Agosto 2021

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    OPA Retelit, adesioni allo 0,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Marbles sulle azioni Retelit, risulta che oggi, 11 agosto 2021, sono state presentate 73 richieste di adesione. Complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 715.689, pari allo 0,611% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 26 luglio 2021, terminerà il prossimo 10 settembre 2021. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Retelit acquistate sul mercato nei giorni 9 e 10 settembre 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPA Cerved, adesioni allo 0,13%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) volontaria promossa da Castor BidCo sulle azioni Cerved, risulta che oggi, 11 agosto 2021, sono state presentate 22.350 richieste di adesione. Complessivamente le richieste di adesioni sono a quota 245.534, pari allo 0,13% dell’offerta. L’offerta, iniziata il 16 luglio 2021, terminerà il prossimo 31 agosto 2021, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cerved acquistate sul mercato nei giorni 30 e 31 agosto 2021 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    WW International perde il 26% in Borsa dopo la trimestrale deludente

    (Teleborsa) – Seduta drammatica per Ww International, che si posiziona a 23,71 con una discesa del 26,57%. Il titolo della società – che offre servizi di perdita e mantenimento del peso, e di fitness – è crollato dopo che l’utile trimestrale e le entrate sono state inferiori alle previsioni degli analisti. La società, precedentemente nota come Weight Watchers, ha guadagnato 48 centesimi per azione rettificati nel secondo trimestre, 17 centesimi in meno rispetto alle stime, con un numero di abbonati inferiori alle stesse previsioni di WW. “Guardando al futuro, abbiamo un piano completo per ottimizzare le prestazioni finanziarie nella seconda metà dell’anno e fornire crescita e creazione di valore a lungo termine”, ha detto il CFO.Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 22,74 e successiva a 21,76. Resistenza a 26,9. LEGGI TUTTO

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    USA, il dato sull'inflazione può placare i timori che la FED sia troppo rilassata

    (Teleborsa) – La diffusione del dato sull’inflazione USA di luglio era l’evento macroeconomico della settimana e molti temevano che una sua ulteriore accelerazione potesse segnalare un pericoloso surriscaldamento dell’economia. In realtà i prezzi al consumo statunitensi sono aumentati a un ritmo più moderato, anche se non abbastanza da fornire un notevole sollievo alle preoccupazioni delle imprese a stelle e strisce. Inoltre, la cosiddetta “inflazione core”, che esclude energia e cibo, è aumentata dello 0,3%: meno delle attese degli analisti (+0,4%) e ben al di sotto del +0,9% di giugno. Gli economisti considerano il dato core un indicatore più affidabile poiché è isolato dalle frequenti oscillazioni dei prezzi del petrolio e dei generi alimentari.”Nonostante l’inflazione statunitense sia su livelli record dal 2008 ha evidenziato un forte rallentamento nella crescita mensile – ha commentato Filippo Diodovich, Senior Market Strategist IG Italia – L’inflazione molto elevata ma che non supera valori considerati eccessivi rimane nel range di tolleranza della FED soprattutto dopo l’introduzione dell’average inflation targeting”. Secondo Diodovich, la FED potrebbe “annunciare l’inizio del processo di tapering nel meeting del FOMC di settembre quando saranno comunicate anche le nuove proiezioni sulle principali variabili macroeconomiche” e che “gli acquisti di Treasuries e MBS saranno ridotti a partire da dicembre 2021 in modo graduale”. Per il rialzo dei tassi d’interesse “il sentiero è ancora lungo” e potrebbe avvenire nell’ultimo trimestre 2022 o nel primo trimestre 2023.”I dati dell’indice dei prezzi al consimo di oggi dovrebbero aiutare a placare i timori degli investitori che la FED sia troppo rilassata riguardo alle pressioni inflazionistiche – ha scritto in una nota Seema Shah, chief strategist di Principal Global Investors – I dettagli del rilascio dei dati suggeriscono un certo allentamento della riapertura e l’aumento dei prezzi dovuto alla carenza di offerta e suggeriscono provvisoriamente che l’inflazione potrebbe aver raggiunto il picco”.”Luglio è stato un po’ un mese di transizione, poiché l’impennata dei prezzi concomitante con la riapertura dell’economia ha iniziato a diminuire, mentre altre categorie mostrano segni di voler prendere il testimone”, è stato il commento di Stephen Stanley, capo economista di Amherst Pierpont Securities. Un esempio lo ha fornito lo stesso Dipartimento del Lavoro, affermando che un minor aumento dei costi di auto e camion usati è stato un “fattore principale” nella moderazione dell’indice dei prezzi al consumo.Il sollievo fornito dal dato sull’inflazione è arrivato in una settimana che si era aperta con forte preoccupazione per l’impatto della variante Delta sulla ripresa globale. “Nella settimana in corso è tornato forte il tema del timore per la variante Delta con le materie prime scambiate in ribasso per i timori di virus guidati dal petrolio greggio e dal rame, mentre l’oro in questi giorni è alle prese con una serie di altalene che preannunciano tempesta”, ha commentato Ole Hansen, Head of Commodity Strategy per BGSaxo. LEGGI TUTTO

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    Coinbase festeggia la trimestrale e vola a +7%

    (Teleborsa) – Rialzo per Coinbase Global, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 7,26% e attestandosi a 289,1. Il titolo dell’exchange di criptovalute festeggia la prima trimestrale da azienda quotata. La società ha generato entrate pari a 2,23 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2021, contro attese per 1,78 miliardi, e un utile per azione di 3,45 dollari, contro i 2,33 previsti dal mercato.Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 295,9 e successiva a 311,4. Supporto a 280,5. LEGGI TUTTO

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    Pessima performance in Borsa per Canada Goose dopo la trimestrale

    (Teleborsa) – Canada Goose Holdings registra una flessione del 14,50%, che rispetto alla vigilia si attesta a 38. Nonostante l’aumento dei ricavi nel trimestre al 27 giugno, gli investitori hanno valutato negativamente l’aumento della perdita nel periodo: è stata pari a 56,7 milioni di dollari canadesi, rispetto al rosso di 50,1 milioni di dollari canadesi dello scorso anno.Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 36,92 e successiva a quota 35,85. Resistenza a 39,96. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in calo di 0,4 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono diminuite meno delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 6 agosto 2021, sono scesi di circa 0,4 milioni a 438,8 MBG, contro attese per un calo di 1,3 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un incremento di 1,8 milioni a 140,5 MBG, contro attese per un calo di 0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 1,4 milioni a quota 227,5 MBG (era atteso un decremento di 1,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono ferme a 621,3 MBG.Il petrolio prosegue gli scambi in ribasso, con il Light Crude statunitense che scambia a 67,42 dollari al barile, in calo dell’1,2%, mentre il Brent registra un decremento dell’1,2% a 69,78 dollari al barile.(Foto: © Artem Egoro / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Agatos cede GEA Energy ed esce dal comparto del minieolico

    (Teleborsa) – Agatos – holding quotata su AIM Italia e a capo di un gruppo industriale che costruisce impianti per il consumo efficiente dell’energia e per la produzione di energia rinnovabile – ha sottoscritto un contratto che prevede: la cessione per 1.000 euro del 100% delle azioni detenute in GEA Energy (società veicolo proprietaria di 31 impianti minieolici); la cessione, per 1,55 milioni di euro di parte dei crediti vantati da Agatos nei confronti della GEA, con la contestuale rinuncia di ulteriori crediti per un importo netto pari a circa 1,5 milioni di euro. Le cessioni delle azioni e dei crediti avverranno contestualmente al pagamento dei corrispettivi pattuiti e sono condizionate unicamente al waiver di cambio di controllo che GEA richiederà alla banca finanziatrice e che si prevede possa essere ottenuto a breve. La cessione porterà al deconsolidamento della Posizione Finanziaria Netta di GEA che al 30-6-2021 era circa 2,25 milioni di euro.La cessione – spiega la società in una nota – consente ad Agatos di: reperire risorse finanziarie da re-investire nel core business del Gruppo; concentrare tutte le proprie risorse nell’esecuzione del Piano 2021-2025; migliorare la PFN; uscire definitivamente dal businessminieolico ereditato da TE Wind in sede di reverse take over.”A valle di questa cessione, Agatos si configura come una delle poche società quotate in borsa focalizzate unicamente nello sviluppo di tecnologie per la transizione energetica e nella realizzazione per conto di clienti terzi di impianti innovativi alla base di tale transizione”, ha commentato il consigliere delegato di Agatos Michele Positano. “L’uscita dal minieolico trasforma il titolo azionario Agatos in un cosiddetto “pure play” ossia un titolo che permette di investire in maniera puntuale nel segmento che riceverà la maggiori parte dei fondi del PNRR”, ha aggiunto.(Foto: Johanna Montoya on Unsplash) LEGGI TUTTO