Agosto 2021

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    Il riscatto della “periferia” europea: PIL di Italia e Spagna al top da anni '70

    (Teleborsa) – La ripresa post-Covid determinerà una rivalsa della “periferia” europea, con Italia e Spagna pronte a sovraperformare la Germania, tradizionale locomotiva della crescita europea, con un PIL che sarà il più alto dagli anni ’70. E’ quanto stima un pool di economisti interpellati da Bloomberg.Il prodotto interno lordo dell’Italia si espanderà del 5,6% e quello della Spagna del 6,2% nel 2021, evidenziando una crescita più alta rispettivamente di 0,6 e di 0,3 punti percentuali rispetto alle precedenti stime di luglio, sui livelli di fine anni ’70. Il tasso di espansione dei due Paesi che affacciano sul Mediterraneo sarà anche più brillante rispetto a quello della Germania, che è stato rivisto al ribasso di 0,2 punti percentuali al 3,2%.In generale, si attende una crescita dell’Area Euro del 4,7% nel 2021 e del 4,4% nel 2022. A trainare questa crescita saranno appunto i Paesi dell’Europa Meridionale, che per anni hanno sofferto di bassi tassi di crescita associati ad un alto debito pubblico. Il rimbalzo del 2021 dunque sarà tanto più forte quanto maggiormente si è sofferta la pandemia, beneficiando della fine dei lockdown, ma non è esente da rischi legati perlopiù alla diffusione dei contagi da variante Delta ed alla fedele implementazione dei Piani di Recovery. In particolare, Nicola Nobile di Oxford Economics, pur alzando la stima di crescita dell’Italia sino al 6,1%, afferma che le prospettive rimangono “altamente dipendenti dall’evoluzione della pandemia” e legate alla capacità di Spagna e Italia di “incanalare efficacemente i fondi del Recovery verso progetti capaci di risollevare le prospettive di crescita a medio termine, dati i loro scarsi risultati finora mostrati nello spendere i fondi europei”. LEGGI TUTTO

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    Tesla, Denholm sarà riconfermata Presidente nonostante eleggibilità Musk

    (Teleborsa) – La diffida nei confronti di Elon Musk ad assumere la Presidenza di Tesla sta per scadere, ma il fondatore della casa di auto elettriche sportive non sembra affatto intenzionato a scalzare l’attuale Presidente Robyn Denholm, che ha assunto l’incarico a novembre 2018 dopo un accordo con la SEC.Tutto risale ai famosi tweet “incontrollati” di Musk, l’uno che annunciava l’ottenimento di finanziamenti per Tesla, l’altro che addirittura ne annunciava la vendita, inquisiti dalla SEC per turbativa del mercato. La pena: una diffida nei confronti del fondatore per tre anni e l’obbligo di abbandonare il doppio ruolo di Presidente e Ceo del Gruppo.Da allora la guida di Denholm è stata un successo e Musk non sembra intenzionato a cambiare le cose. Un tweet del fondatore afferma che “Robyn è fantastica” mentre un SEC filing di Tesla, una comunicazione ufficiale all’authority di regolamentazione dei mercati americana, conferma la ricandidatura dell’attuale Presidente alla prossima assemblea degli azionisti, motivando la scelta con l’esperienza di leadership e le sue competenze finanziarie e contabili. L’assemblea dell’azienda di Palo Alto, intanto, è stata convocata per il 7 ottobre prossimo presso lo stabilimento di Fremont in California. LEGGI TUTTO

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    Debito pubblico, Bankitalia: nuovo record a giugno, sfiora 2.700 miliardi

    (Teleborsa) – Lo scorso giugno il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di circa 9,2 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.696,2 miliardi. Il fabbisogno (15 miliardi) e l’effetto di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che hanno complessivamente aumentato il debito per 0,9 miliardi) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (6,8 miliardi, a 84,4). Lo comunica la Banca d’Italia.Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 9,3 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali e’ diminuito di quasi 0,2 miliardi; il debito degli enti di previdenza e’ rimasto sostanzialmente invariato. La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia e’ stata pari al 23 per cento (22,7 nel mese precedente); la vita media residua del debito e’ rimasta stabile a 7,5 anni.Bankitalia rileva anche che a giugno le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 32,6 miliardi, in aumento del 24,6% (6,4 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2020. Questo andamento, si sottolinea, rifletterebbe anche lo slittamento di alcuni versamenti fiscali disposto con i decreti emergenziali approvati lo scorso anno. Nel primo semestre dell’anno, sono state pari a 194,8 miliardi, in aumento del 14,7% (24,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Digitale, Colao chiama il cambio di passo: Italia pronta a sorprendere

    (Teleborsa) – “Già in autunno l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) fornirà certificazioni online valide e gratuite, e da lì il passo per certificati e attributi digitali diretti tra Amministrazioni sarà breve. Nel rispetto della Privacy, ma anche applicando il buon senso: se una PA vuole avere i miei dati per erogarmi un servizio, è nel mio interesse che l’informazione passi in automatico, sempre tutelando i diritti fondamentali”. Lo ha detto Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale in un’intervista al Corriere della Sera.”Abbiamo varato il Piano banda larga e la consultazione in tempi record, semplificato le regole per la realizzazione delle reti, riformato i poteri dell’agenzia digitale e le norme per interoperabilità, domicilio e notifiche digitali. Stiamo lanciando la migrazione a cloud e la modernizzazione dei servizi delle PA. Con Salute abbiamo rinvigorito visione e progetti per Digital Health e Telemedicina. Al G20 abbiamo ottenuto una dichiarazione d’impegno su identità digitale. E creato una squadra di esperte e esperti di reti, IT, diritti digitali, innovazione e legislazione digitale. Tutto in sei mesi”.”Quando a Maggio – continua Colao – abbiamo stabilito obiettivi ambiziosi per raggiungere il plotone digitale di testa nel 2026 ci hanno detto: “Siete matti, l’Italia tra i migliori in Europa?”. Io dico che negli ultimi due mesi abbiamo vinto un Europeo di calcio e ori prestigiosissimi alla nostra migliore Olimpiade di sempre. Possiamo sorprendere tutti anche nella digitalizzazione, con una nuova Italia digitale agile, veloce e determinata, come i nostri atleti e atlete”. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in flessione con le altre Borse europee

    (Teleborsa) – Piazza Affari e gli altri Listini europei si confermano negativi, a causa delle incertezze relative alla diffusione dei contagi Covid e di alcuni dati macroeconomici cinesi negativi, che confermano il rallentamento in atto dell’economia globale. A complicare le cose la presa di Kabul, che getta ombre sul panorama in Medioriente. L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,178. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,22%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 68,06 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +105 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,56%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,41%, preda dei venditori Londra, con un decremento dello 0,85%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,67%. Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,41% sul FTSE MIB.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione si mette in luce Atlantia con un incremento dell’1,14%.Bene Unipol, che segna un piccolo aumento dello 0,81%.Banca Generali avanza dello 0,57%.La peggiore performance è quella di Leonardo, che cede l’1,60%.Vendite su Tenaris, che soffre un calo dell’1,46%.In rosso ENI, che registra un ribasso dell’1,46%.Seduta negativa per Moncler, che mostra una perdita dell’1,33%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Sanlorenzo (+1,70%), Juventus (+1,18%), El.En (+0,98%) e Mediaset (+0,96%).La peggiore è Ferragamo con un -2,55%.Sotto pressione Tod’s, che accusa un calo dell’1,67%.Scivola Fincantieri, con un netto svantaggio dell’1,51%.In rosso FILA, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,27%. LEGGI TUTTO

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    Sanità, Speranza: su cure domiciliari intesa con Regioni

    (Teleborsa) – “Con l’intesa tra Stato e Regioni sulle cure domiciliari si compie un passo fondamentale per costruire la sanità di domani”. Così il Ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando l’intesa tra Stato e Regioni che estende alle cure domiciliari il sistema di autorizzazione e accreditamento per tutti gli enti e soggetti, pubblici e privati, che erogano tali servizi.”Con il PNRR – aggiunge – investiamo 4 miliardi di euro nelle cure domiciliari, per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti. Il nuovo sistema di autorizzazione e accreditamento approvato fissa requisiti elevati ed omogenei per tutti i soggetti che erogano tali servizi e garantirà cure con standard avanzati e della medesima qualità su tutto il territorio nazionale. Saremo in grado di curare meglio le persone, evitando il ricorso all’ospedale quando non è necessario e utilizzando al meglio le risorse”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PIL 2° trimestre si espande oltre attese

    (Teleborsa) – L’economia giapponese registra una salita nel 2° trimestre dell’anno. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo ha mostrato un incremento dello 0,3% su trimestre, superiore alle stime degli analisti che erano per un +0,2%, e dopo il -1% del trimestre precedente.Su anno il PIL è cresciuto dell’1,3% rispetto al precedente -3,7% registrato nel primo trimestre del 2021 (dato rivisto da -3,9%). Il dato è superiore alle attese del consensus che indicavano una crescita dello 0,5%.(Foto: Sofia Terzoni / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale giugno meglio delle attese

    (Teleborsa) – Meglio delle aspettative la produzione delle fabbriche giapponesi a giugno. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito del 6,5%, con una revisione migliorativa rispetto al +6,2% indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Nel mese precedente l’attività industriale aveva registrato un calo del 6,5%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento del 23%. La capacità di utilizzo segna una variazione di +6,2% dal -6,8% precedente. Le consegne registrano un +4,8% e le scorte un +2,1 su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione del -0,3%. LEGGI TUTTO