Settembre 2021

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    Lane (BCE): finanziamento digitalizzazione e transizione pone sfide per sistema finanziario

    (Teleborsa) – La digitalizzazione e la transizione energetica richiederanno livelli significativi di investimenti, sia dal settore privato che dal settore pubblico, oltre che trasferimenti pubblici e sussidi per garantire un approccio quanto più inclusivo. Perciò il finanziamento della digitalizzazione e della transizione “pone sfide significative per il sistema finanziario, il sistema fiscale e le finanze pubbliche”, ha detto il capo economista della BCE Philip Lane. “Sebbene queste decisioni di finanziamento saranno fortemente influenzate da considerazioni di economia politica, la progettazione di schemi di finanziamento ottimali rimane un’elevata priorità di ricerca”, ha detto durante un evento organizzato dall’European Stability Mechanism.”Per le banche centrali è essenziale monitorare questi cambiamenti strutturali sottostanti e valutare le implicazioni per la crescita economica e la dinamica dell’inflazione lungo le dimensioni sia cicliche che tendenziali – ha aggiunto l’economista irlandese – Anche gli effetti diretti e indiretti della digitalizzazione e della transizione sul sistema finanziario e sui tassi di interesse reale meritano uno studio approfondito, soprattutto alla luce delle possibili implicazioni per il meccanismo di trasmissione monetaria”.Nonostante la calibrazione degli strumenti di politica monetaria della BCE “sarà sicuramente influenzata da queste forze strutturali nei prossimi anni”, Lane ha ribadito che l’obiettivo rimarrà lo stesso: “proteggere la stabilità dei prezzi concentrandosi sull’obiettivo simmetrico di inflazione del 2%”. La nostra recente revisione globale della strategia dell’istituzione di Francoforte ha fornito “basi molto solide per garantire che la conduzione della politica monetaria tenga conto delle implicazioni economiche, monetarie e finanziarie della digitalizzazione e della transizione energetiche”. LEGGI TUTTO

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    Clima, Cingolani: serve partnership pubblico-privata molto forte

    (Teleborsa) – “Il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni, gli investimenti infrastrutturali richiedono “una partnership pubblico-privato molto forte. E serve un piano: devi sapere dove vuoi andare”.Lo ha affermato Roberto Cingolani, ministro per la transizione ecologica intervenendo ad un panel della conferenza internazionale D20-Ltic, organizzata da CdP sul tema degli investimenti infrastrutturali. Piano che però “cambia da paese a paese e quello che è buono per noi – ha rilevato – può non esserlo per altri”. Più in generale “chiaramente tra G7 e G20 ci sono delle differenze, ma onestamente non sono così ampie – ha detto – da giustificare una road map diversa” su questi temi, e auspicabilmente “si andrà verso una road map unica”.Commentando i rialzi attesi delle bollette su cui il Governo è intervenuto con un decreto da 3,5 miliardi, “bisogna dire ai cittadini – ha detto Cingolani – di risparmiare molto e stare molto attenti all’efficientamento”. Questo l’invito del Ministro a margine della presentazione della Relazione Annuale dell’Autorità dell’energia. “Questa questione del gas noi la dobbiamo guardare a livello europeo. E’ chiaro che soluzioni contingenti se ne possono trovare ma c’è da vedere una questione europea perchè tutte le questioni dovranno essere stabilite a livello europeo. Sono convinto che Draghi abbia detto la cosa giusta, un po’ come successo con i vaccini”, ha detto. Sull’ipotesi di una centrale di acquisto, Cingolani ha aggiunto: “questo non lo so ma ci deve essere una cosa europea”. LEGGI TUTTO

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    Farmaè, CdA approva semestrale. Closing operazione AmicaFarmacia a fine mese

    (Teleborsa) – Il CdA di Farmaè – società quotata sul mercato AIM e attiva nell’e-retailing di prodotti per la salute e il benessere – ha approvato la Relazione Semestrale al 30 giugno 2021. I ricavi di vendita sono stati pari a 40 milioni di euro, in aumento del 28% rispetto ai 31,3 milioni del primo semestre 2020. L’EBITDA è stato in aumento del 55% a 1,3 milioni di euro (0,8 milioni nel primo semestre 2020), mentre il risultato netto si è assestato a -0,1 milioni di euro (-0,3 milioni di euro nel primo semestre 2020). La Posizione Finanziaria Netta positiva è pari a 4,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 3,4 milioni di euro del 31 dicembre 2020.”Presentiamo al mercato risultati in costante crescita – ha commentato Riccardo Iacometti, fondatore e CEO di Farmaè – che confermano la leadership e la solidità della nostra società sempre più lungimirante nel settore Salute e Benessere in Italia”. “Una tappa fondamentale nel corso di questo esercizio è stata l’operazione AmicaFarmacia (il cui perfezionamento è previsto a fine mese), che ci consentirà di dare vita a un primario gruppo in Italia nella distribuzione di farmaci da banco e prodotti per la salute e il benessere, con ricavi aggregati nel 2020 superiori a 93 milioni di euro, forti di un CAGR del 63% per Farmaè e del 29% per AmicaFarmacia negli ultimi tre anni”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    BPER, Kepler Cheuvreux aumenta il prezzo obiettivo

    (Teleborsa) – L’Ufficio studi della banca d’affari Kepler Cheuvreux ha ritoccato al rialzo il target price su BPER Banca, portandolo a 2,00 euro dai precedenti 1,90 euro. Il giudizio “hold” è stato confermato.Nel frattempo, a Piazza Affari, l’istituto di credito emiliano estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 1,838 euro. LEGGI TUTTO

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    Acquisti a piene mani su Merck dopo annuncio efficacia farmaco

    (Teleborsa) – Merck & Co. (conosciuta anche come MSD al di fuori di USA e Canada) si attesta a 74,58 a Wall Street, con un aumento del 2,09%. Il titolo della società farmaceutica beneficia dell’annuncio – fatto assieme ad AstraZeneca – che un trattamento con il farmaco Lynparza ha rallentato la progressione del cancro alla prostata in uno studio di fase tre.Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 75 e successiva a quota 76,23. Supporto a 73,77. LEGGI TUTTO

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    Finlogic, accordo vincolante per acquisire il residuo 49% di Mobile Project

    (Teleborsa) – Finlogic – società quotata su AIM Italia e attiva nel settore dell’Information Technology – ha siglato un accordo vincolante per l’acquisizione dell’ulteriore quota residua, pari al 49%, della società Mobile Project S.r.l. (già controllata al 51%), con i soci venditori e attuali amministratori di minoranza Marco Cuffaro e Paolo Ernesto Colombo, che cederanno rispettivamente il 38% e l’11% del capitale e dei diritti di voto.”Il gruppo Finlogic consolida ulteriormente le proprie capacità software e il proprio ruolo di aggregatore di realtà tecnologicamente all’avanguardia – ha commentato l’AD Dino Natale – Si rafforzeranno ulteriormente le sinergie nelle soluzioni di stampa e di identificazione di Finlogic”.Nel 2020, Mobile Project ha registrato un fatturato di 678 migliaia di euro e un utile di euro 13 migliaia di euro; è stata consolidata integralmente nel Bilancio consolidato del gruppo Finlogic a partire dal 2018. Il prezzo definitivo per la quota del 49% sarà calcolato e pagato al closing e corrisponderà all’applicazione di un multiplo pari a 3,5 il valore dell’EBITDA 2020 Adjusted (circa euro 50 migliaia di euro) al netto del valore rilevato per la PFN alla data del closing, che non potrà essere peggiorativa rispetto alla PFN al 31 dicembre 2020 (pari ad euro 178 migliaia di euro). LEGGI TUTTO

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    Vendite a piene mani su Roku dopo un downgrade

    (Teleborsa) – Seduta drammatica per Roku, che si posiziona a 320,4 con una discesa del 4,22%. Il titolo della società statunitense – attiva nel campo dello streaming e delle smart TV – soffre il downgrade subito da Wells Fargo a “equal weight” da “overweight”. Gli analisti della banca hanno scritto che le aspettative di Wall Street per la crescita dei ricavi di Roku sono probabilmente troppo alte con l’aumento della concorrenza nel settore.Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 317,1 e successiva a 313,8. Resistenza a 335. LEGGI TUTTO

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    FNM, Intesa Sanpaolo rivede il target price

    (Teleborsa) – Gli esperti del colosso creditizio Intesa Sanpaolo hanno deciso di incrementare il prezzo obiettivo su FNM portandolo a 0,91 euro da 0,68 della precedente indicazione, con raccomandazione “buy”. Intanto, a Milano, FNM amplia il margine di guadagno rispetto ai valori della vigilia, e si attesta a 0,653 euro. LEGGI TUTTO