Agosto 2021

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    In arrivo nuova ondata di caldo africano: mercoledì 8 bollini rossi

    (Teleborsa) – Nuova ondata di calore in arrivo nelle prossime ore che coprirà, in particolare mercoledì, tutta la penisola, ad esclusione dell’area nord-ovest con Genova e Torino. Il sistema di alert del ministero della Salute, online sul sito del dicastero, segnala 4 città a bollino rosso e 9 arancione che mercoledì diventeranno rispettivamente 8 e 13 sulle 27 città monitorate.Il bollino arancione indica le temperature elevate e le condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare in alcuni gruppi di popolazione. Quello rosso il rischio che persiste per 3 o più giorni.E nella settimana del grande caldo la Protezione Civile lancia l’allarme: nei prossimi giorni il rischio incendi aumenterà in tutto il paese, complici temperature che potrebbero superare i 45 gradi, e dunque è necessaria la massima attenzione da parte delle istituzioni e la collaborazione dei cittadini. A chiedere il massimo impegno per evitare una nuova emergenza, il capo del Dipartimento Fabrizio Curcio, alla luce delle previsioni meteo: fino a Ferragosto l’Italia sarà investita da un’ondata di caldo africano, con temperature che arriveranno a 45 gradi al Sud, a 36-37 gradi nelle città della pianura Padana e fino a 28-30 gradi a 1.500 metri. “Un evento estremo con pochi precedenti” dicono gli esperti, provocato da un campo di alta pressione sub-tropicale che investirà il Mediterraneo e che avrà il suo epicentro nelle giornate tra martedì e giovedì. (Foto: © Aleksandr Papichev/123RF) LEGGI TUTTO

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    Pnrr, SRM: “Mare, Energia, Turismo e Ambiente assi portanti della ripresa del Mezzogiorno”

    (Teleborsa) – Mare, Energia, Turismo e Ambiente rappresentano i quattro assi portanti per la ripresa del Mezzogiorno. Il rafforzamento di questi ambiti, favorito dallo stanziamento dei fondi europei del Pnrr, costituisce la strada maestra per favorire la ripartenza del Sud Italia e dell’intero Paese. È quanto rileva il “Panorama economico di mezz’estate del Mezzogiorno” pubblicato da SRM, Centro Studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo.Il rapporto evidenzia una crescita del numero delle imprese al Sud. I dati – rileva SRM – registrano, a giugno, un +1,8% rispetto al 2020 (+0,9% il dato Italia); inoltre, sono attive 174.474 imprese giovanili, quasi il 40,4% del dato nazionale. Il Mezzogiorno e`, inoltre, l’area con il piu` elevato tasso di imprenditorialita` giovanile (10%, in Italia 8,4%). Al Sud Riparte anche l’export: nel I trimestre dell’anno, il rapporto evidenzia un +1,6% (media Italia +4,6%). In aumento nel Mezzogiorno anche il numero di imprese innovative, oltre 15mila imprese (17% del dato nazionale). Un dato in crescita del 52% a fronte del 34% della media nazionale con una spesa per addetto aumentata di 1.800 euro (media Italia +2.800 euro). “Il Mezzogiorno – sottolinea il rapporto – contiene quindi tutti gli elementi per fare Meta (Mare, Energia, Turismo, Ambiente) e contribuire in modo deciso a far vincere al Paese la sfida della ripartenza”. In particolare i porti, la logistica e lo shipping – evidenzia SRM – sono gli elementi che muovono l’economia del mare e che possono favorire la competitivita` del Paese nel Mediterraneo, in particolare se si confermeranno i processi di reshoring, cioe` l’accorciamento delle catene produttive all’interno dell’area euro-mediterranea. Gli scali del Sud rappresentano ad oggi il 47% del traffico nazionale di merci e le navi trasportano il 65% ed il 49% rispettivamente dell’import e dell’export delle industrie del territorio. Anche dal punto di vista dell’energia – secondo l’analisi di SRM – l’Italia diventa una protagonista nelle rinnovabili grazie al Sud dove si concentra il 40,2% delle energie pulite del nostro Paese. Nel dettaglio il Mezzogiorno vale il 37,4% della potenza fotovoltaica, il 96,5% della potenza eolica ed il 27,2% della potenza degli impianti a bioenergie. Secondo le analisi di SRM che riguardano il turismo, nell’anno della pandemia il Mezzogiorno ha rappresentato circa un quarto dei flussi turistici nazionali con oltre 10,7 milioni di arrivi e 40,6 milioni di presenze. Le stime per il 2021 evidenziano una crescita della domanda turistica pari a circa 58,3 milioni di presenze. Andando ad analizzare ambiente e sostenibilita`, la bioeconomia nel Mezzogiorno vale 23,6 miliardi di euro di Valore aggiunto, il 6,7% del totale economia dell’area (6,4% in Italia) ed il 23,6% del dato nazionale. Gli addetti a produzioni bio sono oltre 732mila, pari al 10,7% degli occupati complessivi meridionali (circa 3 p.p. in piu` rispetto alla media italiana 7,9%) ed a ben il 36,4% del dato nazionale. Inoltre, su un campione di 300 imprese manifatturiere del Sud intervistate da SRM, il 34% dichiara di aver effettuato investimenti nell’ultimo triennio con forte propensione (circa il 50% degli investimenti) all’innovazione e alla sostenibilita`. In tale scenario – sottolinea lo studio – cresce l’attesa per il Pnrr. Il 54% delle imprese, sia nel Mezzogiorno che a livello nazionale, intravede, infatti, nel Piano nazionale di ripresa e resilienza l’opportunita` e possibili vantaggi indiretti per la propria azienda e un ulteriore 31% si dichiara pronta a cogliere direttamente i vantaggi che il Piano offrira`. Il percorso futuro di crescita e`, dunque, – prosegue l’analisi – legato a doppio filo alla capacita` del Paese e del Mezzogiorno di utilizzare al meglio le risorse disponibili del Pnrr che assegna al Sud circa 82 miliardi di euro e che dovranno essere spesi in modo efficiente. Per raggiungere gli obiettivi prefissati, secondo il centro studi, l’accento va posto su quei settori trasversali che, anche grazie al corretto utilizzo delle risorse disponibili e al completamento delle riforme, rappresentano la linfa vitale della nuova societa` e leve fondamentali per lo sviluppo: formazione, sostenibilita`, innovazione, digitalizzazione ed economia sociale. In questi settori il Mezzogiorno evidenzia importanti aree di miglioramento e sfidanti obiettivi di crescita.”I dati – commenta Paolo Scudieri, presidente SRM – dimostrano che esiste un Mezzogiorno che nonostante tutto riesce ad essere competitivo. La fase di ripresa economica a livello nazionale, con il supporto delle risorse del Pnrr e delle riforme necessarie a modernizzare il Paese, puo` essere la vera occasione per consentire un recupero almeno parziale dello storico gap con il resto di Italia e permettere al Mezzogiorno di contribuire alla ripartenza dell’intero Paese”. “Abbiamo voluto dare con questo studio una chiave di lettura particolare, orientata a guardare al Mezzogiorno come area con grande potenziale e ricca di risorse che vanno valorizzate ed efficientate – afferma Massimo Deandreis, direttore generale SRM –. SRM con una logica propositiva vuole, quindi, indagare su cio` che il Mezzogiorno puo` offrire e che, anche grazie alle risorse disponibili e alle riforme in corso, puo` utilizzare per tracciare nuovi obiettivi di sviluppo. Una ‘META’ costituita da quattro grandi assi – Mare, Energia, Turismo e Ambiente – che insieme alle forze trasversali espresse dalla Formazione, dalla Ricerca, dall’Innovazione e dall’Economia sociale, possono configurare per tutta la struttura produttiva ed imprenditoriale meridionale nuove e concrete possibilita` di crescita. Occorre cambiare passo, guardando al futuro e concentrare gli sforzi di tutti per non perdere la piu` grande occasione per il Sud e per l’Italia rappresentata dal Pnrr”. LEGGI TUTTO

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    BioNTech, ricavi da vaccino per 15,9 miliardi di euro nel 2021

    (Teleborsa) – BioNTech – azienda tedesca di biotecnologia e biofarmaceutica che ha sviluppato assieme a Pfizer un vaccino per la Covid-19 – si aspetta ricavi da vaccino pari a 15,9 miliardi di euro nell’anno finanziario 2021, sulla base dei contratti di fornitura attualmente firmati (per circa 2,2 miliardi di dosi). Lo ha comunicato all’interno della nota che riporta i risultati finanziari per il secondo trimestre 2021, nella quale viene evidenziato che – al 21 luglio 2021 – BioNTech e Pfizer hanno spedito circa un miliardo di dosi del vaccino BNT162b2 in più di 100 Paesi o territori in tutto il mondo. Le società hanno firmato ordini per oltre 2,2 miliardi di dosi per la consegna nel 2021 e oltre un miliardo di dosi per il 2022; la loro capacità produttiva annuale raggiungerà le tre miliardi di dosi entro la fine del 2021 e fino a quattro miliardi di dosi nel 2022.”Noi e il nostro partner Pfizer abbiamo superato il miliardo di dosi di vaccino Covid-19 spedite in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo grande traguardo dopo soli sei mesi e di aver fatto la differenza per le persone con la nostra tecnologia proprietaria mRNA. Per affrontare la pandemia in corso, stiamo espandendo la fornitura del nostro vaccino Covid-19 a più di 100 Paesi e regioni in tutto il mondo, incluso il miglioramento dell’accesso ai Paesi a basso e medio reddito”, ha affermato Ugur Sahin, CEO e co-fondatore di BioNTech.I ricavi totali sono stati pari a 5.308,5 milioni di euro nei tre mesi chiusi il 30 giugno 2021, rispetto ai 41,7 milioni di euro per nei tre mesi chiusi al 30 giugno 2020. L’utile netto è stato di 2.787,2 milioni di euro nel secondo trimestre, rispetto alla perdita netta di 88,3 milioni di euro dello stesso trimestre dell’anno scorso. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food, informativa sullo share buy-back

    (Teleborsa) – Newlat Food ha comunicato che, dall’1 al 30 luglio 2021, ha acquistato 298.018 azioni ordinarie (pari allo 0,68% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 7,03 euro per un controvalore complessivo di 2.011.600,40 euro, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2021.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 1.414.718 azioni proprie pari al 3,22% del capitale sociale.Intanto, in Borsa, sostanzialmente stabile rispetto alla seduta precedente Newlat Food che si attesta a 6,86 euro. LEGGI TUTTO

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    USA, Yellen a Congresso: alzare tetto debito per non rischiare danni irreparabili all'economia

    (Teleborsa) – Il segretario al Tesoro USA, Janet Yellen, ha rinnovato l’invito al Congresso a raggiungere velocemente un accordo per aumentare o estendere il tetto del debito pubblico del Paese. Il provvedimento deve essere inteso come una “responsabilità condivisa” che scongiura ripercussioni gravi sull’economia degli Stati Uniti, ha sottolineato l’ex presidente della Federal Reserve.”Come ho detto nella mia lettera al Congresso il 23 luglio, aumentare o sospendere il limite del debito non aumenta la spesa pubblica, né autorizza la spesa per future proposte di bilancio; consente semplicemente al Tesoro di pagare le spese precedentemente promulgate. Il mancato rispetto di tali obblighi causerebbe danni irreparabili all’economia degli Stati Uniti e ai mezzi di sussistenza di tutti gli americani”, si legge in uno statement diffuso dallo US Department of the Treasury.”Negli ultimi anni il Congresso ha affrontato il limite del debito attraverso un ordine regolare, con un ampio sostegno bipartisan – ha continuato Yellen – Infatti, durante l’ultima amministrazione, Democratici e Repubblicani si sono riuniti tre volte per fare il loro dovere”.”Il Congresso dovrebbe farlo di nuovo ora aumentando o sospendendo il limite del debito su base bipartisan. La stragrande maggioranza del debito soggetto al limite di indebitamento è maturato prima dell’insediamento dell’Amministrazione. Questa è una responsabilità condivisa e esorto il Congresso a riunirsi su base bipartisan come ha fatto in passato per proteggere la piena fede e il credito degli Stati Uniti”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Scuola, abolizione green pass: numeri record per petizione lanciata dall'ANIEF

    (Teleborsa) – Numeri da record per la petizione lanciata dall’ANIEF che chiede l’abolizione dell’obbligo del green pass a scuola per il personale scolastico (docenti e ATA).In pochi giorni, in oltre 65mila hanno firmato per chiedere l’abolizione di una norma che, in assenza di risposte, entro fine mese sarà impugnata nei tribunali per essere disapplicata e rinviata in Corte di Giustizia Europea per l’evidente contrasto con il Regolamento europeo 953/2021. “L’obbligo è inutile, illegittimo e punitivo”, dice il Presidente dell’ANIEF Marcello Pacifico che aggiunge: “Il sindacato è pronto a scioperare nel primo giorno di lezioni in ogni regione, perché non ci sono le condizioni per riaprire in sicurezza. Lo stesso protocollo potrebbe saltare, perché non reca misure per sdoppiare le classi e raddoppiare gli organici. Sul precariato poi si toccheranno cifre da record”. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, assegnata la prima missione alla nave posacavi Leonardo da Vinci

    (Teleborsa) – Prysmian Group, gruppo attivo nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, annuncia di aver preso in consegna la nave posacavi Leonardo da Vinci, che permette un’esecuzione più efficiente e sostenibile dei progetti a livello internazionale per lo sviluppo di reti elettriche smart e green, supportando la transizione energetica. La nave è stata costruita da Vard, parte dal gruppo Fincantieri, e ha una lunghezza di circa 170 m e un’ampiezza di circa 34 m”La Leonardo da Vinci è la nave posacavi più efficiente al mondo e d’ora in avanti sosterrà le prospettive a lungo termine del gruppo nel settore delle installazioni in cavo sottomarino, rappresentando una soluzione rivoluzionaria per rafforzare la nostra leadership nei mercati delle interconnessioni e dei parchi eolici offshore”, ha dichiarato Valerio Battista, CEO di Prysmian Group.La prima missione assegnata alla Leonardo da Vinci è l’installazione del cavo sottomarino Viking link, l’interconnessione energetica tra Regno Unito e Danimarca nonché la più lunga al mondo. Nel corso dell’anno sarà poi totalmente dedicata all’esecuzione di altri importanti progetti come, l’interconnessione sottomarina per la trasmissione di energia tra le isole spagnole di Lanzarote e Fuerteventura e il parco eolico offshore di Saint Nazaire in Francia. LEGGI TUTTO

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    Sanderson Farms, accordo per buy-out da 4,5 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Cargill, Continental Grain Company e Sanderson Farms (uno dei più grandi produttori di pollame negli Stati Uniti e quotata al Nasdaq) hanno raggiunto un accordo definitivo affinchè una joint venture tra Cargill e Continental Grain acquisisca Sanderson Farms per 203 dollari per azione in contanti. Ciò valuta la società 4,53 miliardi di dollari. Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 30,3% rispetto al prezzo delle azioni di Sanderson Farms del 18 giugno 2021, l’ultimo giorno prima delle speculazioni dei media sulla potenziale vendita di Sanderson Farms.Al completamento della transazione, Cargill e Continental Grain uniranno Sanderson Farms con Wayne Farms, una consociata di Continental Grain, per formare una nuova azienda privata di pollame. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2021 o all’inizio del 2022 e prevede il delisting del Nasdaq. La cordata ha impegnato capitale e debito per completare la transazione. Clint Rivers, CEO di Wayne Farms, guiderà la società combinata. LEGGI TUTTO