Agosto 2021

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    HSBC, i timori per l'inflazione sono sfumati. Ora mercati guardano a variante Delta

    (Teleborsa) – Le prospettive di un’inflazione fuori controllo sono state lo grande spauracchio dei mercati finanziari nei mesi di maggio, giugno e luglio, nonostante le buone performance messe a segno dalla maggior parte delle Borse globali. Il timore era infatti che i rialzi dei prezzi al consumo non fossero causati da fattori temporanei e che la Federal Reserve si sentisse costretta a inasprire la politica monetaria. Questo scenario non si è ancora verificato e secondo la divisione Wealth Management di HSBC è ora la variante Delta a spaventare gli investitori, che sembrano aver accantonato le paure legate a rialzi eccessivi dell’inflazione.”Normalmente esiste una relazione diretta tra i rendimenti obbligazionari e le aspettative di inflazione. Se ci si aspetta che l’inflazione sia più alta, i rendimenti obbligazionari salgono per riflettere la probabilità di tassi di interesse più alti. Ma è interessante notare che i rendimenti obbligazionari sono diminuiti dopo il picco ad aprile”, ha affermato Xian Chan, Chief Investment Officer della divisione.”Anche quando si analizza la volatilità del mercato azionario, si può notare che l’S&P 500 ha continuato a salire di mese in mese da gennaio, nonostante le preoccupazioni sull’inflazione. Anche maggio e giugno, quando i timori di inflazione erano più alti, hanno prodotto rendimenti positivi”, ha sottolineato Chan in una nota, aggiungendo che tutto ciò suggerisce che i mercati finanziari non temono più un aumento dell’inflazione.Il banchiere ha specificato che ciò non significa necessariamente che gli investitori non saranno “spaventati” dai messaggi sulle intenzioni della FED di ridurre il proprio programma di allentamento quantitativo, ma ha affermato che la banca centrale americana ha finora gestito le sue comunicazioni “abbastanza bene”. “I mercati sono ora più concentrati sullo stato di avanzamento del Covid, e in particolare sulla diffusione della variante Delta”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    USA, la variante Delta fa crollare la fiducia dei consumatori ad agosto

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dei consumatori americani ad agosto. Secondo i dati definitivi dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato a 70,2 punti rispetto agli 81,2 punti del mese di luglio. Il dato è anche inferiore alle aspettative degli analisti che erano per un livello stabile a 81,2 punti. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 77,9 punti dagli 84,5 precedenti, mentre l’indice sulle attese è calato a 70,2 punti dai 79 precedenti, sotto le attese (85 punti).”I consumatori hanno riportato una straordinaria perdita di fiducia nella prima metà di agosto – ha commentato il capo economista di Surveys of Consumers, Richard Curtin – L’indice della fiducia dei consumatori è sceso del 13,5% da luglio, a un livello appena al di sotto del minimo di aprile 2020 di 71,8. Nell’ultimo mezzo secolo, il Sentiment Index ha registrato perdite maggiori solo in altri sei sondaggi, tutti collegati a improvvisi cambiamenti negativi dell’economia: gli unici cali maggiori del Sentiment Index si sono verificati durante la chiusura dell’economia nell’aprile 2020 (-19,4%) e al culmine della Grande Recessione nell’ottobre 2008 (-18,1%)”.”Non c’è dubbio che la rinascita della pandemia dovuta alla variante Delta sia stata accolta con un misto di ragione ed emozione – ha aggiunto Curtin – I consumatori hanno correttamente ragionato sul fatto che la performance dell’economia sarà ridotta nei prossimi mesi, ma la straordinaria ondata di valutazioni economiche negative riflette anche una risposta emotiva, principalmente dalle speranze deluse che la pandemia finisca presto”. LEGGI TUTTO

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    Pfizer, Moderna e BioNTech in rialzo dopo via libera FDA a terza dose

    (Teleborsa) – Pfizer, Moderna e BioNTech – aziende farmaceutiche che producono i vaccini a mRna per la Covid-19 – sono in rialzo a Wall Street dopo che la Food and Drug Administration statunitense ha autorizzato l’inoculazione di una terza dose per alcuni soggetti con sistema immunitario compromesso. Inoltre, cresce l’elenco dei Paesi – tra cui Cile, Germania e Israele – che hanno deciso di offrire dosi di richiamo ai cittadini più anziani o alle persone con un sistema immunitario debole, a fronte del diffondersi della variante Delta.Buona la performance di Pfizer, che si attesta a 48,01 con un aumento dell’1,62%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 48,4 e successiva a 49,33. Supporto a 47,47.Positiva la performance di Moderna, che si attesta a 398,2 con un aumento dell’1,74%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 404,7 e successiva a 415,9. Supporto a 393,4.Ottima la performance di Biontech, che si attesta a 386,8 con un aumento del 3,42%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 391,7 e successiva a 403. Supporto a 380,3. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco sopra la parità. S&P 500 e Dow Jones su nuovi record

    (Teleborsa) – Nessuna variazione significativa per il listino USA, con il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 35.565 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.464 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,04%); come pure, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,09%).Il mercato americano è sulla buona strada per terminare la settimana in positivo, spinto anche dalle ultime trimestrali. I risultati di The Walt Disney Company hanno battuto le attese degli analisti, mentre la guidance di Airbnb ha deluso le aspettative del mercato.Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -0,54%.Tra i protagonisti del Dow Jones, Walt Disney (+3,55%), Salesforce.Com (+1,20%), Honeywell International (+1,18%) e Merck (+0,65%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nike, che continua la seduta con -0,69%.Tentenna American Express, con un modesto ribasso dello 0,55%.Giornata fiacca per Chevron, che segna un calo dello 0,53%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Moderna (+2,58%), Alexion Pharmaceuticals (+1,70%), Regeneron Pharmaceuticals (+1,67%) e Western Digital (+1,24%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Baidu, che prosegue le contrattazioni a -2,39%.Vendite su Tripadvisor, che registra un ribasso dell’1,18%.Piatta Stericycle, che tiene la parità.Piccola perdita per Wynn Resorts, che scambia con un -0,69%. LEGGI TUTTO

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    WeWork, perdita da 888 milioni di dollari nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – WeWork – società che fornisce spazi di lavoro condivisi per startup, imprese e freelance – ha registrato entrate pari a 593,48 milioni di dollari nel secondo trimestre, in calo del 32,7% rispetto a un anno fa e leggermente diminuite dai 598 milioni del primo trimestre, ma la società ha affermato che le entrate sono aumentate in modo sequenziale ogni mese nel secondo trimestre. L’EBITDA rettificato è stato negativo per 449 milioni di dollari, in linea con il trimestre e l’anno precedente. La perdita netta è stata negativa per 888,85 milioni di dollari, rispetto a una perdita di 863,83 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente e ai 2,06 miliardi nel primo trimestre.”La domanda da parte di aziende di tutte le dimensioni è aumentata durante il trimestre ed è proseguita costantemente fino a luglio, offrendo un forte impulso alle vendite che guiderà l’occupazione e la crescita dei ricavi – ha commentato il CEO Sandeep Mathrani – L’ampio spettro di soluzioni flessibili di WeWork ha reso la nostra proposta di valore più evidente che mai e siamo ben posizionati per fornire alle aziende di tutto il mondo la flessibilità necessaria per adattarsi alle mutevoli esigenze del lavoro ibrido”.Negli scorsi mesi la società ha annunciato che si quoterà a Wall Street tramite la fusione con una SPAC, BowX Acquisition Corp, in un’operazione che la valuterà circa 9 miliardi di dollari. Questo è il secondo tentativo di sbarco a Wall Street, dopo il fallimento del 2019 che fece sprofondare la sua valutazione e porto a una pesante ristrutturazione e al cambio del management (con l’allontanamento del co-fondatore e CEO Adam Neumann). LEGGI TUTTO

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    Prismi, emesse 108.695 azioni a favore di Negma Group

    (Teleborsa) – Prismi, società quotata all’AIM Italia e operante nel settore web e digital marketing, ha reso noto che sono state emesse 108.695 azioni ordinarie in favore di Negma Group Ltd, a seguito della richiesta di conversione parziale della prima tranche di obbligazioni ad essa riservate, che la società aveva comunicato lo scorso 12 agosto.Per effetto dell’intervenuta conversione, il capitale sociale di Prismi sarà pari a 19.364.229 euro, suddiviso in 19.364.229 azioni, di cui 18.355.054 azioni ordinarie e n. 1.009.175 azioni di categoria speciale.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Federterme, bonus “strumento innovativo rispetto a ristori”

    (Teleborsa) – “Le Terme Italiane rappresentano un unicum nel mondo, sono state un esempio virtuoso durante la pandemia grazie ai protocolli di sicurezza applicati e oggi, con l’applicazione di terapie naturali mirate, rappresentano un elemento fondamentale anche per il completo recupero dei soggetti post Covid che in Italia sono oltre 4 milioni”. E’ quanto si legge in una nota di Federterme-Confindustria. “E’ con questa consapevolezza – oltre a quella dei servizi che le terme garantiscono da sempre tramite SSN – che il Governo ha previsto il bonus termale di 200 euro riconosciuto a tutti i cittadini che necessitano di cure termali e che sarà reso operativo a breve grazie secondo il Decreto Mise del 5 agosto. Questa misura, oltre a riconoscere il ruolo importantissimo delle Terme Italiane che da 2000 anni rappresentano un punto di prevenzione, benessere, riabilitazione unico, viene, inoltre, incontro ad una specifica richiesta di Federterme-Confindustria che da sempre sostiene la necessità di un approccio innovativo attraverso strumenti che consentano alle imprese di superare la crisi creando una ripresa della domanda rispetto alla logica dei “ristori”. Il buono sarà disponibile da fine ottobre su apposita piattaforma e Federterme fornirà supporto informativo agli utenti tramite il suo sito”. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import luglio +0,3% su aumento carburante. Prezzi export +1,3%

    (Teleborsa) – Aumentano meno delle attese i prezzi import USA nel mese di luglio, nonostante il traino dell’incremento dei prezzi del carburante (+2,9% su mese). Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato un +0,3% su mese dal +1,1% di giugno (dato rivisto da +1%). Il dato è peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato una crescita dello 0,2%.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +10,2% da +11,3%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato un +0,1% su mese.I prezzi export hanno riportato un incremento dell’1,3% contro il +1,2% del mese precedente e il +0,8% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento del 17,2% rispetto al +16,9% precedente. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un +1,6% su mese. LEGGI TUTTO