7 Settembre 2021

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    Confindustria, Bonomi: appello al Governo su Green Pass e industria

    (Teleborsa) – Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, è tornato a chiedere al Governo di rendere obbligatorio il Green Pass nei luoghi di lavoro. “Noi abbiamo dichiarato che c’è una necessità importante che è quella di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro. Lo strumento che oggi noi abbiamo è il Green Pass e quindi, per noi, è fondamentale che il Governo assuma il provvedimento di rendere obbligatorio il Green Passi nei luoghi di lavoro”, ha detto Bonomi in occasione della conferenza stampa dell’11esimo Business Forum Confindustria-Bdi (Federazione delle industria tedesche). “Confindustria da sempre – ha spiegato Bonomi – ha detto che è per l’obbligo vaccinale. Poi non possiamo che prendere atto che ci sono delle difficoltà a prendere questo provvedimento, purtroppo vediamo che le eterogeneità della composizione della maggioranza di Governo in questo momento non consenta di trovare una sintesi”. Quanto al costo dei tamponi, “nel momento in cui le parti sociali dovessero essere d’accordo e, credo che sull’adozione del Green Pass più o meno ci sia una convergenza, e quindi il Governo dovesse adottare un provvedimento di questo tipo, credo che temporaneamente si possa pensare ad un intervento sociale per andare a pagare i tamponi”. “Non si può pensare che il costo dei tamponi sia a carico delle imprese. Non si può sempre scaricare sul mondo delle imprese, ognuno deve fare la sua parte”, ha aggiunto. Carlo Bonomi ha fatto quindi un appello anche ai sindacati per una nuova stagione di dialogo e di lavoro comune nell’interesse del Paese. “Ieri ho voluto fortemente l’incontro – ha dichiarato il presidente degli industriali italiani – con i sindacati per iniziare un percorso insieme, di confronto, per trovare delle soluzioni”.Bonomi ha annunciato anche che Confindustria e la Federazione delle industrie tedesche presenteranno oggi al premier Mario Draghi una dichiarazione congiunta, firmata al termine della due giorni d’incontri tra le due associazioni. “È stata una due giorni molto intensa e stimolate – ha spiegato Bonomi – ed è emerso che i nostri paesi, Italia e Germania, devono essere protagonisti dell’Europa, insieme alla Francia: siamo il motore dell’Europa”. I due Paesi, in particolare, condividono “quattro grandi preoccupazioni” secondo il presidente di Confindustria: lo shortage sui semiconduttori – “che pone problemi seri per le nostre industrie” – le conseguenze per le filiere produttive legate all’accelerazione ambientale indicata dalla Commissione europea con il suo pacchetto “Fit-for-55”, la necessità di un’azione congiunta su alcune materie del cantiere europeo “che rischiano di tradursi in nuovi aggravi di costo e adempimenti per le nostre imprese” e, infine, la Cina, la cui iperattività, ha spiegato Bonomi, “ha portato sanzioni verso la comunità europea spropositate rispetto alle misure europee assunte”. “Ci aspettiamo risposte concrete per costruire l’Europa del futuro, un’Europa più inclusiva”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Agroalimentare, Patuanelli: servono soluzioni su gestione rischio

    (Teleborsa) – Il settore agroalimentare è trainante per il nostro Paese ma “l’ortofrutta vive un momento difficile a causa di alcune questioni come la gestione del rischio per le calamità naturali: bisogna trovare soluzioni per sostenere il reddito degli agricoltori e dei produttori”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, a margine del MacFrut in corso a Rimini. Gli effetti del cambiamento climatico, ha spiegato Patuanelli, “si combattono con alcuni strumenti di prevenzione e protezione su cui gli imprenditori devono investire e noi li accompagnamo con strumenti come Transizione 4.0, nuova Pac e Psr. Dall’altro lato – ha ricordato – oggi le calamità non sono più eventi eccezionali, bisogna passare da un sistema di gestione del rischio con indennizzi ex post a un sistema di sostegno e garanzia del reddito agricolo. Ragioniamo su come stimolare senza obbligare all’assicurazione, ma ragioniamo anche dell’obbligo assicurativo”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Exxon Mobil inizierà a certificare le emissioni dei suoi impianti USA

    (Teleborsa) – ExxonMobil – una delle principali compagnie petrolifere statunitensi e mondiali – ha firmato un accordo con un validatore indipendente (MiQ) per iniziare il processo di certificazione del gas naturale prodotto nelle sue strutture del bacino del Permiano a Poker Lake, nel New Mexico (USA).”Stiamo riducendo le emissioni in modo responsabile ed economico e, lavorando con MiQ, possiamo fornire ai nostri clienti una convalida credibile di tali sforzi – ha affermato Bart Cahir, senior vice president of unconventional presso ExxonMobil – Mentre miglioriamo le nostre operazioni, la certificazione del nostro gas naturale aiuterà i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi e a sostenere un futuro a basse emissioni di carbonio”.La valutazione di MiQ sarà disponibile nel quarto trimestre. L’iniziativa, ha sottolineato ExxonMobil, potrebbe essere estesa in seguito ad altre aree di produzione, tra cui Appalachia e Haynesville. MiQ ha già firmato accordi simili con i produttori di scisto statunitensi Chesapeake Energy e Northeast Natural Energy (NNE). LEGGI TUTTO

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    Azimut, ad agosto raccolta netta positiva per 648 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il gruppo Azimut ha registrato ad agosto 2021 una raccolta netta positiva per 648 milioni di euro, raggiungendo 14,3 miliardi di euro da inizio anno (7,4 miliardi di euro al netto del consolidamento di Sanctuary Wealth). Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine agosto a 78,5 miliardi di euro, di cui 52,7 miliardi di euro fanno riferimento alle masse gestite.”Nel mese di agosto le attività sono proseguite a buon ritmo e, anche in un periodo solitamente caratterizzato da una debolezza stagionale, il gruppo ha saputo conseguire flussi di raccolta molto positivi sia a livello complessivo sia nella componente di risparmio gestito”, ha commentato Gabriele Blei, CEO del gruppo.”Siamo più che mai impegnati a generare ritorni positivi per i nostri clienti, che da inizio anno beneficiano di una performance media ponderata netta del +5,8% – ha aggiunto – Importante è anche l’apporto dell’economia reale con il 35% della raccolta dei fondi YtD e che sarà supportata nei prossimi mesi dal lancio dei nuovi fondi gestiti da Blackstone, HighPost e Peninsula”. LEGGI TUTTO

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    Open fiber, al via i lavori per la fibra ottica FTTH a Guidonia Montecelio

    (Teleborsa) – Open Fiber ha firmato con il Comune di Guidonia Montecelio un accordo per realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno di abitazioni e uffici). La centrale della fibra ottica, il cosiddetto POP (Point of Presence), sarà installata in via Locatelli e in questa zona saranno aperti i primi cantieri per la realizzazione della rete che connetterà le case e gli uffici della città alla banda ultra larga. A seguire i lavori proseguiranno verso sud in direzione Colle Fiorito.L’investimento da parte della società di telecomunicazioni – fa sapere Open Fiber in una nota – è di circa 9 milioni di euro per realizzare una rete in fibra ultraveloce di 173 chilometri che garantirà prestazioni non raggiungibili con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. La convenzione siglata con il Comune stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica. Open Fiber utilizzerà, ove possibile, cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee o aeree già esistenti per limitare il più possibile gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale come la minitrincea e il no-dig. Grazie alla fibra ottica case, condomini, ma anche scuole, uffici e strutture della Pubblica amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione migliorando così il rapporto con i cittadini.”La nostra amministrazione ha sempre sostenuto l’utilizzo di reti veloci per la connessione internet – spiega il sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet – a maggior ragione in un periodo come questo, dove lo smart working ha subito un aumento notevole, puntiamo a fornire un servizio importantissimo per tanti nostri concittadini. Un’azione che consentirà, inoltre, di usufruire maggiormente dei servizi digitali dell’Ente”. “La convenzione con Open Fiber è un importante tassello nelle numerose attività che questa amministrazione sta portando avanti per aggiornare l’infrastruttura digitale in linea con gli standard internazionali – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Correnti –. Investire nell’innovazione tecnologica significa rendere il nostro territorio maggiormente competitivo nel mercato globale e garantirà ai cittadini l’opportunità di accedere a servizi internet, pubblici e privati, sempre più numerosi e in linea con le loro esigenze”.”L’investimento su Guidonia Montecelio è finalizzato a realizzare una vera autostrada digitale, e garantire una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo – ha commentato Alessandro Valentini, responsabile network e operations Open Fiber Lazio –. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la collaborazione e ci impegniamo ad eseguire lavori poco invasivi e in tempi rapidi. A fine anno contiamo di connettere già 5mila unità immobiliari tra case uffici e negozi”. LEGGI TUTTO

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    On, le scarpe di Federer puntano a IPO da 622 milioni di dollari a Wall Street

    (Teleborsa) – On Holding, azienda svizzera di scarpe sportive che annovera il tennista Roger Federer tra gli investitori, punta a un IPO da 622 milioni di dollari a Wall Street. Lo ha reso noto la stessa società in una comunicazione alla SEC, in cui ha comunicato che venderà 31,1 milioni di azioni ad un prezzo compreso tra 18 e 20 dollari. Se venisse esercitata interamente l’opzione greenshoe, la società potrebbe raggiungere una valutazione di 5,5 miliardi di dollari.Nel 2020 la società ha registrato un fatturato di 425,3 milioni di franchi (circa 391 milioni di euro), un margine lordo del 54,3%, una perdita netta di CHF 27,5 milioni, un margine EBITDA rettificato dell’11,7% e un EBITDA rettificato di 49,8 milioni CHF. Nel semestre chiuso al 30 giugno 2021, ha registrato un fatturato netto di 315,5 milioni (circa 290 milioni di euro), un margine lordo del 59,3%, un utile netto di 3,8 milioni di franchi, un margine EBITDA rettificato del 15% e un EBITDA rettificato di 47,3 milioni di franchi.On è stata fondata nel 2010 a Zurigo dall’ex atleta professionista Olivier Bernhard e dai suoi amici David Allemann e Caspar Coppetti. La loro missione era di sviluppare una linea di scarpe completamente progettata in Svizzera utilizzando le migliori tecnologie. Dieci anni dopo, le scarpe da corsa On si possono trovare in oltre 6.500 negozi al dettaglio premium in oltre 50 Paesi. Oltre alla sede europea a Zurigo, On ha ora aperto uffici negli Stati Uniti, in Giappone, in Australia e in Brasile. Oltre a Federer, tra gli investitori della società ci sono Stripes, Point Break Capital e Hillhouse. LEGGI TUTTO

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    Toyota investirà 13,5 miliardi sulle batterie entro il 2030

    (Teleborsa) – Toyota investirà oltre 13,5 miliardi di euro entro il 2030 per sviluppare batterie per veicoli elettrici , pontando a diventare leader di questo settore nel prossimo decennio ed a raggiungere la carbon neutrality. Il produttore giapponese, dopo aver esordito nel segmento dei veicoli ibridi, grazie al successo della Prius, ora conta di presentare l’anno prossimo la prima linea di auro interamente elettriche e, contemporaneamente, di abbattere i consumi energetici dei nuovi veicoli del 30%.Il Chief Technology Officer di Toyota, Masahiko Maeda, nel corso di un evento, ha spiegato che nel percorso verso la decarbonizzazione si punterà ad abbattere i costi delle batterie di almeno il 30%, facendo leva sui materiali utilizzati e sulla realizzazione delle celle. La società sta da tempo studiando la produzione di massa di accumulatori allo stato solido, che potrebbero sostituire le batterie agli ioni di litio, con migliori risultati in termini di tempi di ricarica e durata. Una tecnologia che sinora non ha dato i risultati sperati, ma su cui sta ancora studiando. LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione rimbalza a luglio e supera attese

    (Teleborsa) – Produzione tedesca in recupero a luglio. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un incremento dell’1%, recuperando puntualmente il -1% di giugno (dato rivisto da un preliminare di -1,3%). Il dato risulta migliore delle stime degli analisti, che avevano previsto un aumento dello 0,8%. Su base annua si evidenzia una crescita del 5,7%, dal +5,4% precedente. Rispetto a febbraio 2020, il mese prima dell’imposizione delle restrizioni a causa della pandemia, la produzione a luglio 2021 è stata inferiore del 5,5% (dato corretto per la stagionalità e gli effetti del calendario).Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un aumento dell’1,3%. La produzione di energia è diminuita del 3,2%, mentre quella nelle costruzioni è salita dell’1,1%. LEGGI TUTTO