Maggio 2021

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    Ferrari, analisti negativi

    (Teleborsa) – Giudizio negativo su Ferrari da parte degli uffici studi di Intesa Sanpaolo e di Banca Akros che hanno rivisto al ribasso sia la raccomandazione che il target price sul titolo. Il colosso creditizio ha deciso di tagliare il prezzo obiettivo portandolo a 184 euro dai 200 della precedente indicazione, con consensus “hold” da “add”.Banca Akros ha invece limato la raccomandazione da “accumulate” a “reduce” con previsione di quotazione a 165 euro dai 200 precedenti.Sul listino milanese, oggi, nuovo spunto rialzista per Ferrari, che guadagna bene e porta a casa un +1,55%. LEGGI TUTTO

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    Brillante Piazza Affari con le trimestrali. In luce Stellantis e CNH

    (Teleborsa) – Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee, con gli investitori che plaudono alle trimestrali finora annunciate dalle società e alle prospettive 2021. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,2. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,21%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 66,13 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +107 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,84%.Tra i listini europei effervescente Francoforte, con un progresso del 2,12%, incandescente Londra, che vanta un incisivo incremento dell’1,68%, e andamento positivo per Parigi, che avanza di un discreto +1,4%. Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo del 2,03%; sulla stessa linea, balzo del FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 26.772 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Stellantis, che mostra un forte aumento del 7,00%.Decolla CNH Industrial, con un importante progresso del 5,27%.In evidenza Tenaris, che mostra un forte incremento del 4,48%.Svetta Buzzi Unicem che segna un importante progresso del 2,76%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -0,60%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Biesse (+5,12%), Banca Popolare di Sondrio (+3,83%), Ferragamo (+3,33%) e doValue (+3,27%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Falck Renewables, che ottiene -1,63%.Seduta negativa per Saras, che mostra una perdita dell’1,37%.Sotto pressione Autogrill, che accusa un calo dell’1,34%.Scivola Sanlorenzo, con un netto svantaggio dell’1,32%. LEGGI TUTTO

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    Tesla perderà 200 milioni da decisione Stellantis su crediti green

    (Teleborsa) – Con lo sviluppo di veicoli green da parte di altre case automobilistiche, Tesla dovrà progressivamente fare a meno dei crediti di compensazione per emissioni che hanno spinto i suoi profitti negli ultimi anni. Un grande contraccolpo su questo fronte è arrivato oggi dalla decisione di Stellantis di smettere di fare ricorso ai crediti green.La casa automobilistica nata dalla fusione di FCA e PSA nel 2021 non farà ricorso ai crediti per compensare lo sforamento dei limiti delle emissioni di CO2 fissate dall’Unione europea e potrà disinvestire la parte di pooling relativa all’Europa “allargata” (circa 200 milioni) fatto con Tesla. Lo ha detto il CFO di Stellantis, Richard Palmer, durante la conference call odierna con gli analisti.”Grazie al nostro portafoglio di modelli elettrificati e quelli che lanceremo nel corso dell’anno, non avremo più bisogno di partecipare al pooling con Tesla per l’Europa allargata. Il capitale liberato sarà messo a servizio delle attività europee”, ha spiegato Palmer. Fiat Chrysler aveva annunciato per la prima volta accordi di acquisto di crediti con Tesla nel maggio 2019, affermando che sarebbero costati alla società 1,8 miliardi di euro in tre anni. La gamma di modelli ibridi plug-in e completamente elettrici di PSA ha aiutato il nuovo gruppo a mettervi fine.Seduta decisamente positiva per Stellantis, che tratta in rialzo del 6,50% a Wall Street. Allunga timidamente il passo Tesla Motors, che tratta con un modesto progresso dello 0,84%. LEGGI TUTTO

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    Roma Capitale, S&P conferma rating BBB

    (Teleborsa) – Standard & Poor’s migliora il giudizio sulle prospettive di affidabilità economico-finanziaria di Roma Capitale, cambiando l’outlook da negativo a stabile e confermando il rating a BBB-. Per l’agenzia internazionale di rating Roma ha rafforzato la sua posizione finanziaria, riducendo la possibilità di indebolimento, anche grazie al lavoro svolto sulle sue aziende partecipate più grandi: i rischi potenziali riconducibili alle società municipalizzate sono diminuiti con l’apporto di risorse ad Ama e Atac a fronte dell’implementazione di piani di risanamento.”Il fatto che per Standard and Poor’s siano migliorate le prospettive di solidità e affidabilità finanziaria della nostra città – ha commentato la sindaca di Roma Virginia Raggi – è prova della giusta direzione presa nel riordino dei conti. Nonostante il peso della crisi causata dalla pandemia, che ha colpito maggiormente le grandi città, c’è la prospettiva di solide performance finanziarie con un ricorso limitato al debito nel prossimo triennio. Questo ci rende fiduciosi, ci sprona a proseguire su questa strada e a migliorare sempre più nella gestione delle risorse dei cittadini”. Secondo S&P Roma trae beneficio da una ricchezza relativamente alta e da un quadro istituzionale che è stato di grande supporto. La città, per l’agenzia, ha una buona liquidità a fronte anche dei debiti risalenti al passato. “Il bilancio di Roma Capitale ha mostrato una resilienza superiore alle aspettative – ha sottolineato l’assessore al Bilancio e al Coordinamento strategico delle Partecipate Gianni Lemmetti – e una governance più solida sulle società partecipate più grandi: elementi apprezzati da Standard & Poor’s con l’innalzamento dell’outlook. Se pensiamo all’anno trascorso, così difficile per l’economia della città a causa del Covid, possiamo considerare questa valutazione un ottimo risultato”. LEGGI TUTTO

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    STM intensifica impegni e i programmi sulla sostenibilità

    (Teleborsa) – STMicroelectronics ha annunciato la pubblicazione del 24° bilancio di sostenibilità contenente i dati sulla performance della Società nel 2020. “A dicembre del 2020 abbiamo compiuto un passo importante per accelerare le nostre iniziative, annunciando il nostro impegno a diventare carbon neutral entro il 2027 – ha detto Jean-Marc Chery, President & CEO di STMicroelectronics -. Per realizzare questo obiettivo molto ambizioso abbiamo definito un programma ampio e completo, che attueremo avvalendoci del sostegno di partner esperti e stakeholder con un approccio collaborativo”.Nel bilancio di sostenibilità 2020 STM evidenzia come le emissioni totali di gas a effetto serra siano state ridotte del 19% in termini assoluti rispetto al 2019 e che sia stato acquistato il 40% di elettricità da fonti rinnovabili (+50% rispetto al 2019) con l’impegno ad utilizzare il 100% di energia rinnovabile entro il 2027. Il gruppo ricorda inoltre di aver ridotto, tra l’altro, il recordable case rate (infortuni e malattie) da 0,16 nel 2019 a 0,15 nel 2020 e di aver investito il 15,2% dei ricavi (1,55 miliardi di dollari) in R&S a sostegno dell’innovazione. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 8 milioni di barili

    (Teleborsa) – Diminuiscono molto più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 30 aprile 2021, sono scesi di circa 8 milioni di barili a 485,1 MBG, contro attese per un calo di 2,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un decremento di 2,9 milioni a 136,2 MBG, contro attese per una discesa di 1,1 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 0,7 milioni a quota 235,8 MBG (era atteso un calo di 0,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 1 milione a 633,4 MBG. LEGGI TUTTO

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    CNH Industrial, Wine: “Concentrati per spin-off IVECO entro inizio 2022”

    (Teleborsa) – “Stiamo assistendo a una domanda di mercato molto forte su tutta la linea, in ogni regione e in ciascuno dei nostri segmenti. Questa rapida accelerazione è tipica di uno scenario più positivo, ma in combinazione con i rallentamenti legati al Covid e altri vincoli di capacità; il picco della domanda sta esacerbando la carenza di materie prime e le restrizioni di spedizione che stiamo cercando di affrontare in modo creativo”. È quanto affermato dal CEO di CNH Industrial, Scott Wine, aprendo la conference call con gli analisti a commento dei risultati del primo trimestre 2021, che hanno attestato un balzo di ricavi e redditività.Guardano alla salute dei mercati in cui la società opera, Wine ha fatto notare che “l’industria dei macchinari agricoli è stata piuttosto in forma nel primo trimestre, a causa di una serie di fattori tra cui l’aumento dei prezzi delle materie prime, il miglioramento degli scambi con la Cina e la sostituzione delle flotte che invecchiano. Le vendite di trattori in tutto il mondo sono aumentate di oltre il 50% e anche le vendite globali di mietitrebbie sono state forti”. Buona performance anche per le macchine per l’edilizia, in cui “tutte le regioni al di fuori dell’Europa hanno mostrato recuperi vigorosi anno su anno. Per un’industria che per anni è stata guidata quasi esclusivamente dalla Cina, questa rinnovata forza globale è incoraggiante”, ha fatto notare il CEO di CNH Industrial.”Il mercato europeo degli autocarri è cresciuto del 22% anno su anno nel trimestre, registrando il volume trimestrale più elevato del settore dal terzo trimestre del 2019 e solo marginalmente inferiore al primo trimestre del 2019 – ha aggiunto il manager statunitense – In totale, i veicoli leggeri sono aumentati del 20% anno su anno per il trimestre, trainati dall’Europa ma con una crescita a doppia cifra su tutta la linea. Gli autocarri medi e pesanti sono aumentati del 16%, con ottime prestazioni in tutti i nostri mercati finali”.Passando alle performance dell’azienda, Wine ha detto che “il livello dell’inventario per trattori e mietitrebbie rispetto alla fine del 2020 è aumentato rispettivamente del 25% e del 60% prima della stagione chiave per gli ordini e le consegne di queste macchine. Questi elevati livelli di produzione ci hanno permesso di tenere il passo con la domanda, ma le sfide in termini di produzione rimangono poiché il nostro portafoglio ordini di macchine agricole è più che raddoppiato anno su anno sia per i trattori che per le mietitrebbie”. In quanto alle macchine per l’edilizia, il portafoglio ordini della società rimane in aumento anno su anno in tutte le regioni sia per l’edilizia pesante che per quella leggera.”Nel trimestre le vendite al dettaglio in tutto il mondo di autocarri sono aumentate del 18% – ha proseguito – La quota di mercato del GNL di Iveco era del 53% e la penetrazione del settore per i camion GNL è stata di circa il 4%, in aumento di oltre 100 punti base rispetto al 2020. Con il miglioramento delle condizioni economiche e l’inasprimento dei requisiti di emissioni dei motori, gli ordini in Europa sono aumentati di quasi il 100% rispetto al primo trimestre del 2020, con autocarri leggeri in aumento del 95% e autocarri medi e pesanti in aumento del 101%”.Con riguardo allo stop delle trattive con i cinesi di FAW per la vendita di Iveco, Wine ha detto che la “decisione si è basata principalmente su due fattori: fiducia e velocità”. “Abbiamo stabilito che concentrarci singolarmente sull’esecuzione dello spin-off è il nostro percorso più sicuro e più veloce verso una separazione – ha spiegato – Ora disponiamo di tutte le risorse necessarie dedicate alla nostra strategia originale di avviare l’attività On-highway, o “NewCo”, da CNH Industrial entro l’inizio del 2022″. Le attività Defense, Firefighting e FPT saranno incluse nello spin-off, poiché in linea con i tipi di prodotti progettati e realizzati dalla divisione di veicoli commerciali, mentre il business FinCo (servizi finanziari, ndr) sarà diviso in due parti in modo che sia CNH Industrial che NewCo possano beneficiare dei suoi servizi. LEGGI TUTTO

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    Campari promossa dai broker il giorno dopo i conti

    (Teleborsa) – Rialzo marcato per Campari, che tratta in utile dell’1,52% sui valori precedenti grazie ai risultati annunciati la vigilia ed apprezzati dal mercato tanto che oggi alcuni broker hanno alzato il target sul titolo.Si tratta di Kepler Cheuvreux che ha confermato la raccomandazione “buy” ed incrementato il prezzo obiettivo da 11 euro a 11,50. Gli analisti di Akros consigliano “accumulate” e rivedono il target a 11 euro dai 10,70 indicati in precedenza. L’ufficio studi di Equita reitera il giudizio “Hold” e alza il prezzo a 9,60 euro da 8,90. Stessa valutazione (hold) per gli esperti di Deutsche Bank che portano il prezzo a 10,10 euro da 9,30. Raccomandazione “hold” anche Jefferies che indica a 11 euro il target price da 10,50. Per gli analisti di Mediobanca il giudizio si conferma “Neutral” con obiettivo di prezzo che passa a 9,50 da 8,40 euro.Il confronto del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa dell’azienda attiva nel settore beverage rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.Le implicazioni di breve periodo di Campari sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 10,45 Euro. Possibile una discesa fino al bottom 10,2. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 10,7. LEGGI TUTTO