Agosto 2021

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    Cybersecurity, Accenture colpita da attacco ransomware

    (Teleborsa) – Dopo la Regione Lazio anche la multinazionale di consulenza Accenture è finita sotto attacco ransomware. Il colpo è stato sferrato dalla banda di cybercriminali Lockbit, già nota per altri attacchi. L’annuncio è stato dato dagli stessi criminali, poi confermato dall’azienda in una nota.”Durante lo svolgimento dei nostri protocolli di sicurezza abbiamo identificato attività irregolari in uno dei nostri ambienti – spiega Accenture –. L’incidente è stato prontamente contenuto ed i server colpiti immediatamente isolati e ripristinato completamente i nostri sistemi interessati dal backup. Non c’è stato alcun impatto sulle operations di Accenture e sui sistemi dei nostri clienti”. Accenture è un gigante dell’Information Technology noto per le consulenze ad una vasta gamma di settori tra cui quello automobilistico, banche, governi, tecnologia, energia, telecomunicazioni. I cybercriminali – secondo le indiscrezioni pubblicate dal sito Bleeping computer – non hanno mostrato prova dei dati sottratti ma si dichiarano disposti a venderli a eventuali interessati, ponendo un ultimatum. “Queste persone sono al di là della privacy e della sicurezza. Spero davvero che i loro servizi siano migliori di quelli visti come insider” ha affermato il gruppo LockBit. Sempre secondo il sito Bleeping computer, nelle conversazioni monitorate dal team di ricerca di Cyble, la banda di cyber criminali afferma di aver rubato sei terabyte di dati da Accenture per i quali chiede un riscatto di 50 milioni di dollari. Gli autori delle minacce affermano anche di aver avuto accesso alla rete di Accenture tramite un insider aziendale. LEGGI TUTTO

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    UK, l'antitrust potrebbe chiedere a Facebook di vendere il sito Giphy

    (Teleborsa) – La Competition and Markets Authority (CMA), ovvero l’antitrust del Regno Unito, potrebbe richiedere a Facebook di vendere Giphy, il sito di Gif che il colosso di Menlo Park ha acquisito l’anno scorso per circa 400 milioni di dollari. A seguito di un’indagine approfondita, la CMA ha comunicato di aver “provvisoriamente scoperto che l’acquisizione di Giphy da parte di Facebook avrà un impatto negativo sulla concorrenza tra le piattaforme di social media”.”Milioni di persone condividono GIF ogni giorno con amici, familiari e colleghi e questo numero continua a crescere – ha commentato Stuart McIntosh, presidente del gruppo di inchiesta indipendente – L’acquisizione di Giphy potrebbe vedere Facebook ritirare GIF da piattaforme concorrenti o richiedere più dati utente per accedervi. Rimuove anche un potenziale sfidante di Facebook nel mercato della pubblicità display da 5,5 miliardi di sterline. Niente di tutto questo sarebbe una buona notizia per i consumatori”.L’analisi dell’antitrust britannico sostiene che Giphy – prima di essere acquisita – offrisse “pubblicità innovativa a pagamento negli Stati Uniti, che aveva il potenziale per competere con i servizi di pubblicità display di Facebook”. Viene fatto l’esempio di Dunkin’ Donuts e Pepsi, che promuovevano i propri marchi attraverso immagini visive e GIF. La CMA ha anche scoperto che, prima dell’accordo, Giphy stava considerando di espandere i propri servizi pubblicitari in altri Paesi, incluso il Regno Unito, e questo avrebbe portato un nuovo attore nel mercato pubblicitario e un potenziale sfidante per Facebook.La CMA aspetta ora risposte delle parti interessate alle sue conclusioni provvisorie entro il 2 settembre 2021, le quali saranno prese in considerazione prima che la CMA emetta la sua relazione finale, prevista entro il 6 ottobre 2021. LEGGI TUTTO

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    Turchia, tassi fermi al 19% per il quinto mese consecutivo

    (Teleborsa) – La Banca centrale turca (CBRT) ha lasciato il tasso di riferimento stabile al 19%, per il quinto mese consecutivo, come atteso dagli analisti. Nello statement rilasciato al termine della riunione del Monetary Policy Committee viene sottolineato che, “tenendo conto degli elevati livelli di inflazione e delle aspettative di inflazione, l’attuale orientamento restrittivo della politica monetaria sarà mantenuto con decisione fino al raggiungimento del significativo calo del percorso previsto dal rapporto sull’inflazione”.”Oltre ai recenti aumenti dei prezzi all’importazione e dei prezzi amministrati, le condizioni della domanda, i vincoli di offerta in alcuni settori, la possibile volatilità dell’inflazione durante l’estate a causa della riapertura e alti livelli di aspettative di inflazione continuano a rappresentare rischi per l’andamento dei prezzi e l’inflazione in prospettiva”, si legge nell’analisi della CBRT riferita all’economia turca.”L’aumento dell’inflazione a luglio – continua il documento – è stato trainato dall’aumento dell’inflazione alimentare, dovuto agli effetti sull’offerta di alcuni prodotti guidati dalle condizioni climatiche, dagli alti livelli dei prezzi internazionali delle materie prime agricole e alimentari, nonché dagli effetti della riapertura”. La bance centrale osserva invece l’impatto in decelerazione dell’inasprimento monetario sul credito e sulla domanda interna.Il tasso di policy continuerà a essere determinato a un livello superiore all’inflazione “per mantenere un forte effetto disinflazionistico fino a quando forti indicatori non indicheranno un calo permanente dell’inflazione e non verrà raggiunto l’obiettivo del 5% a medio termine”. A luglio l’inflazione del Paese si è assestata al 18,95%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei positivi. Milano in rialzo per l'ottava seduta consecutiva

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB, il cui rialzo consolida una striscia positiva che dura da otto sedute consecutive. La giornata, come tipico nella settimana di Ferragosto, è priva di temi di rilievo e caratterizzata da volumi scarsi. Intanto l’OPEC ha confermato le stime sulla domanda di petrolio per il 2021 e 2022 nonostante le nuove ondate di Covid.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,173. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.750,8 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,26%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +105 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,55%.Tra i listini europei giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,39%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e seduta senza slancio per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,30%.Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,37%, proseguendo la serie positiva iniziata il 3 di questo mese; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 29.123 punti.Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,03%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,09%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Atlantia (+2,25%), Stellantis (+2,05%), Amplifon (+1,47%) e STMicroelectronics (+0,99%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fineco, che prosegue le contrattazioni a -0,95%.Si muove sotto la parità Recordati, evidenziando un decremento dello 0,53%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Falck Renewables (+2,41%), Zignago Vetro (+2,22%), CIR (+2,10%) e Webuild (+1,47%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferragamo, che ottiene -2,39%.B.F scende dell’1,35%.Calo deciso per De’ Longhi, che segna un -1,23%.Sotto pressione Tod’s, con un forte ribasso dell’1,07%. LEGGI TUTTO

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    L'OPEC conferma le stime sulla domanda di petrolio nonostante le nuove ondate di Covid

    (Teleborsa) – “Le aspettative di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2021 sono rimaste invariate rispetto alla valutazione del mese precedente”. È quanto sostiene l’OPEC, l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, nel suo Monthly Oil Market Report, il documento mensile che analizza i trend di mercato. La lettura del mercato che fa l’OPEC è quindi più ottimistica di quella dell’IEA (l’Agenzia internazionale dell’energia), che questa mattina ha tagliato le stime per la domanda del 2021 a causa del dilagare della variante Delta e delle nuove restrizioni nei Paesi asiatici.Le stime dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio sono rimaste invariate nonostante la leggera revisione al rialzo della crescita economica, poiché prevede che l’incremento della ripresa economica rivista al rialzo riguarderà principalmente i settori non ad alta intensità di petrolio. Nel rapporto viene stimato che la domanda di petrolio aumenterà ancora di circa 6 milioni di barili al giorno (MB/giorno) a una media di 96,6 MB/giorno.Per il 2022, l’OPEC prevede che la domanda mondiale di petrolio aumenterà di 3,3 MB/giorno su base annua, una stima invariata rispetto alla valutazione del mese scorso. La domanda mondiale di petrolio dovrebbe superare la soglia di 100 MB/giorno nel secondo semestre del 2022 e raggiungerà 99,9 MB/giorno in media per l’intero 2022. Le previsioni si basano sull’assunto che “le attività economiche guadagneranno ancora trazione, supportate da massicci pacchetti di stimolo” e che la pandemia “sarà controllata da programmi di vaccinazione e trattamenti migliorati, con conseguente ulteriore ripresa dell’attività economica e un costante aumento della domanda di petrolio sia nell’OCSE che nei paesi non OCSE”.Nelle sue analisi sull’economia globale, l’OPEC scrive inoltre che “le ipotesi alla base della crescita economica mondiale nel 2021 e nel 2022 sono sostanzialmente invariate. Ciò include, in particolare, l’ipotesi che il Covid-19 rimanga ben contenuto nelle economie avanzate, nel senso che non smorzerà la ripresa oltre i livelli attuali e che la pandemia non costituirà un grosso ostacolo anche per le principali economie emergenti”. LEGGI TUTTO

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    GIGLIO.COM, emesse 164.500 azioni per piano incentivazione dipendenti

    (Teleborsa) – GIGLIO.COM – società quotata su AIM Italia e attiva nel settore della vendita online per la moda di lusso multimarca su scala globale – ha emesso 164.500 azioni ordinarie, pari al 1,33% del capitale sociale, senza indicazione del valore nominale, godimento regolare. L’emissione si inserisce nell’ambito di un Piano di Incentivazione riservato ad alcuni dipendenti (dirigenti e non) di volta in volta individuati dal CdA. Le azioni saranno soggette a un impegno di lock-up, della durata di 6 mesi dalla data di inizio delle negoziazioni.”La premialità, nella forma di azioni a titolo gratuito, ha lo scopo di riconoscere ai propri collaboratori una partecipazione attiva nelle vicende aziendali e societarie poiché frutto dell’impegno costante che ha portato fino al raggiungimento di un traguardo così importante quale la quotazione”, si legge in una nota. A seguito di questa operazione, il capitale sociale sarà pari a 1.236.450 euro interamente sottoscritto e versato, suddiviso in n. 12.364.500 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Baidu, ricavi battono attese in 2° trimestre. Si riduce la perdita

    (Teleborsa) – Baidu – il principale motore di ricerca cinese e società quotata al Nasdaq – ha registrato entrate totali pari a 31,35 miliardi di yuan (4,84 miliardi di dollari) nel secondo trimestre conclusosi il 30 giugno. Il dato è in crescita rispetto ai 26,03 miliardi di yuan dello stesso trimestre dello scorso anno e superiore alle attese degli analisti di 30,96 miliardi di yuan. La perdita netta attribuibile a Baidu è stata di 583 milioni di yuan (90 milioni di dollari) e la perdita diluita per ADS è stata di 1,70 yuan (0,26 dollari).”Baidu Core ha realizzato un altro trimestre forte, alimentato dalla rapida crescita della nostra nuova attività di intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale consente alle aziende e ai governi locali di fare di più e servire più persone – ha affermato Robin Li, co-fondatore e CEO di Baidu – Siamo entusiasti delle opportunità per aiutare diversi settori a trasformare il loro business con l’intelligenza artificiale e supportare il nostro obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2030″.Baidu ha anche affermato che il Chief Financial Officer (CFO) Herman Yu è stato nominato Chief Strategy Officer della società e continuerà a ricoprire il ruolo di CFO fino alla nomina di un successore. LEGGI TUTTO

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    Sardegna, al via prime sospensioni sanitari “no vax”

    (Teleborsa) – Sospensioni al via in Sardegna per gli operatori sanitari che non si sono ancora vaccinati contro il Covid-19. L’Azienda per la tutela della salute (Ats) della Regione ha redatto le prime 57 lettere per comunicare la decisione agli interessati.”I primi a essere sospesi saranno i dipendenti ‘no vax’ che lavorano nelle strutture sanitarie del nord Sardegna: sono già pronte le prime lettere di sospensione dal servizio, di cui 17 destinate ai camici bianchi dipendenti di Ats Sardegna”. Le altre lettere sono destinate a 8 medici convenzionati e 32 lavoratori dell’Aou di Sassari. E’ quanto spiega il commissario straordinario di Ares Ats Sardegna, Massimo Temussi. “Per il personale che non si farà vaccinare, con la sola esclusione di quelli a cui non è possibile effettuarlo per specifici motivi sanitari, scatterà la sospensione immediata dello stipendio – conferma il commissario dell’azienda ospedaliero universitaria Antonio Lorenzo Spano – e i trasgressori saranno sottoposti anche a possibili sanzioni ancora più pesanti se dovessimo accertare che questa loro decisione possa determinare dei cluster all’interno dei nostri ospedali”. Ancora work in progress, invece, per l’avvio dei procedimenti di sospensione degli operatori delle altre aree della Sardegna. Restano invece tanti i sanitari che, per svariati motivi, non hanno ancora ritirato la lettera: per questi scatta il sollecito, come previsto dalla normativa vigente, come ultimatum prima della sospensione con decorrenza immediata.Sull’isola, sono oltre 700 i lavoratori nel settore ospedaliero – tra strutture pubbliche e private accreditate – che non hanno fatto il vaccino contro il coronavirus. LEGGI TUTTO