Agosto 2021

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    Banche italiane, DBRS: impatto insolvenze su qualità attivi minore del previsto

    (Teleborsa) – I risultati del primo semestre 2021 delle cinque maggiori banche italiane – UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Banca MPS e BPER – mostrano “un buon recupero nella generazione di ricavi e minori accantonamenti per perdite su crediti rispetto al primo semestre 2020, su cui pesavano le ricadute della pandemia, i costi di ristrutturazione e le svalutazioni delle attività”. È l’analisi di DBRS Morningstar, che sottolinea come le cinque banche abbiano registrato un utile netto aggregato di 3 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2021, in aumento rispetto a 1 miliardo di euro nello stesso periodo dell’anno scorso; per il primo semestre 2021, l’utile netto è stato di circa 6 miliardi di euro, che si confronta con una perdita netta di 594 milioni di euro nel primo semestre 2020.La ripresa della generazione di ricavi, iniziata nella seconda metà del 2020, ha preso slancio con la ripresa dell’attività economica a seguito della campagna vaccinale, ma anche trainata dalle operazioni di M&A che coinvolgono Intesa e BPER, sottolinea l’agenzia di rating. Le perdite su crediti sono diminuite significativamente sia anno su anno che dal picco del quarto trimestre 2020, ma sono aumentate trimestre su trimestre. La maggior parte delle banche ha rivisto al ribasso le linee guida sul costo del rischio per l’esercizio 2021 a circa 60-70 pb in media, riflettendo gli accantonamenti prudenti registrati nel 2020 e il miglioramento delle prospettive economiche future.Secondo DBRS Morningstar, il deterioramento da moratorie scadute rimane “gestibile per il momento” e compensato dal continuo sforzo delle banche nella riduzione dei loro stock storici di NPE. Le moratorie in essere presso le grandi banche rappresentavano il 3,2% dei prestiti lordi a fine giugno 2021, in calo rispetto al 9,4% del terzo trimestre 2020.”Anche se prevediamo che i tassi di insolvenza aumenteranno per tutto il 2021 e nel 2022 con la rimozione delle misure di sostegno, l’impatto negativo sulla qualità degli attivi appare in questa fase meno grave di quanto precedentemente previsto a seguito della significativa riduzione dello stock di prestiti in moratoria”, ha commentato Andrea Costanzo, Assistant Vice President del team Global Financial Institutions di DBRS Morningstar. LEGGI TUTTO

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    Future USA poco mossi. Attesa per il voto sul piano infrastrutture

    (Teleborsa) – Dopo una seduta chiusa in modo contrastato (solo il Nasdaq in rialzo), l’andamento dei future USA segnala che oggi il mercato americano dovrebbe aprire poco mosso. Gli investitori attendono nuovi progressi sull’approvazione del disegno di legge sulle infrastrutture: il Senato degli Stati Uniti dovrebbe votare nelle prossime ore la legge bipartisan da 1 trilione di dollari e poi iniziare a discutere di 3,5 trilioni di dollari di ulteriori investimenti.Il contratto sul Dow Jones perde lo 0,04% a 35.084 punti, mentre quello sullo S&P 500 è sostanzialmente invariato a 4.432 punti. Il derivato sul Nasdaq è l’unico in positivo, con un +0,12% a 15.150 punti. Sul fronte macroeconomico, prima dell’apertura della Borsa il Dipartimento del Lavoro americano diffonderà il dato della produttività – che indica la variazione della produttività del lavoro misurata come rapporto tra produzione e numero di ore lavorate – e quello sul costo unitario del lavoro – che indica la variazione percentuale del costo totale per l’impiego della manodopera e rappresenta un importante termometro delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Israele, Banca centrale: quarto lockdown potrebbe tagliare crescita dello 0,5%

    (Teleborsa) – Se il governo del Paese imponesse un quarto lockdown per contenere il coronavirus, la crescita del PIL di Israele potrebbe ridursi di un mezzo punto percentuale (rispetto alla crescita stimata del 5,5%. È quanto ha detto il governatore della Bank of Israel, Amir Yaron, in un’intervista a Bloomberg TV. “Dobbiamo fare ogni sforzo immaginabile per evitare un lockdown”, ha detto Yaron, esortando il governo ad espandere l’ammissibilità della terza dose “booster” di vaccino.Yaron ha anche affermato che la Banca d’Israele non è “vincolata” dal suo programma di acquisto di valuta estera da 30 miliardi di dollari annunciato all’inizio dell’anno e quasi esaurito. “L’intervento da 30 miliardi di dollari che abbiamo menzionato a gennaio è stato un passo speciale in circostanze speciali, fatto in particolare per infondere certezza in un momento super incerto in cui la disoccupazione era a due cifre – ha chiarito – Come ho detto, non siamo vincolati dai 30 miliardi di dollari”. LEGGI TUTTO

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    Nusco, continua il rally iniziato con l'ingresso di EdiliziAcrobatica nel capitale

    (Teleborsa) – Nusco – società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio “Nusco” – guadagna il 16,39% a quota 1,74, dopo essere stata anche sospesa al rialzo. Il titolo prosegue quindi i guadagni di ieri (+15,02%), dopo che la società ha comunicato che in fase di collocamento EdiliziAcrobatica è entrata nel capitale azionario in qualità di investitore industriale interessato a valutare possibili sinergie future.La capitalizzazione della società post-collocamento, calcolata sulla base del prezzo di offerta (1,20) era pari a oltre 17 milioni di euro. Dopo i rialzi degli ultimi due giorni ha superato abbondantemente i 20 milioni di euro. Consistenti anche i volumi scambiati nella seduta odierna, con un controvalore di oltre 1.268.115 euro alle 13. LEGGI TUTTO

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    Italia, superindice OCSE indica “segnali di moderazione del ritmo di crescita”

    (Teleborsa) – Le grandi economie avanzate, dopo aver sperimentato un netto rimbalzo dalla fase più acuta della pandemia, “mostrano segnali di moderazione del ritmo di crescita”. È quanto indica l’aggiornamento mensile del superindice economico dell’OCSE (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per il mese di luglio. Questo indicatore è stato ideato per anticipare i punti di svolta dell’attività economica rispetto al trend.Per il mese di luglio, il superindice che anticipa di 6-9 mesi le tendenze economiche future, si è attestato a quota 100,8 punti dai 100,7 di giugno. Sale anche l’indicatore dell’Eurozona a 100,8 punti dai 100,6 precedenti. Tra i Paesi membri dell’UE, in Francia l’indicatore sale a 98,9 da 98,8 punti, mentre in Germania cresce a 101,9 da 101,7. In Italia, il leading indicator aumenta a 101,9 da 101,6 punti.Gli ultimi composite leading indicators (CLI, detti sinteticamente superindice) indicano segnali di moderazione del ritmo di crescita al di sopra del livello di tendenza negli Stati Uniti, in Giappone e in Canada. Indicazioni simili sono emerse nel Regno Unito e nell’area euro nel suo complesso, incluse Germania e Italia. Anche in Francia si registrano segnali di moderazione del ritmo di crescita, con il CLI ancora al di sotto del trend.I CLI per le principali economie dei mercati emergenti indicano sviluppi divergenti, commenta l’organismo internazionale con sede a Parigi. Continua la crescita costante in Cina (in particolare grazie al settore industriale) e continua la crescita stabile in India, mentre in Brasile il CLI continua a indicare un rallentamento della crescita. In Russia sono emersi segnali di rallentamento del ritmo di crescita.”Nonostante la graduale revoca delle misure di contenimento del Covid-19 in alcuni Paesi e il progresso delle campagne di vaccinazione, le incertezze persistenti potrebbero comportare fluttuazioni più elevate del solito nel CLI e nelle sue componenti – osserva l’OCSE – Pertanto, i CLI dovrebbero essere interpretati con attenzione e la loro entità dovrebbe essere considerata come un’indicazione della forza del segnale piuttosto che come una misura del grado di crescita dell’attività economica”. LEGGI TUTTO

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    Borsa Italiana, CDP si muove per il dopo Jerusalmi

    (Teleborsa) – Sarebbe Alessandro Decio, amministratore delegato e direttore generale del Banco Desio dal 2020, il candidato a cui la Cassa depositi e prestiti dell’era Scannapieco pensa per sostituire l’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi. Lo scrive La Stampa, sottolineando che CDP dovrebbe avere da statuto il potere di indicare il nome dell’AD – che deve poi passare al vaglio degli azionisti di controllo francesi – dopo l’entrata nel consorzio che ha acquisito la società che gestisce Piazza Affari.Alessandro Decio è stato amministratore delegato e direttore generale di SACE dal 2016 al 2019, da dove era uscito per volontà dell’allora numero uno di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo. Prima di quell’esperienza, aveva lavorato brevemente per ING Italy e a lungo per UniCredit, dove ha anche ricoperto il ruolo di Group Chief Risk Officer.Obiettivo di CDP, scrive La Stampa, “è individuare per la guida della società di Piazza Affari una figura di riferimento “forte”, anche per mettere a tacere le recenti polemiche, da parte soprattutto di Movimento 5 stelle, Lega e Fratelli d’Italia, sugli spostamenti degli equilibri della Borsa a favore dei francesi”. LEGGI TUTTO

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    Ulisse Biomed continua a correre: sospesa al rialzo dopo due sedute col botto

    (Teleborsa) – Il titolo di Ulisse BioMed, azienda biotech italiana attiva nel settore healthcare, continua a segnare grandi rialzi nel terzo giorno di negoziazione in Borsa. Le azioni segnano un +18,52% e sono state sospese al rialzo. Nella giornata di ieri la società guidata da Matteo Petti aveva registrato un +25,74%, proseguendo il rally di venerdì (+61,05%), giorno di debutto sull’AIM Italia.In fase di collocamento Ulisse Biomed aveva raccolto 4,5 milioni di euro, escludendo il potenziale esercizio dell’opzione di over-allotment. In caso di esercizio integrale, la raccolta sarebbe di 5 milioni di euro. La capitalizzazione di mercato all’IPO era pari a 14,5 milioni di euro, ma con i recenti rialzi è già salita oltre quota 25 milioni di euro.(Foto: © Luca Ponti | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, a giugno sofferenze banche a -21,3% anno su anno

    (Teleborsa) – A giugno i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 3,4% su base annua (3,8% nel mese precedente). È quanto comunicato da Bankitalia nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”.I prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,9% sui dodici mesi (come a maggio) mentre quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 3,7% (4,6% nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 9,6% sui dodici mesi (contro l’8,8% a maggio). La raccolta obbligazionaria è scesa del 6,2% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-4,9% a maggio).Le sofferenze – sempre nel sesto mese dell’anno – sono diminuite del 21,3% sui dodici mesi (a maggio la riduzione era stata del 20,7%). La variazione, sottolinea Bankitalia, può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.A giugno i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (TAEG) si sono assestati all’1,77% (1,76% in maggio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,11% (7,98% nel mese prima). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,17% (1,13% a maggio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,81%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,78%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,32% (come nel mese precedente). LEGGI TUTTO