Maggio 2021

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    Borse asiatiche positive, Tokyo termina a +0,51%

    (Teleborsa) – Seduta in lieve rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225, che termina a +0,51%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata giovedì scorso, mentre, al contrario, in lieve calo Shenzhen, che archivia la giornata sotto la parità.In lieve ribasso Hong Kong (-0,27%); balza in alto Seul (+1,62%).Positivo Mumbai (+0,71%); sulla stessa linea, buona la prestazione di Sydney (+1,06%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a +0,18%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,13%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,07%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari allo 0,08%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta al 3,16%. LEGGI TUTTO

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    Ferro, prezzi ai massimi storici: boom di domanda con ripresa da pandemia

    (Teleborsa) – Il prezzo del ferro ha ritoccato i suoi massimi storici – i future a Singapore sono saliti del 10% a 226 dollari la tonnellata lunedì mattina – confermando un rally delle materie prime che sta facendo pressione sulle catene di approvvigionamento di svariati settori e alimentando i timori su una crescita troppo repentina dell’inflazione, in quanto un numero crescente di aziende si trova costretta ad aumentare i prezzi, non avendo abbastanza materia prima per soddisfare la propria domanda.”Questo settore è molto, molto caldo, e la domanda più importante del 2021 è proprio quando l’impulso della domanda di acciaio cinese si attenuerà – ha commentato a Bloomberg Vivek Dhar, analista di materie prime presso la Commonwealth Bank of Australia – l’offerta non è ancora in grado di soddisfare quella forte domanda”. “C’è anche la possibilità che la domanda degli altri Paesi – esclusa la Cina – possa tornare a livelli così alti che vedremo ancora aumentare la domanda di acciaio a livello globale, e che questa rimanga a livelli elevati”, ha aggiunto Dhar.Anche il rame ha anche esteso il suo rally, raggiungendo nuovi record a 10.500 dollari la tonnellata, lunedì mattina. Aumenti di prezzi così importanti ed estesi a svariati settori sono spiegati dalla domanda repressa durante la pandemia, che si sta riprendendo in modo impetuoso in questi mesi, grazie alle riaperture di molti Paesi e ai piano di stimolo dei governo che hanno immesso denaro nell’economia. I prezzi del legno, per fare un altro esempio, sono quadruplicati nell’ultimo anno a causa di un’impennata inaspettata nella costruzione di case e nelle ristrutturazioni.(Foto: © Nattawut Thammasak/123RF) LEGGI TUTTO

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    Vaccino, l'UE annuncia che non rinnoverà contratto Astrazeneca

    (Teleborsa) – L’UE non rinnoverà il contratto con Astrazeneca per il vaccino anti-Covid che scadrà alla fine giugno. E’ l’annuncio formale di un divorzio dopo che la Commissione europea aveva già avviato un’azione legale contro l’azienda farmaceutica anglo-svedese per non aver rispettato i termini del precedente contratto. Nel primo trimestre, Astrazeneca ha consegnato alla UE un quarto delle dosi previste dal contratto, ovvero 30 milioni di dosi rispetto ai 120 milioni pattuiti. Un ammanco che è stato parzialmente ripianato dallo stop di alcuni giorni imposto dall’EMA, per valutare gli aspetti relativi alla sicurezza del vaccino, dalla decisione di alcuni Paesi europei di abbandonare la somministrazione di questo vaccino e dall’aumento delle consegne di altri produttori, in particolare Pfizer.”Non abbiamo rinnovato l’ordine dopo giugno. Vedremo cosa succederà”, ha affermato il commissario europeo Thierry Breton, aggiungendo che si sta lavorando con Pfizer sulla “seconda fase e sui vaccini di seconda generazione”. Frattanto, in Italia il vaccino Vaxzevria di Astrazeneca non convince e restano tantissime dosi stipate in frigorifero in attesa di utilizzo. Sono un milione e mezzo le dosi non utilizzate e si stima che del vaccino Astrazeneca sia stato impiegato circa il 77% delle dosi consegnate, una percentuale molto bassa rispetto al competitor Pfizer (94%).Una situazione che ha portato ad una carenza di vaccino, con il Lazio che ha già esaurito tutti gli slot per Pfizer e incita la popolazione ad effettuare prenotazioni con altri produttori, mentre il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, avverte che “c’è una carenza di vaccini a livello nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Euro Cosmetic, ricavi stabili a 6,5 milioni nel primo trimestre 2021

    (Teleborsa) – Euro Cosmetic, società specializzata in prodotti Personal Care e quotata su AIM Italia, ha chiuso il primo trimestre dell’anno Ricavi Prodotto Finito pari a 6.551.046 euro, in crescita del 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (pari a 6.494.488 euro). Lo sottolinea una nota della società, la quale specifica che i risultati non sono stati sottoposti a revisione legale.”Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nei primi tre mesi del 2021 – ha commentato l’amministratrice delegata Daniela Maffoni – Abbiamo operato in un contesto di mercato ancora fortemente influenzato dalla pandemia Covid-19, in cui hanno pesato il calo delle vendite della GDO che ha subito il confronto con l’anno precedente quando l’Italia era prossima a entrare in lockdown e si verificò una corsa alle scorte da parte delle famiglie, e del settore professional – centri di bellezza, saloni parrucchieri e hotellerie – dovuto alle chiusure imposte dal governo”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Europa, tempo di futuro. von der Leyen: “Ora nuova solidarietà tra generazioni”

    (Teleborsa) – Per il futuro dell’Unione europea serve una ”nuova solidarietà e una giustizia sociale tra le generazioni”, un nuovo ”dialogo strutturale intergenerazionale” con i giovani chiamati ad avere “un ruolo centrale in questo cambiamento”. E’ quanto ha dichiarato la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen nel corso della Conferenza sul Futuro dell’Europa che si è svolta ieri a Strasburgo. All’evento erano presenti il Presidente francese, Emmanuel Macron, il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli e il leader portoghese Antonio Costa, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’UE. “Dobbiamo garantire che la Conferenza sul futuro dell’Europa non sia solo un esercizio intellettuale o un compromesso politico e dobbiamo essere onesti sul fatto che la conferenza non sarà la panacea o la soluzione a tutti i problemi”, ha detto von der Leyen dicendosi convinta che sia davvero “un’opportunità di unire tutti gli europei. Questa pandemia ha rubato loro più di un anno. Esperienze, emozioni di cui ogni giovane ha bisogno, amicizie che plasmano una persona per sempre, opportunità di imparare, crescere e assumersi rischi” e “non possiamo sostituire il tempo che pandemia ha rubato ai giovani ma possiamo costruire qualcosa per loro e con loro” .Per il Presidente Macron la “nostra Unione ha bisogno di un nuovo slancio democratico e questo è il senso della conferenza sul futuro dell’Europa”. “C’è una sensazione di sconfitta che sento tutti i giorni, ma io credo che con la crisi si sia affermato ancora di più il modello europeo”, ha aggiunto sottolineando che “se abbiamo saputo resistere a questa pandemia è perché da 71 anni abbiamo costruito una realtà che non era per niente scontata” caratterizzata da “un modello di protezione sociale di un’Europa della solidarietà”. “La nostra Unione Europea ha bisogno di essere modernizzata” per poter ”affrontare le sfide della globalizzazione, le sfide finanziarie, economiche, sociali, ambientali e migratorie”, ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli intervenendo alla Conferenza sul futuro dell’Europa, da lui definita ”una priorità per il Parlamento europeo”, ”convinto della necessità di avvicinare i cittadini al progetto europeo, di coinvolgerli maggiormente e di sviluppare insieme una visione per il nostro futuro comune”. LEGGI TUTTO

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    OPA ASTM, Gavio e Ardian alzano a 28 euro il corrispettivo

    (Teleborsa) – L’OPA finalizzata al delisting della famiglia Gavio e del fondo francese Ardian su ASTM, gestore autostradale quotato in Borsa con un network di circa 4.500 km di rete in gestione in Italia, Brasile e Regno Unito, è stata rivista al rialzo e contestualmente allungata. Con una comunicazione nella tarda serata di venerdì, il prezzo corrisposto ad azione è passato dagli iniziali 25,6 euro a 28 euro, e la scadenza dell’offerta prorogata al 24 maggio.Il nuovo corrispettivo incorpora un premio del 40,8% circa rispetto al prezzo ufficiale del titolo registrato in data 19 febbraio 2021 (data di annuncio dell’offerta), pari ad 19,88 euro, e un premio pari al 49,1% rispetto alla media ponderata per i volumi scambiati dei prezzi registrati dalle azioni nei sei mesi precedenti la data di annuncio.La scadenza inizialmente individuata per aderire all’offerta era lunedì 10 maggio e a venerdì 7 maggio, come si legge nel comunicato Naf 2 (veicolo controllato al 60% da Aurelia (famiglia Gavio) e al 40% dal fondo Ardian), erano state portate in adesione all’offerta 21.091.864 azioni, pari al 31,510% dei titoli oggetto dell’operazione. A fronte del nuovo corrispettivo, il controvalore massimo complessivo dell’offerta, in caso di adesione totalitaria, sarà pari a 1.845.955.776 euro.Nel ribadire la valenza strategica dell’offerta, viene sottolineato che “il corrispettivo di euro 25,60, con l’integrazione di euro 2,40, e così per complessivi massimi euro 28,00 per ciascuna azione oggetto dell’offerta, è da considerarsi finale e definitivo, ferma la condizione sulla soglia del 90% indicata nel documento di offerta”.Alla luce dell’aumento del corrispettivo, Naf 2 ha ricevuto l’impegno da parte di alcuni intermediari a portare in adesione all’offerta entro il 10 maggio le azioni detenute per conto dei portafogli gestiti: Lazard Asset Management LLC il 5,4% del capitale sociale, Lexcor Master Fund c/o Marble Bar Asset Management LLP lo 0,5%, Varenne Capital Partners circa l’1,4%, Sycomore AM circa l’1,03%, GLG Partners LP circa lo 0,2% e Melqart Opportunities Master Fund Limited circa l’1%.(Foto: Roman Logov on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ministro Giovannini aggiorna su Ponte sullo Stretto di Messina

    (Teleborsa) – Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha tramesso ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati la relazione finale del Gruppo di lavoro tecnico avviato dal precedente esecutivo per valutare gli eventuali sviluppi del progetto del sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina. Ovvero il Ponte sullo Stretto.Il documento analizza il contesto socio-economico e trasportistico, il contesto fisico e ambientale, il processo decisionale per la scelta delle infrastrutture di trasporto, le alternative progettuali e il sistema dei collegamenti alle reti stradali e ferroviarie, le valutazioni preliminari ed approfondimenti necessari per i sistemi di attraversamento stabile dello Stretto di Messina. LEGGI TUTTO

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    Veicoli industriali, UNRAE: “Mercato positivo ma costruttori in affanno”

    (Teleborsa) – La stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di aprile 2021 verso aprile 2019 conferma lo status quo ante Covid, con una crescita circoscritta nel segmento sopra le 16t (+5,8%). È quanto emerge dall’analisi effettuata dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.”I primi quattro mesi del 2021 – spiega Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae – mostrano una inarrestabile flessione dei leggeri (-35,9%), mentre il segmento dei medi continua a calare portando il consolidato del quadrimestre ad un modesto +2,6%. Solo i pesanti proseguono nel trend positivo (+12,5%), ma anche per questo comparto i valori mese su mese sono in calo costante. La situazione che abbiamo di fronte ci conferma che il mercato è trainato dai veicoli pesanti principalmente grazie alle politiche di acquisto delle flotte che necessitano di mezzi efficienti e sicuri di ultima generazione. L’effetto delle consegne di contratti di fornitura conclusi nel 2020 si sta però esaurendo”. Desta, inoltre, preoccupazione – rileva Starace – “la scarsità di materie prime e la carenza di componenti, le cui difficoltà di approvvigionamento hanno già determinato il significativo incremento dei costi di produzione per i costruttori, difficilmente trasferibili a valle, e l’allungamento dei tempi di consegna alla clientela. Senza contare il rischio più che probabile di fermi della produzione, con conseguenze incalcolabili sui conti economici per tutta la filiera. Tutto ciò – sottolinea Starace – mentre i costruttori sono chiamati a investimenti senza precedenti, soprattutto in chiave di sostenibilità di prodotto che, sebbene coerenti con gli obiettivi per la transizione ecologica previsti dal PNRR, non trovano alcun riscontro tangibile nelle misure di sostegno previste dal piano. Il Governo – questo l’appello del presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae – dovrà a questo punto trovare gli strumenti alternativi per sostenere il rinnovo del parco circolante. Per questo motivo auspichiamo anche l’istituzione di un Tavolo Automotive permanente che individui le soluzioni strategiche migliori per inserire il settore nei programmi di modernizzazione del Paese, evitando provvedimenti di breve respiro”. LEGGI TUTTO