17 Settembre 2021

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    Goldman: Eurozona meno vulnerabile a variante Delta. Ma taglia crescita 3° trimestre

    (Teleborsa) – L’eurozona è meno vulnerabile alla variante Delta del coronavirus rispetto ad altre importanti aree del mondo. Lo sostiene una nuova ricerca di Goldman Sachs, dove si elencano tre motivi principali per questo giudizio: gli alti tassi di vaccinazione; il fatto che l’area euro rimane indietro nella ripresa dalla pandemia, e quindi con un potenziale di recupero significativamente maggiore rispetto ad altre grandi economie, in particolare in Spagna; un sostegno fiscale più ritardato che altrove, poiché il Recovery Fund sta iniziando solo ora a erogare fondi.Nonostante queste note positive, la banca statunitense osserva che la crescita dell’area euro ha iniziato a rallentare dopo lo slancio molto forte del secondo trimestre. Perciò ha Goldman Sachs leggermente abbassato la stima per la crescita nel terzo trimestre al 2,3%. “La moderazione della crescita probabilmente riflette il fatto che gran parte della spinta delle riaperture è ormai alle nostre spalle, gli effetti dalla variante delta e una crescita più lenta all’estero”, si legge nella nota firmata da Sven Jari Stehn, capo economista europeo di Goldman Sachs.Il livello del PIL reale in Germania, Francia e Italia era di circa il 3% inferiore al livello pre-pandemia nel secondo trimestre e fino al 7% in Spagna. “I Paesi europei si distinguono quindi rispetto ad altri con alti livelli di immunità e potenziale di recupero maggiore”, viene sottolineato.Goldman Sachs mantiene quindi le proprie previsioni per una forte crescita dell’eurozona nel 2021 (+5,4%) e 2022 (+4,4%), entrambe al di sopra del consensus. “Sebbene vediamo un rialzo più limitato rispetto all’inizio dell’anno, rimaniamo costruttivi sulle prospettive dell’attività nell’area euro – scrive Sven Jari Stehn nelle conclusioni – In particolare, la crescita dell’area euro dovrebbe apparire forte su base relativa nel secondo semestre nonostante il rallentamento in atto”. LEGGI TUTTO

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    Switcho, aumento di capitale da 2 milioni per l'app che alleggerisce le bollette

    (Teleborsa) – La startup italiana Switcho – che punta a diminuire le spese di luce, gas, internet e mobile dei suoi clienti – ha chiuso un aumento di capitale da 2 milioni di euro, con l’obiettivo di migliorare la propria tecnologia proprietaria, lanciare nuovi servizi e ampliare la propria customer base. L’algoritmo dell’app Switcho, grazie alla scansione delle bollette e alle informazioni inserite in fase di registrazione, legge le ultime spese dell’utente e verifica se esiste un’offerta più conveniente rispetto ai consumi attuali; la piattaforma gestisce poi tutta la burocrazia necessaria allo switch al posto dell’utente. Secondo dati della stessa società, nei primi 18 mesi Switcho ha inviato a più di 50 mila utenti proposte di risparmio per oltre 5 milioni di euro.A finanziare la startup fintech lanciata nel 2019 da Marco Tricarico, Redi Vyshka e Francesco Laffi è stato principalmente ALIcrowd (in veste di Lead Investor). Si tratta del primo ELTIF di venture capital istituito da Azimut Investments e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR in partnership con Mamacrowd, piattaforma italiana per investimenti raccolti in Equity Crowdfunding. Al round hanno partecipato anche diversi investitori privati.”Siamo molto felici di poter annunciare questo aumento di capitale che porterà valore aggiunto nella nostra compagine sociale – ha commentato Marco Tricarico, CEO e co-founder di Switcho – Le nuove risorse saranno destinate soprattutto all’espansione del team e allo sviluppo tecnologico, che è il cuore del nostro business: inseriremo subito diverse risorse nei team marketing, tech e operation per poter potenziare il nostro prodotto e la nostra offerta, anche sui canali B2B”. LEGGI TUTTO

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    BTP, rendimento in aumento su indiscrezioni di rialzo tassi BCE entro 2023

    (Teleborsa) – Il tasso del BTP a 10 anni si muove in rialzo del 5,8% allo 0,7355% (alle 12.15) con lo spread BTP/Bund in allargamento a 102 punti base (+2,7%), dopo che indiscrezioni di stampa hanno suggerito che la Banca centrale europea (BCE) potrebbe procedere all’aumento dei tassi entro la fine del 2023.Philip Lane avrebbe rivelato in una riunione privata con alcuni economisti tedeschi che l’istituzione di Francoforte si aspetta di raggiungere il suo obiettivo del 2% entro il 2025, secondo quanto ha scritto il Financial Times. La BCE ha però contestato la ricostruzione e cercato di gettare subito acqua sul fuoco. “Lane non ha detto in nessuna conversazione con gli analisti che l’area euro raggiungerà il 2% di inflazione subito dopo la fine dell’orizzonte di proiezione della BCE”, ha sottolineato in una nota la Banca centrale europea.Pablo Hernandez de Cos – governatore della banca centrale spagnola e quindi membro del consiglio direttivo della BCE – ha inoltre affermato che Francoforte non prevede un aumento degli interessi nella zona euro nel 2023. “Quello che questo articolo (del FT, ndr) sembra suggerire è che i tassi di interesse potrebbero aumentare nel 2023, che è chiaramente in anticipo rispetto a quanto il mercato si aspetta oggi”, ha sottolineato De Cos. L’economista spagnolo ha aggiunto che le tre condizioni incluse nella forward guidance della BCE per anticipare un rialzo dei tassi di interesse non sono state soddisfatte e che “l’apparente conclusione del giornalista non è sostanzialmente compatibile con la nostra forward guidance”. LEGGI TUTTO

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    BNP Paribas Fortis ha ceduto il 2% di Euronext per 220 milioni di euro

    (Teleborsa) – BNP Paribas Fortis – la banca belga del gruppo BNP Paribas – ha ceduta una quota del 2% in Euronext – il principale mercato finanziario dell’Eurozona – per 220 milioni di euro. L’istituto ha venduto 2,2 milioni di azioni Euronext a 101 euro ciascuna in un’accelerated bookbuild, procedura con cui vengono cedute ad investitori istituzionali quote societarie particolarmente rilevanti. Il prezzo di vendita rappresenta uno sconto di circa il 4% rispetto al prezzo di chiusura di giovedì di 105,30 euro.Si contrae la performance di Bnp Paribas Fortis con i prezzi allineati a 23,2 per una discesa dello 0,85%. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 22,93 e successiva a quota 22,47. Resistenza a 23,93.Si muove in territorio negativo Euronext, che si attesta a 103,4, con un calo dell’1,80%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 101,9 e successiva a quota 100,3. Resistenza a 104,5. LEGGI TUTTO

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    Cybersicurezza prioritaria. Colao: “Avanti a marce forzate per banda ultralarga”

    (Teleborsa) – La sicurezza die dati prima di tutto. Lo ha ribadito il Ministro della Transizione digitale, Vittorio Colao, intervenendo al al 66esimo Convegno di studi amministrativi di Varenna, organizzato dalla Provincia di Lecco e dalla Corte dei Conti.Il Ministro ha spiegato “il nostro primo obiettivo era creare una casa sicura per i dati degli italiani”, ricordando che nei primi sei mesi di quest’anno si sono avuti 3,6 milioni di attacchi cyber in Italia, contando anche quelli molto piccoli e non solo quelli “eclatanti” come l’attacco al sito della regione Lazio. L’Agenzia per la cyber sicurezza – ha spiegato – è stata creata per “raggiungere la cyber resilienza” e dovrà essere il “primo punto di approdo” della PA e del privato. A questa si unisce la creazione del Polo strategico nazionale, che punta ad offrire soluzioni in cloud, moderne e scalabili, efficienti per tutte le pubbliche amministrazioni. Per il Polo – ha aggiunto Colao – si prevede di fare il bando di gara entro fine anno e aggiudicarlo nel 2022, per partire con la migrazione che deve avvenire con i tempi del PNRR fra il 2022 ed il 2026.Per quanto concerne la banda ultra larga – ha sottolineato il Ministro – il governo va avanti “a marce forzate” e, dopo la prima fase di consultazione su come portare la connettività a 1 Gigabital secondo a tutti, si punta chiudere le gare nella prima parte del 2022 per avviare subito i cantieri, con l’obiettivo di arrivare ad essere uno dei Paesi “più cablati” in Europa entro il 2026. “Bisogna garantire l’inclusione digitale di tutti con due obiettivi: portare banda larga in tutto il paese e garantire il godimento dei diritti digitali a tutti”, ha affermato Colao, ricordando che si parte da una situazione in cui vi sono ancora 16 milioni di famiglie italiane senza un accesso a Internet o senza accesso in banda larga e dove 1 italiano su 5 non ha mai fatto una connessione a internet, ma questo – dice – è un “dato da verificare”. LEGGI TUTTO

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    Carlos Tavares (CEO Stellantis) si dimetterà nel 2022 dal CdA di Airbus

    (Teleborsa) – Stellantis – la società del settore automotive nata dalla fusione tra i gruppi PSA e FCA – ha annunciato che il proprio CEO Carlos Tavares ha deciso di dimettersi dal consiglio di amministrazione di Airbus alla fine del suo secondo mandato nel 2022. Questa “decisione personale consentirà a Carlos Tavares di dedicare tutto il suo tempo professionale per condurre Stellantis al successo, insieme al team dirigenziale, attraverso questo periodo critico di trasformazione dell’industria automobilistica”, si legge in una nota del gruppo. LEGGI TUTTO

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    Mondo TV, CEO Corradi vende 700 mila azioni ma conferma suo impegno

    (Teleborsa) – Mondo TV – società quotata sul segmento STAR di Borsa Italia a e attiva nel settore della produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione per la TV – ha comunicato in un internal dealing che il presidente e CEO Matteo Corradi ha venduto 701.500 azioni della società tra il 14 e il 15 settembre (pari a circa l’1,6% del capitale). In un diverso comunicato, Corradi ha però confermato il suo commitment nella società fondata dal padre.”La vendita di azioni da me operata è stata determinata da serie necessità personali non ulteriormente procrastinabili oltre la fine del cosiddetto black-out period relativo alla approvazione dei dati semestrali della società”, si legge nella nota. “Voglio precisare che la vendita è da considerarsi una tantum e non implica alcun disimpegno come azionista della società di cui rimango secondo azionista per rilevanza con una percentuale superiore al 5%”.”Preciso che dalla morte di mio padre nel 2018 ho sempre operato solo acquisti, che mi hanno portato ad incrementare di circa un milione il numero di azioni da me possedute – continua Corradi – Di tali azioni acquistate ne ho vendute in questi giorni circa 600.000 e senza realizzare margini rispetto al prezzo medio di acquisto”.(Foto: © Fred Mantel / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Moderati guadagni alla Borsa di Tokyo

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di Tokyo, con il Nikkei 225 che sale dello 0,65%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per Shenzhen, che arriva allo 0,31%. Poco sopra la parità Hong Kong (+0,29%); consolida i livelli della vigilia Seul (+0,16%). In moderato rialzo Mumbai (+0,34%); in discesa Sydney (-0,73%).La maggior parte degli indici asiatici, nonostante i guadagni di oggi, chiuderà la settimana in perdita. I dati macroeconomici cinesi di inizio settimana hanno suggerito che la crescita della seconda economia mondiale rallenterà nella seconda metà di quest’anno.Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a +0,18%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,11%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile +0,06%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 0,04%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,89%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati asiatici:Venerdì 24/09/202101:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. -0,2%)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 52,7 punti). LEGGI TUTTO