Settembre 2021

Monthly Archives

More stories

  • in

    Transizione ecologica, Cingolani: cruciale la collaborazione pubblico-privato

    (Teleborsa) – Il ministro Roberto Cingolani ha dichiarato che per la transizione ecologica è fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato. “Il pubblico fa la scintilla ma è il privato che deve fare da motore principale”, detto nel suo intervento alla chiusura della tre giorni del Salone del Risparmio. “Credo che voi le idee su dove andare a mirare le avete, ci sono molte cose da fare e la collaborazione tra pubblico e privato diventa cruciale, da soli non si va da nessuna parte”, ha aggiunto rivolgendosi alla platea. Per il ministro Cingolani, infatti, “è un momento di transizione talmente grande che senza il privato il pubblico non ce la può fare, in nessuna parte del mondo”. Quanto al cambiamento climatico, Cingolani ha sottolineato che “i danni sono sotto gli occhi di tutti, c’è urgenza. Le parole d’ordine sono mitigare, adattare. Mi piacerebbe aggiungere prevenire e non si previene se non ci sono investimenti. Non esiste un intervento solo pubblico che possa risolvere la situazione”. Il ministro ha messo in evidenza anche il fatto che oggi la transizione ecologica riguarda i paesi del G7 e G20 mentre il resto del mondo non rientra in questi piani, resto del mondo che coinvolge 3 miliardi persone. “È fondamentale che la finanzia etica, più innovativa, aiuti gli Stati più avanzati a portarsi dietro questa parte del pianeta”, è stato il messaggio lanciato. “Avete gli strumenti – ha sottolineato Cingolani – per accelerare la riduzione delle diseguaglianze del pianeta e se non lo fate voi difficile che lo facciano gli Stati che hanno contingenze diverse”. LEGGI TUTTO

  • in

    CSX paga dazio al Nasdaq con un downgrade

    (Teleborsa) – Rosso per CSX, che sta segnando un calo dell’1,41%.A pesare contribuisce il downgrade deciso da Rbc che ha tagliato il giudizio sul titolo del gruppo dei trasporti ferroviari a “sector perform” dal precedente “outperform”.L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P-500 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di CSX, che fa peggio del mercato di riferimento.Le tendenza di medio periodo di CSX si conferma negativa. Al contrario, nel breve termine, si evidenzia un miglioramento della fase positiva che raggiunge la resistenza più immediata vista a quota 30,83 USD. Supporto stimato a 30,29. Tecnicamente propendiamo a beneficio di un nuovo spunto rialzista stimato in area 31,37. LEGGI TUTTO

  • in

    Salone del Risparmio 2021, Esma: “Proteggere investitori retail è priorità”

    (Teleborsa) – “La protezione degli investitori è uno dei nostri obiettivi principali”. È quanto ha affermato Natasha Cazenave, executive director dell’Esma, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, nel corso della conferenza “Quale strategia europea per gli investitori retail?” al Salone del Risparmio 2021. Al centro dell’evento la consultazione pubblicata dalla Commissione Europea per la definizione di una strategia per gli investimenti al dettaglio che intende completare nella prima metà del 2022. “Noi siamo a pronti a contribuire agli sforzi per favorire la partecipazione degli investitori retail ai mercati dei capitali ma al contempo assicurando benefici in termini di protezione e sicurezza – ha spiegato Cazenave –. Vogliamo una maggiore partecipazione delle famiglie per lo sviluppo dei mercati dei capitali, più partecipazione del retail, vediamo anche una maggiore domanda di prodotti sostenibili. Tutti questi sviluppi sono benvenuti. Sappiamo che questa maggiore partecipazione può essere sostenibile solo se c’è un’adeguata protezione per gli investitori retail. Nel 2021 si nota un aumento della distribuzione e vendita del 20% di prodotti Esg. Bisogna preservare l’investitore dal rischio del greenwashing, è una nostra priorità”.In tale scenario la distribuzione digitale dei prodotti di investimento deve diventare la principale via di accesso ai mercati finanziari e l’Esma – ha proseguito la Cazenave – “ha la responsabilità di affrontare i rischi e le preoccupazioni e di contribuire a garantire che le regole proteggano questi investitori inesperti da pratiche abusive”. Gli investitori al dettaglio – ha sottolineato l’executive director dell’Esma – “sono soggetti a costi più elevati rispetto agli investitori istituzionali. In quest’ottica – ha concluso – “stiamo attualmente coordinando un’azione di vigilanza comune su costi e commissioni nei fondi OICVM in tutta Europa”. LEGGI TUTTO

  • in

    Invesco vola dopo rumor fusione con unità asset management di State Street

    (Teleborsa) – In forte rialzo il titolo Invesco che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 6,95%.A fare da assist alle azioni contribuiscono rumor secondo cui la società sarebbe in trattativa per fondersi con l’unità di gestione patrimoniale di State Street.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello dell’S&P-500. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Invesco rispetto all’indice di riferimento.Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l’evidente difficoltà a procedere oltre quota 27,12 USD. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 26,03. Le attese più coerenti propendono per un’estensione del movimento correttivo verso quota 25,44 da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazioni Acri, forte contrazione proventi 2020 (-45,3%). Pesa stop cedole banche

    (Teleborsa) – Nel 2020 le Fondazioni italiane di origine bancaria hanno registrato una forte contrazione dei proventi (-45%) e un calo del patrimonio (-1,4%). Sui risultati hanno pesato gli effetti della crisi pandemica e il congelamento dei dividendi bancari raccomandato dalla Bce. Questo il quadro che emerge dal Ventiseiesimo Rapporto Annuale dell’Acri, con i dati aggregati dai bilanci 2020 delle 86 Fondazioni di origine bancaria italiane. Nel 2020, il patrimonio contabile complessivo delle Fondazioni è sceso a 39,7 miliardi di euro, in diminuzione di circa 553 milioni di euro (-1,4%) rispetto all’anno precedente. I proventi si sono ridotti a 1.421,4 milioni di euro rispetto a 2.600,7 milioni del 2019 (-45,3%). I dividendi da partecipazioni non bancarie – segnala il Rapporto – hanno rappresentato pertanto la forma di provento principale, con 900 milioni di euro e un’incidenza del 63,3% sul totale. La redditività lorda del patrimonio si è attestata al 3,6%, rispetto al 6,5% del 2019. L’avanzo di esercizio è stato pari a 1.050,3 milioni di euro (-45%).Malgrado il forte calo dei proventi dovuto allo stop dei dividendi imposto prudenzialmente dalla Bce alle banche partecipate per via della crisi Covid, lo scorso anno le Fondazioni bancarie hanno aumentato nel complesso le loro erogazioni per sostenere le comunità di riferimento nel fronteggiare l’emergenza pandemica. Nel 2020 – si legge nel Rapporto Annuale dell’Acri – l’attività erogativa è stata pari a 949,9 milioni di euro (+4,3%). Le erogazioni destinate al welfare hanno raggiunto i 396,5 milioni di euro (pari al 41,7% del totale).”Grazie alla gestione prudente e al processo di diversificazione – ha spiegato il presidente dell’Acri Francesco Profumo – proprio quando c’era più bisogno di loro, le Fondazioni hanno dimostrato di essere presenti. La contrazione della redditività registrata dalle Fondazioni nel 2020 è stata decisamente inferiore rispetto a quella degli altri investitori istituzionali nello stesso periodo. È utile considerare, peraltro – ha aggiunto – che i dividendi non percepiti nel corso del 2020 siano andati a rafforzare ulteriormente gli istituti di credito e dunque, sul lungo periodo, a consolidare il valore dell’investimento”. “La spiegazione di tale variazione positiva delle erogazioni, pur in un anno di forte compressione dei rendimenti – puntualizza l’Acri – è riconducibile sia alle modalità di determinazione delle risorse da destinare all’attività istituzionale utilizzate da gran parte delle Fondazioni (che si basa prevalentemente sugli avanzi di gestione generati nell’esercizio precedente), sia all’imponente e tempestiva risposta alla crisi sanitaria che le Fondazioni hanno saputo offrire agli enti, pubblici e privati, impegnati nella gestione dell’emergenza, nel settore sanitario, sociale ed economico (attingendo, ove necessario, alle risorse prudenzialmente accantonate nei fondi di stabilizzazione dell’attività istituzionale)”. Sostanzialmente stabile, a 19.528, il numero delle iniziative finanziate e la relativa media per Fondazione, pari a 227 unità, mentre è aumentato l’importo medio erogato per singolo progetto, passato da 46.991 a 48.640 euro. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Università di Michigan: fiducia consumatori attesa in salita

    (Teleborsa) – Migliora leggermente la fiducia dei consumatori americani a settembre. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in salita a 71 punti rispetto ai 70,3 punti del mese di agosto, ma risulta inferiore alle attese degli analisti che si attendevano una crescita fino a 72 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 77,1 punti dai 78,5 punti precedenti, mentre l’indice sulle attese è migliorato a 67,1 punti dai 65,1 precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Teatro Ringhiera di Milano, da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo un milione e 750mila euro per rifunzionalizzazione

    (Teleborsa) – Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo hanno definito il sostegno congiunto al progetto di rigenerazione urbana del Comune di Milano legato al Teatro Ringhiera situato in via Boifava 17, alla periferia sud della città, nella zona “Gratosoglio” da sempre caratterizzata da difficoltà e fragilità sociali, attraverso contributi in regime di Art Bonus, il programma governativo che favorisce il mecenatismo culturale.”Il nuovo Teatro Ringhiera – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – sarà un luogo moderno, bello e accogliente. L’obiettivo è fare del teatro un vero e proprio ‘Punto di comunità’ che mette al centro il teatro e la cultura, ma che si propone di andare oltre, con una gestione affidata a soggetti di ambito culturale e sociale e trasformare in un polo di servizi e di aggregazione in un quartiere estremamente difficile della città”.L’intervento di manutenzione straordinaria e rifunzionalizzazione prevede l’ammodernamento e la messa a norma degli spazi destinati al teatro, degli uffici, della sala prova, del magazzino foyer falegnameria, della caffetteria e degli spazi formazione. Con i lavori iniziati diversi mesi fa è stato rimosso l’amianto, sono state effettuate le demolizioni. Oggi si stanno costruendo le strutture in cemento armato e programmando il rifacimento degli impianti. Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo contribuiranno a coprire una parte significativa dell’importo indicato come necessario nello studio di fattibilità tecnico-economica realizzato dalla Fondazione: Cariplo ha recentemente deliberato un contributo di 500mila euro; Intesa Sanpaolo si è impegnata a destinare all’intervento 625mila euro nel 2021 e altrettanti nel 2022. Ora si apre una fase di raccolta rivolta a tutti per raggiungere l’obiettivo del fabbisogno complessivo di 2,5 milioni. Il teatro rappresenta un importante presidio territoriale nella periferia sud di Milano, grazie alle proposte culturali e aggregative che sono state costantemente attivate, aperte a tutta la cittadinanza e soprattutto agli abitanti del quartiere. È un luogo che ha assunto negli anni una fondamentale importanza per la zona di riferimento, potendo offrire alla cittadinanza – in prima battuta agli abitanti del quartiere – proposte culturali e aggregative, volano di inclusione per le categorie più fragili di residenti quindi con una rilevante valenza socio-culturale. La chiusura ha certamente rappresentato un duro colpo per l’azione aggregatrice in funzione della comunità locale.Oltre al sostegno deliberato in questi giorni, l’impegno di Fondazione Cariplo nei confronti del teatro e della comunità a cui esso si rivolge, si era già concretizzato in una fase iniziale e cruciale del progetto, quando – dopo la chiusura – si era alla ricerca di una soluzione fattibile e sostenibile. In accordo con il Comune, Fondazione Cariplo ha innanzitutto promosso la realizzazione di uno studio specifico per definire una proposta di rifunzionalizzazione dell’intero edificio in linea con le più innovative esperienze di rigenerazione urbana a base culturale. Lo studio è stato affidato a KCity srl. La proposta progettuale emersa dallo studio, che contemplava diversi scenari alternativi, ha contributo ad attivare una rete di attori accomunati dall’interesse per salvare il Ringhiera. È stato quindi commissionato a B&B Progetti la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica. Entrambe queste attività sono state sostenute da Fondazione Cariplo, con un budget di 100mila euro, come contributo fattivo verso la riapertura.Le analisi tecniche avevano, inoltre, messo in luce la necessità di alcuni interventi di consolidamento strutturale necessari per porre rimedio ad alcune debolezze dell’edificio, emerse in un secondo tempo. Gli interventi – con costi intorno ai 600mila euro, interamente a carico dell’amministrazione comunale – sono stati avviati nell’estate 2020.”In questo momento – ha commentato Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo – emerge sempre più chiaramente il bisogno di avere luoghi in cui sia possibile incontrarsi e fare esperienze di bellezza, di senso condiviso e di relazione. La riqualificazione del Teatro Ringhiera nasce con l’idea di riconsegnare alla comunità uno spazio innovativo che diventi punto di snodo e luogo generativo nella vita del quartiere. La Fondazione Cariplo ha condiviso questa visione e creduto fin da subito in questo progetto, finanziando studi di fattibilità e contribuendo al sostegno dei lavori di rifunzionalizzazione del teatro, insieme a Intesa Sanpaolo e al Comune di Milano. Il Teatro Ringhiera tornerà così ad essere un luogo vivo e attrattivo dove, a partire dalla cultura, sia possibile valorizzare le potenzialità e le energie delle associazioni del territorio, aprendo nuove opportunità per le persone del quartiere e per tutta la città”. “La combinazione tra impegno culturale e crescita sociale – ha dichiarato Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo – si rinnova in questa importante iniziativa che dimostra, ancora una volta, come la cultura sia motore di rigenerazione urbana e fattore determinate di sviluppo del Paese. In continuità con quanto realizzato negli anni dal Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, la convinta partecipazione alla riqualificazione del Teatro Ringhiera è un’occasione per sottolineare la vicinanza della Banca alle persone, alle città e ai territori in cui opera”. “Servizi, cultura, futuro. Sono questi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno – gli obiettivi del progetto di riqualificazione del Centro di via Boifava e in particolare del nuovo Teatro Ringhiera, che Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo hanno sposato da subito, diventando così non solo partner fondamentali per la sua fattibilità, ma anche, e soprattutto, co-protagonisti della crescita culturale di questa città. Rifunzionalizzare gli spazi interni per allargare gli orizzonti esterni, creare spazi sicuri in cui le energie possano canalizzarsi in modo libero, aprire nuove possibilità di incontro in luoghi lontani dal centro: sono tutti obiettivi che questa amministrazione ha sempre perseguito, trovando sempre più spesso l’alleanza di privati lungimiranti, capaci di investire sul benessere della comunità”. LEGGI TUTTO

  • in

    Basso rischio epidemico in gran parte dell'Italia: Rt scende assieme a incidenza

    (Teleborsa) – Continua a scendere l’indicatore di rischio epidemico Rt, calcolato sui casi sintomatici accertati ed elaborato ai fini del monitoraggio della cabina di regia. Nell’ultimo periodo preso in esame, l’Rt medio è sceso a 0,85 da 0,92, confermando un basso rischio epidemico. Cala anche l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti, dato più osservato, che si porta a 54 da 64 della settimana precedente.Quattro Regioni/Province autonome sono classificate a rischio moderato – Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento- mentre le altre sono a rischio basso.Per quanto concerne l’incidenza per 100mila abitanti, invece, Sicilia, Provincia autonoma di Bolzano e Calabria registrano questa settimana il valore più alto.Giù intensive e ricoveriLa riduzione del rischio è da attribuite ala diminuzione del tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid al 6,1% e del tasso di occupazione dei reparti ordinari al 7,2%.Cinquantenni resistenti a vaccinarsiQuanto alla campagna vaccinazioni, la popolazione dei cinquantenni resiste al vaccino: ci sono ancora 3,4 milioni di italiani over 50 che non hanno ricevuto alcuna dose. Si tratta del 12,3% della fascia d’età considerata. Secondo il consueto report settimanale della struttura del commissario Francesco Figliuolo, oltre la metà dei non vaccinati, circa 1,7 milioni di persone, sono nella fascia 50-59 anni e rappresentano circa il 17% della popolazione con questa fascia d’età. LEGGI TUTTO