Maggio 2021

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    Moody's rivaluta il rating e l'outlook di 10 banche italiane

    (Teleborsa) – Moody’s ha rivisto i rating e l’outlook di dieci banche italiane. In particolare, l’agenzia di rating ha portato a “stabile” l’outlook per Intesa Sanpaolo, Banco BPM, BPER, Mediobanca, Credem, FCA Bank, BNL e Cassa Centrale Banca. L’outlook su UniCredit è confermato a “stabile”. Allo stesso tempo, sono stati confermati i rating e le valutazioni di tutte le banche. Sono diversi i fattori considerati da Moody’s nella revisione delle sue valutazioni; le più importanti sono le aspettative di recupero dell’economia italiana e le migliorate condizioni degli istituti sul fronte della qualità dell’attivo e del capitale.La ripresa dell’economia italiana, che Moody’s prevede di crescere del 3,7% del PIL nel 2021 dopo una contrazione dell’8,9% indotta dalla pandemia nel 2020, darà un certo sollievo alle attività delle banche, evidenzia l’agenzia di rating. Ciononostante, Moody’s si aspetta che le condizioni commerciali per le banche italiane rimangano difficili, a causa di alcune continue restrizioni e chiusure di attività, e per la debolezza della domanda di prestiti e dei tassi di interesse estremamente bassi, che continueranno a esercitare pressioni sulla redditività e sulla capacità delle banche di generare capitale.Moody’s si aspetta che gli NPL aumenteranno nel 2021 e che il costo del rischio rimarrà elevato. Gli accantonamenti effettuati lo scorso anno aiuteranno ad assorbire l’impatto dell’aumento dei default sui prestiti attesi una volta scadute le moratorie. Gli NPL delle banche italiane sono scesi al 4,1% dei prestiti lordi a dicembre 2020 dal 6,7% nel 2019 e Moody’s prevede che il continuo sostegno del governo sotto varie forme, comprese le garanzie sui prestiti, insieme alle continue cessioni di NPL, compenserà in parte il deterioramento della qualità degli attivi.Le condizioni di finanziamento e liquidità delle banche italiane sono attualmente stabili, grazie in particolare al continuo supporto della Banca Centrale Europea (BCE) attraverso il programma Targeted Long-Term Refinancing Operations (TLTRO), che assicura abbondanti fonti di finanziamento a basso costo e liquidità per gli istituti. LEGGI TUTTO

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    In rosso la Borsa americana. Pesa l'inflazione

    (Teleborsa) – Sessione negativa per Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre l’1,15%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 4.094 punti, ritracciando dell’1,41%. Pesante il Nasdaq 100 (-1,96%); sulla stessa tendenza, in discesa l’S&P 100 (-1,4%).Le azioni statunitensi sono in ribasso per il terzo giorno di fila e i rendimenti delle obbligazioni sono in aumentato dopo che è stato diffuso il dato sull’inflazione USA di aprile: i prezzi al consumo sono aumentati più del previsto, facendo crescere la preoccupazione che le pressioni sui prezzi soffocheranno la ripresa del Paese nordamericano.Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto energia. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti informatica (-2,21%), beni di consumo secondari (-2,16%) e materiali (-1,77%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Chevron (+2,15%) e Merck (+1,16%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Home Depot, che prosegue le contrattazioni a -3,15%.Lettera su Microsoft, che registra un importante calo del 2,45%.Affonda Cisco Systems, con un ribasso del 2,15%.Crolla Apple, con una flessione del 2,03%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Regeneron Pharmaceuticals (+2,19%), Intuit (+1,33%), Alexion Pharmaceuticals (+0,98%) e Vertex Pharmaceuticals (+0,95%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tripadvisor, che prosegue le contrattazioni a -6,45%.Vendite a piene mani su Applied Materials, che soffre un decremento del 5,26%.Pessima performance per Western Digital, che registra un ribasso del 4,04%.Sessione nera per Lam Research, che lascia sul tappeto una perdita del 4,00%. LEGGI TUTTO

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    Euronext-Borsa, completato aumento capitale da 1,8 miliardi

    (Teleborsa) – Euronext, il principale mercato finanziario dell’Eurozona, ha annunciato oggi il successo dell’aumento di capitale da 1,8 miliardi di euro annunciato il 29 aprile in parallelo al closing dell’acquisizione da 4,44 miliardi di Borsa Italiana. L’incasso finale lordo dell’offerta ammonta a 1.820 milioni di euro, corrispondenti all’emissione di 30.506.294 azioni ordinarie al prezzo di sottoscrizione per azione di 59,65 euro. A seguito della chiusura dell’0fferta, il capitale sociale di Euronext sarà composto da 107.106.294 azioni ordinarie. L’offerta è stata ampiamente sottoscritta in eccesso – sottolinea Euronext – e sono state sottoscritte in via irriducibile 29.904.734 nuove azioni, che rappresentano circa il 98% delle azioni da emettere. Gli ordini presentati su base riducibile hanno rappresentato 10.178.007 nuove azioni e saranno pertanto attribuiti solo parzialmente per un numero di 601.560 nuove azioni.”Siamo lieti del successo di questa offerta di diritti da 1,8 miliardi di euro e del forte sostegno dimostrato dai nostri azionisti nell’acquisizione del gruppo Borsa Italiana – ha commentato Stéphane Boujnah, amministratore delegato e presidente di Euronext – Questa transazione crea la principale infrastruttura di mercato paneuropea e il successo dell’offerta di diritti mostra la fiducia dei nostri azionisti e investitori nelle nostre scelte strategiche”.In un comunicato diverso, Euronext ha comunicato che – in linea con la sua politica di distribuzione dei dividendi – propone di distribuire il 50% dell’utile netto riportato nel 2020. Conseguentemente, e a seguito dell’approvazione degli azionisti ricevuta nell’assemblea generale annuale della società tenutasi l’11 maggio, il dividendo annuale lordo sui risultati 2020 da pagare nel 2021 ammonta a 157,7 milioni di euro, corrispondente a un dividendo per azione di 1,47 euro. LEGGI TUTTO

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    OPA Panariagroup, adesioni al 12/05/2021

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Finpanaria sulle azioni Panariagroup Industrie Ceramiche risulta che oggi, 12 maggio 2021, sono state presentate 31.981 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 32.881 le richieste di adesioni, pari allo 0,29% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 10 maggio 2021, terminerà il prossimo 7 giugno 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Panariagroup Industrie Ceramiche acquistate sul mercato nei giorni 4 e 7 giugno 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Falck Renewables, calano volumi di produzione in primo trimestre. Ricavi a 128,7 milioni

    (Teleborsa) – Nel corso del primo trimestre 2021, il gruppo Falck Renewables ha ottenuto ricavi consolidati pari a 128,7 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto a 121 milioni di euro del primo trimestre 2020. I GWh prodotti globalmente da tutte le tecnologie del gruppo sono stati pari a 821 rispetto ai 912 del primo trimestre 2020 (-10%).L’EBITDA si è attestato a 62,8 milioni di euro, rispetto a 72,5 milioni di euro del primo trimestre 2020, il risultato ante imposte è stato di 31,4 milioni di euro rispetto ai 39 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L’indebitamento finanziario netto, comprensivo del fair value dei derivati, è stato in miglioramento a 699,7 milioni di euro rispetto a 705,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020, mentre il Capex pari a 13,7 milioni di euro, rispetto a 37,6 milioni di euro del primo trimestre 2020.”Continuiamo con successo ad implementare la nostra strategia di crescita, sviluppando nuovi progetti e rafforzando ulteriormente le nostre competenze industriali di gestione degli asset e dell’energy management – ha commentato l’amministratore delegato Toni Volpe – Per il 2021, nonostante la scarsa ventosità del primo trimestre, siamo fiduciosi di centrare gli obiettivi prefissati”.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Creval, sell-out oltre il 6,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito della procedura di obbligo di acquisto delle azioni residue dell’OPA promossa da Credit Agricole sulle azioni ordinarie del Credito Valtellinese, risulta che oggi 12 maggio 2021 sono state presentate 48.583 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio dell’offerta sono state presentate complessivamente 410.625 adesioni, pari al 6,62701% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 3 maggio, terminerà il 21 maggio 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie del Credito Valtellinese acquistate sul mercato nei giorni 20 e 21 maggio 2021 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    Dl Sostegni, per operatività Alitalia circa 100 milioni

    (Teleborsa) – “Nel decreto Sostegni 2 sarà probabilmente contenuta una norma che prevede risorse per garantire l’operatività di Alitalia nel periodo pandemico anche alla luce del prolungamento delle negoziazioni con l’Europa per la nascita di Ita”. E’ quanto si legge in una nota del Ministero dello Sviluppo economico nella quale si precisa che “la cifra non è stata stabilita ma non è paragonabile ai prestiti ponte del passato” (pari a 900 e 400 milioni).Fonti di Governo riferiscono che la cifra stanziata dovrebbe essere di circa 100 milioni. LEGGI TUTTO

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    OPA ASTM, adesioni oltre il 54%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da NAF 2 sulle azioni ASTM risulta che oggi, 12 maggio 2021, sono state presentate 1.329.315 richieste di adesioni, che portano complessivamente a 36.698.415 le richieste di adesioni, pari al 54,825% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 13 aprile 2021, terminerà il prossimo 24 maggio 2021, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie ASTM acquistate sul mercato nei giorni 21 e 24 maggio 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO