Maggio 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    Covid, mercoledì incontro Governo-Regioni: sul tavolo i parametri per il cambio di colore

    (Teleborsa) – Mercoledì avrà luogo un incontro tra Governo e Regioni per verificare la possibilità di una modifica dei parametri che determinano il cambio di colore e in particolare dell’Rt. L’incontro, secondo quanto ha riportato Ansa citando fonti regionali, sarà preceduto da una riunione dei tecnici delle Regioni per mettere a punto delle proposte.L’obiettivo dei presidenti di Regione è quello di considerare non più l’indice di diffusione del contagio per l’attribuzione dei colori ma l’Rt ospedaliero. Per il governo ci saranno il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e quello della Salute Roberto Speranza. LEGGI TUTTO

  • in

    Piteco, informativa su azioni proprie

    (Teleborsa) – Piteco ha reso noto che, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie approvato dall’Assemblea degli Azionisti del 23 gennaio 2020, ha provveduto all’acquisto, tra il 29 aprile e il 9 maggio 2021 inclusi, di complessive 4.608 azioni proprie, per un controvalore pari a 48.718,45 euro.Al 10 maggio, la società attiva nel settore del software finanziario detiene direttamente 769.100 azioni proprie, pari al 3,810% del capitale sociale.Sul listino milanese, intanto, scivola Piteco che si posiziona a 10,45 euro, con una discesa dell’1,42%. LEGGI TUTTO

  • in

    Pubblicità: Nielsen, mercato in crescita nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Marzo positivo per il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia che si chiude con il 30,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta pubblicitaria del primo trimestre a +3,4%. Lo comunica la società Nielsen, specificando che, se si esclude dalla raccolta web la stima, l’andamento nel periodo gennaio-marzo si attesta a -1,4%. “A marzo riprende la crescita come ormai chiaramente diversi segnali avevano preannunciato – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. Una crescita robusta che porta il trimestre in segno positivo, il che è importante per tutta l’industry”. Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in crescita del 39,2% a marzo e chiude il trimestre a +5,9%. In positivo anche i quotidiani, che a marzo crescono del 12,4%, consolidando il primo trimestre a -6,7%. Sempre in negativo i periodici, sia nel singolo mese che per il trimestre, con cali rispettivamente del -24,7% e -32,2%. In positivo la radio che aumenta del 26,5% a marzo e chiude il trimestre a -17%. Quanto ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nel trimestre gli andamenti negativi di farmaceutici/sanitari (-10%) e media/editoria (-11,8%) e gli andamenti positivi di distribuzione (+37,6%), abitazione (5,4%) e telecomunicazioni (+13,3%) . “Riprendere la linea di crescita di medio periodo – conclude Dal Sasso – è possibile ed i margini ci sono per le note condizioni del nostro mercato. L’andamento sostenuto dei vaccini è stato uno dei driver di crescita congiunturale del Pil negli Stati Uniti (+1,6%) nel primo trimestre, non è un caso che la Zona Euro veda ancora una contrazione dello 0,6%. Questo per dire che il cambio di passo che stiamo vedendo potrà portare beneficio ai consumi, e dunque in linea mediata anche agli investimenti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street parte a due velocità

    (Teleborsa) – Partenza con segni misti per la borsa di Wall Street, come peraltro attesa, anticipata dall’andamento contrastato mostrato dai future sugli indici a stelle e strisce. L’attenzione degli investitori è in parte concentrata dal settore energetico e dalle ricadute del grave cyberattacco che ha colpito un maxi operatore di oleodotti USA. A ciò si aggiunge il rally delle materie prime che sta alimentando i timori che l’inflazione intaccherà il rimbalzo dell’economia statunitense, con ripercussioni anche sui grandi rialzi del mercato azionario.Sulle prime rivelazioni, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,45%; mentre, al contrario, l’S&P-500 rimane a 4.229 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,98%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,23%).Tra le società che hanno annunciato i risultati trimestrali, sotto i riflettori BioNTech e Marriott. Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+2,18%), materiali (+1,18%) e finanziario (+0,85%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-1,02%), telecomunicazioni (-0,96%) e beni di consumo secondari (-0,46%).Al top tra i giganti di Wall Street, Chevron (+2,14%), DOW (+1,88%), 3M (+1,37%) e Walgreens Boots Alliance (+1,36%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -1,63%.Sotto pressione Salesforce.Com, che accusa un calo dell’1,15%.Scivola Apple, con un netto svantaggio dell’1,11%.Si muove sotto la parità Microsoft, evidenziando un decremento dello 0,90%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, American Airlines (+2,24%), Tripadvisor (+2,15%), Cerner (+2,00%) e Vodafone (+1,50%).I più forti ribassi, invece, si verificano su KLA-Tencor, che continua la seduta con -2,86%.Crolla Micron Technology, con una flessione del 2,47%.Vendite a piene mani su Marriott International, che soffre un decremento del 2,29%.Pessima performance per Facebook, che registra un ribasso del 2,29%. LEGGI TUTTO

  • in

    FireEye in rialzo dopo attacco ransomware a Colonial Pipeline

    (Teleborsa) – Diversi titoli legati al mondo della sicurezza informatica e delle reti aziendali sono in rialzo a Wall Street in seguito all’attacco ransomware che ha costretto Colonial Pipeline ad interrompere l’operatività delle sue 5.500 miglia di condutture, mettendo sotto pressione le forniture di gas, benzina e carburante per aerei nell’Est degli Stati Uniti.Tra questi c’è Fireeye, che tratta in rialzo del 2,85%. L’azienda fornisce protezione di tipo forense da minacce informatiche, malware e phishing. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 20,13 e successiva a 20,6. Supporto a 19,66. LEGGI TUTTO

  • in

    Cosmetica, calano i ricavi di Coty nel primo trimestre dell'anno

    (Teleborsa) – Coty, una delle più grandi aziende di profumeria nel mondo, ha registrato un fatturato di 1.027,8 milioni di dollari nel trimestre al 31 marzo, in calo del 3,3% anno su anno. L’EBITDA rettificato si è attestato a 183,2 milioni di dollari, da -1,4 milioni di dollari dello scorso anno, con un margine EBITDA rettificato del 17,8%. L’utile netto rettificato è stato di 2,3 milioni, rispetto a una perdita netta di 104,7 milioni di dollari nello stesso periodo dell’anno scorso. L’utile per azione rettificato è di 0 dollari, in crescita rispetto ai -0,14 dell’anno precedente.”Abbiamo assistito a un forte slancio in molti dei nostri mercati chiave, con vendite in Cina che crescono da due a tre cifre rispetto al FY20 e FY19 e le vendite di prestigio negli Stati Uniti sono aumentate a una cifra elevata nel trimestre e quasi piatte nell’anno fiscale fino ad oggi – ha commentato Sue Y. Nabi, CEO di Coty – Sebbene le vendite in Europa rimangano sotto pressione, siamo fiduciosi che l’imminente revoca delle restrizioni Covid attiverà un miglioramento in questa regione chiave”.Coty prevede di concludere l’anno con ricavi netti da 4,5 miliardi a 4,6 miliardi di dollari. Con una redditività rafforzata, la società prevede di aumentare gli investimenti commerciali nel quarto trimestre per supportare le sue priorità strategiche e il miglioramento del sell-out (attività e strumenti che vanno a finalizzare la vendita di un prodotto, ndr), grazie alla ripresa del mercato della bellezza”.(Foto: ©olegdudko /123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Mobilità, post Covid un italiano su due è pronto a cambiare abitudini negli spostamenti

    (Teleborsa) – A seguito della pandemia nei prossimi 10 anni un italiano su due (53%) si dice pronto a rivedere sostanzialmente le proprie abitudini in termini di mobilità. A rivelarlo una ricerca BVA-Doxa per l’Osservatorio “Change Lab, Italia 2030” realizzato da Groupama Assicurazioni che ha voluto indagare i principali trend che entro il 2030 cambieranno le abitudini di vita degli Italiani, partendo proprio dall’analisi dell’impatto che la recente pandemia ha avuto sulla mobilita’ nel nostro Paese. Dalla ricerca è emerso come oggi, grazie anche alla paura del Covid, persista ancora una certa reticenza ad utilizzare mezzi di trasporto condivisi (attualmente solo 3 Italiani su 10 dichiarano di far ricorso ai servizi di car sharing), il trend si inverte decisamente guardando al prossimo decennio, con un forte incremento delle formule alternative di mobilità: più di 6 Italiani su 10 (62%) si dichiarano pronti alla shared mobility; 4 su 10 (40%) ad utilizzare mezzi diversificati in base alle esigenze di movimento; il 36% si mostra disposto anche ad avvalersi esclusivamente di mezzi ecologici, mentre 9 su 10 sognano carburanti 100% green. I giovanissimi (18-25 anni) sono i più inclini al cambiamento. La ricerca rivela anche che tra 10 anni per l’85% degli intervistati la macchina “di famiglia” continuerà ad essere un bene irrinunciabile (oggi lo è per il 93%): sei su dieci non smetteranno di usare quotidianamente l’auto di proprietà, anche se gli Italiani si aprono comunque anche a biciclette, monopattini, sharing, mezzi pubblici e nuove abitudini. E spunta il bisogno di un’assicurazione multimodale e flessibile, che segua la persona e non più il veicolo: 3 Italiani su 10 la sottoscriverebbero subito. “L’idea che ha ispirato il nostro Osservatorio è semplice: tutto cambia, anche il modo di percepire i mutamenti e di affrontarli nella propria vita quotidiana. E dietro ogni cambiamento ci sono rischi che il mercato assicurativo può mitigare e opportunità. Una cosa è certa: chi si ferma, ha già perso – ha commentato i risultati della ricerca Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale di Groupama Assicurazioni –.La nostra Compagnia, da sempre attenta ai bisogni dei propri clienti, e’ pronta a sperimentare nuove strade per andare incontro alle mutevoli esigenze del consumatore moderno, con servizi sempre più diversificati e personalizzati: ‘su misura’.” “Per questo motivo – ha aggiunto – abbiamo scelto di fotografare 10 trend (uno per ogni anno) che nel prossimo decennio cambieranno il modo di vivere degli Italiani, con importanti risvolti sull’ambiente, sull’economia, sullo sviluppo dell’intero Paese”. LEGGI TUTTO

  • in

    Revo punta all'AIM Italia. La Spac di Minali e Costamagna specializzata su insurtech e mercato specialty

    (Teleborsa) – Revo, la Spac promossa da Alberto Minali Presidente e Claudio Costamagna Amministratore delegato, attiva nel settore assicurativo, punta a raccogliere 200 milioni di euro con la quotazione all’AIM Italia. Il collocamento riservato ad investitori istituzionali, partirà domani 11 maggio per concludersi a fine mese e sarà curato da Intesa Sanpaolo e Ubs in qualià di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, ed Equita in qualità di Joint Bookrunner, NomAd e Specialist. Revo punta, attraverso una business combination, a creare di una compagnia assicurativa a forte vocazione insurtech, leader nel segmento delle specialty lines, ovvero nell’offerta di prodotti molto specializzati per cui si richiedono enormi competenze, perlopiù alle PMI, e lanciarsi nel nuovo mondo dei rischi parametrici. Il mercato italiano dei rischi specialty ammonta complessivamente ad oltre 1,1 miliardi di euro in premi ed è caratterizzato da una carenza di offerta assicurativa.I promotori della Spac Revo si son impegnati anche a promuovere il trasferimento sul mercato principale di Borsa Italiana, l’MTA, post business comobitation. Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona, Scor Reinsurance Group hanno già aderito in qualita’ di Cornerstone Investor con 15 milioni di euro ciascuno con vincolo di lock up di un anno dalla quotazione. Fra le altre caratteristiche della nuova Spac, il fatto che il veicolo detenuto dai promotori investirà una cifra superiore a 7 milioni di euro, oltre il 3,5% del totale della raccolta obiettivo della Spac In caso di Opa o Opas promossa sulla base di un prezzo di riferimento inferiore a quello iniziale di collocamento (10 euro per azione), viene garantito lo stesso trattamento per investitori e promotori,(Foto: by rawpixel on Unsplash) LEGGI TUTTO