Agosto 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    Giappone, manifattura e servizi in rallentamento ad agosto

    (Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone dovrebbe aver rallentato ad agosto. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, è sceso su un valore di 52,4 punti, rispetto ai 53 punti di luglio. L’indicatore si conferma al di sopra della soglia critica dei 50 punti che denota crescita dell’attività, ma in misura meno forte rispetto ai mesi precedenti.Anche l’indice PMI dei servizi ha conosciuto un rallentamento, anche più forte della manifattura, posizionandosi a 43,5 punti, sempre secondo la stima preliminare, rispetto ai 47,4 precedenti. In questo caso il settore si conferma in contrazione, condizionato maggiormente dalla pandemia di Covid-19.(Foto: © Engdao Wichitpunya / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Afghanistan, Fitch: PIL potrebbe diminuire fino al 20% quest'anno

    (Teleborsa) – Il PIL dell’Afghanistan potrebbe diminuire fino al 20% quest’anno – e parallelamente la sua valuta sprofondare oltre – dopo che i talebani hanno preso il controllo del Paese. A sostenerlo è un nuovo report di Fitch Solutions, il quale pone l’attenzione sul fatto che le sovvenzioni e gli aiuti esteri di cui il Paese mediorientale è stato dipendente negli ultimi anni potrebbero venire prosciugati già nei prossimi mesi. Negli scorsi giorni si sono già avuti segnali in questo senso: il Fondo monetario internazionale ha deciso di congelare i fondi per il Paese, mentre l’amministrazione Biden ha congelato i beni della Banca centrale dell’Afghanistan che sono negli Stati Uniti.”È probabile che l’economia si contrarrà bruscamente quest’anno – ha detto a Reuters Anwita Basu, capo dell’Asia Country Risk di Fitch Solutions – Paesi che hanno affrontato circostanze simili come il Myanmar e la Siria hanno visto crollare il loro PIL di circa il 10-20%, il che non può essere escluso anche per l’Afghanistan”.”Già alcuni dati delle Nazioni Unite suggeriscono che gli aiuti sarebbero diminuiti di almeno il 20% rispetto ai livelli del 2020 nel 2021 in seguito alla partenza degli Stati Uniti, ma ciò non ha tenuto conto della conquista così rapida del Paese da parte dei talebani in modo così rapido”, ha aggiunto. Secondo Basu, la valuta afgana – che si è già indebolita di oltre il 7% questo mese rispetto al dollaro – potrebbe diminuire ulteriormente, mentre nemmeno l’iperinflazione può essere esclusa.”I talebani non saranno impoveriti: un rapporto delle Nazioni Unite ha stimato che guadagnano fino a 1,6 miliardi di dollari all’anno, la maggior parte dei quali attraverso canali illegali, che potrebbero benissimo istituzionalizzare”, ha detto inoltre Basu a Reuters. Moody’s ha cominciato anche a mettere in guardia sui rischi geopolitici ed economici per la regione. “Per i suoi vicini, il rischio immediato per i profili creditizi dell’incertezza politica in Afghanistan è legato a un potenziale afflusso di rifugiati”, ha scritto lunedì l’agenzia di rating, sottolineando che il Pakistan potrebbe vedere il più grande afflusso di rifugiati. LEGGI TUTTO

  • in

    Orlando, evitare che delocalizzazione diventi desertificazione

    (Teleborsa) – Il blocco dei licenziamenti durante l’emergenza Covid è stato “uno strumento utile per affrontare una determinata situazione”, ma “non può essere lo strumento attraverso il quale si garantisce strutturalmente il lavoro”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a margine di un incontro al Meeting di Rimini.”Il blocco dei licenziamenti – ha spiegato – può essere solo un meccanismo congiunturale che abbiamo utilizzato e che poteva essere modulato in modi diversi. Ma non può essere lo strumento attraverso il quale si garantisce strutturalmente il lavoro”. “Tutti gli altri strumenti sono quelli che derivano dal Recovery – ha aggiunto riferendosi al tema dell’incontro al Meeting – e credo che sia quindi compatibile una discussione sulla prospettiva e la graduale uscita dal blocco dei licenziamenti che credo sia stato uno strumento utile per affrontare una determinata situazione”.Capitolo delocalizzazioni. Non si possono bloccare multinazionali straniere che decidono di abbandonare un territorio, ma si devono “responsabilizzare” per “evitare che la delocalizzazione diventi desertificazione come purtroppo è avvenuto in molte realtà del nostro Paese”, ha aggiunto. “Bloccare” le multinazionali “è una pretesa eccessiva – ha spiegato ai cronisti – ma responsabilizzarle è una cosa che va fatta. Obbligo del vaccino? “Favorevole ad esplorare tutte le soluzioni” per “mettere quanto più possibile in sicurezza gli italiani” e quindi anche valutare la possibilità di vaccinare tutta la popolazione come ha chiesto il segretario della Cisl, Luigi Sbarra. “Personalmente – ha detto Orlando – sono convinto che tutti gli strumenti che sono in grado di contrastare la pandemia, nel rispetto della Costituzione e sentite le autorità scientifiche, vadano percorsi”. Questa – ha precisato – “è una mia opinione e, come sappiamo, ce ne sono di articolate e differenziate sia al Governo che in Parlamento”. LEGGI TUTTO

  • in

    PNRR, Colao: grande opportunità, soprattutto per giovani

    (Teleborsa) – “Dopo la pandemia c’è una grande voglia di ripartenza” e “sono ottimista. Dico ai ragazzi che hanno voglia di portare avanti la loro competenza che i prossimi 5 anni saranno quelli in cui sarà più possibile farlo. Noi abbiamo il dovere di aiutarli come è stato fatto negli anni 50 e 60”. Così il Ministro dell’Innovazione tecnologia e della transizione Vittorio Colao intervenendo al Meeting di Rimini. “Credo che il Pnrr sia una grande opportunità” ha aggiunto.Nell’attuazione del PNRR “dovremo essere molto duri ed esigenti innanzitutto con noi stessi. Non possiamo permetterci di slittare nei tempi e negli obiettivi”, ha proseguito Colao parlando di “una fase entusiasmante di ricostruzione””Abbiamo dei target e certi tempi per realizzarli” ha aggiunto Colao “questa è una grande prova alla quale saremo chiamati tutti insieme”. “Il Paese dovrà dimostrare di saper lavorare a piani complessi rispettando target e tempi”, ha concluso il Ministro. LEGGI TUTTO

  • in

    Lordstown Motors, il titolo rimbalza dopo la discesa al minimo storico

    (Teleborsa) – Ottima la performance di Lordstown Motors, che si attesta a 5,365 con un aumento del 12,47%. Il titolo è rimbalzato dopo aver chiuso – nella seduta di ieri – a quota 4,77, il minimo storico per la casa automobilistica americana di veicoli elettrici (quotata al Nasdaq).Lordstown Motors non sta attraversando un periodo facile: negli scorsi mesi il CEO Steve Burns e il CFO Julio Rodrig si erano dimessi dopo che un’indagine da parte dello stesso board della società aveva appurato che non aveva abbastanza soldi per iniziare a costruire il suo camion di punta. La società è anche attenzionata dal Dipartimento di Giustizia USA e dalla Securities and Exchange Commission (SEC).A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 5,653 e successiva a 6,363. Supporto a 4,943. LEGGI TUTTO

  • in

    In rialzo Nvidia dopo acquisti azioni da parte di Nancy Pelosi

    (Teleborsa) – Spicca il volo il chipmaker, che si attesta a 204,8, con un aumento del 3,45%. Il titolo Nvidia è salito dopo la rivelazione che la presidente della Camera Nancy Pelosi ha acquistato azioni e opzioni call – per un valore di 1,5 milioni di dollari – il 23 luglio. I membri del Congresso possono fare acquisti sul mercato azionario, ma sono obbligati a rendere noti quelli più consistenti.L’apprezzamento per il titolo da parte di Pelosi bilancia le notizie in arrivo dal Regno Unito, dove l’antitrust ha affermato che la fusione tra Nvidia e ARM, leader europea dei chip, dovrebbe essere oggetto di un’indagine più lunga, in quanto l’accordo potrebbe dare a Nvidia un controllo eccessivo sui semiconduttori utilizzati nei servizi di data center, dispositivi intelligenti e console di gioco.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 207,4 e successiva a quota 214. Supporto a 200,8. LEGGI TUTTO

  • in

    Petrolio in ribasso: continua la debolezza su impatto variante Delta

    (Teleborsa) – Il petrolio continua a puntare al ribasso, con i prezzi del greggio che scambiano in negativo per il settimo giorno consecutivo e ai minimi da tre mesi. A pesare sulle quotazioni del greggio sono gli stessi motivi che hanno fatto virare il sentiment dei mercati nei giorni scorsi: la variante Delta, che sta impattando non solo l’Asia, ma anche l’Europa e gli Stati Uniti, e la possibilità di un tapering anticipato da parte della Federal Reserve.Alle 18.30, i future sul greggio Brent di ottobre hanno raggiunto i 65,44 dollari al barile, in ribasso di 1,01 dollari o dell’1,52%. I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di settembre scambiano in diminuzione di 0,83 dollari, o dello 1,31%, a 62,66 dollari al barile.”È un evento eccezionalmente raro che il petrolio cada per un periodo così lungo – ha affermato Thomas Finlon, direttore di Energy Analytics Group – Fattori esterni, inclusi gli effetti in corso della crescita della variante Delta e il comportamento che esce dalla Federal Reserve, si stanno rivelando sorprendentemente significativi per gli investitori”.”Le persone che sono pessimiste sulla variante Delta ti diranno che i prezzi continueranno a crollare nel futuro – ha detto a Bloomberg Phil Flynn, analista di mercato senior presso Price Futures Group – Anche se ciò è certamente possibile, se continuiamo a vedere dati positivi provenienti dalla Casa Bianca e l’OPEC è in grado di modificare la produzione secondo necessità, è molto probabile che vedremo un aumento nel prossimo futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    OPA Retelit, adesioni al 20/08/2021

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Marbles sulle azioni Retelit, risulta che oggi, 20 agosto 2021, sono state presentate 700 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 723.155, pari allo 0,618% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 26 luglio 2021, terminerà il prossimo 10 settembre 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Retelit acquistate sul mercato nei giorni 9 e 10 settembre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO