Agosto 2021

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    DriveWealth (trading frazionario) raggiunge una valutazione di 2,85 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – DriveWealth – società fintech statunitense che offre servizi di trading frazionario – ha portato a termine un round di finanziamento di serie D da 450 milioni di dollari, che valuta la società 2,85 miliardi di dollari. Il trading frazionario è una modalità di investimento che permette di acquistare anche solo una piccola quota, una frazione, di un’azione e ha permesso ad app come Robinhood di attirare piccoli investitori che non hanno grandi somme da investire sui mercati finanziari. Il nuovo round è stato co-guidato da New York- Insight Partners e Accel, investitore globale di private equity e venture capital, con una partecipazione significativa di Greyhound Capital, Softbank Vision Fund e Point72 Ventures. Ha partecipato anche Fidelity International, oltre a diversi nuovi investitori tra cui Base 10, FTX e FlightDeck.”Siamo agli inizi di una rivoluzione mondiale degli investimenti retail – ha affermato Bob Cortright, fondatore e CEO di DriveWealth – Il nostro obiettivo è che DriveWealth sia il partner prescelto per offrire l’esperienza di investimento integrata del futuro. Questo nuovo capitale e il coinvolgimento degli investitori accelererà i nostri piani di espansione globale al fine di diventare un’azienda tecnologica di livello mondiale che alimenta i prodotti di investimento di domani.””La crescente domanda di servizi finanziari ha reso le aziende fintech desiderose di espandere i loro prodotti e promuovere il coinvolgimento degli utenti – ha spiegato Matt Weigand, partner di Accel – Con la combinazione unica di esperti di brokeraggio e tecnologia che caratterizza DriveWealth, le fintech possono arrivare sul mercato rapidamente e scalare”. LEGGI TUTTO

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    Spotify annuncia nuovo piano buyback fino 1 miliardo di dollari

    (Teleborsa) – Spotify ha annunciato che avvierà un programma di riacquisto di azioni a partire dal terzo trimestre del 2021. Gli azionisti hanno autorizzato il riacquisto di un massimo di 10.000.000 di azioni ordinarie e il CdA ha approvato tali riacquisti fino a un importo di 1 miliardo di dollari, spiega la società svedese di musica e podcast in streaming.La tempistica e il numero effettivo di azioni riacquistate dipenderanno da una varietà di fattori, tra cui prezzo, condizioni generali di mercato e opportunità di investimento alternative, si legge in una nota. I riacquisti potranno essere effettuati di volta in volta utilizzando una varietà di metodi, inclusi acquisti sul mercato aperto.”Questo annuncio dimostra la nostra fiducia nel business di Spotify e nelle opportunità di crescita che vediamo a lungo termine – ha affermato il CFO Paul Vogel – Riteniamo che questo sia un uso interessante del capitale e, sulla base della forza del nostro bilancio, continuiamo a vedere ampie opportunità di investire e far crescere la nostra attività”. LEGGI TUTTO

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    Deere rivede al rialzo la guidance 2021 su forte domanda per attrezzature agricole

    (Teleborsa) – Deere – una delle principali aziende al mondo produttrice di macchine agricole – ha registrato ricavi in aumentato del 29% a 11,53 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2021 (terminato l’1 agosto), contro attese degli analisti per 10,31 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 1,67 miliardi di dollari nel periodo, o 5,32 per azione, più che raddoppiato rispetto a un utile netto di 811 milionidi euro, o 2,57 per azione, nello stesso trimestre del 2020.”I nostri ottimi risultati, guidati essenzialmente da tutte le categorie di prodotti, sono una testimonianza degli sforzi eccezionali dei nostri dipendenti e rivenditori per mantenere le nostre fabbriche in funzione e i clienti serviti pur sopportando significative pressioni sulla catena di approvvigionamento”, ha affermato John C. May, presidente e CEO. “Guardando al futuro, prevediamo che la domanda di macchine agricole e da costruzione continuerà a beneficiare di fondamentali favorevoli”, ha aggiunto May.La società statunitense ritiene che i risultati dell’anno fiscale 2021 traggano beneficio dal miglioramento dei valori residui dei leasing operativi, da un minor accantonamento per perdite su crediti, da spread di finanziamento più favorevoli e da profitti più elevati favoriti da un portafoglio migliorato. Deere prevede ora che l’utile netto dell’intero anno finanziario 2021 si attesti tra i 5,7 e i 5,9 miliardi di dollari, a fronte di un range stimato rispetto a maggio che era compreso tra i 5,3 e i 5,7 miliardi di dollari.(Foto: Joao Marcelo on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    TLC, quanti italiani hanno dimistichezza con il web?

    (Teleborsa) – Un italiano su due padroneggia gli strumenti di base di internet, quasi 3 su 10 possono definirsi coach ma solo il 3,8% è leader e vanta competenze digitali avanzate. E’ quanto emerge dai dati di Digital Skill Voyager, il nuovo strumento per la valutazione delle competenze digitali offerto gratuitamente dai Pid – Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio.”L’Italia sta affrontando a grande velocità la transizione digitale”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Per portarla a pieno compimento, però, non bastano le tecnologie, serve il capitale umano che sappia utilizzarle, arricchendo ed innovando il proprio lavoro quotidiano. Occorre lavorare ancora di più, quindi, sulle competenze dei singoli cittadini e delle imprese, ambito prioritario di intervento dei Pid delle Camere di commercio”. Insomma, di strada da fare moltissimi degli oltre 2mila tra studenti, lavoratori e manager che hanno portato a termine il test online, ne hanno ancora tanta. Qualche competenza in più sembrano averla i laureati che, in 4 casi su 10, rientrano nelle categorie dei coach digitali o degli e-leader a fronte del 21,6% dei diplomati. Certo è che anche tra quanti posseggono un titolo di studio elevato o addirittura un post-laurea i neofiti e gli allievi digitali sono ancora oltre la metà. Se il 51,3% degli impiegati, che rappresentano il gruppo più cospicuo di persone che si sono cimentate con il Digital Skill Voyager (43,5%), è solo “allievo” digitale, oltre un terzo vanta competenze di medio-alto livello. I manager (che sono il 9,2% dei partecipanti al test) mostrano una preparazione più avanzata, con il 43,7% che raggiunge i livelli di coach e e-leader (ma anche un 44,3% di “allievi”). Peggiore il posizionamento degli imprenditori (che sono l’11% dei 2mila partecipanti): più del 70% è alle prime armi con Internet (20,5% i neofiti, 51,5% gli allievi) e solo il 28% ha abilità superiori. LEGGI TUTTO

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    Automotive, l'aumento dei casi Covid in Asia peggiora la carenza di chip

    (Teleborsa) – Non accenna a finire, e anzi riprende nuovo vigore, la carenza di semiconduttori che ostacola l’industria automobilistica globale. Nell’arco di poche ore tre dei maggiori costruttori al mondo – Toyota, General Motors e Ford – hanno annunciato nuove interruzioni nelle loro linee di assemblaggio per le prossime settimane. Un quarto, Volkswagen, ha detto di non poterlo escludere. A peggiorare una situazione già difficile ha contribuito un aumento dei casi di coronavirus in Asia (Giappone, Filippine, Thailandia, Vietnam e Malesia), area che svolge un ruolo fondamentale nella produzione di chip, componenti e prodotti di elettronica per il comparto auto.L’impatto maggiore è quello segnalato da Toyota: la più grande casa automobilistica del mondo ridurrà del 40% la sua produzione globale nel mese di settembre. Il gruppo giapponese ha detto che costruira 540.000 veicoli il mese prossimo, in calo rispetto ai 900.000 originariamente previsti. I tagli alla produzione riguarderanno tutte le operazioni globali dell’azienda, dagli stabilimenti in Nord America a quelli in Cina, da quelli giapponesi a quelli europei. “È diventato difficile garantire il volume necessario per diverse componenti, il che ha portato a questo taglio improvviso e su larga scala della produzione”, ha affermato Kazunari Kumakura, capo degli acquisti globali di Toyota. Grazie a una politica di inventario che risale a dieci anni fa – dal terremoto del 2011 e dal disastro nucleare di Fukushima – la società era finora riuscita in gran parte a evitare i tagli alla produzione che hanno pesato sui suoi concorrenti da inizio anno.Ford, con sede negli Stati Uniti, ha dichiarato che uno dei suoi stabilimenti interromperà l’assemblaggio del suo pick-up F-150 per una settimana a partire da lunedì. La causa è “una carenza di parti relativa ai semiconduttori a causa della pandemia di Covid-19 in Malesia”, ha dichiarato al Financial Times Kelli Felker, responsabile della produzione e delle comunicazioni del lavoro.General Motors ha invece aggiunto o esteso i tempi di fermo alle linee di produzione in tutto il Nord America. La casa automobilistica ha dichiarato di stare adeguando i propri programmi negli Stati Uniti, in Messico e in Canada a causa di “vincoli di fornitura di semiconduttori dai mercati internazionali che subiscono restrizioni legate al Covid-19”. Tra i modelli prodotti negli stabilimenti impattati ci sono la Cadillac XT5, la GMC Acadia e la Chevrolet Blazer.Volkswagen si è limitata a dire di non poter escludere ulteriori problemi alle sue linee di produzione a causa della carenza di chip. “Al momento prevediamo che la fornitura di chip nel terzo trimestre sarà molto volatile e limitata – ha detto un portavoce della società a Reuters – Non possiamo escludere ulteriori modifiche alla produzione”. Il gruppo con sede a Wolfsburg si aspetta un miglioramento della situazione entro la fine dell’anno e punta a recuperare il terreno perso a causa della carenza di chip nel secondo semestre. LEGGI TUTTO

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    Johnson & Johnson: Duato sarà il prossimo CEO, Gorsky resta presidente

    (Teleborsa) – L’attuale vice chairman Joaquin Duato sarà il prossimo chief executive di Johnson & Johnson (J&J). Lo annuncia lo stesso colosso farmaceutico del New Jersey aggiungendo che la sua nomina sarà effettiva dal 3 gennaio 2022. Il numero uno Alex Gorsky lascerà l’incarico per motivi personali, ma rimarrà presidente. Gorsky ha ricoperto la carica di CEO dal 2012 e chairman dal 28 dicembre dello stesso anno. LEGGI TUTTO

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    Marks and Spencer migliora la guidance, titolo in rally a Londra

    (Teleborsa) – Ottima performance per Marks And Spencer, che scambia in rialzo dell’11,53%.A fare da assist al titolo contribuisce il miglioramento della guidance, per l’intero anno, annunciata dalla società britannica. Mentre le vendite dei negozi di abbigliamento e casa sono diminuite del 19,8% rispetto ai numeri pre-pandemia, le vendite online sono aumentate del 61,8%, ha fatto sapere la società retail. “Supponendo che non ci siano ulteriori restrizioni legate al Covid, in questa fase iniziale prevediamo che l’utile ante imposte rettificato per l’anno in corso sarà superiore al livello massimo del range annunciato in precedenza di 300-350 milioni di sterline”, ha affermato M&S in nota.A livello comparativo su base settimanale, il trend di Marks And Spencer evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE 100. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Marks And Spencer rispetto all’indice.Le implicazioni di medio periodo di Marks And Spencer confermano la presenza di un trend rialzista. Tuttavia lo scenario a breve evidenzia un esaurimento della forza positiva al test di resistenza individuato a 162,4 centesimi di sterlina (GBX) con primo supporto visto a 153,7. Le attese sono per un’estensione negativa nei tempi opportunamente brevi verso quota 148,3. LEGGI TUTTO

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    Dopo il lusso la Cina colpisce anche i titoli del settore beverage

    (Teleborsa) – I timori di una nuova stretta da parte della Cina, circa la possibilità che possa introdurre limitazioni alle vendite di distillati prodotti all’estero, mette sotto pressione altri settori come le bevande alcoliche dopo quello del lusso, penalizzato la vigilia.A Piazza Affari il titolo Campari è il più penalizzato del FTSE MIB e scivola dell’1,58%. Tra gli altri big europei del comparto beverage, Pernod Ricard a Parigi flette oltre 2 punti percentuali. Giù anche Remy Cointreau che cede il 2,7%.(Foto: © arinahabich / 123RF) LEGGI TUTTO