Settembre 2021

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    Sostenibilità, ENI lancia il suo primo Energy Compact

    (Teleborsa) – Accelerare il progresso verso l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 7 “Energia accessibile e pulita” e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. A tal fine Eni ha lanciato il suo primo Energy Compact, un impegno pubblico riconosciuto dalle Nazioni Unite. “Nell’ambito dell’Energy Compact, Eni – spiega la società in una nota – si impegna a giocare un ruolo di leadership sugli obiettivi climatici a livello globale, in linea con l’impegno strategico dell’azienda di raggiungere la completa neutralità carbonica entro il 2050″. In particolare, entro il 2030 l’azienda si è impegnata ad aumentare la capacità rinnovabile installata a più di 15GW, ridurre le emissioni assolute (Scope 1, 2, 3) del 25%, ridurre l’intensità carbonica netta (Scope 1, 2, 3) del 15% e raggiungere il net-zero carbon footprint per le emissioni (Scope 1, 2) delle attività Upstream.”Attraverso l’Energy Compact, Eni mostra concretamente le azioni che intende perseguire in questo decennio per affrontare la sfida più urgente per il settore energetico: garantire l’accesso all’energia a tutti, accelerando al contempo la transizione energetica per combattere il cambiamento climatico – ha dichiarato Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni –. L’SDG 7 è fondamentale per tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, così come per gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e l’Energy Compact è uno strumento concreto per promuovere l’azione collettiva verso questo obiettivo comune”. Gli Energy Compact consistono in impegni volontari, ossia azioni specifiche intraprese da aziende, governi e altri stakeholder per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica entro il 2030, incluso l’accesso universale a un’energia pulita e a prezzi accessibili. Gli Energy Compact mobilitati da Sustainable Energy for All (SEforALL) insieme ai membri di UN-Energy saranno presentati domani, venerdì 24 settembre al Dialogo di alto livello delle Nazioni Unite sull’energia – il primo incontro globale inclusivo sul tema dell’energia sotto gli auspici dell’Assemblea generale dal 1981 – così come già avvenuto in questi giorni ai Pre-Summit Energy Action Days. Gli Energy Compact continueranno ad essere mobilitati e aggiornati durante l’attuale Decennio d’azione. I progressi saranno monitorati su base annuale, con la pubblicazione dei risultati su una piattaforma online, per assicurare coerenza nelle azioni e un solido track record. In vista del Dialogo di alto livello delle Nazioni Unite sull’energia, Eni – si legge nella nota – ha partecipato al “Working Group 3: Enabling SDGs through Inclusive, Just Energy Transitions” che ha riunito i principali stakeholder per mobilitare le azioni in vista del Dialogo di alto livello delle Nazioni Unite sull’energia. Il Report Tematico del gruppo di lavoro costituirà la spina dorsale di una roadmap globale per il raggiungimento dell’SDG 7 entro il 2030.Eni si è impegnata a diventare un’azienda integrata a zero emissioni di carbonio entro il 2050, raggiungendo la neutralità carbonica sia per i propri prodotti che per le proprie operazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, indice CFNAI agosto diminuisce a 0,29 punti

    (Teleborsa) – Rallenta la crescita dell’attività economica americana. L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) si è portato a 0,29 punti ad agosto, rispetto ai 0,75 punti di luglio (dato rivisto da +0,53).La media mobile a tre mesi sempre ad agosto si è portata a 0,43 punti, rispetto ai 0,36 punti di luglio.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione salgono oltre le attese

    (Teleborsa) – Tornano a salire – contro attese per una diminuzione – le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 17 settembre, i “claims” sono risultati pari a 351.000 unità, in aumento di 16 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 335.000 (332 mila la prima lettura). Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che erano per richieste in calo fino a 320 mila, e il più alto in un mese.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 335.750 unità, in calo di 750 rispetto al dato rivisto della settimana precedente (336.500). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 11 settembre, le richieste continuative di sussidio sono scese a 2.845.000, con un incremento di 131 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (2.714.000). Il consensus indicava 2.650.000. LEGGI TUTTO

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    Vaccini, Draghi: “L'Italia donerà 45 milioni di dosi entro l'anno”

    (Teleborsa) – “Siamo pronti a triplicare i nostri sforzi. Entro fine anno doneremo 45 milioni di dosi di vaccino ai Paesi più poveri”. È quanto ha annunciato il presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione del suo intervento al “Global Covid-19 Summit”, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu. Una promessa più generosa di quella fatta al Global Health Summit di Roma dove Draghi aveva limitato la donazione, da parte dell’Italia, a 15 milioni di dosi. Parlando del programma Covax il premier ha spiegato che sono stati fatti “grandi progressi nella distribuzione dei vaccini ma ci sono ancora grandi disuguaglianze” e per questo “bisogna essere pronti a essere più generosi”. “I meccanismi multilaterali, come l’acceleratore Act e Covax, – ha aggiunto Draghi – rimangono gli strumenti più efficaci per assicurare un’efficace distribuzione dei vaccini e per creare la capacità necessaria per somministrarli. Dobbiamo anche offrire adeguato supporto logistico per assicurare che i vaccini raggiungano coloro che ne hanno più bisogno. Perché, con l’aumento della capacità produttiva, la sfida principale sarà come trasportare i vaccini, non come produrli”. “La cooperazione globale è essenziale per permettere che finisca quest’emergenza pandemica e per prevenire le emergenze sanitarie – ha sottolineato il premier –. Nel mondo 2,5 miliardi di persone sono vaccinate e un miliardo è parzialmente vaccinato. Uno dei punti deboli nella risposta globale alla pandemia è stato l’insufficiente coordinamento tra autorità sanitarie e finanziarie. Come presidenza del G20 noi vogliamo istituire il ‘Global Health e Finance Board’ che potenzierà la cooperazione globale nella governance e nel finanziamento per la risposta e la prevenzione alle pandemie”. Il Board – ha proseguito Draghi – “supporterà la collaborazione tra il G20 e l’Oms, la Banca Mondiale ed altre organizzazioni internazionali. Noi – ha detto – accogliamo la proposta americana di un Fondo finanziario intermediario. Lasciatemi nuovamente ringraziare il presidente Biden per la sua leadership nel promuovere questo evento Certamente il G20 a Roma partirà dai risultati di oggi”. “La salute è un bene pubblico globale e deve essere preservata ovunque. Il vertice globale sulla salute, tenutosi lo scorso maggio a Roma, è un buon esempio di ciò che un multilateralismo efficace è in grado di produrre. I Paesi e le aziende farmaceutiche hanno promesso dosi di vaccini e finanziamenti in favore dei Paesi vulnerabili. E nella Dichiarazione di Roma – ha concluso Draghi – ci siamo impegnati a rispettare una serie di principi comuni per essere meglio preparati ad affrontare la prossima minaccia sanitaria”. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Elkann: a Mirafiori investiti 2 miliardi di euro

    (Teleborsa) – “Stellantis ha investito 2 miliardi di euro a Mirafiori per produrre auto full-electric e ibride e realizzare progetti innovativi come ad esempio l’infrastruttura di ricarica smart-grid: un chiaro e importante segnale di fiducia non solo per le donne e uomini che ci lavorano, ma per l’intero distretto automobilistico della città”. Lo ha detto il presidente di Stellantis, John Elkann all’inaugurazione di Casa 500 e Pista 500 al Lingotto. Il Lingotto – ha aggiunto – è un “esempio dell’evoluzione del nostro gruppo e di una città, Torino, impegnata a costruire una mobilità sostenibile. Siamo impegnati a salvaguardare il futuro, lavoriamo alla carbon neutrality e per essere leader della nuova mobilità”. Come Stellantis – ha detto ancora il top manager – vogliamo “svolgere un ruolo leader in questa nuova era per garantire la libertà di movimento: e questa è anche l’idea all’origine del progetto di oggi”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 23 settembre 2021

    (Teleborsa) – Giovedì 23/09/202108:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 109 punti; preced. 110 punti)09:00 Spagna: PIL, annuale (atteso 19,8%; preced. -4,2%)09:00 Spagna: PIL, trimestrale (atteso 2,8%; preced. -0,4%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 60,3 punti; preced. 61,4 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 58,5 punti; preced. 59 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 58,5 punti; preced. 59 punti)10:00 Italia: Produzione costruzioni, mensile10:00 Italia: Produzione costruzioni, mensile (preced. -3,6%)14:30 USA: Indice CFNAI (preced. 0,53 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 320K unità; preced. 332K unità)15:45 USA: PMI servizi (atteso 55 punti; preced. 55,1 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 61,5 punti; preced. 61,1 punti)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,9%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 75 Mld piedi cubi; preced. 83 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Dl “taglia-bollette” in CdM, torna indennità quarantena

    (Teleborsa) – L’esecutivo fa muro per arginare il caro-energia, che rischia di abbattersi sui consumatori dal 1 ottobre. Torna anche la quarantena equiparata alla malattia e, dunque, pagata dall’Inps. Recuperando dai fondi anti-Covid inutilizzati il Governo punta a varare nel Consiglio dei Ministri un decreto taglia-bollette, che, come anticipato nei giorni scorsi, dovrebbe ospitare anche il rifinanziamento per circa 900 milioni dell’indennità di quarantena.”Sulle tasche dei cittadini non devono pesare costi come quelli degli aumenti in bolletta”, ha assicurato il Ministro Luigi Di Maio, confermando che la riunione del Governo di oggi che darà il via libera al decreto. Le soluzioni per calmierare le bollette di luce e gas, che dal 1 ottobre subirebbero rincari del 40% e del 30% sono ancora in via di limatura ma dovrebbero passare per un abbattimento temporaneo, fino al 31 dicembre, degli oneri di sistema. Si va verso il rafforzamento del bonus energia – che interessa i nuclei con Isee fino a 8.265 euro, le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro e i titolari di reddito e pensione di cittadinanza – ampliando la platea dei beneficiari o irrobustendo lo sconto. Il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, si era impegnato già a fine agosto a trovare rimedio per evitare che i lavoratori costretti alla quarantena per contatti con un positivo Covid si ritrovassero anche con un taglio dello stipendio perché messi in aspettativa o in sospensione dal lavoro non retribuita. La misura, introdotta a inizio pandemia e finanziata nel 2020 con 663 milioni, non era stata rinnovata per il 2021, salvo per i lavoratori fragili (con una copertura di 282 milioni). Si lavora per inserirla nel nuovo decreto, mentre sarebbe ancora in fase di valutazione il rifinanziamento del congedo al 50% per i genitori con i figli in Dad, chiesto dal Ministro per la Famiglia Elena Bonetti. Le risorse per l’indennità di quarantena, circa 900 milioni, emergerebbero dai risparmi sugli aiuti anti-Covid, in particolare dal tiraggio inferiore alle attese dei contributi a fondo perduto alle imprese, che andranno a costituire la gran parte della copertura anche per l’intervento sulle bollette che dovrebbe aggirarsi tra i 3 e i 4 miliardi. Una quota, circa 800 milioni, dovrebbe arrivare, come già accaduto con l’intervento di luglio, dal gettito delle aste per le quote di CO2. Mentre l’Italia, dopo altri Paesi come la Spagna o la Francia, si sta muovendo in autonomia per evitare le maxi-bollette, il tema dell’aumento dei prezzi dell’energia è sul tavolo della Commissione europea: alla riunione informale dei ministri dell’Energia in Slovenia “la maggior parte dei ministri ha espresso preoccupazione per l’evoluzione dei prezzi in tutta l’Unione europea e ha sostenuto l’idea di una risposta” comune, ha detto la viceministra spagnola per la transizione ecologica, Teresa Ribera, spiegando che “il commissario ha concluso il dibattito facendo sapere che stanno lavorando alla preparazione di proposte per opzioni flessibili per affrontare la questione a livello europeo” che “saranno rese note nelle prossime settimane”.Non sembra invece che possa arrivare, almeno per ora, un intervento sull’IVA, perorato dalla Lega di Matteo Salvini.Ieri, intanto, semaforo verde dell’Aula della Camera al decreto legge green pass bis, che contiene anche le misure relative alla riapertura di scuole e università ‘in presenza’, riservando l’eventuale ‘dad’ solamente a singole istituzioni scolastiche (o alle zone ‘rosse’) e all’obbligo di certificazione verde sui mezzi di trasporto. (Foto: © baloon111 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Covid, Biden: dagli Usa altre 500 milioni di dosi Pfizer per i Paesi più poveri

    (Teleborsa) – Gli Stati Uniti acquisteranno 500 milioni di dosi del vaccino contro il Covid Pfizer-BioNTech da donare ai paesi che ne hanno bisogno. L’annuncio è arrivato direttamente dal presidente Joe Biden nel corso del vertice virtuale sulla fine della pandemia a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’amministrazione Biden ha già acquistato 500 milioni di dosi del vaccino a luglio da distribuire in tranche ai paesi più poveri attraverso Covax, l’iniziativa guidata dall’Organizzazione mondiale della sanità, Gavi e la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations.Oltre ad annunciare la nuova donazione, Biden ha dichiarato che la sua amministrazione lavorerà per “ampliare” la produzione di vaccini in altri paesi, inclusa l’Africa. “Stiamo lavorando con nazioni partner, aziende farmaceutiche e altri produttori per aumentare la propria capacità e capacità di produrre e produrre vaccini sicuri e altamente efficaci nei propri paesi”, ha detto Biden.Biden ha affermato che un altro obiettivo sarà aiutare la logistica per portare il vaccino direttamente “tra le braccia delle persone”. Il presidente degli Stati Uniti ha informato che saranno stati stanziati per questa iniziativa ulteriori 370 milioni di dollari, mentre altri 380 milioni di dollari andranno a Gavi, l’Alleanza per il Vaccino, “per facilitare ulteriormente la distribuzione del vaccino nelle regioni con maggiore bisogno”. LEGGI TUTTO