Maggio 2021

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    Banca Generali, Mossa: “Puntiamo sul private e ad espanderci nel segmento dei clienti affluent”

    (Teleborsa) – “L’obiettivo del piano aziendale triennale, di rafforzarci nel private banking, è già stato raggiunto. Ora continueremo a puntare sul private e ad espanderci nel segmento dei clienti affluent”. È quanto affermato dall’amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nella call di commento ai risultati trimestrali, i migliori della storia dell’istituto. “Stiamo già pensando al nuovo piano industriale – ha aggiunto – Dove da un lato consolideremo la clientela private e proseguiremo nella diversificazione degli asset mentre dall’altro espanderemo il nostro business verso nuovi target di clientela. Siamo fiduciosi di raggiungere i target prefissati: non solo espanderemo la nostra base clienti nei prossimi tre anni, ma lavoreremo per offrire prodotti, servizi e piattaforme digitali per i clienti affluent”.Sui conti dei primi tre mesi del 2021, Mossa ha ribadito che “si tratta del miglior trimestre di sempre, non solo per i numeri ma anche per la qualità degli asset. Abbiamo registrato un’accelerazione nella crescita spinta anche dai prodotti di asset management cui hanno contribuito sia l’intonazione positiva dei mercati sia la qualità della nostra consulenza finanziaria”.”La nostra intenzione è di pagare dividendi – ha risposto a una domanda sul tema – Non vedo alcuna ragione per non distribuirli. Dipenderà dall’evoluzione della pandemia, ma credo ci sia un forte impegno anche da parte delle authority per tornare a policy regolari di mercato. Credo quindi che in ottobre pagheremo la prima tranche” della cedola, “a gennaio 2022 la seconda tranche” e così via.L’AD di Banca Generali ha inoltre detto di vedere di buon occhio un ulteriore consolidamento tra le banche italiane. “Il consolidamento del mercato bancario sembra vicino, leggiamo in continuazione indiscrezioni in proposito – ha commentato – Si tratta di un fatto positivo per l’industria, sia per le banche commerciali che per quelle specializzate. L’M&A spingerà verso una maggior necessità di diversificazione in termini di prodotti e servizi e a un’accelerazione nel reclutamento. Per quanto ci riguarda stiamo guardando al reclutamento di giovani financial advisors”. LEGGI TUTTO

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    Energia, IEA: accelerazione di rinnovabili nel 2020 (+45%), il ritmo più alto dal 1999

    (Teleborsa) – Nel 2020 la capacità produttiva di energia rinnovabile nel mondo è cresciuta del 45%, un ritmo mai raggiunto dal 1999. Uno studio dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha calcolato una crescita di 280 GW, legata principalmente dall’accelerazione di solare ed eolico in Cina, Usa e Vietnam sostenuti da incentivi statali.IEA ha rivisto così le stime di crescita del settore nel biennio 2021-2022 del 25%, prevedendo un’accelerazione di 270 Gw quest’anno e di ulteriori 280 l’anno prossimo. Secondo l’analisi dell’agenzia, nel 2022 il solare beneficerà di un’espansione del 50% rispetto al 2019 e l’eolico continuerà a crescere nei prossimi due anni, ma a ritmi più moderati rispetto a quelli del 2020. LEGGI TUTTO

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    Decreto Sostegni bis, vertice a Palazzo Chigi: intesa sul meccanismo dei contributi

    (Teleborsa) – Accordo di massima al governo sul meccanismo da applicare ai nuovi contributi a fondo perduto da inserire all’interno del decreto Sostegni bis. Nel corso del vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi nella serata di ieri infatti con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, e i capidelegazione di maggioranza all’interno dell’Esecutivo e si è infatti giunti all’intesa sul sistema a due tempi proposto per la prima volta dalla Lega e promosso dal ministro Giancarlo Giorgetti.In base allo schema, nella prima fase si conferma il vecchio meccanismo basato sulla perdita di fatturato nell’intero 2020 rispetto al 2019, con la novità della possibile integrazione dell’aiuto con la somma che risulta dal confronto tra i ricavi del periodo 1 aprile 2020 – 31 marzo 2021 e tra 1 aprile 2019 e 31 marzo 2020; in una seconda fase, a fine anno, si procederà invece, su richiesta delle aziende, al ricalcolo sulla base dei risultati di esercizio e, quindi, delle perdite effettive registrate garantendo una sorta di perequazione. Un’altra delle ipotesi su cui sta lavorando il governo è il congelamento delle cartelle esattoriali per altri due mesi. Si fa avanti invece l’ipotesi di uno stop alle cartelle esattoriali fino alla fine di giugno, anche se sul punto manca ancora una decisione. Nel decreto dovrebbe trovare spazio invece una norma contabile in favore dei Comuni in difficoltà finanziaria che, dopo l’ultima sentenza della Corte Costituzionale, rischiano il default: la Corte aveva bocciato infatti la misura che consentiva di ripianare il deficit in 30 anni. Pronto infine un fondo da 500 milioni di euro per la scuola anche se all’interno della maggioranza si discute sul perimetro della misura. Nelle bozze circolate nei giorni scorsi, l’articolo sulla scuola era tra quelli ancora privi di norma mentre Italia Viva e Forza Italia starebbero insistendo per allargare i nuovi aiuti anche alle scuole paritarie.L’incontro sul decreto Sostegni bis è stata anche l’occasione per tornare a discutere di riaperture e della revisione del coprifuoco. La delegazione di Forza Italia al governo chiede che il tagliando all’ultimo decreto Covid venga fatto questa settimana. La stessa richiesta è stata avanzata dai ministri Giorgetti e Bonetti. Giorgetti, in particolare, ha “chiesto e ottenuto entro la settimana la valutazione dei dati” epidemiologici. “L’esigenza di una revisione delle norme attuali, posta anche a nome dei ministri Massimo Garavaglia ed Erika Stefani – ha assicurato Giorgetti – sarà oggetto di una rivalutazione, sulla base dei dati nel corso di questa settimana”. Il PD ha aperto alla possibilità di discutere nella prossima cabina di regia di riaperture, se i numeri migliorano e se la campagna vaccinale prosegue a ritmi serrati. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 12 maggio 2021

    (Teleborsa) – Mercoledì 12/05/202107:00 Giappone: Leading indicator (preced. 98,9 punti)08:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 2%; preced. 1,7%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,5%)08:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso -1,6%; preced. 1,3%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso 2,8%; preced. -3,5%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -14,4 Mld £; preced. -16,44 Mld £)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 1%; preced. 1%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,3%; preced. 1,1%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,6%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, annuale (atteso 11,6%; preced. -1,6%)11:00 Unione Europea: Produzione industriale, mensile (atteso 0,7%; preced. -1%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -0,9%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,6%; preced. 2,6%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,6%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -2,82 Mln barili; preced. -7,99 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Banca Intermobiliare, approvati conti primo trimestre. Prosegue piano di rilancio

    (Teleborsa) – Banca Intermobiliare, private bank specializzata nella gestione dei patrimoni familiari e quotata sull’MTA di Borsa Italiana, ha chiuso il primo trimestre 2021 con un margine d’intermediazione di 9,1 milioni di euro, in riduzione del 23,8% rispetto al 31 marzo 2020. Il margine d’interesse si attesta a 1,8 milioni di euro (-17,9%), le commissioni nette ammontano a 6,6 milioni di euro (-0,7 milioni) e il risultato dell’operatività finanziaria si attesta a circa 0,8 milioni di euro, “in riduzione rispetto al primo trimestre 2020 principalmente a causa del mancato contributo di alcuni realizzi su titoli di debito del portafoglio bancario e di alcune componenti non ricorrenti”, sottolinea la banca.Il risultato della gestione operativa risulta negativo per 5 milioni di euro (negativo per circa 1,9 milioni, esclusi i costi di ristrutturazione one-off, nel primo trimestre 2020). La perdita consolidata del gruppo, dopo la determinazione delle quote di pertinenza dei terzi, risulta pari a 4,9 milioni di euro (perdita di 2,2 milioni di euro al 31 marzo 2020).La raccolta totale da clientela ammonta a 4,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai valori di fine 2020 (4,5 miliardi al 31 dicembre 2020; +2,8%). Il portafoglio crediti verso la clientela è pari a 188 milioni di euro (194 milioni al 31 dicembre 2020; -3,1%), con impieghi vivi che si attestano a 153,6 milioni di euro (156,0 milioni al 31 dicembre 2020; -1,6%). Gli interventi effettuati “funzionali al riposizionamento e al rafforzamento del gruppo”, sottolinea Banca Intermobiliare, consentono il mantenimento di un Common Equity Tier 1 Ratio (CET1 Ratio) pari al 20,80%. La posizione di liquidità risulta superiore ai requisiti normativi, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 186%. Sono state avviate le attività per l’esercizio della delega per l’aumento di capitale di 23 milioni di euro funzionale all’implementazione delle iniziative di rilancio del gruppo delineate nel Piano strategico 2020-2025. LEGGI TUTTO

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    Palantir, CFO: pronti ad investire in Bitcoin

    (Teleborsa) – Dopo aver annunciato di aver iniziato ad accettare pagamenti in Bitcoin, Palantir ha dichiarato di stare considerando di aggiungere BTC al proprio bilancio, seguendo i passi di Tesla e MicroStrategy. Durante la call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei dati trimestrali del colosso dell’analisi dei dati, il CFO David Glazer ha risposto in modo affermativo alla domanda “Potresti mai vedere Palantir avere Bitcoin o qualsiasi altro tipo di criptovaluta nel suo bilancio?”. “La risposta breve è sì, ci stiamo pensando e ne abbiamo persino discusso internamente – ha spiegato Glazer – Dai un’occhiata al nostro bilancio, 2,3 miliardi di dollari in contanti alla fine del trimestre, inclusi 151 milioni di dollari di flusso di cassa libero rettificato nel primo trimestre. Quindi è decisamente sul tavolo da una prospettiva di tesoreria, assieme ad altri investimenti”.A febbraio, Tesla ha rivelato di aver acquistato 1,5 miliardi di dollari in bitcoin per “maggiore flessibilità e per diversificare ulteriormente e massimizzare i rendimenti sui contanti”. Due settimane fa la società fondata da Elon Musk ha detto di avere in portafoglio Bitcoin per 2,5 miliardi di dollari e di aver registrato un guadagno netto di 101 milioni di dollari dalle vendite di Bitcoin durante il primo trimestre. MicroStrategy, società di software aziendali, ha dichiarato ad aprile di detenere un totale di 91.579 bitcoin, che ai prezzi odierni valgono oltre 5 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Italmobiliare, balzo dei ricavi in primo trimestre grazie a Caffè Borbone

    (Teleborsa) – Italmobiliare, holding di partecipazioni il cui controllo fa capo alla famiglia Pesenti, ha registrato ricavi consolidati pari a 115,6 milioni di euro nel primo trimestre 2021, in aumento di 28,9 milioni (+33,4%) rispetto al corrispondente periodo 2020. La crescita, spiega la società, è stata trainata principalmente da Caffè Borbone (+16,1 milioni) e dalle società acquisite nel corso dell’ultimo trimestre 2020. Italmobiliare registra inoltre un miglioramento sia del margine operativo lordo (positivo per 39 milioni, in crescita di 45 milioni rispetto al primo trimestre 2020) sia del risultato operativo (positivo per 33 milioni, in crescita di 43 milioni).La holding quotata sul segmento STAR segnala ricavi in crescita anche per le altre società del gruppo (Italgen, Capitelli, Autogas-AGN Energia, Iseo), con l’eccezione di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, il cui fatturato retail è rallentato dalle limitazioni legate alla pandemia. Le società entrate in portafoglio a fine 2020 (Casa della Salute e Callmewine) dimostrano entrambe il loro potenziale quali small cap growth, con tassi di crescita superiori al 60%.Per quanto riguarda Italmobiliare SpA, la situazione patrimoniale presenta una posizione finanziaria netta a fine trimestre (dopo gli investimenti come co-investitore del fondo Clessidra Capital Partners 3 nell’acquisizione di Botter per 36 milioni e in fondi di private equity per circa 15 milioni) positiva per 356,4 milioni (387,2 milioni a fine 2020) e ancora non comprensiva degli incassi netti dalla cessione degli asset Sirap. Al 31 marzo 2021 il Net Asset Value di Italmobiliare risulta pari a 1.871,1 milioni, in aumento di 32,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (1.838,2 milioni), principalmente per l’aumento del Fair Value della partecipazione in HeidelbergCement, delle altre partecipazioni quotate (azioni Mediobanca detenute indirettamente attraverso FinPriv) e dei fondi di private equity. LEGGI TUTTO

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    USA, accelera la ripresa: record storico di nuove offerte di lavoro a marzo

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro registrate a marzo negli Stati Uniti ha raggiunto il numero record di 8,1 milioni, risultando il livello più alto dall’inizio della serie storica nel dicembre del 2000. Lo ha comunicato il Bureau of Labor Statistics, fornendo un segnale incoraggiante per la ripresa del mercato del lavoro, dopo i segnali in chiaroscuro della settimana scorsa: lo stesso ente aveva comunicato la creazione di 266 mila posti di lavoro nei settori non agricoli, un dato sensibilmente inferiore ai 978 mila stimati dal consensus.Il dato odierno di 8,1 milioni è superiore alle stime degli analisti, che si aspettavano 7,5 milioni di “job openings”, e mostra un incremento di 597 mila unità rispetto al mese precedente. Le offerte di lavoro sono aumentate soprattutto in quei settori che erano stati maggiormente colpiti dalla pandemia: alloggi e servizi di ristorazione (+185.000), istruzione statale e locale (+155.000), arti e intrattenimento (+81.000). Il numero di offerte di lavoro è invece diminuito nell’assistenza sanitaria e sociale (-218.000).Il rapporto del Bureau of Labor Statistics, combinato con altri indicatori recenti, mostra che “la carenza di manodopera è diffusa, fa aumentare i prezzi e potenzialmente agisce da freno alla ripresa”, ha scritto in una nota Michael Pearce, economista senior di Capital Economics. Gli economisti di Goldman Sachs hanno invece osservato che “l’offerta di manodopera sembra essere più stretta di quanto il tasso di disoccupazione suggerisca, probabilmente riflettendo l’impatto di sussidi di disoccupazione insolitamente generosi e di persistenti impedimenti al lavoro legati ai virus”.A marzo, il numero di assunzioni è stato pari a 6 milioni. Si sono registrate assunzioni in aumento nell’istruzione statale e locale (+62.000), nei servizi educativi (+31.000) e nell’estrazione mineraria e disboscamento (+17.000). Il livello e il tasso di dimissioni sono stati invece pari a a 3,5 milioni e 2,4%, rispettivamente. Le dimissioni sono aumentate nei servizi di alloggio e ristorazione (+63.000) e nell’informazione (+16.000), mentre sono diminuite nell’istruzione (-19.000). Il numero di licenziamenti è sceso a un minimo di 1,5 milioni. LEGGI TUTTO