Agosto 2021

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    Trasporti, ENAC invia richiamo a Volotea e Wizz Air per ripetute violazioni dei diritti dei passeggeri

    (Teleborsa) – Frequenti episodi di cancellazioni di voli, di overbooking e di ritardi prolungati che hanno comportato notevoli disagi all’utenza, in alcuni casi creando anche problemi di ordine pubblico. A seguito dei numerosi disservizi che si sono verificati nel corso delle ultime settimane causando disagi a centinaia di passeggeri, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), ha scritto alle compagnie aeree Volotea e Wizz Air richiamando i vettori al rispetto del Regolamento Comunitario numero 261 del 2004 che tutela i diritti dei viaggiatori aerei. L’Ente ha comunicato alle compagnie Volotea e Wizz Air che “al termine dei procedimenti di verifica, qualora fossero confermate le violazioni segnalate, saranno applicate le sanzioni di entita` massima, tenuto anche conto del fatto che il mancato rispetto del Regolamento da parte dei vettori si e` verificato piu` volte durante la stagione in corso”.Il richiamo dell’Enac alle compagnie coinvolte – spiega l’Ente in una nota – e` finalizzato anche alla verifica dei programmi in relazione alla flotta a disposizione e agli equipaggi, con lo scopo di valutare l’eventuale necessita` di un ridimensionamento degli operativi o di una limitazione dei servizi, adottando, al contempo, ogni iniziativa possibile per rispettare gli impegni assunti con la vendita dei biglietti, riducendo, in tal modo, i casi di overbooking e di cancellazioni per operativi troppo stringenti. In considerazione degli spostamenti estivi l’Enac raccomanda, infine, a tutti gli operatori del settore, di “attuare ogni azione necessaria ad assicurare sicurezza, efficienza e puntualita` delle operazioni, evitare possibili criticita`, verificare preventivamente l’adeguata disponibilita` di risorse umane e di mezzi, garantire la qualita` dei servizi e i diritti dei passeggeri, con particolare attenzione alle persone diversamente abili, agli anziani e ai soggetti non autosufficienti”. LEGGI TUTTO

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    Intel, Giorgetti: Mirafiori a Torino soddisfa tutti per ospitare la sede

    (Teleborsa) – Il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha detto che Mirafiori a Torino soddisfa tutti i requisiti per ospitare la sede di Intel. Il ministro insieme al vice ministro Gilberto Pichetto ha incontrato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e la sindaca di Torino, Chiara Appendino per discutere di diversi argomenti tra i quali anche gli investimenti sull’aerospazio in Piemonte, le problematiche legate alla transizione ecologica per l’automotive e la creazione di una fondazione per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. “Il Mise ha approfondito la questione Intel – ha spiegato Giorgetti – ho personalmente incontrato nelle settimane scorse anche l’ad. Si tratta di un progetto con un impatto enorme per tutto il territorio e la sua economia. Ho pensato che abbiamo già un’area infrastrutturata per questa realizzazione, che è quella di Mirafiori nella parte non utilizzata. Secondo me soddisfa tutti i requisiti, non è l’unica candidata ma quella più qualificata”. “Cosa farà Intel non lo sappiamo – ha aggiunto – ma visto l’entità dell’investimento anche per il contributo statale, ritengo che si arriverà a una diffusa rete sul territorio europeo, in questa logica penso a 2 o 3 realtà, di cui una in Italia. Ritengo che così possa esserci anche il via libera dell’Italia all’investimento dello Stato per oltre 8 miliardi e che ci siano ragionevoli speranze su Torino, ma è bene non creare facili aspettative ed entusiasmi. Dobbiamo lavorare tutti insieme sul dossier”.Pichetto ha invece sottolineato come “il Mise stia lavorando per definire una strategia di politica industriale volta ad individuare i provvedimenti necessari per il rilancio dell’area piemontese, soprattutto nella direzione di tenere in considerazione il vantaggio di avvalersi delle potenzialità del territorio in termini di competenze scientifiche, infrastrutture e professionalità esistenti, dalle università alle imprese, alle lavoratrici e ai lavoratori”. “Aerospazio, intelligenza artificiale, automotive, progetto Intel – ha aggiunto – sono i temi su cui siamo pronti per arrivare già a settembre con proposte concrete. Torino resta la candidata più autorevole per tutto il settore automotive, non solo per Intel”. LEGGI TUTTO

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    Rally per Eli Lilly festeggia la trimestrale

    (Teleborsa) – Rialzo per Eli Lilly, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 4,11%.Il gruppo farmaceutico ha chiuso il secondo trimestre con un giro d’affari in crescita del 22,6% a 6,74 miliardi di dollari e superiore alle attese degli analisti (6,62 miliardi).L’analisi del titolo eseguita su base settimanale mette in evidenza la trendline rialzista di Eli Lilly più pronunciata rispetto all’andamento dell’S&P 100. Ciò esprime la maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato.Lo status tecnico di breve periodo di Eli Lilly mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 261,6 USD. Rischio di eventuale correzione fino al target 247,7. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 275,6. LEGGI TUTTO

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    INWIT, da BEI 250 milioni di euro di finanziamento a supporto degli investimenti in infrastrutture digitali in Italia

    (Teleborsa) – E` stato firmato il finanziamento con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a sostegno del Piano di Investimenti di Inwit, destinato allo sviluppo delle Infrastrutture digitali in Italia a servizio degli operatori di telecomunicazione.Il progetto – spiega la società in una nota – e` in linea con il Piano Industriale di Inwit, che prevede investimenti nella realizzazione di nuove torri per la diffusione del 5G, nella realizzazione di coperture di rete mobile indoor e outdoor come small cell e sistemi DAS (Distributed Antenna System) e per la sperimentazione di nuove tecnologie innovative a supporto degli operatori. Un’infrastruttura di rete che sara` a disposizione anche per le ospitalita` delle apparecchiature Fixed Wireless Access (FWA), per ampliare la copertura della banda larga fissa in zone con una bassa densita` di popolazione.L’operazione di finanziamento da 250 milioni di euro consentira` ad Inwit di proseguire nella ottimizzazione della propria struttura del debito, perseguendo gli obiettivi di allungamento della durata e di riduzione del costo. “Si tratta del primo progetto di Inwit finanziato dalla BEI – ha dichiarato Giovanni Ferigo, amministratore delegato di Inwit – ed evidenzia l’importanza del lavoro che stiamo facendo nello sviluppo delle infrastrutture del Paese a servizio degli operatori mobili e dei FWA, proseguendo nel nostro contributo alla riduzione del digital divide nel Paese”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria oltre attese a giugno

    (Teleborsa) – Crescono gli ordini dell’industria americana, seppur ad un ritmo più lento rispetto al merse precedente. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di giugno gli ordini hanno evidenziato un incremento dell’1,5%, più del previsto (+1%) m inferiore al +2,3% registrato nel mese precedente (dato rivisto da +1,7%). Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dell’1,4% dal +1% di maggio (rivisto da +0,7%), mentre al netto del settore difesa sono aumentati dell’1,1% (+0,8% il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Contagi, dalla Cina a Israele: torna la paura. Impennata in Libia

    (Teleborsa) – Non si ferma, purtroppo, la corsa del virus a più di un anno ormai dalla sua comparsa. Dopo la scoperta di alcuni casi di coronavirus, la città cinese di Wuhan, dove è apparso il Covid-19 alla fine del 2019, testerà di nuovo tutti i suoi abitanti, più di 11 milioni. E’ quanto hanno annunciato le autorità locali. Massima allerta anche in Cina alle prese con la più diffusa recrudescenza del virus dallo scorso anno. Con più di 300 nuove infezioni confermate complessivamente nel mese di luglio in tutto il paese, la nuova ondata di contagi è comunque più contenuta che in altri Paesi dove si registrano numeri decisamente più preoccupanti. Secondo quanto anticipato dalla radio pubblica Kan, il Ministero della sanità sarebbe pronto ad introdurre una quarantena di una settimana in casa per quanti arrivano da una lista aggiornata di 42 Paesi, Italia inclusa.Corre l’epidemia nella zona centro meridionale della Libia. E’ quanto riferisce Lybia Observer citando fonti mediche locali. Continua a preoccupare anche Israele, dove, nonostante alcune misure di contenimento adottate dal governo nei giorni scorsi, i nuovi contagi sono stati oltre 3800 con un tasso di positività del 3,78%. Intanto, gli Stati Uniti hanno donato e spedito oltre 110 milioni di dosi di vaccino anti-Covid a oltre 60 Paesi. Lo rende noto la Casa Bianca. Atteso l’annuncio del Presidente Joe Biden nelle prossime ore. La maggior parte delle dosi sono state distribuite ai Paesi più bisognosi attraverso il programma Covax. Il resto è stato diviso tra alcuni partner regionali come Messico e Canada. LEGGI TUTTO

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    Sabaf chiude semestre in forte crescita

    (Teleborsa) – Sabaf ha chiuso il primo semestre con ricavi pari a 137,7 milioni, quasi raddoppiati rispetto ai 78,2 milioni nel primo semestre 2020 (+76%), Tutte le metriche di bilancio sono in forte crescita, con un EBITDA che ammonta a 32,2 milioni ((+142%) ed un EBIT a 24 milioni (+397%). Il periodo chiude con un risultato netto di 16,7 milioni (2,4 milioni nel primo semestre 2020). LEGGI TUTTO

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    Stato di diritto, si inasprisce scontro Ungheria-UE

    (Teleborsa) – Si inasprisce ancora lo scontro tra Budapest e Bruxelles sullo stato di diritto. L’Ungheria, con una decisione del Governo, firmata da Viktor Orban, respinge con forza gli addebiti della Commissione Ue sui deficit democratici nel Paese, accusando l’Esecutivo comunitario di “pressioni” e “doppie misure”.Il documento è stato diffuso su Twitter in inglese, francese e tedesco, dalla guardasigilli Judit Varga.”L’ Ungheria – scrive – ha subito un attacco senza precedenti, solo perché la protezione dei bambini e delle famiglie è la nostra priorità e, a questo proposito, non vogliamo che la lobby Lgbtq entri nelle nostre scuole e asili”. LEGGI TUTTO