20 Settembre 2021

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    OPA GrandVision, EssilorLuxottica sale a quota 86,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria lanciata su tutte le azioni GrandVision, EssilorLuxottica è arrivata a detenere 220.537.421 azioni GrandVision che rappresentano circa l’86,7% del capitale sociale.La percentuale viene raggiunta dal momento che EssilorLuxottica annuncia di avere effettuato una transazione per l’acquisto di azioni GrandVision, nello specifico 8.431.388 azioni, al prezzo di 28,42 euro. Le azioni GrandVision sono state acquistate da più azionisti rappresentati da un unico broker e valgono circa il 3,3% delle azioni di GrandVision. LEGGI TUTTO

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    Mims, Giovannini: Ministero fortemente impegnato nel tpl

    (Teleborsa) – Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha dichiarato che il suo Ministero “è fortemente impegnato nel trasporto pubblico locale, che sappiamo essere fondamentale per ridurre le emissioni. Ma sappiamo che tantissime persone hanno scelto in questa fase di riprendere il mezzo proprio per un elemento di sicurezza”. “Bisognerà convincere le persone a tornare indietro sulle scelte della mobilità individuale a favore della mobilità collettiva”, ha aggiunto parlando in occasione dell’Aspenia Talk “Il tempo del clima. La sfida di COP26”. Giovannini ha ricordato che però servono riforme – “il risultato della commissione Mattarella va proprio in questa direzione – e ha inoltre sottolineato che “la transizione giusta è condizione necessaria ma non sufficiente per la trasformazione. Giusta vuol dire che non deve aumentare le disuguaglianze, anzi dovrebbe ridurle”. “I temi sul tavolo sono moltissimi, una cosa sarà quello che deciderà Cop26, fondamentale perché o tutto il mondo va in questa direzione oppure sarà difficile raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissarti, ma accanto a questo e soprattutto dopo questo l’Italia è chiamata a fare scelte molto importanti per il suo benessere per la sostenibilità, per l’equità”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Clima, Draghi: “Non c'è più tempo, emergenza come pandemia”

    (Teleborsa) – “L’Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite ci ha detto tre cose: che la nostra azione dovrebbe essere immediata, rapida e su larga scala. E se non agiamo per ridurre le emissioni di gas serra, non saremo in grado di contenere il cambiamento climatico al di sotto di 1,5 gradi”.Così il Presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo all’evento Climate Moment a New York. “È vero che stiamo ancora lottando contro la pandemia, ma questa è un’emergenza di uguale entità e non dobbiamo assolutamente ridurre la nostra determinazione ad affrontare i cambiamenti climatici”, aggiunge Draghi assicurando che “l’Italia farà la sua parte. Siamo pronti ad annunciare un nuovo impegno economico per il clima nelle prossime settimane”.”Molti Paesi – come l’Italia – hanno deciso di porre al centro dei loro piani di ripresa e resilienza un modello di crescita più verde e inclusivo. Tuttavia, sappiamo già che è necessario fare di più. Noi siamo senz’altro un Paese che sostiene con convinzione il ruolo guida dell’Unione europea nell’affrontare i cambiamenti climatici. Siamo determinati a porre l’Ue sulla giusta traiettoria per ottenere una riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030, e per azzerare le emissioni nette entro il 2050″, insiste Draghi per il quale è necessario “rafforzare gli sforzi comuni nell’accelerare la graduale eliminazione del carbone sia a livello nazionale che internazionale. E dobbiamo davvero prendere il nostro destino nelle nostre mani su questo aspetto”. E ancora: “Gli investimenti pubblici dedicati alla ricerca e sviluppo devono diventare priorità per ambiti strategici come elettrificazione, idrogeno, bioenergia, cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio, che oggi ricevono solo circa un terzo del finanziamento pubblico. La fissazione del prezzo del carbonio può essere uno degli strumenti per accelerare la transizione verde”.”Serve un’azione decisa ora per evitare la catastrofe climatica. Perciò abbiamo bisogno di solidarietà. Salvare questa e le generazioni future è una responsabilità comune”: questo il messaggio che il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha inviato al vertice sul clima all’inizio dell’Assemblea Generale. “Il mondo – ha detto – è su un percorso catastrofico verso 2,7 gradi di riscaldamento globale, la scienza ci dice che qualsiasi cosa al di sopra di 1,5 gradi sarebbe un disastro. Se non cambiamo collettivamente rotta, c’è un alto rischio di fallimento della Cop26”. LEGGI TUTTO

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    Prismi, Giuseppe Caruso si dimette da carica di consigliere

    (Teleborsa) – Prismi, una delle società leader nel settore del web e digital marketing, rende noto che Giuseppe Caruso ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere Indipendente del Consiglio di Amministrazione della Società, con effetto immediato, in conseguenza di una diversità di vedute in merito alla visione strategica della Società.La Società provvederà quindi quanto prima alla nomina per cooptazione di un nuovo Amministratore Indipendente, previamente valutato positivamente dal Nominated Advisor, e ne darà prontamente informazione al mercato. LEGGI TUTTO

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    Evergrande: cosa farà il governo di Pechino?

    (Teleborsa) – di Dino SorgonàIl giorno della verità tanto atteso sul colosso cinese immobiliare Evergrande sta arrivando, e giunge dal mercato asiatico nonostante la chiusura per festività delle maggiori piazze finanziarie di Giappone, Cina e Korea. La piazza di Hong Kong ha visto nuove vendite del titolo che ormai dall’inizio dell’anno ha perso più dell’87% del suo valore. Evergrande che è la seconda azienda di sviluppo immobiliare della Cina ha accumulato 305 miliardi di dollari di passività verso banche, altri prestatori, aziende, investitori, venditori ed acquirenti di case. Ha anche annunciato di voler sospendere i pagamenti degli interessi dovuti sui prestiti a due banche. Il Rating di credito è stato per la terza volta da giugno tagliato e declassato a “CA” il che implica che la società sia probabilmente vicino ad un default senza sostanziosi interventi. L’azienda cerca di vendere asset per ottenere liquidità per generare fondi al servizio del debito, spera anche che qualche investitore per non mandare in malora il tutto allarghi la borsa.Evergrande ha già mancato da maggio i pagamenti a investitori e appaltatori del debito a dettaglio. L’indicazione del Governo per ora è quella che i principali istituti di credito della compagnia estendano i pagamenti degli interessi o rinnovino i prestiti. Da qui al 29 settembre ha scadenze per interessi per oltre 130 milioni didollari. La memoria corre in questi giorni a quanto avvenne nel 2007-2008 quando il crollo della fiducia nella cartolarizzazione dei mutui, nei mercati monetari e nelle banche fece affondare il sistema e impose la necessità di salvataggi. Allora si paventava una crisi del debito sovrano degli Stati Uniti ma si era in errore la crisi era incorporata nel capitalismo occidentale: il tracollo di Wall Street fu causato da mutui ipotecari sub prime tossici che minacciò di trascinare tutto il mondo occidentale. Allora l’economia americana era stata sostenuta non solo da enormi deficit fiscali ma da una impennata continua dei prezzi delle case. Quando questi prezzi raddoppiarono in dieci anni precedenti il 2006, la ricchezza delle famiglie americane aumentò di oltre 6 trilioni di dollari dando una spinta formidabile non solo agli Stati Uniti ma anche all’economia mondiale. I consumi che negli Stati Uniti si avvicinavano ai 10 trilioni di dollari aggiunsero ben 937 miliardi alla domanda globale. Ma l’orchestra smise di suonare e cambiò musica, il capitalismo finanziario selvaggio si trovò davanti ad un baratro, l’aumento degli interessi portò ad un’ondata di default, i prezzi delle case crollarono, milioni di investimenti immobiliari speculativi fallirono, molte famiglie persero il denaro e la casa e fu la fine del boom. Le istituzioni finanziarie e banche ebbero grosse perdite, alcune fallirono altre furono statalizzate come Fannie MAE e Freddie Mac, altre acquistate da banche più grandi, altre salvate dal governo. Ma la realtà di oggi è ben diversa, sicuramente ne soffriranno investitori e banche ma il fenomeno è circoscritto ad una realtà ben precisa: la Cina ed ad alcune realtà legate al mercato ed alla politica cinese. Pechino non può permettersi altri errori. Il mondo dopo il COVID, partito da lì, è molto attento e vigile e un ulteriore errore anche nella finanza potrebbe danneggiare fortemente i traffici commerciali. E’ di questi giorni la notizia della vittoria rispetto agli Stati Uniti dell’export di Pechino.Evergrande ha seguito fino ad oggi la prospettiva della crescita ossessiva del PIL fissata dal Partito Comunista che ha prodotto uno sviluppo abnorme del settore immobiliare, ora il quadro fissato dal partito è cambiato, Xi ha affermato la necessità di una crescita armoniosa in cui gli eccessi di ricchezza e debito non saranno più tollerati. Da qui la necessità di una conduzione delle istituzioni finanziarie di Pechino improntate ad una saggia gestione e trasparenza, insomma più efficienza e meno propaganda.-(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Ripartenza scuola, Mattarella: “Giorno di speranza e impegno per il Paese”

    (Teleborsa) – “Oggi è un giorno speciale, di speranza e di impegno per l’intero Paese. Quest’anno a essere speciale è l’anno che comincia. Voi tornate tutti in aula. Dopo le tante sofferenze la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell’Italia”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da Pizzo Calabro (Vibo Valentia) per la cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico. “Con le scuole ripartono si riallacciano i fili che si erano interrotti, anzitutto lo studio, ma anche le relazioni e le amicizie, e questo trasmette energia a tutta la nostra comunità Nazionale. La scuola è ossigeno della società, il suo funzionamento è specchio di quello del Paese, abbiamo una scuola di valore, grazie agli insegnanti, al personale, agli studenti, sappiamo che ci sono aspetti che vanno migliorati, soffriamo ritardi antichi, inefficienza, diseguaglianze, non mancano le capacità per superarle” ha detto il Capo dello Stato. “Vi sono state assunzioni, aule adeguate e le istituzioni a diversi livello hanno collaborato per la riapertura delle scuole. Serve una prospettiva strategica con il Pnrr per avere una scuola più moderna. Questo è l’investimento più intelligente e proficuo. La scuola è assolutamente centrale. Servono impegni concreti, progetti adeguati, assunzioni di responsabilità”. LEGGI TUTTO

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    Covid, gli Usa riaprono le frontiere ai viaggiatori vaccinati di Ue e Regno Unito

    (Teleborsa) – La Casa Bianca ha annunciato che a partire da novembre le frontiere degli Stati Uniti saranno di nuovo aperte per i viaggiatori vaccinati provenienti da 33 Paesi, tra cui quelli dell’Ue e il Regno Unito. La notizia è arrivata dal coordinatore della risposta alla pandemia da Covid dell’amministrazione Biden, Jeff Zients, e conferma le indiscrezioni apparse questa mattina sulle pagine del Financial Times. I viaggiatori stranieri dovranno fornire la prova della vaccinazione prima dell’imbarco e un test negativo al coronavirus negli ultimi tre giorni precedenti all’arrivo negli Stati Uniti, ha spiegato Zients che però non ha specificato quali vaccini saranno accettati. “I viaggi internazionali sono fondamentali per connettere famiglie e amici, per alimentare piccole e grandi imprese, per promuovere lo scambio aperto di idee e cultura – ha dichiarato –. Ecco perché, con la scienza e la salute pubblica come guida, abbiamo sviluppato un nuovo sistema di viaggio aereo internazionale che migliora la sicurezza degli americani qui a casa e migliora la sicurezza dei viaggi aerei internazionali”.Nuove misure saranno introdotte anche per gli statunitensi non vaccinati che intendono rientrare nel Paese. A loro sarà richiesto di presentare un certificato che attesti la loro negatività al coronavirus nelle 24 ore precedenti il ritorno negli Stati Uniti e dovranno effettuare un nuovo test dopo essere atterrati. Zients ha annunciato inoltre che i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) presto pubblicheranno le loro indicazioni che obbligheranno le compagnie aeree a raccogliere i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail dei viaggiatori per un nuovo sistema di tracciamento dei contatti. Le autorità seguiranno quindi i viaggiatori dopo l’arrivo per chiedere se stanno riscontrando i sintomi del virus. Il consigliere della Casa Bianca ha affermato che la decisione ha citato il ritmo di vaccinazione sostenuto negli altri Paesi. I media statunitensi hanno collegato l’annuncio di oggi però anche alla necessità di raffreddare i rapporti con la Francia e l’Ue dopo le tensioni relative alla vicenda dei sottomarini nucleari venduti all’Australia. La decisione odierna inoltre avrebbe anticipato anche le pressioni per una riaperture delle frontiere ai cittadini del Regno Unito del premier britannico Boris Johnson che è atteso domani a Washington. Il travel ban era stato introdotto a gennaio del 2020 dall’amministrazione Trump per tentare di prevenire la diffusione del virus. LEGGI TUTTO

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    Colgate-Palmolive positiva dopo un upgrade

    (Teleborsa) – Modesto guadagno per Colgate-Palmolive, che avanza dello 0,24% in un mercato colpito da venite generalizzate.A fare da assist alle azioni contribuisce l’upgrade giunto da Deutsche Bank che ha alzato il giudizio sul titolo a “buy” dal precedente “hold” e incrementato il target price a 86 dollari dagli 84 indicati in precedenza.Comparando l’andamento del titolo con l’S&P 100, su base settimanale, si nota che Colgate-Palmolive mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale -0,81%, rispetto a -2,7% dell’S&P 100).Lo scenario tecnico di Colgate-Palmolive mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 76,03 USD con area di resistenza individuata a quota 77,02. La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 75,64. LEGGI TUTTO