Settembre 2021

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    Labomar, CdA approva semestrale. Obiettivo nuove acquisizioni entro fine anno

    (Teleborsa) – Il CdA di Labomar – società quotata su AIM Italia e attiva nello sviluppo e produzione di integratori alimentari e dispositivi medici – ha approvato la Relazione finanziaria del gruppo al 30 giugno 2021. I ricavi sono stati pari a 30,5 milioni di euro, con una riduzione del 7,5%, rispetto a Euro 33 milioni realizzati nel pari periodo 2020. La variazione negativa, sottolinea l’azienda, “è da ricondursi quasi totalmente alla partecipata canadese Entreprises Importfab Inc. che, a causa di misure più restrittive adottate dalle autorità locali”.L’EBITDA si è attestato a 4,5 milioni di euro (7,8 milioni di euro nel giugno 2020), con un margine del 14,6% sui ricavi. L’utile netto del periodo, al netto di una tassazione che beneficia dei contributi Patent-Box, si attesta a 2,9 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta consolidata è pari a 4,6 milioni di euro (3,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020).”Il secondo semestre, quanto a fatturato già realizzato e a ordinativi confermati, con data di evasione entro l’anno, ci fa ben sperare di poter chiudere l’intero esercizio 2021 con una crescita “low single digit”, senza considerare ancora l’apporto nel perimetro del gruppo Welcare, che ha impatto sull’accelerazione del processo di internazionalizzazione”, ha commentato il presidente e AD di Labomar Walter Bertin. “Le attività di ricerca e sviluppo, spesate nel 2021, troveranno realizzazione nei progetti del prossimo esercizio”, ha aggiunto.Labomar prevede uno sviluppo positivo della gestione – oltre che per l’outlook positivo sui ricavi – anche per “l’eventuale apporto di ulteriori operazioni di M&A, che Labomar è confidente di poter realizzare entro la fine del 2021”. LEGGI TUTTO

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    Acceleron, il titolo vola su indiscrezioni di acquisizione da parte di big pharma

    (Teleborsa) – Ottima la performance di Acceleron Pharma, che si attesta a 177,5 con un aumento del 5,88%. Il titolo della società di biofarmaceutica statunitense beneficia di indiscrezioni secondo le quali sarebbe sul punto di venir acquisita da una grande società farmaceutica. Gli azionisti di Acceleron Pharma potrebbero ricevere circa 180 dollari per azione in contanti, secondo fonti sentite da Bloomberg.Il titolo si era comunque già mosso nelle ultime sedute, aumentando da circa 130 dollari per azione a metà settembre ai 167,65 dollari della chiusura di venerdì scorso. Un’ipotetica offerta da 180 dollari sarebbe quindi equivalente a un premio del 40% rispetto all’inizio delle discussioni.A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 180,2 e successiva a 186,6. Supporto a 173,9. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, piano infrastrutture Biden verso voto alla Camera giovedì

    (Teleborsa) – Il maxi Pano per le infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari, promosso dal Presidente Biden, sarà votato alla Camera USA giovedì prossimo, prima della scadenza dell’attuale piano di finanziamento de trasporti. Lo ha annunciato la speaker Nancy Pelosi in una lettera inviata domenica ai membri del partito democratico.Il disegno di legge bipartisan si propone di modernizzare le infrastrutture in USA ed è uno dei due piani anti-crisi predisposti dall’Amministrazione Biden per il rilancio dell’economia post-Covid. L’altro è il Piano sociale, le cui sorti si sono intrecciate con il piano infrastrutturale, nell’esigenza di fornire il massimo sostegno alla ripresa dopo la pandemia.Il piano per il rinnovo delle infrastrutture era stato “bloccato” dalla frangia progressista, che puntava ad approvare prima il Piano sociale da 3.500 miliardi, vale a dire un pacchetto di misure anti-pandemia a favore delle famiglie, come le ferie retribuite, l’assistenza all’infanzia, l’istruzione, l’energia verde e l’assistenza sanitaria.La Pelosi ha preferito quindi lasciare in stand-by l’approvazione del piano infrastrutturale, che avrebbe dovuto essere messo al voto oggi, per garantirsi il massimo sostegno dei democratici al Congresso. Se la Camera dirà sì al pacchetto infrastrutturale, già approvato dal Senato, il provvedimento arriverà direttamente sulla scrivania del Presidente Biden per la firma di rito.Frattanto, incombe l’ombra dell’opposizione repubblicana al Senato, dove oggi si voterà un disegno di legge già approvato dalla Camera per finanziare temporaneamente il governo e sospendere il tetto del debito. Sarà un importantissimo test per l”amministrazione Biden e per la sua capacità di evitare un increscioso shutdown ed un default nelle prossime settimane, facendo approvare la sospensione o l’innalzamento del tetto del debito. LEGGI TUTTO

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    La SPAC Gores Guggenheim porta in Borsa Polestar in un deal da 20 miliardi

    (Teleborsa) – Protagonista a Wall Street Gores Guggenheim, che mostra un’ottima performance, con un rialzo del 3,10% e prezzi allineati a 10,3. Il titolo della SPAC è in rialzo dopo l’annuncio di fusione con Polestar Performance, la divisione di auto elettriche di Volvo (a sua volta parte del gruppo cinese Geely Automobile). Una SPAC, acronimo di Special Purpose Acquisition Company, è un veicolo di investimento costituito per raccogliere capitali sul mercato attraverso la quotazione in Borsa; i capitali raccolti nella IPO sono destinati ad essere impiegati per un’operazione di acquisizione di una società target.Alla chiusura dell’operazione – prevista per la prima metà del 2022 – la società combinata sarà una nuova società per azioni denominata Polestar Automotive Holding UK Limited, che dovrebbe essere quotata al Nasdaq con il simbolo “PSNY”. L’operazione implica un enterprise value di circa 20 miliardi di dollari.”Polestar è un’azienda di spicco nel settore dei veicoli elettrici: un OEM (produttore di apparecchiature originali, ndr) elettrico orientato al design e alle prestazioni sportive, focalizzato sulla sostenibilità – ha commentato Alec Gores, presidente di Gores Guggenheim – L’azienda è davvero differenziata dai competitor per via dei suoi veicoli di punta, del profilo finanziario interessante, della solida esperienza e del fatto che ha già auto in circolazione in tutto il mondo”.Operativamente, le attese per Gores Guggenheim propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 10,36 e successiva a quota 10,51. Supporto a 10,21. LEGGI TUTTO

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    USA, Indice Fed di Dallas settembre diminuisce a 4,6 punti

    (Teleborsa) – Continua ad aumentare l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas nel mese di settembre, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey. L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, è sceso a 4,6 punti rispetto ai 9 del mese precedente. Bisogna tuttavia ricordare che quando la quota di aziende che segnalano un aumento supera la quota che segnala una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero, suggerendo che l’indicatore è aumentato rispetto al mese precedente. L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è aumentato di tre punti a quota 24,2 ed i nuovi ordini sono calati a 9,5 punti (da 15,6 punti).L’indice della capacità di utilizzo è salito a 24,5 punti e l’indice delle consegne a 18,7 punti. LEGGI TUTTO

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    Digital Bros, Banca Akros rivede il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – L’Ufficio studi di Banca Akros ha deciso di incrementare il target price su Digital Bros, portandolo a 30 euro dai 25 euro della precedente indicazione. Gli esperti hanno confermato la raccomandazione “neutral “.Intanto, sul listino milanese, peggiora la performance del player di riferimento nel Digital Entertainment, con un ribasso del 3,56%, portandosi a 28,7 euro. LEGGI TUTTO

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    Exor-Ferrari, siglata partnership con ex Chief Design Officer di Apple

    (Teleborsa) – Exor, la holding della famiglia Agnelli, e Ferrari hanno siglato una partnership pluriennale e a lungo termine con Jony Ive e Marc Newson, che guidano l’agenzia creativa LoveFrom. La collaborazione esplorerà una serie di progetti creativi nel mondo del lusso, spiega una nota della società guidata da John Elkann. In particolare, Jony Ive – che è stato dal 1997 al 2019 a capo del design di Apple – entrerà a far parte del Partners Council di Exor, ovvero un forum annuale per condividere idee ed esplorare potenziali opportunità di business.”Nel costruire grandi aziende, crediamo anche nella costruzione di grandi partnership – ha commentato John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor e presidente di Ferrari – Subito dopo la fondazione di LoveFrom, abbiamo iniziato a parlare con Jony e Marc delle opportunità di combinare la loro creatività di fama mondiale con la nostra, in modi complementari e incrementali. La Ferrari rappresenta una prima, emozionante opportunità per fare grandi cose insieme mentre costruiamo il nostro futuro. Sono anche lieto che Jony si unisca al nostro Partners Council, dove non vediamo l’ora di beneficiare delle sue prospettive”.”Siamo amici di John da molti anni e siamo grandi ammiratori della sua intuizione e visione – hanno detto Marc Newson e Sir Jony Ive – Siamo entusiasti di intraprendere una collaborazione così importante e a lungo termine con Ferrari e, più in generale, Exor. Come proprietari e collezionisti Ferrari, non potremmo essere più entusiasti di collaborare con questa straordinaria azienda e in particolare con il team di progettazione sapientemente guidato da Flavio Manzoni. Vediamo alcune opportunità uniche ed entusiasmanti lavorando insieme, che crediamo produrranno un lavoro importante e prezioso”. LEGGI TUTTO

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    GKN, domani a Firenze incontro tra l'azienda e i sindacati

    (Teleborsa) – È stato convocato per domani, 28 settembre, presso la sede della Confindustria di Firenze, l’incontro fra Gkn e sindacati. La Fiom-Cgil di Firenze tuttavia attacca chiedendo all’azienda di discutere al tavolo ministeriale con i sindacati, e non in un incontro senza le istituzioni.”Siamo venuti soltanto oggi a conoscenza della convocazione del tavolo di consultazione sindacale da parte del management Gkn per la giornata di domani – spiega il segretario generale della Fiom CGIL di Frienze, Daniele Calosi –. La convocazione dell’incontro per domani conferma ancora una volta la volontà della Gkn di escludere dai giochi le istituzioni locali e nazionali, con l’evidente obiettivo di procedere il più velocemente possibile verso la chiusura dello stabilimento di Campi Bisenzio. Come Fiom – prosegue il segretario – abbiamo chiaro che la procedura prevista dall’articolo 9 del nostro contratto nazionale non obbliga le parti alla partecipazione o all’utilizzo della sede istituzionale, ma allo stesso tempo non lo vieta. Ed è anche impensabile, data la rilevanza industriale e sociale, gli interessi in gioco e la dimensione nazionale della vertenza, che le istituzioni democratiche presso cui si sono svolti gli incontri fino ad ora possano essere escluse, a maggior ragione dal momento che l’azienda si rende disponibile al confronto in sede istituzionale proprio nella lettera in cui ci convoca alla consultazione di domani”. LEGGI TUTTO