Agosto 2021

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    doValue ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – doValue ha annunciato di aver completato il programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 1° luglio 2021, avendo acquistato il numero massimo di 500.000 azioni proprie relative alla deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione in data 17 giugno 2021 (in seguito all’autorizzazione ottenuta da parte dell’Assemblea degli Azionisti il 29 aprile 2021).In particolare, la Società ha informato di avere acquistato, tra il 2 ed il 4 agosto 2021, complessivamente 27.611 azioni proprie al prezzo medio ponderato per il volume di 9,7276 euro per azione, per un controvalore complessivo di 268.589 euro.Dall’inizio del Programma, doValue ha acquistato 500.000 azioni proprie (pari allo 0,625% del capitale sociale), per un controvalore complessivo di 4.575.848 euro. Considerando le azioni proprie già in portafoglio, l’operatore attivo nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori detiene complessivamente, al 4 agosto 2021, n. 972.339 azioni proprie, pari all’1,22% del capitale sociale.A Milano, oggi, discesa moderata per doValue, che chiude la giornata del 4 agosto con una variazione percentuale negativa dello 0,62% rispetto alla seduta precedente. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Anav: “Vitale per tpl mantenere riempimento 80%”

    (Teleborsa) – “È di vitale importanza per l’intero settore del tpl che il coefficiente di riempimento dei mezzi resti all’80%. E il livello di sicurezza dei mezzi di trasporto collettivo consente di programmare la piena ripresa dell’attività didattica in presenza nel mese di settembre potendo contare su un sistema di trasporto pubblico locale adeguato”. Questo il messaggio di Anav, presentato oggi tramite un documento, alla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.L’associazione di Confindustria ha ricordato i risultati di numerosi studi e analisi nazionali e internazionali che confermano come il trasporto di persone con autobus, nei diversi segmenti di mercato, si sia caratterizzato per livelli di diffusione del contagio molto bassi, grazie alla scrupolosa osservanza delle misure di prevenzione garantita dalle imprese del settore. “Ovviamente – precisa Anav – occorre superare alcune limitazioni alle attività non più giustificate nel contesto attuale e alla luce dei rassicuranti dati di contagio sui mezzi di trasporto, dati che possono essere ulteriormente migliorati con il completamento della campagna vaccinale e dando priorità alla vaccinazione dei lavoratori che espletano attività a contatto con il pubblico e degli studenti”. Anav ha inoltre evidenziato come il mantenimento, almeno dell’attuale coefficiente di riempimento dell’80% sui mezzi del tpl, sia una condizione fondamentale per garantire un regolare svolgimento dei servizi di trasporto funzionale alla riapertura delle scuole in presenza, fermo restando il possibile ricorso ai servizi aggiuntivi effettuati con gli autobus del trasporto commerciale. “Ma una maggiore possibilità di riempimento – conclude l’associazione – deve necessariamente essere consentita anche nei servizi di trasporto commerciale con autobus anche attraverso il diffuso utilizzo in questi servizi del Green pass, superando la regola del distanziamento minimo di un metro (mantenendo le deroghe per i congiunti) che ostacola la ripresa dell’indispensabile grado di redditività di imprese che operano in un mercato pienamente liberalizzato”. LEGGI TUTTO

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    Eni, Intesa Sanpaolo è positiva

    (Teleborsa) – Giudizio positivo su Eni da parte degli analisti di Intesa Sanpaolo che hanno rivisto al rialzo sia la raccomandazione che il target price sul titolo. Il prezzo obiettivo è stato portato a 11,50 euro dai 9,90 della precedente indicazione mentre il consensus è stato rivisto da “hold” a “add”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Messina: “Miglior primo semestre dal 2008”

    (Teleborsa) – Il miglior risultato netto del secondo trimestre di sempre ed il miglior primo semestre dal 2008. Sono questi i traguardi raggiunti da Intesa Sanpaolo alla fine dei primi sei mesi del 2021, secondo quanto spiegato dall’Ad del Gruppo Carlo Messina nel presentare i risultati alla comunità finanziaria. L’Ad ha aggiunto che “questi risultati ci mettono nelle condizioni di continuare ad avere successo nel futuro” e di rivedere a rialzo la previsione di utile a 4 miliardi entro fine 2021, che – ha precisato – si basa su un “approccio conservativo”. Per il 2022, invece, il risultato netto di 5 miliardi “è il livello minimo”.Messina ha ricordato che presto arriverà nuovo piano, con cui si punta a “creare le condizioni per rafforzare la redditività del futuro”, ed ha precisato “non gestisco Intesa Sanpaolo con una visione di breve, ma con una visione di medio-lungo termine”.Grazie alla solidità patrimoniale e alla redditività – ha affermato – Intesa è “una delle banche maggiormente in grado di pagare dividendi sostenibili”, una “macchina per risultati che non può essere fermata”.Il numero uno del gruppo ha voluto richiamare anche l’esito degli stress test condotti dall’EBA, affermando che confermano che ISP “è una banca a bassissimo rischio anche in uno scenario avverso per l’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Petrolio in forte ribasso. EIA annuncia aumento a sorpresa scorte greggio

    (Teleborsa) – Sono aumentate a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha confermato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 30 luglio 2021, sono saliti di circa 3,6 milioni a 439,2 MBG, contro attese per un calo di 3,1 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato invece un incremento di 0,8 milioni a 138,7 MBG, contro attese per un calo di 0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 5,3 milioni a quota 228,9 MBG (era atteso un decremento di 1,8 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono ferme a 621,3 MBG. Il petrolio prosegue gli scambi in forte ribasso, con il Light Crude statunitense che scambia a 69,01 dollari al barile, in calo del 2,2%, mentre il Brent registra un decremento dell’1,6% a 71,22 dollari. LEGGI TUTTO

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    Fine Foods, operatività sul buy-back

    (Teleborsa) – Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato il 21 aprile 2021, Fine Foods & Pharmaceuticals ha comunicato di aver acquistato, dal 26 al 30 luglio 2021, complessive 15.513 azioni proprie pari allo 0,0607% del capitale sociale al prezzo medio ponderato di 13,6561 euro, per un controvalore complessivo pari a 211.846,66 euro.A seguito degli acquisti indicati nel presente comunicato, al 30 luglio, la Società detiene 1.045.303 azioni proprie, pari al 4,0896% del capitale sociale.Intanto, a Piazza affari, Fine Foods & Pharmaceuticals si muove al rialzo e si attesta a 15 euro, con un aumento dell’1,35%. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM non manifatturiero smentisce PMI e sale più delle attese

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si rafforza a luglio, secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi. Una indicazione discorde rispetto an quella del PMI dei servizi, che invece è sceso nello stesso periodo.L’ISM non manifatturiero si è portato a 64,1 punti dai 60,1 punti del mese precedente, superando largamente le attese del mercato che erano per un aumento più contenuto a 60,5 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 67 punti dai 60,4 del mese precedente (superiore ai 60,6 punti attesi dagli analisti) e quella sugli ordini è aumentata a 63,7 da 62,1. Quella dell’occupazione è passata a 53,8 punti da 49,3, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 82,3 da 79,5. LEGGI TUTTO

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    USA, indice PMI servizi scende ma è sopra attese

    (Teleborsa) – Si indebolisce il settore dei servizi negli Stati Uniti nel mese di luglio, ma il dato soddisfa pienamente le attese e conferma l’indicazione preliminare. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, si porta a 59,9 punti dai 64,6 del mese precedente, risultando leggermente superiore ai 59,8 punti del consensus. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, mostra comunque un tasso di crescita forte e si conferma al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con la fase di espansione. Peggiora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 59,9 punti rispetto ai 63,7 punti del mese precedente ed ai 59,7 punti attesi. LEGGI TUTTO