora manifestarsi, grazie ad una attenta ed efficiente gestione della propria struttura economica e finanziaria”. LEGGI TUTTO

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    Turismo, quest'anno ferie entro i confini nazionali per 22 milioni di italiani

    (Teleborsa) – Quest’anno le ferie saranno nazionali. Sui 26 milioni di italiani che quest’anno si concederanno una vacanza estiva, 22 milioni hanno scelto di trascorrere le vacanze entro i confini nazionali. Spinti dalla paura del virus o dall’impossibilità economica a spendere, faranno, invece, le ferie a casa propria 6,5 milioni italiani, 11,5 milioni, infine, gli indecisi. È quanto emerge dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat e realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale.Più di 4 milioni e mezzo di italiani hanno già prenotato le ferie estive. Tra chi ha deciso di partire l’84,6% rimarrà in Italia. Come da tradizione il 55% farà le ferie ad agosto, mentre il 36% partirà a luglio. Tanti, quasi 5 milioni, sfrutteranno la calma del mese di settembre e più di 4 milioni di italiani faranno le ferie già a giugno. Più di un terzo dei rispondenti si potrà concedere non più di 7 giorni, ma in media si staccherà con 14 giorni di vacanza, alcune volte anche divisi fra più periodi. La novità dell’estate 2021 – rileva l’indagine – potrebbe essere il boom dei villaggi turistici, nuovamente oggetto di grande attenzione da parte dei villeggianti. Sono, infatti, oltre 3,8 milioni gli intervistati che hanno dichiarato faranno le ferie in quel tipo di struttura. Al primo posto nelle intenzioni dei vacanzieri, però, rimane la sistemazione in Hotel e B&B (42%), a seguire la casa in affitto per periodi brevi o medi (33,7%), che ha registrato, rispetto allo scorso anno un boom (era il 22,1% nella rilevazione di maggio 2020).Sebbene i numeri siano notevolmente inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, va detto che sono tanti anche coloro che quest’anno le vacanze non le faranno affatto: non hanno intenzione di partire circa 6,5 milioni (erano stati oltre 24 milioni a maggio 2020). A bloccare i propositi vacanzieri sono la paura del contagio (quasi 2 milioni, in particolare fra i residenti al Sud e nelle Isole) e, soprattutto, le difficoltà economiche (3,2 milioni). Poco meno di 1,5 milioni gli individui che hanno dichiarato di aver scelto di non partire per via delle eccessive restrizioni cui sarebbero costretti a sottostare. Sono 11,5 milioni, invece, coloro che ancora non hanno deciso se partire o meno. Anche in questo caso la ragione principale dell’indecisione è legata alle regole e alle limitazioni; il 50% ha dichiarato che prenderà una decisione solo dopo che verranno stabilite regole certe per il periodo estivo, mentre 4 milioni di italiani hanno detto che cambieranno idea solo se il coprifuoco verrà eliminato. Il 28% dei rispondenti, infine, non sa se riuscirà ad avere soldi sufficienti per pagare una vacanza.Fra chi rimarrà in Italia, il 63,8% si sposterà in una località al di fuori della propria regione di residenza. Il 13% degli italiani, invece, opterà per una destinazione estera; in questo caso sembrano essere soprattutto i giovani con età compresa tra i 18 e i 24 anni a voler superare i confini nazionali (18%).Come nel 2020, anche quest’anno il mezzo preferito dagli italiani per raggiungere la destinazione sarà l’auto di proprietà: 19,3 milioni di individui (il 74,7% dei vacanzieri) si sposteranno con questo veicolo. Ma la quota di mezzi in movimento sulle strade italiane sarà ancora più alta se si aggiungono i circa 1,7 milioni di vacanzieri che useranno auto a noleggio, autobus, camper/roulotte.Segnali positivi arrivano sul fronte del trasporto aereo. Cresce la percentuale di chi ha dichiarato che quest’anno si sposterà così con il 17% dei vacanzieri, pari a più di 4 milioni di persone (era l’11% nell’indagine effettuata nel 2020). Saranno oltre 1 milione e mezzo gli individui che raggiungeranno la propria destinazione vacanziera via nave, più del doppio rispetto a quanto rilevato a maggio 2020. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 14 maggio 2021

    (Teleborsa) – Venerdì 14/05/202108:30 Francia: Tasso disoccupazione, trimestrale (preced. 8%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,2%; preced. 1,3%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,2%; preced. 1%)14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 0,6%; preced. 2,1%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 27,7%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1%; preced. 9,8%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 0,6%; preced. 1,2%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 1%; preced. 1,4%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 1%)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,5%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 90,4 punti; preced. 88,3 punti)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -1,9%) LEGGI TUTTO

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    USA, via mascherina per pienamente vaccinati

    (Teleborsa) – Dopo i mesi più bui segnati dalla pandemia, gli Stati Uniti vedono la luce in fondo al lungo tunnel. “Oggi è un grande giorno per l’America nella lunga battaglia contro il Covid-19”. Queste le parole del Presidente Joe Biden commentando le nuove linee guida delle autorità sanitarie statunitensi (Cdc) che non prevedono più l’obbligo di indossare la mascherina o rispettare il distanziamento sociale per i pienamente vaccinati. Lo stesso Biden è arrivato nel giardino delle Rose della Casa Bianca, senza mascherina. Con lui la vice Kamala Harris. Attualmente è pienamente vaccinato oltre il 35% degli americani. “Se si è completamente vaccinati, si può iniziare a fare le cose che avevamo smesso di fare a causa della pandemia – ha detto la direttrice dell’agenzia Usa, Centers for Disease Control and Prevention, Rochelle lWalensky – abbiamo tutti desiderato questo momento, in cui tornare a un certo grado di normalità”. Resta invece l’obbligo di usare le mascherine in luoghi chiusi affollati come per esempio in aereo, i mezzi pubblici, ma anche strutture mediche. Un allentamento delle misure, dunque, ma non un liberi tutti. “Non abbiamo ancora finito”, ha avvertito il Presidente, citando le oltre 580.000 vittime del coronavirus e sottolineando come ancora “troppi americani” non siano vaccinati. “La cosa più sicura che può fare il Paese è che tutti vengano vaccinati”. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Dl Sostegni bis: sgravio contributi al 100% per uscita da Cig

    (Teleborsa) – Un esonero contributivo al 100% per i dipendenti che vengono riconfermati dopo il blocco dei licenziamenti e la fine della cassa Covid a ottobre nei settori del commercio e del turismo. Questa la misura proposta dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, in vista del decreto Sostegni bis, per mantenere i livelli occupazionali e a ripartire.Norme che vanno verso la definizione di un “contratto di rioccupazione” da applicare a tutti i settori. Secondo quanto anticipato dall’Ansa “il contratto a tempo indeterminato sarà legato alla formazione e a un periodo di prova, massimo di sei mesi, con sgravi contributivi al 100% che andranno restituiti nel caso in cui il lavoratore non venga poi assunto. Sgravi che si cumulano agli altri già a disposizione”.L’obiettivo è quello di favorire la ripartenza offrendo un’alternativa ai licenziamenti dal momento che il primo blocco scadrà il prossimo 30 giugno. Previsto, inoltre, nel Sostegni bis per i contratti di espansione, l’abbassamento della soglia a 100 dipendenti sia per lo scivolo verso l’uscita che per la riduzione dell’orario di lavoro. La logica della misura, attualmente allo studio, sarebbe quella di premiare le aziende che assumono e sostenere così la staffetta generazionale.Le aziende con un calo del 50% di fatturato potranno, inoltre, stipulare un contratto di solidarietà che porta la retribuzione al 70% ma dovranno impegnarsi, nella stipula dell’accordo, al mantenimento dei livelli occupazionali. LEGGI TUTTO